Unità proletaria - anno III - n. 1 - 21 gennaio 1974

lunedì 21 Gennaio 1974 UNITA' PROLETARIA L'aggregazionePdUP-Manifestoper una nuovascuolae unanuovacultura Pubblichiamo un interessante contributo del compagno La Penna, del ~lanifesto, al dibattito sui problemi relativi alla costruzione di una nuova proposta di eia sse per la scuola e la cultura. 7 Scuola • e occupazione nel Mezzogiorno lin'"ndaginc S\·oJ:a nel. 19H su• la seuc,»; c!emcotare e media. gli sbocchi nel mercato del la• La diminuzione ddk bocda- \"Ct'O dei d:p!omati deg,;i Jyj1uti ture ai ~ord e al Cetitro Italia tecnici: indus:..-..ali del )icuogior- .si può ,;,,iq;ztt qu.as.i skurameono, di :-.apot. 81."'1, Cataria e te per l"eHeuo dd!c louc sul?.a - Ta.-a:no, N a:n:ribu.to a c:hiar, ec:uo!a di questi ann:i, e perché ~-~~tra 1:%°1~ e= I :00~ !,.~: ~=(2: : I UJlO 1tra10 piu11os10 instabilt: ed I di formula e di obicnh·o. 11 coo- conuo I■ ,·ischiosità della vecchia faloscfu della sroria che pesta I' I re il presente schiacxiando la di• inquieto, che è causa di nuo••c teslllione della funzione ddla mor.ic; la ti,Usirs storica. anche: acqua nel mortaio. meMionc 11orica può porta.rt a conrnddit.ion.i. ln queui uhi.mi scuola e del ruolo dcllinscsnao- per in0ue.nzc nepth·c dell'URSS, l.'in1crprctuiooe minuta ed e,, forme di infanùlismo culturale: anni le necessità didauichc han- te. La corue:s:uione 51.tebbe .stui· crede di f•dli11re qualche cooq:d- sana dei testi mani.sii, la rico,. anche in ques-10caso bisogna porno CCStrtllo a ricorruc ad un nu• le se: fosse: pura.mente ncptha e sui sociale intaccando il mmo sttutlonc s:toricaddla cultura mar- re il giusto limilc a giuste esimero crcsctntc di docenti p~•ri. pro1csiataria: essa de\C prefigura- possibile l'etica conlorm.isla. xista sono cempili necessari, ma gcnz.c degli ultimi anni. conhb'.es à mc.""Cìr,etribuiti quasi re il più possibile, Dt"IJ"etica cui II ritardo del comunismo sotto non sono oggi i pili nec:essari, sempre in misura K-andalosa. I si ispira, ncll.i pratica quotidiana, quesco aspeuo fondamentale è ttr• e di,·emano fotj(j se ~ dhide il pro"cdimenti urgenlj danno a quella soc-ietà rollaboncha ed e- ribile. Rineuiamo u'n momen10 capello in qu.111roper capire un questa fascia di miseri anend.ti guali1aria a cui miriamo; è c,i- sulla qucs1ione del ttfereodum sul termfoe di Hcgcl o di ~t&rx: è una si1uuionc economka più tol• dente che il proocsso passa aura- dhorrio. Il PCI ba ben ragione e,·iden1e che l"atricchimento del lcrabilc, ma non ne eliminano la ,erso la distruz.ioac dei ,alori com- di temere i rischi che esso com- m.a.rxismo teorico de,e nnire 50prccaricti: niente pran1iscc al peti1hi, ma si deH: anche di.mo- ponerebbe; ed hanao cenan:,cnte pnmmo dallio1eri,r-e1uionc dei borsista o al conlrlttista la stabi- strtrt che esso pona ad un'ani- razione quanti aHermano, uo po' grandi pr0CC:S511orici che vivialitl nd la,·oro: d'ahra pane il nu-- ,iii piir ,hace e più feconda. li• malig:namence, cbe una pane coo- mo: le basi economiche e l'orpmc-ro delle borse e dei conrrani ber-a dall'opprcS>ione non allin<"r• 1istente: dei c.omunisli, oon IOlo nizzaxjone 50Ciale:dd ncocapitaliNeH'Unin:rsirà, a lh·dlo di do- =~=n:u~er;1; 0 ~: ~::,::}: ::~•~~ :e7!it!~ ~,~:.•.,1'~ot:~~~"J~;. :':ic1,• ~~~i~i=ial;:»ti:: ceni.i di ruolo e di doce:nti più I docenti precari dell'Uni,e:rsità ,·a prassi non fa 1u1r"unocol m• pone: di 1u110questo: la ragione lo s,·iluppo del Teno Mondo, la 0 meno l"tabi.fuz.&iii,l blocco de:i. ,-arme, scoprendo in questi anni 1urarc di una. cOScicnu comuni• l che dei problemi ddb monJe: rinascila della dcmocruia dirtua es.avi• della 5i.Di1tra tradizionale la fundooe dd sindacato: è un.a su ed egualitaria. Verso questo familiare non si è m&j discusso e la sua possibile funzione rh·ocoi e s.a,·i• dei cenrro-sinUlnl, ~ tendenza positin, che crea un tcr- cambiamcn10 ddl.a funz.iooe della nelle s«.ioni socialiste e com.un.i- luzionaria; ~•. per C$Cmpio,l'an• t:a escludere allri colori ausic:ri r-cno nuovo di lotta per le forze 1CUolapos5000 e: debbono con,-u- uc; eppure noa ,ooo problemi me. lisi della natura, metafisica o mc,. sJum.anLi ,,cno la destra. si ~ to-- ddla wo,-a opposi:rlo,nc. gett nnitiativa 5iadentelCII ad o-r ao iapon.aod t11 .... llllll'Am• no. ddlt OC come: blocco inte-r• nhuito abba:s-.anu dd&a>Cntc; e: Purtroppo la stapiuiooc: dd]' snì lhello e: la formaz.iooe dqlJ aiailtraiooe ClallMla,. Alla for. elassina e come: re&,in,coffr-e un i pronedimenti urgmci. socldisf• Unhcrsità ha la su.a nl)OOC pri- insegnanti nelle Facol1l Storico-let- muionc. etica delle. mu,c si l terre.no importante dì anali.si; e ceodo akuoc esi_gnuc corponiti- ma nei dHOricntamenti, nella di- 1e:rarie e .scicn1ifieht' Cinquan'an• Kmpre: rinuru.iato: ft&luralmen1c u.u rilettura a que:110 propot.ito n (rimedio, del rcSto, in van sgrc.g.u.ionc, net riflu550 dd mo,-i- ni di c.spc:ricnz.astorica ci most,. I• ,;a italiana al socialismo com- delle h:1erpre1uioni che Marx pane: iodilaziooabik) cooiribui- men10 s1uden1csco.Non posso pro- no che: niente: cambia profond• porta l accenuiooe di 1u110il con- noi.se del bonapartismo dare:obe ranno • rinsaldarlo. In parecchi pormi qui il compilo di riprende- mc-n1e:se non cambia-no le nrut- formismo morale e religioso radi• un ottimo c.:u:mpio di sintt:$t fra "°"'pi:;t; ~lloacolJ!-, •è':!:r, 0 ..,!_~ re: l'an•l~i di questa crisi: n>glio ture e le: is1iuuioni della società cat.o nella nosuo gloriosa 1radizio- esigenze auuali cd ir:terpretuione ... .......,.. 50lo dire che iJ compilo, già af ma ci mos1noo e.guai.mente cbe i ne. Eppure l'elaborazione di una della storia. Il rurore idC!>logico promessi futuri: un modello uti- front•to infinite: ,·oltc, non può mutamenti di suuuure: e di ini1u- nuou cuhur:a e morale popolare: del '68 e degli anni succe:sshi si le, pcrchl dim«tn abbastanza be- dll1i esaurito e che.. quiodi. sali zioni non creano da soli il comu- fu una delle esi,cnze fondamcn- spic-g.acon mohe: ragioni, tra l'aloe ciò che ceni compromeui pos- aer.::e:surioriproportelo ne.I proccs- nismo. che:, anri. senza il maiura- 111:di Antonio Gram.sci. t:-o eon la roo::ne di una ricerca sono date:. 1 consigli di Facoltà so di ag:rc,-az.iooe e poi di un;. re: ne11a de:mocru.ia di una co- l"toric.a che: non intaccava mai il =~Ji 1~n~=- :.,'!,.'::,&:~.:! f.i.r •=,o·•°". C del PdlJP C. del e ~-n.i- sdcnza c0muni111, iJ processo ,·cr• Perunanuova quadro ideolOgico predetmninslo: --.--ç;nllÌo ed ampiamente sopNn• La democrazia dire:ua. una deJ. Penso di non e:ucre il solo • ere- elaborazionceulturale cerca l"tOrica che arricchisca il .. _ w- r-• so il comunismo ,-tene strozzato. 1 ma il rimedio è ancora in una rilutato. ns1i1uzione dei dipani.men- le: p-andi .scopene del '68, non è dere che nella lotta per il comu• quadro e non 1e:m1di modificar• ii, che avrebbe: dovu10 rompere stata -ncora liquid.ata nell'ambi nismo la J<'UOlae la cultura ab- s;. 1, qu~,·,oo,· d·'Ja •-·ola ,·,a lo, no_nccn_•men_1e in u_na _dispu_• le ,'lOCChiestrullure e: le: ncchic to utuve:nitario e DC"pl)Urt nella bt;no un compito oecessario ed - ...., 1a1 -... l U r, l gerarchie. f~ delle s.cuole:medie. benché iruottituibile:. ~~e!~ti'!cdJi't~~~~:Uo:~ ~~: ~.q\•~n~~n~~:-l~uidi~:~.;,~:!:: s1::::~1kr:-:.1:1.o :: ,=h~~ :~,~~l~;i ~.~!!~t;;,o se~: Ev"1tar·1emprovv·1sa,·1on·1 boruioni culturali complcsshe. m1 nfen.sco al present~ ed_a_lp~ rifluisce-, dopo alcuni anni di s:pc:~la d~ocrnia direua non sia si• " \ti pare che ques10 com-,i10 im• sat0= un certo modo di pn,iJep• rimcntalllfflo ,ahoha fatico.so, tal- li in1r:a9pol.t11in una steiilc pra e ambiguità portanie sia ignorato nel dibanito ,-oha allegro~ impron,isato, ,er- tit'"' di cogestione a:cade.nka. che preparan: !"unificazione:. La so l'i=~~:'i :Uc:!~.~;· va ;:,;;~,;:i!i~~i:~:t~,:e1~• s~cm! Proprio per questo dobbiamo !~~~~~ccu~::;:le ~~~!cd;~t, 1 ~ di nucno re.stringendosi O ~~ ialità .ped,lmcnie nella sua r.apa e:,·itare: approssima.rioni, ambigui- un lungo di.scorso che qui è im• rendo a favore dell'antica lezio- cità di incidere sulle llrutture di tà. impro"'"isarioni. Pur1roppo pou.ibilc. La frammcn11tic1à. la ne caucdn1ic:a. delle eterne: di- poccn. e che tale: capacità è im- :fc~~!,-t 1t~~~;,/':: 1~ 1 ~=~• d!int ~~:.= c~s!~,~~~!i; in~:n!~ ~=~:B~ drie~rz:i dimJ~;::, ~~ile :::;.. u~=';!° c:: Sin nel campo della scuola man- luafi che: anche: i nostri 1n-ersari ruci: chi ritorna ,olcn1ieri alle an- per ora quesia caoacità l scarsa eano di suHicien1e chiaretta. Ciò pongono fra le pii, in1ercs.sanli ticbc: abitudfoi. chi è eos1re110• permangono t.li eHeni ne:,:11ividi vale •~h~ pc:r 1• lort cene;_im- ::~~,::~\:ra ~iai:• :~::.~:e:~ == dr~~.~r::~c::. ;_~•,,f~u~ ~~;'le~~,;~-.<~, ~d;.,:a~tn,fu~~d·b,f° 1 a 1 amt~;~:,iarp,•.oc, 0 _~ 11 Ione intellettuali più combauhe:. Anche do"c: ries..."ta: sussistere la N'I r-• ___ " ....,..,.,.. .. ,-- r- •• :!l'l.'VUI ,...., Sono. in,·ccc, troppo scarsi i modi pntica scminariaJe ,he di ,ila lo più iroppo limitali. iahoha fit- mondo de:I lnoro può e dn·e ce> e k ini:r.iaihe che facilitino J'instc.1u.a1.1d;el rato solo molto ra tizi: per troppo remoo sì è pari• minciare fin da oni: può e dne contro di qua1e fonc e ne: n• ramcncc csu è s.tala vh·ificata da to un iriorno della disim7hne: del sviluppaMi sul lerttno della demo- ,·iino la collaboraztOOe c. la coo- ~':.~:sp:: ~lat:e~~~~ la scu~a. l'indomani della ridu- ~:!~. d::, 11 1 t~~ 1 ;~':1t!t ;-ci:~~h~°:nC::i:=,j::;:•~ che il me:,odo seminari.aie: si i.spi• ::.::~:~n~~~i~•=-:~n~o m, nel procaso biSOl,o.a nre ben chiusure iCUarie, il perduraire di rò alle oripni ad un mode:!lo 1e- sia"'O ~u:u,re le. condizioni di 101. chiaro il se:rso del sapere e il u•• CC:tto,iUO inte:IJeuualinico e de:sco e: che: il suo s.x,po era la la dal "7Dad oqi. ruolo ddl'insc1n1:11c. S'intende 10fistìco che es.a.spera 1an10piu le formazione: di ii.::n scK'ntifiche. 1 Cadura la pr01pe:uiva di cam che il processo non può svilup, diHertnze quanto meno si cimenbi~~ .. ,i lt"idi e rod 1~1i neHe :~~ ~;~JSe:~~~ti:a;: 1~7::: :~ni~e1f.~!!e~,r~;~~en~att~~ Nuovecontra~dizioni f~ru;;:.;,uc;~:.,~:~1,~·~r~·~: ne ind·!pen•al,ile perchi il proc:es- pensare, 1al,oha alla fungaia ere• lo'la ILn.., e f•ticc-a nelle e con- so maiuri è che glinscg.nan1i ne 1ic1Je della iarda an1ichi1à, cene Il rinusso ,·crso i ,·cc:hi m • ll"Q le s,r,uure: auu,'i. non pos- 1cquj1,1inocot.:ie:nu e: se: lo assu diipuie che ,i si s,o!aono in:!udi dids.aici fllori.~ le po1cn1i s;z-,,o, 0 ,.,:•-ncn·e ri---end:r- lo m1no cons:ipe,c-!men1e. Le: ,n1ali cono al bar.aie confronto con le ~::~ 1 ~!!•~:z~:e dd~t:~,f sJo.an Odia cf~1r,nio~ de:'la ~e:~r%-: due::!i;e!~:~e~ff:i~:. ~ro~i!e~:!PUC::, ';:~~~:· ~~ gio profcssiona!e:: se i metodi di ;r~•:~cl;oi\l:i:;;u";::~~':n~ ture, del nc.oupitaJismo; non le PdL'P. • Lnità Proteu:ria •• un ri- ~:e 1 ~ ~ ~ct"'!~c::~::~ ::t~~-i~~~,'; :;;~e r!: ~;:Jilt~~~I:!~~~!~ t i~cs1i~• .:~~ber:oens:!~o~~ l~~tt:!,~m'!~:~. :a::=~ ene:~ ~~te~l~~v~;~d~:~Aal~ ~ cos.:ienza della loro si1uazione: di ~:t:.~r:n~~~=o'nr:· i!i,e~f::: lo strouare l"Lni,·eni1Ji. nel far- p;'Of'-i r,Ji ..~,1"! so'e scuole e:si- c 1bSC e coir.H>lgiamole nella lot 1uale che io mi aururo. di cui le ma.ne.,.. j m:u.i più elcme-,:.ari. ~te..ti e fun7i~a-,ti. Rcn altro. na ta di la»c: il compilo e difiicile mchi credo, scn1ono il bisogno. nel ridurnt' I 1u1onomia ad un no- iurallT'e.nte sarebbe ,1 d!!<-0r"S.s.e, ! ~ può_~rt ~pido. ma non '\r:1uralmenie la fast d'incon1ro mc pomposo. E' in queste cor,d,-1 d1~1n111aoue:sra $Ctlo'• la clrcs.e illud1amoc•. d1cambiare: ~oho nel• e di confronto do"rebbe senitt :nc:,i che ti hk>:co !t è saldato ope:raiJipotesse rapid•menle c-rcar la s=1-clak nOn afrront,amo que• a prc:plf'lltc una cc:nunc piauafor. e la pace s. e nuabilita quu1 do- ne e: ic,:timc da ~ un'al1ra. La•, no ':ì'puo :,"" 1• •~ri< '"':· ma ouhun,I, t ;dtoloeòca. Dopo ~=:ede:J~ ~U:fn::~~~o~: ~·;l~~Dt""';· ::t;:~-~~ 1!1l ~r.ew.. anc e con D«CSUna ~;rc:::n~1~li~~~~~Jr·u1~i~ d~ quasi ccmc una beffa: ma è spc· et.e incidano \!!Ile reali di~u,ua- La )Cuoi.a puo e dc,e l\ere «nni M"<sunodi nOi s! •usura di c:almen1t h!orno a que510 slcgan i'i.an:r.e.nc.n con ,.,icheuc che scr una funzionic non marJ,inak nel• arriure ad una ideclogi1 ufficiale cbc: tulli i e galantuomini• ace• nno «>mc rop-lie di fico • nz.. l"c:.l.b. oran, nelli-sp_inre. nel !)f'I~· e neppure di rientrare: in quell 11dcmici di ccn1ro e di sinisira 1,0. ~.,de:tt Je di<·i"ua,Ji"""e ,,cc-,•, care una .nuou cu~a: ~on ma~ mo<-fcramcfi1ica in et.li la mc.dio. uno la loro con:ordia: lfi uni ,, 1,;i,,c,., 1i si ,;~eh I di fare, k> na.le:spec11Jn:en1e per il con1:mo eri1à burocratica si somma alla ci sentono rie,oeari e ri•ff~aiì <!C'IY- ll'oro dellir,,1:,ircf,i .. 0 di che la scuola ha con le masse po. mcdiocri1.ì intellct1uale: ma è chia1,!i ar.tichi eterni ,alori competi- Bf""'Zhi·a1Khe lui face:,a d:,enta- polari. \ti guarderò bene dal pro, to che ur.1 comune pia111form1 1hi. la $,Uletà e: la di,nita della re tuuo bianco~ uderc: qui alla fondazione di una ideol°"ca non dev·nsere: solo quel scienza, ,di ahri lo Knlooo utile nuo,a e:tica ma non si insis1erà llnto in comune che ci permeua ~ ,=rc:di:t~· r::r=i~ Nuovecondiziondii lotta U:!r.a': :.~:;m!°a:!~bor~e:!: ~ •. P;r':i/'s7cs!p~!~r~,=O:,!~ o meno consape,ole a quegli s1e:s- ha nel proccs.so ,erSo il comuni- dh'C:Sserc: un metodo di analisi si ,aJori. l1ncapaci1à di roH:Sd•r• '\"oi dobbi•mo ,,·ere chiara la smo come ,;1a democratica ed della reahà prC:S<Cne1epi.hall che li o s::alurli. In re:ah.à lo slogan idea di ciò che doH~bbe nSC"rc egualiiaria, Jiustifichi 1"1hcma1i,a clauina e: ~~~~m~~if:fii1c;;_ ir:::• s/: ~~ •. .e:~~~,:;• ~;:~o e;:::. 1 poiLahanu::ui!:~~lra co!~~n~ ~~ ~ •bu;!ll~f:;~~~".:fc:C~; il:~ ,:no di sfiducia e di rass,c1nuio- re una KUol.a che orcsuopor-Ja I c.,ue\11importanza n,a non t fa. ha cara11eri1.uto l'c<plo<ione del ne. ,i.à una i0eie:t1 comunista. Lo \j è tile rendersi conio della , as1i1à "b8 non C' anc.ora saziaia. ma fi. Il rihK'UO del corpo doetn1e n-:~iu10 1mplki11me:n1equart del compH0 I a nuou s1ni~1ra nircbbc per esaurirsi t,enz.a 1racci1 aHieoe 1unuia aJ di sopr2 di do e staia propot,ta, con no,ua I e la sola, 11 può dire, a louan I se tro,asse: daumi a sé sol.o una Bibliotecaginob1anco QUESTO ì'iUMERO In questo numero avremmo dovuto pubbli· care alcuni • peZ2i • di un certo rilievo: il documento sulla questione cattolica, l'apertura del dibattito sul partito (con l'intervento del compagno Foa), e una serie di materiali sulla piccola e media industria. Inoltre erano previsti alcuni articoli sulla scuola. Non siamo in grado d; pubblicare tutto questo, per motivi diversi. Alcuni articoli, già fatti e spediti alla redazione (come abbiamo avuto modo di appurare) non sono arrivati. grazie, con ogni probabililil, alla nota efficienza del servizio postale. Altri non sono ancora pronti. Siamo certi comunque di pubblicarli nel prossimo numero, insieme con alcuni documenti inediti provenienti dal Cile e con un servizio sull'esperienza che vie· ne condotta a Reggio Emilia sulle •150 ore•. Quale materialismo marx:sta? Le forti spinte ~uivl$ticbc, ,·olontaristicbe:, ;deahstichc maniftstalCli in questi anni ncU'are:a c.xtraparlame:nlarc rendono nccas.aria da pane nostra la ,·cri.fica del nO:Jtro legMne: col maieria.li· smo marxista e del senso da dare, aJ cli fuori di ogni dogmatismo e di ogni fedeltà precooc:ecta, a questo oosuo lepme:. E' ovvio cbe qucs1e: spinte vanno capite, non c:oodannau comt eresie mlJ'- xiste. Dirò dJ più: in C"SK, come 1.nmolte forme ddla cultura borghese neocapitalistica, bisogna st• re ane:nti a cogliere nuclei di csperienu reali, 111h·ol1aprcr:.Ì05i.problemi impon1n1i a eui dobbiamo ettearc di dare una dh'ttS& solu• zione:. Ciò è ~ dh·ersa dall'ac,- «nazione di impos1az.ioni tcoriehe: senza I• verifica di una loro possibilità di a.ssimilaz.ione:ne:lk> sviluppo dd manismo. Accade: spesso che Jro5'i problemi teorici siano ritolti un po' in frena, anche se CCn lode,ole cn1usia.smo. Prendiamo, pCT esempio. il problema della ne:u1rali1àdella scien--- z.a. la polemica c:cn1ro 11 nan,. lità della scienza l stata giusta nella misura in cui ha smascheralo la fai.sa MUtr:alità. mi51ifiazione moho diffusa: ma se s.i parte da questa polemica per idenli• fica.re:lo.Jt coun l1 scienza con la P""5i o con la sol.a pf'"IHi po1:. ttC&,si arr1\·a diriuo a forme di p~gma1ismo o di idealismo: il marxim,o h• ccrca10 di fondare: in modo nucvo il rapporto fn icleou e prassi. ma non le ha mai iden1ifie11e: se spezziamo Ollli filo di oggc.uhi.smo. il materiali• smo stesso viene a franare. ~h qui non t il caso di prcfigunire: una piauaforma ideologica e cuhur11le: ,·ogt.io insistere: solo iuU-e:sige:ruadi un minimo di a,g• inprionc. ed organiu.a.:r.:ior,enel ca.mpo cuhurttle:: in ordine: spar50 non potremo far molto coa1ro av• versarj p01en1i ed orpnin.a1isrri• mi. Anche in questi ultimi dcceoni la euhura borgbe:sc ha mostralo capacità di ada11amcn10 e: rinno, amento che sarebbe pueri• le scuo,i:lutatt: ed css.a ha il sosrcgno delle is.titu:r.ioniscolas-'/• cl'ie e religiose. ha a 5UI disposi- :r.io:1eun arscna.le:irfiniro di mc.z. :r.i e 1ecnkhe di diffusione. La \inisrra tradizionale ha fon:e in1cl!c.11ualni 04:evoli,ha molto p;u pc1erc e meui di noi, e li usa on per 51:hiacciare coi dispr-eno e l'insuho la cultura che: nasce e si s,·iJuppa nell'atta cii:traparl• mentatt ora per ricanarla, ora per h.:.singarlacol mingiio di un prc• stigio 1:hrimen1i impossibile. ora per evirarla senza violenza cd aisso~irla dopo nttia resa in~•- Gli intellenu•li rassegnati rinui1i nella siniura tradizionale oon 50no pochi conosciamo abbastanza le ,-i«nde di eretici dileuam.i che, dopo moho trnaglio ~ fini- :r.io. sono an-frali alla coa,·ers-tone: cd ha.nno scopct10 la supers1izicne del pani10, Ma il '68 ci insegna pure che la mi11ificuio-- ne: e 11 manipolazione non hanno un'dfi:acia infinita; 1,a i giouni delle L'.nilersità e delle: scuole: la r-asscgnnione è oggi diffu• sa. ma la carica demi.stifica1ricc è lontana dall'essere euurita. E il processo di aq.rcgazione e poi di unific•zione fra PdUP e • '1• nifn,o • può rappresentare qual• che cosa d'imponante anche per lo s,;Juppo della cuhura. ercatt le condii.ioni per rinnoure un fi. Ione nutrito dei problemi dcl prole1ari110 italiano. Antonio La Penna un da!o significa:i,-o re!a:.fro al."a ha postO in luce Jc con::raddiz.io.. disoccu?Uione intci:eaua!e. Solo ni e la co»oca.ticnc di classe. il 27 ?CT ce:\Co de: 600 g:o-, a~i Quem brevi oo<c su.La &it:uada noi Sl:;r-."l:Sl.al~rap;::-.:s!ntau• rione sco!ast.ia del )teridi<'OC v: del gc11ito d.: d:;,'..o:n;!:..di due pongono una serie cli problem '~ an:ti 1968-69 e 69-70, dO?O 2 e mettono 1n luce k contzaddiuo. 3 an.."?ida! oom.cguim.zmo de: di- n) de!. !t'IUO!a:la prima e p ù ploma ha U'O\·aio un posro di la- e,,"idcntc contraddi:r..ionc consiste ,"Oro &.ab:k. I S\'01"3:ori. si s> appunto nel.lo ~u:li:brio tra la sino imcriti r,ie~ ~cranu r.el tua.ione ncH:a scud..a ,pa- I 'in!3nsetto:.: 1erz~ (asegna.nento. z• e de!l'OOb::go e l'ebnonne 6\-iP. A. eomm:r<:K>~.): meno del luppo delle fascic su;xriori. 50 per ccn:o ~ x:1,·-:cc t:'°"-ato Pur non esseodo au,pica!:rJe, u:i. lavoro_ nell :ndustr-..a. t;n da- aoche: da un pun:o di v..s:-a poto metto r.it~IC -~- cl31. litico !'as!oOC'bimcntodella di9c» ~~_!~~1 ..;,::.~;;,,e~: ropazi,onc mteHe::~e ~-a ~ riona.'c: qu:sc'ul:i:r.o è più e!~ fa, come •;-'metY.O indJS.::-~a~ \'ato nel triario rnen:re i sa- dd ~ ~·ue. è ev1deo,e lari $OnO p-..J e'e.."31i ne' 1'indu- e. ie :irr..z.2tn·e di .sc:uoic r~c- !•ria. dcn-e te ~·e di inqv'I• s~te e controscuo.c . k> tcsumc> d~to p~~:or>~e SC"'JO piir mano. che:_~ ~onc. i11c;r.:nb~ e dcr,·e mo':i d',·c:n3t" 5'-ol- nmo qual.<.at2Yadi gruuurc prcgcno mansioni q,era:e. ~'C~ e sc~la:stiohe dell'ob- [)(; 600 :fltt:"'\·:.S:ati50'.o il 27 b~!fo !: n~r,a: anche. com~ per cento e:rc:a b\'c,r-a.'lO: il 73 Sl~~ di _un d;Ye:$0 bpo ..dt per Cffl:o fi $Udd:r.-ide in sru- ec.:•h• ~ e di ~~:tc:-e ~ _I tn• denti un.",c:nitari. pa lo più i- f~ua (a.ree _,erd1, ce:ntn ne~ !C:";::i k~ facd:.à di ingeperi• m, ecc.) oggi te:akncn:c as,enr .. e a facohà tecnic::o-sdcn1if1Chce. Un 5CC:Ondo p:obfcms è queiÌfl3:tivi. La d::socet.l"Y.lzione ~ lo del!o sbocco nd !..-oro: i dagkr,a,: diplomati r&J!ta qu:.1di ti emeni da:.r:.ndagine dimcxm-. piena:nen:e eon!c:matl. e la sori- no in pri:no luogo quanto &ia ftt• ta de~,ru.~·en:cà si ccof~ nef. l.;z.ial'anualc t,euoria.liuazione del. la mestar p.rtc: dei casi come 1a xcondaria superiore (indr.ao fcrz.ata pcmecuZ20nC negl; ,rudi, tc:a"l:00e uman.i,cico) ai fini de:,. l;:, ~:.--o 03.~ es::rema:nente ri- gli abocdii p,:,(cm.icnali, e che le-,'af"l:e ~ que!k> re)l:..;,.,-o alla comunque la lo:ta per il levoc:orn;x,sirior.: soc:.ase ~l!a scuo- ro del.e genere!iuar,i 6fflla 9Ct· la nel ~tcuogiomo. 10.~:u.3rsi su~la be,c dei t'1:oli Dei ~icento inte:r.·U1a1i solo di studio. ?C'I' non cadere .-i k>til 5c-ò rappresenta figli di la,·cr te c:orp0l'8th·e di ~ffl R!U?- ratori del settore: agricolo (colu.. pi m;.i (rnae:sttc, geometri cc. Yatori diretti e braccian1i) men. octcra). tre la maggjora~z.a. ~ci ~pk>;nati U prob!ema delle. lotta pec il rappresenta figli d1 unpiegat1 e la\'a'"O si connette immedietamcn- ~-iarni (,eu<;'tt ~). e te ella quanr..ù e ala quatiir.à IIJlP1C8311 e operai del md~ dqii sbocchi la\"Orarivi: è cviquesto dato net ccntcsto men- dente che odi ·.r.rue4e modello di ~ele\~e~~~ = :[~~~,ee :: r,v:9 ~ addetta al ~~ domanda di la'\"OC'O limitata sia oh1ar.:sce h ~one. $0CW- qu.antitetivamentc d,e quatitaDle della 5CUlla dle. nnpsop.•oco- ,wnentc non è p:nsabJe una di• te 9i ~- di_~- . vena c:oUocmooe dei. Pl"Wli n6 ~ ecuo.a et l~~ medio ,u. UD mioal:e .&uMmxnlo dcli oo- ~ ~::.:,.."!! ~; a~- a lh-.lo di - questa è c:cdlegaca oel oootes«> tr'M!orma:uooc dela doc:moc:1.1,.1 meridionale. prevaka.emmte all. e.iale dlc ,.. ~ I prol» espansi<Yle dc8li areti ttt:r.ieri. ma. de!I, ~- n probte-, Ot,esto fano oostitui,oc una ma de& 9CUOla e della dWJCCUcontradd:ziooe n.::Mascuole: men- pari:)ne inteUenuale ai oonnctte tf'C nella fn::ia de'J'obbligo. soe- 9Cf' QUCJtavia da. lotta del mocia'merue nelle rc:p.:ni meridio- vimmto di dMX per una tranali ia 5C00la è tut«r.a foncmcn- sf'onnazionc sociak: nei tettori te ~eniva W1>ratturto in prma productivi. e deKc infr9Slnltture e: ,econda elemente!e, Ja accon- civili (1CUola, servizi per l'infan. d,lw-ia. sup(""T.M'Ce: l'unh-c:-sitl Sl ria. deruralm.az:ioo dcDe c:emiion">m'IO. A questo si deve .«· pegnc. ccc.). ~umef"C la es.<era.:a e l 'insufft- Solo es1c:ndendo gli ob~i c:erl:PS dd g:r.crc ~astico del fflO'\•TDentodi cln,e e crean- (l!'i~ nKio e ac:uo'a matemial: do quindi una domanda toci:ale ta'~ fa·nore oon·~aoe ed e!i- qual:itativamccte dJ\'CT'Sa t poMimenia,-e la ~ ne\l,e p,-,nt bile e--itare l'ilobmcnto della cl.assi ~urri. ~ic.ntre a lr,.-el. ,cuob, e dcigl,i .. intellettuali• ed lo na:ziorae si è ,'CT.C,cata una e-.itarc. data la situarione di &- dim=,uzi,on(, deUc boccia:urc e !iOOC\Jpeziooc e ino:::cupezionc. lo un W."nC'ltodei 1'3F'?Zi che oon- sbocco in ~te oorporatWC che <.e<n-,o la MC<""u di 3.a med11. a!imcntano l'capr.wione del act· 1e''i1a\.e ~a'c e aoec;,,.a. tor-e terrierio e deBa burocnr.ia. __,ie ., ,,.1.1-,""" e <;:ca•a. oe-- "TJ.anef:ortin·'Da b ,d,ezionc od- Rosanna Eauna La raccolta di firme per Serantini Ccmfociano ad arrivare le firme dei compagni çbc adoriscooo all"appello del Centro Opcrati,·o del P. d.U.P. e della ~•eria del Manifesto per una i• niz.ia1iva di mass.a contro gli as.sassini di Franco Serancini (i.n ba.se a un dc> eumcn10 approvato 11l'unanimi1à all'assemblea. na• z..ionale PdUP - Manifesto di Firenze). Spesso purtroppo le firme non sono chiaramente leggibili: in- \'itiamo perciò i compagni a im-iare liste di nomi deciirabili, altrimenti noo servono. In,i1iamo inoltre i responsabiH deUc fcderuiooi del PdUP ad accelerare l'invio delle liste di nomi alla redai.ione di Unità Prolc1aria. In questo numero inWamo la pubblicazione delle prime adesioni pervenuteci (o perlomeno di quelle lcgg.ibHi), FERRARA - Sono sta· te raccollc circa 100 fi.rme al termine di una asscm. bica pubbHea PdUP-~loni• festo. Sappiamo inoltre che sooo in corso raccolte di Hnne a Firenze, Milano, Roma Sanana-La Spezia, Genova e in altri cen1ri. L ·urili.zuzione di qucs1e firme, a parere dei com• pagni della - di U .P ., deve C5$CR. precisa e non. solo simbolica; per queSlo proponiamo di inviare le firme ncc:olte, entro UD certo termine di tempo, al comitato 10rto recen1emente a Pisa, nel quale sono confluiti tutti I compagni già deounciad pu un manifesto analogo a qudlo del coord. rag. dd PdUP (e di cui abbiamo gil da10 notizia alcuni numeri fa). In tal =vac::~mo con~:'.: •. unificare tutti gli sforzi che vengono compiuti pct chmg= alla idc:oufi. cuiooc e puniziooe degli -.as.sioi di Franco Scttotini. MILANO - Enrico Rambaldi, Susanna Peyroocl, Sara Payrooct (Uni. ,·enità S1at.a1c. Istituto di Fisiologia). CITTADELLA - Bnino Pic-roboo, Antonello Luppi, Mario Donmo, J'!o«lla Campagnaro, Damela Franco (seguooo alin 12 firme). VERONA - Toto Ba- >evi.

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