Unità proletaria - anno III - n. 19-20 - 4 novembre 1974

2 UNITA' PROLETARIA RIFLESSIONI PARTIGIANE PRIMA E DOPO FIRENZE Per 30 anni le armi dei partigiani non hanno sparato e dopo 30 anni le bombe dei fascisti mietono stragi Nel no,·cmbrc 19-J3 oltre un migliaio di cinadini, operai, braccianti. con1ad.ni. ar1igiani e in prt•talcnza donne, provenienti da dh·erse parti del Comu• ne, manHesurono nella piana anti.!itantc la caserma dei CC. di Ch.:usdino (in TO$CA11ad)<> YC erano rinchiusi quattro gcn.i1ori di renitenti alla lcn e dav,111na1li .\tunicipio dove a,-eva sede l'allora commissario prdc11izio. Da s:cna •fenncro inviati due camion di mii.iii della guardia repubblichina che: sulla piana del Municipio e davanti alla caserma affrontarono. pallottola in canna, i manifestanti. Il comnu.sario prcrcnizio si tro- ,i, piU YOhc palleggiato tra groppi di donne. Il braccio di fttTO durO !intera giornata. For• se per puro caso non esplose la tragedia. La stra nrso le 16 i prigionieri forono liberati con la promessa da pane loro di rar preseo1are i propri figli dopo N• tale. I rcni1cn1i non si presentarono e dh-cnncro beo pres-10 puli&iani. Pochi giorni prima il nonno di un renitente aJTesu10 dai CC. "·enh·a s1rappa10 a questi prima di giungere: in ~rma da un gruppo di donne armate di paleue, attiua(uochi, scope. Ch:u.sdino non smcnth·a la iua tr-adiz.ionc libertaria e so,. eia.lista che già nel lonumo 1918 portb i socialisd all'ammininra- :z:ionc dd Comune, che seppe dare intorno a 100 «no» nelle pato. hell'c Unità• del 20 s;cncmbrt scorso, in uo anicolo del compagno Fla" io Fwi su « La Resistenza io Toscana cd il contributo delle fon.e armare», serino nel quadro delle celebrazioni del :;o.o della Resis1enu concluscsi i! 22 a Firenze. 5j nota una forza1ura della realtà, 1cndcn1c a pri,.•ilegiare l'Cst"n:i10 come forza organiuata ancficc della Rcsismua, e luciando in ombra il cootributo di org.anismj popolari e di fonn• rioni partigiane che ebbero ben più forte e più vasta auiv;tà anche a cavallo. o in stretto intr«"cio, di quelle zone da lui citate. La carattetùtica della Resistenza, quella fondamen1alc, fu quindi prenlcn1emcn1c pop0larc: e non fu solo di ienerico an1ifascismo, ma ricca di contenuti di rioDCn·amcn10della s;ocictà, di giu.stiz.ia e di libertà per tuui. I partigiani, dopo la libcraz.ionc, ii ritronrooo primi nelle lotte insieme coo gJi operai per il la"·oro nelle fabbriche., nelle campacne insieme con i con1adini per la conquista del• le 1errc o per il superamen10 dei patti di colonia. In quel periodo. io panicolart, quei par• tigiani che non si iUu.sero del cambio di facciata dd l»cismo, pagarooo aoo meoo et.e dunn• 1e la lotta annata. Conobbero ouo, 1mcn1e !"esercito con arresti pc:r ani di guerra. il peso della macchina dcUo S1110ml• no"·taco dalla DC e dal fasc.is1umc rimas10 in tuni i 5uoi apparati: non si coniano le pro- ,·ocaz.ioni. le calunnie. le case messe a soqquadro per la riccn:a di umi. Per 1rcni'1nnj i pttSuppos1i della Rcsistcn:t.a sono stati diune:si, afft:nnandosi solo in parie con Ione aspre e difficili. Le armi nUCO$tedei partigiani non hanno spanno e dopo ;o anni le bombe dei fa.scis1i mietono 51ragi. La 5i1ouione economica italiana è: in piena cri.si. le ma.uc popolari dc,·ono pagare come I "' ... l,Q fl:tA d~ L' nALl.t, t c.u IJ.S,Asempre per uscirne. il costo della ,ita aumenta ,crtilinosamenlt. l'inflazione tagliegg.ia salari e stipendi. si passa ai licenzi• men1i in molti scnori, si allarga la cassa integrazione. I I• "ora1oti doHcbbcro accettare tutto in nome della ristrutturazione. in nome delle libeni democratiche minacciate. 11 f• scisma dhcn11 sr1c-cia1a arma di pres.sionc dei gruppi dominanci. ran1ifasc:i~ di alcuni aperta arma di ricatto per far dìgt:rirc: al Paese un fascismo meno aperto, ,·iolento e criminale, ma eguale nelle forme di super-sfruttamento, di rapina s-. lariale. di soc1on-Uuppo, di limitazione delle libertà (vedi la riproposta del fermo e confine di polizia). La DC. dopo essersi rifatta una , ergin.it.i sindacale, anche in virtù di una malintesa unità che &ià oggi pone a ricauo, ten11 di rifarsi una "erginità antifascista, e ci riesce in buona parte a Firenze acquistandosi meriti ben poco meri1ati. per puntare: infine, nel quadro del compromcs.so srorico, a irretire: la si.nism1 tuHa in uo disegno moder-a10che ne riduca l'azione politica all'acceuuione pU• ra e .sempUce del sistema con1cntandosi di qualche concui- ,·o con riforme svuo1a1edi contenuti prima di auuarlc, o di ahrc per lungo cempo r«lama1c ma che non giungono mai in porto. Serie prt.OCcupazioni .serpe&• gianno in molti partiJiani pri• ma della eclebruione del :;o.o della Resis1enu • Firenu, per l"ind:riuo che si sian per imprimerle: il par1ccipan·i, infatti, non è itato per mohi •ffauo scon1a10né facile e lo 1volgertl dei raui che il discorso di Andrf;O(dsinmiJ:n nella frase: «En !"ora del ristabilimento della nri1à », conferma la gju.s1ct• z.a di queste pttOCCUpazioni. DC cd cscrci10 5i sono col• locati io una posii.ione immcri1ata. Si sono s"enduti bella. mente i lllori ,cri dcli• Resistenza, giì in buona patte c:as1ra1i. Si è con1ribui10 alruione u-a5formistica che: da ;o anni si compie in mille modi. Si è fatto poh·eronc e confusione sui reali elementi di classe. Lo scontro, giunro im·ccc alla rase acu1a, impone più che mai di esporre con ehiarena la si1u• riDM alle mas.se. L'unico fatto posith·o che,~ nostanle c-uuorimane. credo sia la vande partecipazione popolare: che ba assiepato 1u110il percorso della dilata, Aiutando i partiJiani a pugno chiu.$0 ed in particolare:, 5C pur Umitato, U canto di e Bandiera rossa•• dimos1nindo che nel popolo, oeg.lioperai e tra la gente che vi• "·e del proprio ta"-oro, questi valori noo sono facili a spcp,ersi. Virio Bianchi ullime elezioni-rarsa falle dai ,----------------------------------------------------- fascisti e mie durante twto il Yentcnnjo creò il "-uo«O inJOt• no ai pochi 5quallidi clementi fascisti locaU. A htt:tt dm:anza daffa t,an. caroua dcU'I senanbrc, si ... nifcsta.r0no importanti moVUKOti spon1anci che s'intrc:ccina.no con il lnoro che con fogli ciDissenso cattolico clos1ilaci e riuDioa.i rùuatc:, • ve"·· '_à iniziaio rorpninazio. oc resistenziale. Primi i boscaioli. che già nel gennaio lt-M c:ree.roeo.-.i rifugi pattig,'.anj ncUa J:Ona, i mi-- natori COD la $0Ur.u..ioocdi d► namite, poi coatadinj e popolo tuuo fmono con la resistenza, aiuwadola ia mmc modi, ift.. trccc:iaadoci col •:niJnc:elo peri,, tigiano spesso anche nelle azioni di guerriglia. Dall'Amiata, aJ. la M_..pou.. .ti« c.tmc, • Mientilri e Bel L a:· ao dot-c operarono aln.ocitca: k Br:ipLc C.,.bald:i « Spartaco l..avap.in.i e G. Bmcaglia », la resdlcti:z:a ebbe queste caraueristichc, que11.a m&Uice popolare. e repressione in Lucania L'cscrcito in forma orgaoizxata lo conoscemmo soltanto nelle caserne dei CC. che si rcndevuo c:sc:curort delle volootà repubblichine. Il tenente Carlo. che poi ope, rò nella e Buscagli• », k, conof>. bi nel fcbbnio •44 ad wu ri• nionc d:i uwf~ nei prei&ai di Chiusdino~ av..-couu per raJ. fonarc la resistenza io anni. Due giovani urf.ciali. che a"·c- ...-a.noaltbandooatO f'org.t.oizu.. J:ionc TOO, vellDUO • far parte negli uhimi tempi del ;.o disucc.amen10 della « Spanaco La,,agnini • e furono attirissi-- a,j nella rase di attacco aperto ai tcdCKhi. Uno rimase anche ferito. Tanti furono indubbia.n,en1e questi apporti e a MS'§uno credo sia mai passato in mente di sm:.aairli. Credo che anche laddove capaci ufficiali ebbero U comando di formazioni importanli. fa prc:nlcn1cmcnte in una f&K annuta di organi%- u.zionc che (oru popolari e poUtiche. orpnizu1e auravcrso i C.L.N'. e fuori di questi. sp00uoeamcn1c a"-evano già ~;Jup-- s~ profondamente el,; w,d-, ,alo od ""·- sul divon:io • regiooe dell,.iotensa e iodiscrimin•ta azione rcpressiu svolta recentemente in ).oc:anie <!olle autoriù oocte,iallkne. c.c.ta.ca~ il ,er,,,,,,,dua, ~ ~ol•~.i~ ~ .:-i~ ampi.a Wooe ioquisitoria \"aDno ricercate più a monte e precisamente ne1 re:rmcms potirici e sociali innovatori che IOllO eDlCT'Si in quelli ultimi lmli od mondo catu>lioo ucooo. E' io= • I969 che P« la prima volta nella chiesa lucana. W!OgOnO marunndo fermenti nuovi; ae è I.IO Clero.pio la te,, matica ~apiwinic:e e a~ democriniaoa, sebbene io modo ancora oebu!oso e jmprcci,o~ che inizia ad cmcrgcre e ad estere dibattuta all"intemo delle ACU di Po<onza. I limm di questa tematica non \-anno in· di";dua'- oeJJe cel'"CG?.tcoricbc o di analisi politica (cosa d'e1tra parte scootate se si considera il reU"Olcmt a.dlttico e privo di stimati del canoticesimo me,, ridiooaie ift ,eocrt) . me oei auo car.auerc ancora ristretto e di 6lite e non di massa. Quello che in tutti i modi è importante da mettett in rilievo t l'Inia() dell'incrinarti di quei piano conformismo e monoHtiimo che per de-oconi io-- teri a\C'\& cootraddistioto il canoliCCSJmolucano. lnfa1ti al· l'interno del corpo ecclesiastico UNIPOL ASSICURAZIONI • Proprietà del movimento cooperativo italiano • Siamo l'unica compagnia assicuratrice gestita dai lavoratori • I nostri investimenti per lo svilupp~ della cooperazione RAMI ASSICURATIVI ESERCITATI Aeronautica . Automobili . Cauzioni 1 Cristalli Fi~s f Furto Grandine Incendio Infortuni .Responsab1hta civile Spese legali e pentali_ Malatt!e Trasporti , Guasti macchine R1sch1p1ogg1.a. 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E u.rà racuta cnisi economia e politica del capiramimo monc:tielc e n37ionalc. accompagna<• dalla crisi di egc• monia pol"l:ica e culrurale delle DC sui cauolici e della stessa Oiie:$.a. nel 1entati\-o di annullare quanto di nuo,o a,·cva prodocto il Condite' Vaticano Secondo. a serran, i tempi di questa presa di coscienza e ad estenderla a 1frelJo di r:nassa. La crisi. nU:onale e Jocz.!e, dd~ ACLl non ha CO:oc:so con que!a. dd tTIO\·imemo.che dc> po un breve periodo di sband&men10 e di rifless:one si è fornito di ouo\·e e pjù adqua,e 51ruuurc di mas.sa. Sono sortt in ques10 modo le Comunità di Base attorno a P-ffl"OC'Chic parti• colarmene anive ed i~gnale, come quelle W S. ~hchc-!,c.Rione l...u,ca.niQ. \lonc:c Reale t Potenza. del Sacro Cuore a La,-el• lo e altre ancora a \lontncaglioso. a \luro Lucano cc-e. Ca- ..cteristiea di queste comunità è ta loro dimensione di massa. per la panecipaziooe enh-a e CO!JS,llpe','O!c di tutti; esse S\"ol• giono un intenso 1a\"C)f'Opcl•tico noi quartieri e nei oacsi mediante ~blee. d:baniti. confron• ti e diSCUSlioni. Hanno dato vita a uoa n,·i.sta di coUeeemcnto e di anahi f:-a Je varie comun::à. e 11 Ri.sccuo~- che ben r½tle'Cdi!a la m3ru~tà politica del ~~ e la sua tema• tica sociale. AJ.nmpcgno polilico atti\O di ques:c ComuniW. di Ba.-<è dornta l'an3!:)i e la denunzia dc?· le conn!vcni.c fra b. gcr-.JChia cccle9!astice e il potere politico. fra la chiesa c:auolic.a e la DC io Lucania; e,se ooodannaoo la funzione media:rict fra p,.x~ politico e ma:s...~popotari e di procacciatrice di con~i del!a <iu<saluc::ma. Qu;ndi i recenti su-ali inqu:- ii.tori trO\ ano la loro oriptlC" in q1.:-es:ocompies.so pnx~ di critica e di emancipaz:one dal i;ioco ecdcSa:.1:co e democristiano; sopracrutto la paura ehe il mo,.imecuo possa uJter..or• mc:n~ccspendersi ba jndotr.:> la ge~ia deric.Gk a rkom:-re ala pura e semp:ioe repressione. \la. qUC'ltavolta i multati. ~- lUlu:i dat pronedime-il.i d?SC1· pL.o,ini 5000 5tat1 ~ Mie prc\'.sioo! dd:a gerarch:~. I ~~­ roci si S{r.l() iefiu:ati di ~b:re paai-.amcnte- &a repressione e di lbbandonare le J)l'OSWipearrocchie. come era sca10 loro ingi,un-- to. I preti • ribelli • hanno 1ro- ,·ato immedia1ameme l'appogp) delle c:omul'Vlà contro la rcaùooe \'CSCOlik. Un C6Cffl,J>s:iontomauc:o della ma,tuntà politica raggiunta dal a;u,\·i.monlQ. lo pioiwiamoriK.ootrare in ciò che è soocesso e sta suc:cedendo a L.a,·cllo. lofatti il \-CSCO\·oha dimissiona.- IO d"ufficio ;t parroco della Chiesa dd Sacro Cuort. don ~ta.rco Bi.sceglia. dalle funzioni religiose sos-tiN.Jendolocon uo nuo"o parroco più ligio alle: d. renh·e della s~cra Romana Oliesa. Il colpo di m.-.o non è però riuscito. La risposta al pl"OV\-edime:ntovesco,-iie ~ stata immediata e di m3:S.Y. Si sono susseguite: .subito assemb!ee. dfbettki, due grandi manife5taUOOi. la prima il 6 ouobre con Don Franzoni e l'altra il I; con don Mazzi. La didarietà con don ~1arro Bisceglia t !lii.ara unanime c-d estesa. Le -.astit.à e la ~tà della mobilitWOOC non può essese S"pcp<a eome uo sempico fauo e cmoziooaie • c:o5tituito dalla gra-.itl di classe della repressione in atto e con la maturità e la c:on.sepc\·olcu.a poi► tic.a raggiunta dal mo"imcnw. La rcp~ionc ,-esco, ik ha colpito ic pun1e più ~\lnz.atc dei movimento. oltrt a,1 ~;• ricoròa10 don Marco Biscq:lia. don Gerardo Gugiioua, don Mtcl,ele Ruggòeri. ~ Pellcg,-ino Tnunu10Y. pedre Marieno, V. Prinz.i (laico inse,oante d: ~ Ygione). L'azione inqwsitoria s\'Olta dalla dtiaa kx:ana non è che un aspcn.o deUa politica di ~ e restaurazione portata a\·aoa dalle dassi dominanti e dai govcn,o in tutta la socier:à. ~i luoehi di I• \'OCO (spcci.8dnCOtC in febbri- ~> e .nella sax>ta con i decreti delegati. E' compito delle Comuoit.l di Base e del movimcn10 caaolic:o >ucano in generale aHargarc iJ proprio in1en·ento popoli1ico e sociak-, iodh·idu.arc ob'olccti\i UD1.ficamci on il mo- "'imento ope,raio per ~berare le masse meridionali. dallo 5' ru1temento oepMelisrico. PARTITO DI UNITA' PROLETARIA PER IL CO~IWIIS\10 POTENZA Kissingeinr Italia K.issinger Hri in tta!ia il 5 novembre. Porterà la voce della prima potenza imperta!I• sta alla conferenza della FAO che afff'Oflterà i problemi dell'alimentazione in un momento di grnissima crisi dei raccolti. Cosi, ed appena un mese dal viaggio di Leone negli Stad Uniti e dopo lìneontto fra li ministro Colombo e Il segretario americano al Tesoro per concordare l"antit.i e le modalità del prestito aJl'ltalia, i1 rappresentante imperialista viene nel nostro paese per verificare che Mlsoluzione della crt,sJ governativa con-I.sponda in ogni particolare ai desideri della Casa Bianca. Dire infatti che l'ultima crisi del centro-sinistra è stata • ~ita con attenzione• 1 Washington è un eufemismo. quella e.risi si è rappresentata come una crisi dietro <»- mando. A Washington e a Rorna {trarrute l'ambasciatore J. Volpe e Tanassl} lìndìcazione è stata la stess.a: dimissioni del governo, elezioni anticipate o centro-sinistra di ferro {c:on varianti di altre formule d'emergenza che servano a preparare tempi e condizioni migliori per una c:onsulwione elettorale). In questo quadro l'aspetto militare, ck>e la dis~ibllità da parte italiana ad assumersi nuovi oneri In termini dJ basi Nato, è 50lo una faccla della Iniziativa americana, quella cloè rivolta a rafton:are il dominio assoluto dell' Imperialismo sugli sviluppi della situazone nel nostro paese e più in generale ~ me.- diternneo . L'altra. che è poi il cuore del problema, à costituita dal tentativo degli Stati Uniti di avvia~ a soluzlone una eomponeff"..eessenztaJe detle loro difficoltà interne (raccolti • gricolWnHazione--deflcitcommerciale) e di ottener,e un avaJk, internazionale aUa loro politica cf1 ricatto verso I paesi proctuttorl di petrolio. Obiettivo à quello di scarieare I costi delta crisi energetica e monetaria. dìvenuta acuta un anno fa, sull"Europa e perciò sul p~ Jetariato europeo. In questo quadro, uno degli sc()JMdel viaggio di Kl"inger è quello di 'lerHleare la totale subordinazione del governo Italiano aUe scefte atlantiche. Da questo punto di vista la campa,gn.a enti-Imperialistica e anti-americana {va sotto-- lineato questo aspetto e non solo quello del~ •persona• Kissinger, ormai Indebolito e probabilmente presto rimpiazzato: forse de ~esinge,?) deve svilupparsi subito non come accessoria deHa nostra Iniziativa ma strettamente ffltreccieta etl1rnpegno che stiamo sostenendo nelle tabbtiehe, nei quartSert e fra gli studenti. Ouella che la maggioranza della stampa definisce • 11nterlerenza • USA negli affari italiani deve essere denunciata e ricondotta all'osso della questione. cioè alla stretta correlaziona esistente tra il capitalismo americano e Italiano nell'obiettivo comune di river• sare sulla ciane operaia le conseguenze - sottospecie di inflazione e disoccupazione - cfei disperati di uscire dalla crisi. In questo senso oltre a sottolineare i costi po(itici ed economici detla presenza NATO nel nostro pae~ e, di conseguenza. indlcate esplicitamente l'obiettivo dell'uscita detrltalia dalla NATO (rimarcando in modo partiootare quella che si presenta oggi eome la caratterisx.t essenziaM della presenza USA In Italia e cioè quella di sostegno e dì sti. molo alle mene reazionarie presenti nelle strutture dello Stato, in primo luogo le FF.AA.). deYe essere denunciato apertamente il ruolo di fedete esecutore di ordini che la Oemocr&- d.a Cristiana non perde occasione per svoJgete: completa subordinazione alle scet:e economiche, militari (nuove basi USA in Italia e o rafforzamento di quelle già esistenti) e politiche (minacce e rie.atti di scissione sindaeala) deU1rnperialismo americano. In qu. sta campegna. la denuncia antiamerieana deve essere denuncia antidemoeristiana. Il Kis.singer che viene in Italia è l'artefice detla talu pace in Vietnam. lìdeatore del più organic.o e pericoloso progetto dt pax americana in Medio Oriente contro il popolo palestinese. U mandante numero uno ~ ~po di stato In Cile. Ma per la classe operaia italiana Kissinger è anche il commesso di una politica dichlaratamente antiproletarla. L'iniziativa che contro la sua venuta. dobbiamo promuovere fin dai primissimi giorni della prossima settimana deve avere La caratteristica di una campagna dl masse. generale e popolare Non deve mirare unicamente a re.•Uttare forti manifestarioni il 5 ne> "embre. ma deve articolarsi in riunioni operaie, In assemblee nei quartieri. in manifestazjoni e comizi di zona. Un impegno particolare deve essere messo ne4 far assumere ai consigli cU fabbrica un l'U04o di promozione (e non solo et; adesione) delle manlfe.stazioni c:onc:lusivedi tutta la mobilitazione che esalti il ruolo della eluse operala nella lotta contro l'egemonia americ.ana Hl Italia e renda possibile ree&inare in piazza uno schieramento llnitario di tutta la sinistra. 4 Novembre 1974 II Lo Chiesa cor.iro o.i molti cauolici si ribellano, dagli anni ~~rt 0 "~l~"/,ìa~:t::~:e "::c;;!::"a1ri=~ldJ1~~~~à e,,.';]:;_ ~-a!e:m campo wcia°lt i suoi reortci (COIM il Fanfani della ~ Summu:a wc-i.J!e .J por1a110anm1i la ,·n:chia proposta del corporc:ii·i.smo rome risposta rminenremrme cris:iau: allo prob/r,,,-..3Jica sociiJ!e. r in.sieonesul 1erreno ideo!o1ico conducono una bauag!J.i1 tda dntra. rr.:i a l-'Olrecon motl\"a:ioni apparen:rrr:nue di sin.i.stra, secondo lo schen-.adussico cM già il prirr.o fascismo ha appre.so dalc'a Chiesa! comro 11 libnali.smo. conuo il laicismo, cor:tro le libertà borgM.si. E in effetti la pratica di q~ra Ch:na l: del 1u110conente cor. qi;es.:a apena pro/ewone di antiliberali.smo: non esiste al -'i;o interno un.:1wria librrrà di npre55f.one indi,:idua:e. il cauolico ~ formato rom.e s:iddito obbed1n-:1r. an:i l'obbedienza l: presenuua comr ùnil /iM a se ste:.sa e alla sali:e::a dell"anima, piuttosw che fun:ionale all"eficint:a della Chirsa come organi::a:ioM. o~- 11O. pere-hl la China non si prnnira corM organi::az~. ma rornr .socind per/erta. rorpo mi.srico: non p-.il, quindi a,,;n bi.soifw de!J"obbe;lien:a indi,·iduc!e, ma è firuffriduc che ha bisogno di euere obbediente. Alf"indi-.:iduo poi. se non l: concnso nl pensùro cri1ico, nl crei;tii:ità, 14' rWe autonomia denuo e fuori U: Chir~. e dato ~rò di sentirsi part1: inrrg,t:JUe di un Tutto: l'i. denti/ica:ione miSlica con la Chiesa e con Dio, CM sj reali:za eminentemente sul pia.no Jacramentale e liturgico, i il mon-.e-nroin cui il crt!drnte non è n: suddito "' .su~riore, n-.a l: una cosa .sola con tuu, ili altri, con cui condf\.'ide la sa!o.:e::ae la .sicure:::a nella fede. E' qunto un compenso do1ato di un"morme capacità di pr~ per il s:.ddiro, che può ess,,re Tullo, mentre da JOlo rum può asnr nessuno (gli è stato insegnato od nsne corucio dei propri lim;·i e guardarsi d:zi pettato, e questa fuga dal p«ca:o costituisce in grnne il senso reale, fondcur.e-rualmDfte Mg.Oti1.-o,delle 1.·ird criSliane.· rosi l'obbedien:a i nqa:ione della supnbia e della ribellionr. come l'amore è spesso signi/icatil--'Cmfflte ricordalo CC)- nu dovere cristiano contr<.. l'odio della lotta di classe). A dii poi detinze raurori.1ò (compresi i dirigmti laici delle or,anizz:a:ioni catrolicl-.e-Jl'unione mislica con tu1ti e con Dio serve spesso a 1raw:S1ireda umile sen:i:io turra la prepoten:a, le anghuie, 1misern.ioll 1'Cl1iz.¾, gli arrfrismi incon/nsoti della vita quotidiar:.a • dei rapporti con i subordinati. Ounzo ·ipo di Chiesa, sunpre più p,nicolosanunte spiaz=mo rispetto alle trc.s/orma.=ioni economico-.sodcli e risprtlO alle Slnst' nigen:e drl modello ocddmtale di democra:ia, si 1rm•a a si.bire - ,raz~ olle spìme di minorar.:e interne, soprcmnto stranine, e ,ra fortissime rnisten=e - l"irru:ione r.on tanto del • mondo • (q~lla Chiesa l: anche 1roppo solidamente mondana} quanlO di nuc\·e t 1pnso conuaddittorie ì.s1an:e di rinnoi-amnito cultural• e di democ-ra:ia interna, tffiSÌ{Hti sociali finora repressi, muuginau o misti/ica1e. Ouel CM ronta pero è di.e il famoso ~ dia!ogo China-mondo• l: ~miro da minoran:e consi.sun1i di COJtolici CC)- me .spinta ad acro.starsi all~ di~·er.serniltà al di fuori degli scl-.emi e dri filtri propri CUiia ideologia caztolica domir.ante. E quato nU:l\'imm:o i·erso la realtà, ini:ialmn11e senrito con-.e-missione verso il mondo, li risoh-e fa1almen1e Pff molli in una Ubera:iOM personale, in un vande • prograsi~'O solliei'O, in nuo1,.-. possibilitd di viwre dentro al mondo liberttmente, da uomini adulti. La /orma - spaJO iricon.scia - di q~Slfl ir.1:ipiente ribdlion.e è ali' inizio l'adaior .. finalmmJ, pifflO alle lilKrtd borgJ-.ni, alla libertà di pnuare, di nprimeni, di stampare e lewre q~I clu si 1-uole: pn urti \·ersi, .sesi IIUOle, a un CfftO imforidualismo, conrro I, maglie soffocanti d~ confonnismo di panocchia. Ma gli .spa:.i pn i aurolici CM 1:fl.'0110 la stagione del Concilio e dtl posr-Concilio .sonomolto Sl"lli, di fronte aJl"arrnrau:: :a 1ell'episcopazo itali.ano, di fronte aJl'inllg!Q:ione tra- Chiesa • ,q,.TM DC, di jro,ue alla scarsa rolULSle1'Cil di un.a b,oqJ:aiJz pro- ,rn:sista in UM ~- ~.e la nostro.: è dificile. Jtt1ftlZl"SÌ ad alcuni 'IIO/.oribor,-ai sm:a arreirau di nuow> o a1,."'GPlml"'t". - ~e':!}:« ru::~;ob;~~~1ori,~:" co:,r:.sc,! "":e/J/1 me dnla oontesia::.i.oM tras/ermdos:i dal 1erreno ecdniale a!la famigliD, alla o:cuola. al lavoro, all'nerdto. a 11ma la societa. E in qi.nro gioca «rtarr.e-rue la • comraddi:ione esplosiw • dell'educa- ::io.ne az1tolica: da un lato un «rto tipo di individualismo - sotto la /orma, o la co~rtura, del.la salve-::.::.aindù-iduak, dall'altro un cerio tipo di egualitarisnu. (o meglio alcuni 1,-alorin'at1gelici potm:ia.lrr.eme egualitari e una tension.e totalitaria ,·tn0 la $0(.Yl'd, cM i cattolici st:nbbno i soli a pota rmdae migliore: e in.uau. rare o,nnia in Cristo •J. Man mano che findividuolismo cattolico e borgl-.n,e si rivda mnchuao e. COltranu e cadono le illusioni in-- tqraliste sulla tt:r:.c 1,'UJ cristiano. IUio tuitavia in molli, a:n:.i si raf/or-.a la tmsione per un'alternatiwz ,Jobale a quata sociad.: un'allrrno1i1,.-ain cui il ec.ttolico è poruno ad appre-..uut particoIannente /'aspe,10 di libera:ione penonale e collntiva chi potere dell'uomo sull'uomo, dte gli è azpira10 di s:ubire u: forme a volte particolarmente alienami e angosciose-. E' la .sc.elta.sociali.sta. ~ di1,.'fflta di massa col '68 e CM C"Onlinuaal.tre il '68 inscri1.·mdosi di pre/erm.:.a alrinurno dei gruppi che - alla sinisuo del PCI - $1 janno portalori di /orti rmsioni verso un capo..-oll,immto da praticare, # pure panialmem~. fin da ora. E ~rtameme ,·i sono anche ambiguità r:ell'a. desi,onedei amoliri ad una sceltD rl1,-olu=ion.aria: vi sono i rnidui di anzicomuni.smo, per cui d .A ritroli'O, da sinisua e non più da destra. ma ~mpre contrapposti al PCI; sopro,•viw - non ro:;oncli:::.a1a - la presun:.ione c-cmolica di-a1,-er ragione sempr,, di n'Olgn-e un ruolo decisfro, e vi è quindi di nuovo lo spirito di mwi.one. come u l"idea di ri,'Olu.:.ione fosse nata con la ~ pria com·ersi?ne al soc:ialism.o, e non fosse i.n."tt:e patrimoni.o - urto, spesso dimen:icato o abbandonato - di un mo1,-imen10 operaio ehe no,r è n:no col "68, e 1en:a il quale un '68 non ci sarebbe mai .stato. Cosi capila anche du. a ,-olte - n.ftle organi:::.a=ioni della nucn-a siniSlra, ma più .spes..sond PCI - i COltoiici dispndm.o il proprio p(Het1:iale di ribelliotte e ji ins.of/"en:a: alCtllli. li son.o troppo preoccupati - cartoli.camente - di e convertirsi•• di • redimnsi •. sono s,a;i rroppo occupati con la • \'t'Tgogna • del proprio pa.ssa.ro, e col daiderio di conallarne ogni irocda. R.in:anffldo credenti, o pa.$$111Lado,-olte ad un a1eismo mililan1e e /ffVDlle. si sono fin.almente placati ndla po« di a\·er definitivamente (di num-o!} rap>M, di essere fin.aJmn1tt (di nuovo} nftlo e ga:iD di Di.o•· in una nuo1,.,aiden:ifica:ione mutica con il Tutto del ~ letariato. o con un Partito in cui a.sere protetti dalle crisi, dal dubbio, dal pensi.ero /respinti come intdlertualisn:o piccolo-bo,-. gheseJ. Son a ca.so si cade così - in ~nere iTfCOIUciammre - nello stalinismo: com.e l"anticomunL"tmOddl'odolncen:o cattolica a,·t\.·a di /atto assunto la forma d6l'an1islalini.sm.o, così Ol1J il rifù.lto dell'anticomuni$mo dkenra ade,ion.e, di /atro, ad alcuni dd traili dello ualinismo: autorilarismo ed entusiasmo miYico (complrmentari fra loro). c!dega in biar.co ai ,-ertici del partùo, ricorso aJla misrifica:ione in no,r,e delle 1·eri1dsuperiori e dd bene del paniw. Son bruciare la propria carica antiautorirarfa per una li* ra=ione indfr!Juale e colleufra si1nif..co respingere ogni auzoritarismo. e quin.:li ar.chr ogni s,alinismo comunq~ trai:estito: non moralistica~,:e, ma in nome di ur.a morale ri,-olu:ionaria che uae il SUD ..sensoda un progroo politico romplnsil-o sul movimento operaio e .sulla società. E' ~ allora cltr i cattolici non dirr.enrichino le proprie origir.i. ,,..., facciano tesoro de-lla proptia Storia· che ricordino quar.te v-ollr ; u.ito loro in.se1natoa na3C"Onderela ._:eritdper di- /M1rre la credibilità drlla China. ad ubbidire ad ordini sbagliati per /ù:i su~riori alla rompr~nsion, della • ba.se•. a conC'ffltrcrsi sugli esami di cosc'U'r.:a lasc-icnJo ad altri il potrre di 1-a!utcre t d«ideu. Perchl di /etto and:e la storia drl mo,-imento operai.o h.J conosciuto e CO'JOs« qunte de\·ia:ioni. que-st'wo del pozere, questo sfru1ta111.~/f.dJi0 parolr d'ordinr sacrosante (il ber.e drl par• rito. la di.lesa dr!!a classe, la costtu:io11e drl wdaliSl"toJ conu copertura di de~enera:ioni e di arrnramenti Ora. quanti fra i cattolici hanr:o ritrn~to' la propri.i fede irrir-:edìabi!mcr.te alit·nan:e e da abbandon.;:re in blocco, hanr..o in ge11ereconrim.:a:o a re.s;,ir:1"e og,1i alirna:ione p religiosa• sotto u.ute le /om:e .. \la cr.che i compagr.i riMa.sti cred~nli, a\-auJo rr- .spinto una conet:icmt autoritaria e mistificante di Dio e i moltep!id u~ di qu~ra roncr.ione . .s.or:o.sollecitazi dal proprio rifiuto a ronsern1r.si 1,.·igili e osri! rerso 01ni didni::..::ione cl-.e cor,por1i un arrNIO - 10::1leo par:1.;!e - nel prottsso di libero:ior.e da 01ni lorr-:J di ~fruua,-.,en10e di sogge:ioM. Ricordarr e ra:ionali::are le coottraddi:ioni e le sof/tun:e in cui essi ~("~.si .sono ~rati in,·ischiati p:.rò portare a,·anti la ,,...,. ~;:i~Ì! ::Jn7p1a :n,:;:~~~\.-:~~V:u:=~u:o non pie-

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