La Voce di Molfetta - anno II - n. 18 - 6 maggio 1951

6 Maggio· -1·95 l LETTERA APERTA ALSl:GNOR / . · sto che abbia una rinnovata· sen– sibilita, la quale è affinata dalle VINCENZO MARIA. VALENTE esperienze del passato più una: l'ultima. - E gli uomini di domà11i scritto, anche se pur più giovane mi sono permesso di· dirle che ha sbagliato, e stia sicuro che se l'ho fatto é sfato solo per dimostrar!~ la mia simpatia per lei, che arriv~ sino al punto · da rischiare un malinteso. Distinti saluti. C. Carabel lese se quelli de « La Voce .di Mol- ne avranno ancora una piu di fetta >) fossero stati d~i veri 9-mici noi e così via, fino a quando suoi, le avrebbero senz'altro scon- · non . ci sarà ·l'imprevedibile, che sigliato dr pubblicare sul loro gior- in quanto tale io non posso dirlo. nale quell'articolo che ha avuto Si · capisce, signore, che ·fra ( 1) N. d. r.: questo ed altro, tranne l' imprudenza di scrive,re sull'arte tanti art i s ti in circolazione, i 1' ortografia. moderna. Dico irnpr~denza, non «buoni» gli aute~tici, sono pochi, -----; ------,--- perchè sia vietato scrivere s1,11l'arte anzi pochissimi, (del resto non PENSIERI SULARTE contemporanea, ma perchè biso- solo ora) e molti se mai dicono gnerebbe scrivere, non solo di delle ( 1) « balordagini » (signor Finalità dell'Arte le reminiscenze · quell'argomento ma di tutti gli redattore me la permette. questa ai venturi,• la elev&zione culturale argomenti, con una certa compe- parola) come quella da lei ripor- .dei singoli· e delle masse, godi– tenza, con chiarità di idee e so- tata :.· « anche Michelangelo oggi mento estetic~-; in sintesi, educa– pratu'uo con pr~cisione ed esattezza. sarebbe ·astrattista », poichè nè zione dello spirito. Cristallizzarsi Ed ora andiamo ad analizzare · io _nè·lei nè il mago di Napoli, nelle ripetizioni? No_; il nuovo è <lue soli ~rani di quanto ha ·scritto potremo stabilire cosa avrebbe bene perchè soffio di vita nuova, in quell'articolo, perchè a volerli fatto li Buonarroto oggi. può darsi manife.stazione di giovinezza, ma èonsidèrare tutti con parole appro- benissimo che avrebbe fatto l' ir:- che sia spontanea .elev_azione,non priate ci sarebbè da urtare la trallazzo e non lo scultore ; co- ricercata flessione per diversificare suscettibitità di qu·ei suoi amìci i munque ·ci _tengo a fa- le rilevare · . aq ogni costo a tutto dan~o della quali si scandalizzarono quando cp.e Mièhelangelo, e lei lo deve chi?rezza che è sincerità : sia ve– usai in una precedente risposta sapere meglio di me perc~è fra I rità non distorsione della· verita, (respintami con molto garbo) due ! '~l~ro ~o _ insegn~, fn uno degli j · ~:on inconc.e~ibile. groviglio, n.on termini che i loro palati, abituati 1n1z1atori del penodo barocco e · 1mperscrutab1le mistero. a ben altre raffjnatezze, non po- quindi un innovatore, un sovver- DiH9rm~re sì, non deformare tevano srpi:-ortare senza disgusto. , sivo, uno che non si doleva perché per non offend~re la natura de- Chi le ha mai detto che « alla i ~li altri, Lon continuavano a· fare I gli u?mini .e delle cose,_offende~– base di ogni orientamento artistico come s era fatto fino allora, ma · do 1 Arte. Questa mua spec1- contemporaneo c'è un taglio. netto stava. arricchendo la sensibilità de- fìcatamente; alla evoluzione della con il passato ,, , da quale pro- gli u~mini del temp~ di un~ nuova collettività,· d~lle ~asse popolari j gramrna lei é riuscito ad intuire espenenza, la cspenenza barocca. che, per conv1ncers1 sul kma e– una cosa del genere? Non ci può Sperando di averla co~vinta I sposto, hanno bisogno di vedere, essere niente di più sballato e di su questo primo punto_ passo ad I di percepir~ àttraverso la forma, più falso di una tale affer~azione:. esaminare· l' ultirro periodo che . sono attratte dal sensibile, non rla Non è assolutamente possibile ope- concludè il suo articolo, in quanto astruse elucubrazioni cervellotiche. rare un taglio con il passato e i· gli altri sono assolutamente inde- Non é .forse vero che certe dire_: « ~ggi comin.ciarr.o da cupo, I cifrabili. . inconcepibiF deline_azi~~i_entrano oggi noi saremo completamente « Progressi e decadenze 1n nel campo della emgm1stlca per le diversi in tutto e per tutto da campo sociale, si riflettono in arte qual, necessiterebbe passare oltre quelli che eravamo ieri, oggi ope- i c~me in uno specchio e proprio il velame meningèo del felice au– reremo -in maniera diversa da I il complesso -delle. decadenze so- .t_oreper affèrrarne il recondito pen– e o me operavamo 1en », già I ciali che determina oggi la deca- ·siero? ::iaggia condotta dello scrit~ dicendo queste parole noi ~ccu- denza artistica ». La prima parte I tore è quella di rendere,· con chia– siamo là necessita di avere come del suo periodo vc1 bene, ffi? è ra inequivocabile_ esposizione, ac– punto di partenza la immagine· e la seronda che é completameute_ cessibili al lettore le più profonde · l'opera nostra di ieri, e dovremo inYent~ta~ poichè non é v_ero,non ·1 affe1mazioni .dello scibile Perchè ! sepz'altro tenere . presente~ quella è affatto v~ro, che oggi siarro in j « l'fi;s ;}.{oca» vuole seguire via ! · immagine e quell' ocera per po~erci perii-·Co di decadia:ento, questo è I del tutto opposta e pcrre il ri- ! diversificare, perchè quindi le periodo di fermerit1, que5fO è pe- r guardante nella ben triste condi- ! mosse noi le prenderemo sem~re riodo di rinnovazione. ·Ogni giorno zione di chiedeni se deficienze ! dal ric()rdo del tempo andato. Ma che sorge ci mostra le conquiste mentali siano in lui che non ca– questa ipotesi, perchè è solo una che si vanno · facendo ovunque pisce o in quanti fanno sì eh' egli 1 ipotesi, io l'ho fatta per dimo- provio in campo sociale, una nori ·capisca? · ! strargli. si capis:e alla meno peggio, nuova for?é1 sj è venuta ad oggiun- Che si :brancoli Iiell'indPterrr,i- ; e~~ il ta ,lio col passato è impos~ I gere a , quelle precedenti, una nato, nell'astrattismo in cui il s·ub- \ s1b1le anche. a volerlo fare, ma a nuova · forza ha preso finalmente cosciente ~agola nell visioni not– ragion del vero nessuno degh ar- coscienza di sè, ]a·umile ma graride turne spesso iperboliche, quasi tisti responsabili dei movimenti di forza· dei lavoratori; la classe op~- sempre falfaci? O nella zona con– oggi hanno mai avuto una idea raia rhe ha contribuito per i due fusionaria di molteplici ismi nella , .del genere. -A· me pare che le1 teni a creare la nuova, sbalordì- quale, in un progrediente nullismo, I abbia prèso un gran_chio, ed ha tiva civilta wacchinistica è in con- tutto può vedersi con volo di sbri– confuso la continua evòluzione arti- tinua evoluzion~ e riesce a. con- gliata se n~n masturbata fantasia? 1 stica, che poi non é solo artistica, quistare. posti .di responsabilità Che se poi il novello genere di ma è tecnica, morale, sociale ed appresso alle vecchie classi diri- Arte é fatto per gl'intellettuali, il anche fisiologica, per rottura con genti; tut6 sono maturi i tempi loro intellètto non ha bisogno di quello che ci ha precèduto. Oggi- per i grandi avvenimenti, per le spiegar rebus; spazia con interno l'uomo va iri aeroplano, vola,· ha - riform·eradicali, per la unificazione lavorìo nel dominio delle proprie f compiuto questo grande· miràcolo, 1 dei popoli, e lei dice il contrario, _·conoscenze. MAURO POLI ·j l'uomo ha messo le ali' e·ome rrl1· I: ernbr r bb 1· f I · tt t f ' 'I ,:. . s e e e vog Ia are. o Ie a ore• ERRATA-CORRIGE - Per errore del proto uccelli, l'uomo h_a .acquistato u~a . Ora,_-s1·gnorValei:ite, non·vorre·1· 11articolo del Prof. v. M. VALENTE port6. ' Il titòlo ARTE MODERNA invece di CON- IlU~Va e~perienza ~d è qu~ndi giu- . se_ la;·.pren,desst. per qudlo che. ho . !E~P.~r:o=~~- ~hiediamoscusa all'é.utore ' ·, - "" ... -• . 3 Lettera al Direttore Se questo giornale ha lo sco~ po di moralizzare la ,vita citta– .dina deve portare anche a co– noscenza tutto quello che avviene affinchè, non solo ai reggitori della · cosa pubblica si deve rivolgere, ma anche ai cittadini ·tutti. .ff 2 1 aprile del corre~te anno, in una poverissima casa di Via Sigismondo, previo sequestro, alle ore 16 dello stesso giorno, furono messe in vendita un armadio in legno comune, s e i sedie tutte quelle esistente, e un comodino. Tragedia della miseria e incom– prensione d i .un professionista, m e d i é o per giuQta. Al bando di vendita concorse il I e g a I e, · il quale, come libero cittadino, disse lui, poteva concorrere libe– ramente. A n c h e due estranei concorsero, ma col precipuo sco– po che se tali suppelletili venis– sero loro aggiudicate, le avrebbero riconsegnate alla proprietaria che ha il marito lontano senza lavoro e quattro tenerissime creature da ~famare. Il I~gale con aumenti progr~ssivi era deciso a che gli oggetti fossero a lui aggiudicati. Nel passato, accanto al focolare do– mestico, nelle lunghe serate d'inver– no, i nostri genitori o i nostri nonni, raccontavano di medici assai fi– lantropi che, gr?tuitamente, cura– vano i poveri facendosi pagare dai· ricchi. Oggi, che si parla della catena della telicjtà, della solidarieta sociale e di tante al– tre belle cpse, si schiaccia una famiglia che non voleva sottrarsi al pagamento degli onorari, ma domandava dilazione fino a quan– do il loro congiunto avesse prov– veduto ad inviare loro del danaro. Su t1li onorari erano· già stati dati degli acconti. Mi ripugna fare nomi, ma rivolgendomi a tutti i profes~ionisti, dagli Insegnanti ai Professori, dai Medici agli A vvo– cati, dagli lngegnt ri agli Industriali dico loro : Aiutate i poveri che non hanno nessuna colpa per es– sere tali. Non essere catti\!i, perchè la Società può divenire buona se gli uomini lo vogliono. Saluti Angelo Gadaleta P: S Nonostante le preghiere e le implnr.-,zio11i il sulloratu Legale velie portare Yia, immediatamente, ,·it> de g-li fu a:?giudi :.:to . Essenrlo giorno ancor", per n0nJ far rna~giore pubblirità, ~ i srongiurò di portr.re , ia 0gni cr sa la s· ra Non volle attendei, e sotto gli oc– chi -del pubblic'o volle com!)iere il gesto solenne per servire, coscienzio– samente, il suo medico raccomandato Ho pubblicata questa lettera per– ché essat nel rilievo sentimentale di un episodio che ha commosso la popolazionet offre a tutti ltoc– casio... e di medhare sul fallimentot in questo dopoguerra in Italia, di qu~Ile aspirazioni ~ociali'e politiche

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