La Voce di Molfetta - anno II - n. 1 - 7 gennaio 1951

7 Geònàìo 1951 l'Assessore ANCONA rènda conto alla popolazione del suo operato. Caro Gadaleta, preinetto a questa mia che non desidero aprire una discussione su di un partico– lare episodio, ma semplicemente denunziarti un atto d'inf~azione di quelle che sono le norme di vita di una comunita, tanto grave che l'attore, dovrebbe, immediata– mente, abbandonare il suo ufficio pubbli– co e quanti sono stati i corresponiabili dC:11 'atto stesso, dovrebbero subire ·le san– zioni disciplinari, che il caso impone. Questa é la premessa ed ora l'episodio. Domenica 3 1 - I 2 - 95O, verso le sedici, attraccava ai nostri moli il Motopesche– reccio. del quale risulta ·proprietario con quote maggiori, l' Asse5sore Dott. Ancona. Per consuetudine, o per norma, il ·mer– cat~ ·ittico all'ingrosso viene chiuso · alle ore 12 o alt' ora, ir1 cui sono espletatati i lavori, che alle ore 12 fossero già in corso. · Quando una imbarcazione ha bisogno - di usare .dei locali in oggetto, in ore stra– ordinarie, .si può, da parte del proprietario chiedere la eccezione alla norma all •As– sessore all•Annona o ai funzionari preposti alle conservazione dei servizi. In caso di irrepe1ibilità dei suddetti o in caso di rifiuto motivato, l'Armatore non deve che trattenere il pescato a bordo,. fino all'indomani, es~endo egli fuori di ogni diritto o pretesa. Il Dott. Ancona ha in~ugurato un si– stemà nuovo. R<"catosinegli uffici della P .·o. dopo un colloquio, .di cui per ovvie ragioni ignoriamo la· natura, egli, in compagnia di un fabbro, si recava nei locali del Mer– cato ·ittico e prima scassinava la serratura del cancello d' ingress_o alla sala -adibita alla preparazione del pesce per l'esporta-· zione, poi faceva saltare la serratura del cancello d'immissione nella sala d'asta, ed in tal modo, si procurava la possibilità d'immettere il proprio · pescato nei ·locali del.-mercato. Naturalmente l'azione di scasso lasciava i locali ·alla merce dei viandanti. Necessità, dunque, di organizzare un servizio d; vigilanza armato non trovan– dosi, sul momento,· la possibilità di porre riparo ai danni arrecati. Provvide, naturalmente, con larga · ge– nerosità il C. delle Guardie Municipali, il quale organizzò turni di guardia per la tutela del pesce e dei locali. · Ora, stando cosi le cos·e, tranne che gli Uffici e le Istituzioni pubbliche non diventino proprietà private del primo Ti– zio eletto .consigli~re ed Assessore o del primo caporale promosso Comandànte dei V. U., noi chiediamo che la Comunìtà ricava _ la naturale soddisfazione per l' of- · LA VOCE DI MOLFETTA 7 IN ·GIRO .PER LA CI T T A' Ci permettiamo richiamare · l'attenzione dell 'Ammini~trazìone, ·dell'Asilo ·di Mater– nità di Via Bari, petchè sia conveniente• mente targato il nome ambitissimo di « Asilo Filippettq » per rispondere· de– gnamente all' illustre donatore Gaetano Salvemini al quale << La Voce >> invia cordialmente i migliori augurii per la sua s,alute. .... C'è stato forse il trasferimento del mer– cato ali' ingrosso del pesce ? . Si é doman– dato giorni orsono l'uomo della strada allor– quando ha visto alcuni rivenditori di frutti di mare con· i ~ela-tivi cestoni che da ore attendevano il veterinario comunale per la visita Sanitaria. Certo il povero veterinario non può risolvere da sè il noioso problema della ubicazione : chi lo dovrebbe risol– vere è l'Amministrazione comunale .. Ehi ... campa cavallo che l'erba cresca .•.. .... Dove è and_ato a· finire quel famoso carrettone che una mattina dell'estate scorsa apparve ·fra . le _risate generali dei cittadini, accoqipagnato dall' accalappi~cani ? Chi fu quel farri0s0 architetto che fece sprecare molte migliaia di lire ~l Comune ? ... .Siamo dolenti dover rilevare che le .. Ordinanze de! Comune nei rapporti ·dei dettaglianti, fruttivendoli, mentre sono state · imposte con tutta· la severità dovuta alla maggioranza, da alcu!}i altri si è ottenuto il « lascia passare » • Il tratto centrale di Via Domenico Picca é ·quello che avrebbe dovuto richiedere maggiore ·severita nello sgombro ... ·ma é semplicemente indecente. Il Comaudante di P. Urbana, avrà a– vuto forse una ... pulce nell'orecchio? ...Al dott. Giuseppe Cetacchio ed alla 1 gentile Prof .ssa Carmela PetruzzeHi, uniti in matrimònio da Padre .Pio Pietralcina il 2 7 Dicem_bre scorso, gli auguri. · \.. Il- Comandante di P. U; è pregato di disciplinare 1~ .vendita dei latticini freschi e formaggi duri (he commercianti di fuori periodicamente si affrett~no vendere a Moltetta. ' · fesa, volutamente arrecata al suo patri-· monio e dalle norme che regolano la sua vita. Non possiamo accettare il silentio, come moneta per la riparazione di tanto arbi– trio. O giustifiche o dimissioni e prov– vedimenti -disciplinari. Cordiali saluti . Corrado Visaggio 2· Gennaio 195r I latticini freschi - ricotta p. e. - scre– mata con contenuto acqueo al 100 % é venduta. a L. 350 il chilo; quella di latte intera, con pasta soda a L. 400 dai nostri rivenditori. Le pare?. quante sca– morze scremate sono vendute a L. 5 00 invece hanno assai poco valore in rapporto · a quelle confezionate con latte intero. Altrettanto per i formaggi a past~ dura. La cittadinanza · reclama che tali ali– menti abbiano la loro naturale classifica e relativo prezzo. Auguriamoci di non_ritornare sull'argo– meato. Il Battistrada IN MARGINE ALLA QUESTIONE·DEL DAZIO I 17 funzionari estromessi dal servizio dalla nuov~ ditta appaltatrice, Cav. P. Ane– mone, sono stati· fusi nell'interessamento · eh~ la Superiori Autorità Sindacali hanno svolto in· loro favore, costituendo, iò blocco, il « caso Molfetta >> • E sotto tal~ denominazione le predette autorità con circolare n. 91O3 del 28 no– vembre l 9 5 O- Ogg. Licenziati di Molfetta .. hanno segnalato la povertà delle 17 · fa– miglie alla soJidarieta di tutti gli impiegati di categoria in servizio, 1ndipendentement~ dal colore poJitico dei disere~ati. I com– pagni . di . lav0ro occupati, indipendente– mente dal proprio e · dall'altrui colore po– litico, hanno dato prova ·della loro sen– sibilità umana sottoscrivendo in favore di tutti i 1 7 disoccupati. Il C. I. S. L. Sez. di Molfetta, ha ricevuto dal Sindacato provinciale, promqtore di questa solidarietà · civile su scala nazionale, la somma com.. plessiva di L. 60.000 in due distinte con-. scgne: la prima di L. 25.000 e la seconda di L. 3 5 .000. Quest'ultima era accom– pagnata. dalla seguente copia fedele dell' o– riginale, stilato su .una pagina incompleta di un quaderno scolastico ; ' « Si consegna al ·sig. Pellegrino Fran– cesco la som~a di L. 3 5.000 ( trentacin– quemila) qu~le seconda anticipazione con– tributo di solidarietà a pro - licenziati di , ·Molfetta, da ripartire .fra gli undici ele– menti aderenti al -Sindacato libero dei lavori {e non lavorat~ri) imposte di con– sumo. · · Il Consigliere: Gaggese... {nome illeg– gibile).· Bari, li 31-12-50 ». Epp 1 tre noi nel f:'l.4 della nostra «Voce» avevamo detto nell'appello ai cittadini pel soccorso inverna_le: « D'altra parte non ci . si invigliacchisca a degradarli, col miraggio presentato loro di un pò di aiuto àd un _organismo affamato, obbligandoli ad accet– (continua -8.. /)ag. 2. colonna).

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