La Voce di Molfetta - anno II - n. 6 - 11 febbraio 1951

6 abbassare i rami del fico per coglierne i frutti. Si vede ·che i due primi amici si accompagnavano col terzo, fedelissimi tra loro, ma ... dubito che fosse per ragione utilitaria e, forse,_ per utile da furto ; èmisce 'che tutte e fèdèlé con nessune - , amico con tutti e fedèle con nessuno. Il detto pare peggiore -di quanto non sia; non vuole l'infedeltà, ma vuole evitare, ripetiamo, l' abbandon~ta intimità ; - chiù picche simme è chiù va limme -.:. - meno siamo e piii valiamo~ che fa riscontro al proverbio italiano: poca gente, miglior festa;· èmisce e chembare parlimme chiare - tra LA VOCE DI MOLFETTA si riferisca, ma non é ricordo che goda stima; r · mecizie mèscecarate - amicizia masche- rata. E infine: attenti agli am1c1; ma che mai ai nemici : Vale chiu nu nemèisce ca ciende èmèisce - vale più un nemico che cento amici; il che mentre dice quanto poco ef ic~ce sia ritenuta la difesa di nientemeno che cento amici, grande é intorno ali' ovile il timore del pericolo. ROSARIA SCARDIGNO / am1c1 e compan parliamo chiaro; evitia- . Curiosità dialettali mo gli equivoci ; , l' amécizia a - l'amicizia nè vènne u ndérèsse all' alte a un.a parte, .l'interesse al- f oème : fantoccio, pupazzo di carnevale e po~ per estensione persona sciocca e goffa. 1 • altra ; ' Si tratta nè più e nè meno che deHa pa– /' èmisce so assè l'ènnéte é scarse - gli rola «automa.>, che ha perduto le prime am1c1 sono molti, l'annata scarsa ; due vocali. .mmezze all'èmisce se gro/ele - tra gli . am1~1 s1 russa ; cunde· spisse •. amecizie a loughe -- conti frequenti, amicizia lunga; rodde: semenzaio, vivaio, cioè quel pic– colo tratto di terreno in cui si seminano e si allevano le piantine che poi si tra– piantano. Si tratta del lat. arulla, areola, diminut. di AREA : piccolo spazzo. 11 Febbraio· 1951 PO ft T Abbiamo seguito il « Molfetta i. fin da)J~ prima partita di camp~onato, in casa e in trasferta per tùtta là parabola ascen– dente che l'ha portato in testa alla clas– sifica e perciò possiamo dire _che i nostri spunti critici e i nostri suggerimenti sono stati fatti sempre « a ragion veduta » • · Pertanto, siccome le esigenze della cro– naca sono settimanalmente soddisfatte da altri giornali, noi continuiamo ed assegnarci il compito di fare un bilancio del rendi– mento da una domenica all'altra e a se– gnalare di volta in volta quelli che sono, secondo noi, i punti deboli e i punti di f ona della squadra. E per maggior co– modità diamo alle nostre osservazioni la forma di appunti. 1 - De Pinto va migliorando da una do– menica ali' altra ; a Corato è stato tempe– stivo e coraggioso . 2 ~-I terzini sono calati in queste ultime partite; speriamo che col Barletta ripren– dano autorita e fid.ucia, perchè P~rmeg– ·u mègghie èmisce, le mègghie a petraie ·_ il miglior amico, la migliore petrata; èmisce rubinde, · traditore combégne - amici finti, compagni traditori ; , giani anche se onnipresente non può ri- sbelacchit : persona d.11.ppoco e stra va- hesciune amicizie· dure trénd' ènne ---- nes– suna amicizia dura trent'anni ; cbémmise ca nè me véste, nè me la /ic- .che -- la cam1c1a che non mi veste non la metto; E ·qui comincia .una certa considera– zione per la corrispondenza degli affetti; si mette dunque solo la camicia che ci veste ·bene, ' . cetete u chène vè addò ave la boene è - il cane va dove ha la buona c1era, dove trova buona ac~oglienza; e al me– desimo fine si a~coglie il proverbio: èmo– ere che_ cl' èmoere Je paghe -- amore con . . amor s1 paga. E possiamo concludere : eme ci t'ème è /urge ci non d'ème --. ama chi t'ama e fuggi chi non t'ama. Dunque rispondenza ad un richiamo af- fettuoso; ma le necessità incalzano ed in- seguono. ·. E' avversa /Molfetta alle numerose com~ pagnie: confusione e disordine e le chiama con nomi di dileggio: torma - morre ; mas~eria di Tappa Tappa - mèssar{ di ?;appe a ~appe; chembègnì a Spegnoele gante. La parola del resto, traduce alla parare a tutto. lettera l'italiano « bislacco > con metatesi 3 - Bravo Sarti : a Corato è stato tra i iniziale. migliori ; ma quando rivedremo un Mon– alène: aratore, bifolco. La parola disèende da un latino aequalanus, che in origine si– gnificò colono, mezzadro che lavora va a patto pari (aequus) col padrone, e poi bi– folco in gener~,. anche senza quella data condizione. La parola doveva suonare ini– zialmente aalène, com'è tuttora in · altri dialetti vicini; da noi si è avuta la sepa– razione dell' u creduto articolo dal corpo della parola. . mreuàle : originariamente dovè indicare il deposito delle fecce dèll' olio, cioè della morchia e poi qualsiasi luogo sudicio. Per l'etimologia si deve risalire all'aggettivo la.– tino sostantivato amurcarius: infatti Catone il Vecchio nel De re rustica parla di 'am~r– ca.ria dolia', vale a dire botti in cui si conserva va la morchia. La parola dev' es– sere molto antica, perchè oggi per il signi– ficato originario si adopera la forma più recente mrtcchiale, forse per il fatto che la vecchia forma dal senso iniziale si estese, come s'è detto, ad indicare qualsiasi sudi– ciume e perdette il significato specifico originario, donde la necessità di un nuovo vocabolo, o megHo di una forma nuova della vecchia parola, anche per evitare il senso ambiguo al quale si era ridotta l'an- trone in piena forma ed efficienza ? . 4 - My è giu di tono : che abbia biso- gno di un p6 di riposo ? 5 - L'attacco nel complesso va discreta– mente, ma perché si poggia quasi sempre il gioco sul reparto 1inistro? Il settore destro è poco attivo perchè poco 5ervito. Richiamiamo r attenzione dei tecnici su ques~o fatto. 6 - Minervini rende di più al centro e V alente ad ala : questo è un fatto ormai acquisito. 7 - la squadra non ha continuità di ren– dimento durante la partita, non perchè_ non possa, ma perchè di tanto in tanto si impigrisce. E' necessario che tutti gio– chino 90 minuti su 90 e mantengano lo stesso ritmo di gioco, lo stesso « treno » dal principio alla fine. Per fare questo oc_corre fiato da spendere, ~nergie da pr~ fondere e volontà da vendere : Col Bar.ella « bisogna » vincere : , c'è in palio qualche cosa di pio che il titolo di campio~i d'inverno: c'è in palio tutto il campionato. - compagnia spagnola, che non so a chi I tica forma. farfare/lo Perci6 ... forza Sparlotti ! ....

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