UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945

po la verità, o lasciarla vivere in una condizione di soffer– ta e costretta minorità. Non altro. Anzi, se in questi punti si aprisse una discussione rivelatrice alla quale por– tassero il loro contributo critico diversi uomini di ve– rità e intenzioni disformi, ecco, avremo raggiunto il 11ostro scopo: che è quello di tenere vivo, di non lasciar perdere nel se11susabsco11dit11s il ricco sistema aperto dei pensieri che costituiscono la trama di coordinate ideali che dàn fo11damentale sostegno alla vita della cultura. unica promessa di quella superiore e migliore umanità, che, anche se sempre vanamente, dobbiamo pur sempre proporci come un fi11e presente e attivo. U11'operazione, questa, che dovrebbe esser giovevole alla civiltà: il solo modo. comunque, con cui noi. uomini pregiudicati nelle lettere, potremo davvero, fo1dagando sui motivi più se– greti della sua vita profonda, contribuire alla ricostru– zione dell'Europa, di un'Italia presente in un'Europa 11resente, in quella attuak Europa, intendo, la cui mente di fatto si identifica con la nostra piu intima e vivace. U11a tale ricostruzione ormai speriamo possa avviarsi secondo i modi cli un lavoro unito, di /111/i gli uomini. liberati una volta dal risentime11to e dalla sofferenza, ma non certo ridotti alla condizione umiliata cli « utensili », elevati i11vece, e tutti, alla possibilità, alme110, di quella dignità della persona che porta in sè come il riflesso di una luce umanamente divina. A questo lavoro comune, in uno sforzo insieme con– corde e discorde. pensiamo davvero possano finalmente tornare. con le loro diverse ragioni. tanti amici. tanti compag-ni di strada. tanti uomini che ieri senti,·amo pros– simi. i11 u11'accordato esercizio superiore cli civiltà, e che oggi - per invi11cibilenoia. per eccesso di svogliatura. o forse anche per iliusione fiduciosa d'animo candido - ci sembrano. non so come. stravolti, dime11tichi cli sè, e quasi allontanati in u11a distrazione perduta. Dirò. infine, che solo un umanesimo moderno, consa– pevole che il compito cieli'« uomo cli lettere » è soprattutto la volontà continua e resoluta della ricerca della verità, ,ome chiarezza della coscienza, cli una coscienza, ripeto, ben salda e alerte contro le piacevoli iliusioni e la costret– ta miseria del dogma, può salvare davvero la garanzia 7

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