Unità proletaria - anno I - n. 1 - 21 ottobre 1972

6 UNITA' PROLETARIA Sabato 21 Ottobre 1972 La crisi della CISL e l'unità sindacale DOPO LO SCIOGLIM:ENTO NuovsecelteperlasinistrMa PL Scalia, la DCe i padroni - Un attacco a tutia la classe - Si può \·incere lo scontro Abbiamo chiesto al compagno Puleo, della sinistra Mpl, un contributo per chiarire i motivi di fondo della fine del Movimento e delle decisioni che i compagni non confluiti nel PSI si accingono a prendere Indipendentemente dalle della CISL entra così a far cioè allo sfruttamento. \fa manifesta sempre pjù come conclusi?ni, si. ?u_ò af~e~a: parte di .una operarione più nemmeno questa faJsa alter. un progetto i.rreaJistico. s:i~gli%s:~~dji ~fPL~~f:i!!~ ~~ do:-1_: 1 con:o~e ~~to~~/. t~~i!\e~~. s; ::Ou~rà ce~;:. In:!'~!~ 1 u~~~b!!~::\ 1 : i!utiC:~ re_ che 1 term 1 :11. m CW Sl el compless1\'a (basti pensarej nati\'a è giudicata suffic-ien- I d f d I dire che •ale ano ~ stato neees- che rc5tera.nnoeauolici, che es.si dare solo noi: conosciamobene rinunciabile, senza con que,;to insnluppata la cns1 nel1a CISLI al processo involutivo in at-· te. Scalia \·a al fondo delle I i etto_ ~a~ore e sario per it bene steuo del MPL. potranno tranquillamenie \·otarc quanto sia arduo rompere le n,. 1endett un acritico proce:MOdi a partire da settembre. im- to nelle :\CLI). di recupero cose e rifiuta ruso dello scio- patto federatl\O e dato dalla pc~ ciò che es.so può rapprc$oCnP-SI perchl!: ha al suo interno dei dici stnmurali. kieologic.he e psi- semplificazioneche si ri.soln nelpongono un ripensamento a destra che la DC conduce . . pretesa di partire dalle orga- tut all'in1emodella sinistra. per begli e esemplari di cattolici>,che cologichcdell'interclusismo cam> la confluenza di rutti nel PCI o profondo delle ipotesi che. con grande spr~udicatezza ~ro an~he s~1le n\'endtca- nizzaziooi come sono. anzi ciò che e~ può dare - in ter- tali resteranno. Cn allJ"O espe- lico. nel PS(. hanno sorretto la strategia, In questo qu-~adro· il ,·ec. noni sociali dt carattere ge•. di rafforzare la centralità, mini di cfnttibuto po_litico rigI- diente eleuorale. insomma. Tale posizione lascia irrisohe . d d l f ne~aJe riproponendo cornei Cio auebbe a,·uto senso nel- nale - al.o sai.nll'Odi_cla.sse. . .Lo sc!ogli1n;entdo_elMPL~nella Noie i compagni tutte Je contraddizioni esistenti ~ 1 :iuc:::imt~:e :;;i.u~~a:~~1:;~ ro;:;i~bili~~spa;:i~= un_i~a nu~va ,_\·e~ l_a~ua- la prospetti\-a di un rinn0\"8· co~/!:Lrir:::i 1:~~~;~1;1C:~ ~=:omdacu~U=tcht: 0e\~ delNuovoPsiup =~':t~~is:it:s:d~:~ ~ si della CISL dice infatti con questioni internazionali. 0 su le I giornali_borghesi_SI nvol- to patto di Roma. ma è pro. :sciog]imcn10. gross.i elementidi e- di dalla equh-ocità in c::uj si di- stessa potenzialitàdel movimento. g rande limpidezza che il pro. a1tn· mot·,,.·,p·,u' 0 meno «s·,m. gono con n\erente mteres.se: prio questa prospetth-a che qui\"ocitl,che lo pone\·anoa me- ba1~cva, i stato dunque u~ faro In questo quadro ewia.re. in !.;n proces.sodi unificazioneva bi come ad un nUO\'Ovangelo Il . d . f t tà strada tra una nuo,a organiz.. P:(>$lll\:coh,e of~rc_ _aq~nu sono quanto '.\1PL,un processodi uni- in,·eceperseguitoaura,·er,o un diema dell'autonomia del bolici» è stato buttato a ma. socfale) )a vecchia ed un . ~on regge a a pro,~. ei_ a· zuione di classe - capa~ di nmas~1la poss1bil11à_ ~1. pomre fica-zionecon compagni che pro- bani10 scrra10.anche aspro, inclisindacato non è un problema re e l'attacco è stato portato t . po ti. In queste cond1z1om la nolgere un ruolo positl\·o rispet- nanu quel processo1m1.1atdoue vengonoda una esperienzapiena- rizzato ,·crso una chiarificazione formale. ma al contrario di in tennini espliciti su ciò che ~ etica propoS t a della cog~- battaglia per l'unità sinda- 10 a vasti strati proletari - cd •!1ni fa. non più da $Oli, ma in• men1emarxista - come i com• strategica che pane sempre dal shone delle scelte economi. caìe non uò che al- un sempliceespedientetattico cbe !;7me_c-:o~n!trecom~nent1 ed aJ. p.agni del Nuo,·o PSIUP - di- reale stato deUo scontro di eia~ contenuti e di orientamenti costituisce ressenza reale del l'he fra sindacato e governo. .. P passare do,·e~·afavorire a )i\eUo elen~ tn m1litan11della sinmra che o- l~nta già un fatto annplare che se. dalle reali esigmz.c di cambia• strategici. nuo\·o sindacato nato daJle li b . . I mtemo stesso delle orga• raie 11passaggiodi un ~no nu- scono, anche loro, da una origi- prefigura e quindi aiu1a d pro- mento della classe. dalle alleanze Il ~tto feòerati\·o era sta- lotte degli anni più recenti: ~rt?· su ~. ase di ~uesti nizzazioni. qualificarsi sul mero di elettori dalla DC \erso nate crisi di crcsc-itapolitica. cesso anra,·erso cui muse subor• socialiche vanno realiz:u1e.e oon to stipulato a lug]io nella Si tratta dei contenuti della punti e possibile costnure U·, terreno dei rontenuti misu. sinistra. dinate •ll'imerela.uismo arTl\'ano soltanto da quelle esigenze di rom·inzione 10 nella ilJ.. cio- contratt•""'ne • .;endale. de·, na organica strategia di inte. rars· Mn i problemi decisid Da una parte _il !'oiPLsi face- I militanti ad una scelta socialina. un pro- schieramentoesistcn1ia JiYeUo i• - =•v =• graz.i . il d"f t • L ,·a pomtore d1 alcune parole cesso in cui non ci sia più la stituzionale. ne) che sulle questioni di consigli di fabbrica come ueli°ne: ma . suo I et~ ej del mo\"imento operaio in u. d'ordine qua.li • nuoYomodo di del MPL di fronte cosiddetta alleanza tra ccuolici e fondo ci fosse una accettab,·. nuo,·e struttu•e d., democra- q •0 di configu_r.are un sm._ na fase d., acuti-·az·,one del- far poli1ica », • riappropriazione d marxisti ma - più stmpFeemen-p • le base unitaria (concezione zia operaia e•· sindaca]e. del dacato molto p1~ a destra d1 lo scontro di ci';;se. Il con- del!• politica al ~roprio.~bito a unanuovascelta ce e p~ con-cuamenre-· rallar- er unanuovapraSSI e struttura del sindacato. au. rapporto fra lotte d"1fabbn·- quanto n~n Sia consentito fronto affintemo delle orga. soc,ale >, e altcmatJVaso:1altst.1 >, gam,,epn~~~fdronnte,.fonsocd~~ •• li -.sta.con politicae sociale dalla realta del mo\·imeoto . . . . . . . ecc•. che, pur nella loro formu- La nostra auenzioncoggi ~ dun- ,.......,_,, ..... ,... tonomia dai partiti. politica ca e lotte per un nuo\·o as.. :\ ar • muauom non s1gmfica n- !azione apparentemente banale, que ri,·o!ta ,·erso questo nuovo i compagni del nuo,·o PSIUP e Accanto a questi elementi va economica) e che le diffìco]. setto economico e sociaJe. • n ~la nelle sue com- lanciare la schematica con. voleuno essereuna maniera nuo- impegno, per i\ìluppare un'ade,. con altri non va portato a,anli infine comidcrata la necessitàche tà fossero piuttosto di ordì. ponenti d1 fondo la crisi del- trap)X)Sizione rra base e \·er. ,.._e radlealedi pon-e al centro il guata strategia politica in grado - ~ O\'Yio_ perché e fauo e• :a n~:{~eu~dJi 0 ~~~~::.P: l I " di b N Il t ti · la CISL in\·este tutto il mo. • rt I d" I problema del socialismo; e que• di c:reare un solido rapporto col• semplarc » e basta· in realtà ri ·o~ ne a uCO e re\e perio. o a a conra azione vimento sindacale, costrin e t~ce. ma acce are ~ . ~aet•,sio soprauuno in collega.mento 1e masse, va.lorizundotutte quel- conosciamo,dopo i:m. pratia. ~ modo tale che_ SII sempre fonzj°: do. Da questa analisi deri• aziendale . d u Il bo.g tlca reale e non m1stihcata con quella non indifferentepar• le !st:9-nzdeella classe che oggi ciale sindacale condotta unitari• nate alla crescita d7!10~ro d1 \'3\'3 )a com·inzione. in una a ~ .ne53me e e CO a . fra le forze che propongono 1e della classe operaia che le lot- la sinistra- cosiddetti.uoriça _ mente, che esistono con,·ergcnzccl~ e che non dJ,·enti un scm-- \"asta parte del sindacato. I punti centrali deJlo scon. T"37: 10ru e delle scelte degli la tre~a e la cooperazione te ~et '68-'69 avevano condotto non rappresema adeguatamente,di fondo su tutta una serie di no- phcc dato SO\Tastrutturale. • che il patto potesse rappre-- tro sono perciò fondamenta). ultimi due anni e ripropone per il rilancio del vecchio ~- d1 !uoti dell:9p- onara della po- p0nendolcal di fuori del proget• di politici. Questo_elemento ~ cuenuale, questioni di fondo sul tema . . . ht,ca m1erclass1sta. ro di un'alternativa .sociafoia Vagli~. ~ndync quesio pro- r.\~~ !~ P:r!'~~i~::~:; sentare una garanz.ia delJ'u. mente tre. Primo. la lotta a. delrun·tà s' d c 1 D· h meccamsmo d1 snluppo. e1 Da un'altra pane im-ece il '.\1PL Non pensiamo certo di risoJ. ~ di umficaz.ionecon la. ma,s. se. senza il quale il processo di nità di azione e un « ponte ziendale come contestazione il patt~ fed~r:ti~-:- . tre C 1 e quelle che ritengono che so- iend~va 1 d•d = 1 pcm~ 1 il probli,. \'fre qdues10impegno nella rcd• strn1 ape!1ura,.i:1~1 !CtlSO d1 una alternati,•• sociali,ia che ·-'i• \erso J'unità sindacale». Po. delYorganizzazione capitali- . e ~n er. lo profondi mutamenti cli or- ma e ato cettorae, .non tan- ~one t nuove tesi pol_111chpce.n- ~nde_ d1spamb1lnàad ~ceeuare mo perseguire sarebbe se~u;tro che setti ]' . stica del lavoro che dh·ide reno di coofrooto e di scon- dine eco o ·co • le to e non solo per cream un rap- siamo m,,cce ad un d1bamtoche 1:n.amcch,.me!ltodella hnea ~ compromesso. 1 mane. e appross,. I . f , lro fra dh·erse linee in fun- n mi e socia pono istituzionale_q.uanto SO?rlt· i~ves1!tutti i nomi militanti,un tii:ca che ci suamod3ndo. Se nu• .s'on ,·ogliamo sciun2rc tutto marsi de le scadenze contrat- avoraton. e ne a oggetti u·on del!" . 1 . . d I . ~sono dare uno sbocco po. tutt?. per det:munare una foru d~baunoche_ pana. dall'approfon- scircmoa mantenere fede a q ,- tuali d'autunno sooo valse a dei processi di produzione. . e. UDI a . sm aca e e s1t:vo per la classe operaia a sinistra dclie!euora10DC. nel- d1menrotconco e dalla prassi po- . • • • • uc- per la fretta: dobbiamo dare a mettere in crisi questa inter. consolidando e riproducendo ~fatti ~a t~ fortemente alla C'risi st.rutturaJe del si. l'illw!onedi rysDlvercon un l;?I• l~tiea.Ritengo però che. per favo- sie prem~. siamo ceni che po, questo processo non i tempi che l . Il f d il loro ruolo subalterno nel. mdebohta dagli anenimenti I t>O di mano il problema dell1n--nrc questo processo,vadano ehia- ~~~~0::~te~~al\-:C~~~ict~so cn',.!!!:'n·'.onmo a quelli che sono pre azione. patto e erati. . . , . degJi ultimi due mesi. Rie- s ema. terdani!mo cattolico. riti alcuni punti essenziali. - vo non solo non è riuscito a I~ società. L attacco mass1c. me . . . . In uesto senso la crisi del. La scon~tta ele~t~le. _menll"C Innanzituuo il ~pporto col n~ I :Nel rispetto di questi elcmmtì conso1idare i livelli di unità CIO scatenato contro la con- rge oggi _un ~nterrogatl\0 ' q . . canccUava IO molo d1 noi l"tllu• Jtto rctr0terra$0Cialenon solo va Noa settarismo credo che la nostra azione potrà ~ià ra2.giunti fra le Confode- trattazione aziendale noo è certamente mqmetante, ma la CISL aiuta a !are ch1arez. cion.ce!enoralistica.metteva a nu• mantenuto: va riqualificato. 11 Perché ciò si verifichi t ncces- essere: Hlida e \incentc. anche se razionL ma ha dimostrato )a tetermid~ato. dal nume(r!o d~d]. ~o n;r :!rees:~~ona/l~=:~: :-:~~=1ean~n~::een: nn:. ~he~J ~ai~~lc~:p~r!':,~e ;n= =~~fi:n~;:~ c!:stfi s::=: !8~~ ~~f~~~~al: q:rst:°rC:~ ~:~. 8 ~~~at: 0~~t :!t stessa unità di azione. detta c-onflittuahta perma. 1 . . nfp fosse tan10 la sua capacità elci- ecauolica > alla maturazione di incomprensioniche esistono nella sua impotenza a garantire la e ore t .sc.1ope~: a COSl • che. I cessarle. rilanciando il ro. c t suo elementoes.s,cfl2:!naloen ti di claue ot>Craiae contadina ma di settarismorispcno aUe fo•,. l'attac00padronalema anche dalle La crisi interna alla CISL nente) uanto dal nt n . . ce~ umtan~ CO~ .co ron- iotale quant~ la su.•.iensione ,·er- una scelta socialista- ~ irrinun--ze_(tc_Wonali della classe ope,-s:1eua sinistra. t d Il q · . d" . 00 . e Lau Dietroquestoattacco lo d, strate<pe ,eriiicate sul SO un, pn1··· poliuc, ouov,. .... I • PSI). 1,...;o Puleo è rh-elatrice di una profonda o e E:. TI\en 1caz1om. terreno delle lotte come Pra1icapoliticache. mentre podi\'isione sulla concezione e destra smd~cale. ha colto il Ecco )a questione. E' possi- partecipazione dei l~vorato- n_ev! 'e.si~ dell'aJ1cma1iva_ SO: sul ruolo del sindacato. Sa. momento gmsto. le scadenze; bi!e di fronte alle contraddi. . • , d" ff c1~h_uao._ffnva anche_elcmcnn.d1 Il di bbe b I . delr t .• scii" I . . I . . n. come capacita I a ron- oniunalnà nella propna conceztC> nostro posto re s ag 1ato interpretare au unno. e SI e . 1era a z1om acer~nh di que.sta. f~- tare i problemi drammatici ne del raoPOrto or,aniz:zuione- lotta quella crisi in termini di pu. ~ntro la cootrattaztone . a. se dello sviluppo cap1tahst1- che pesano sul1a classe ope. cl~. e del i:aopo_r1t_ra0 ~rassi ra lotta per il potere. In real. z.endal~. Per ma~herare.lat. co. contraddizioni che si n. raia. Questo può apparire un soc1•!e e_pr11.sso1ol111caT.ah. e!e: tà Scalia si è fatto interprete ta<.'COSI serve dei vecchi ar. percuotono pesantemente al . • l . , menu diventavano momenti d1 . . f d di nesi del meridional· d" 1·· d I .· _. processo pm comp esso e ptu critica unitari.a nei confronti di smo m on o una conce- d 1:1110 1 mt_erno ~ mo\lmento; e rischioso. ~fa l'unità di tutti tutte le fo:-u: della sinis1ra. zione classi<'a del sindacali. :stra: la co~t~ttazione ~- poss..ibile d1 fronte alla cri. 0 una scadenza fissato. cornei _I~ sintesi. oueste contraddiz.i~ smo moderato e integrato uendale - SI dice - favon. stallizzarione di una strate- • ·pot· t fi l 01 rnteme al MPL sono scoppia• che è presente in tutti i pae- sce eli operai prh-i 1e~ati del gia _m :3erata e di destra che ~;;:;se ~~n~n ru~-~~=r: :a)l·:i~~!~:d~ ~~a:~~. d:~! si capitalistici. :,.,• é la scelta nord e aeerarn 1'?srruuamen- ha mvestito con forza l'orga. nativa. è solo un disegno sba. dei diri~ti nazionali ha definidei tempi della crisi è stata to delle masse diseredate de] nizzazione sindacale, propor- gliato e _ se \·i si insistesse ti:-a.mentechiarito che per loro la ca.male. .\Ile soglie deJJ·au. sud si_l'ob!etth-? dell'unità org~- _ rischierebbe di creare u. ~:~;!: ~:!n~ipu~ :s"::d:e::~:: tunno "i2. padronato. gO\·er- e mca d1 tutt! come sbocco SI· na drammatica spaccatura tico di tipo elettoralistico. no e Democrazia Cristiana ... no ai onsigli multane? di ~n ')generale ac. tra sindacato e 13\·oratori ri- . Questi comoaJtQhi an'"IO. SOStanponevano con forza il proble. di Fabbrica cordo d_1,·erhce. . l portandoci indietro di molti zialmcnle abbandonato d MPL ma di una s\'o]ta rispetto a. I ram stanno a indicare u. . oo1ando per una • ocrwnaJe» Eli ultimi tre anni. di una di ~ob~:a :::: n~o:":ti~~ ~a risposta fortemente nega. anm. . . :~"~:U~!:m:;:~ ,.c:~eal~~~ ! « pace sociale> che non può . d. de . . u,·a. L'unità di tutti, oggi ?nche _pe_rqu~ste_ ra~om .-1,esi risolve - a nostro modo essere altro che una resa del me~ti I mocraz.ia ope:3 1~ che fe carte sono scoperte. ne1 prossimi mesi s1 gioca iii \·eden - in una fuga di fronJnO\imento sindacale. e smdacale_ Ques~l. al d1 la può essere ipotizzata solo CO- molto più di una battaglia re a1_oroblcmadcll'in1crclassismo LadestraCISL rompe dice... .-\] di là di tulle le sugge. stioni tecnocratiche sulla po. litica dei redditi. sulla di.sciplina legislati\"a dello sciopero. i grur pi dominanti del capita'.e chiedono infatti una tre-e;ua che consenta la ri. strutturazione nelle fabbriche (espulsione di ma nodo. pera. abbassamento dei co. sti. rilancio dei profitti). e l'abbandono sul piano generale. almeno per tutta la fa. se necessaria aJ ripristino del \·ecchio meccanismo di S\iluppo. di una politica di riforme. Al di là della sua debolezza la forza del go,erno Andreotti sta proprio in questo: nella sua esplicita organicità a questo disegno di re. delle loro msuffic1enze met. .t' . . d contrattuale Siamo di fronte ,-auohco (con la banale quanio tono in causa la concezione me um a m u.nsw ~cato_mo- d . 1· . lccontata affcrnWo!!e che è un . derato che nnnegh1 le idee a "?a S\O ta strategica com. -,roble:nache de\·e in,·es1irctutta stessa della. democraz:i~ bor. e la pratica del nUO\"Osin- pless1\·a che ha. nel sindacato 1a5:n:s1r1e1,quindi soprattutto te ehese c~ e democra11_a~e- dacalismo, che sostituisca al. il su? terreno d1 elezione. ma "1'11nd•1.mamme») _e nella perle42;ata mtesa come lmnta. la part . . de· I . che e di natura profondamen-1 "Ctuazion~del ,·ccch!oetTO~delzione del potere esercitato . ec1pa.z10~ _1 a, ora- t i· . j la co,cnione front1Stadel rap-- dell . ft . . d . . ton, la partec1pazJone alle e JXhltica. DCMo tra mal"Xistei ceuol~i. In e ts ' uz1om.. omin3-?h. scelte di governo. 1n teoria! non. come eserclZlo effettivo· (ma solo in teoria) un sinda. -------------------- e d1~tto del potere. La ~ cato di questo tipo può appastra sindacale vuole. un sm• rire possibile. Le forze che dacato per conto dei la'"ora. • . . . to · l I . 1 d h spingono m questa direzion. ne q~a e 1 .com3!1. 0 a ne sono potentì, ma gli osta. le s~ sedi precise. ~1.mcar- coli per una simile unità ban. nall'm unt g~jpo ledmglente. no radici profonde proprio su o~ra O qua a ma.s- nella crisi economica e socia. sa dei la, ora:on rap~resen. le che caratterizza l'attuale lah ha la funz,one de)d1 spel- fase • 1 I f Il • d tatori in una partita d1 ca). capi a is ica.. . sm aca. Laprimacritica a «unitàproletaria» cio col diritto ad applaudire. t~ moderato entra _m':°"~rad. fisch· h'ed d dwone con le asptraz1001 de11 Cari co,npagni, ~ alle uu a.:1or.1 direue contro . iare •. e I er~ 1 tant~ la\'Oratori, con i loro bisogni, . . . . . la ~ capitalistica, ddla nosua in tanto il cambiamento d1I 000 la loro combatt tà S qw. {1msce U prime _numno atte:z.:,one apata l·erso ogni im• un giocatore. ma non certa. è vero che ,l moci,n),,~1 i ~ ! ~u;;::a prol~uzr.a >. \o:, cr.e .:wu~·a. da chiunque ne.I movin-:a:- mente quello d 1 entrare m . bol O og . iamo P-~~o, non ne zo s:.a porrata avan11, W au.mni- . g, troppo de e pe.r impor. S10mo scdd,sfattr. D1cuvno c~e t ti sanpre più la for=a pout· campo come pro!~sz:omsta. re un'unità o llccllo genera- un gwmal~ di d~SCOr$i. _Rit~zamo della clas.SI! opmzùz e ;mda i~ La struttura consJhare del I l , he . h , che r.c,,nsumo duccru inutili pa• _ . . . . sm: dopo •oo h . T . e. e onc cero e e e troppo chè essi sono il frutto di una pre p1u d1IJ1cile la vua alla da,. staurazione. L·operazione r . . a sigm icat? st f I forte per consentire un 'unità I grossa nperim:.o pqlitica, intdlet- se capir.alis,ica. di rottura ~- e m misura ancora msu ·1 a destra, la costitu·ione di :ua!e, idea!e, vissu~a M movi1M11• Soltamo cosi qunto rfoma!e hc1ente questa entrata in un sindacato di 1 . ,..tedesco to, optra:o e c,:fttcatasulla base potrà dil:mtare ~·OCl' nuO';·adi un campo. e la tendenza al SU· ,po • d1 cW cht abbiamo imparato so- parwo nuo~-o. portando awuzti diperamento della dhisione bb prat!~tt~ m_ questi u!timi anni co- scorsi cl:e trol:ino confff77111 e siadei ruoli tra i gruppi dirigen. A iamotutti ::~;~::~f'f~~~lte, dr /am, d'idee no legittima~; da ~ ~Stra pre- UNITA' PROLETARIA ~ dd :-.uci.-o h.u.i ti e !"insieme d~ la\·oratori. delleresponsabilità \fa ~-a ~ st che r.on possiamo :;,=:a ~~t: di ~:ee q~~ RqM.-;.::; ~~~ S;cn. Su questo punto l attacco del. La .. d 11. . . de fare un giornale i..,vendo d1 rnr- politicamente significativi n.e!le la destra sindac-ale non pote. . . cns~. ~ •1~mtà. ". 0 de 11 • du~_ e nepp;,.repon.erido solt anto lot1e di fabbrico co,:radine stu• DIRETTORE Oallltle Protti A q-..ou> =mc:o ~cou..» n:o: Bi,qicw:u. Della Ma. ftt· ruu, foa, G&iazlti, Co&fflJ\-o o::,ermo dd :-.~o hi'L:? d:I Moo.tal• eone {CO). Glcn~. Lcc:z:rrt, .'i,la.'Unl.lO. M.u:u,.:.i, Procti, s.bat-..;ed, T~. n=,panaro, CoOcttno C!d S ucwo Psr.:p 6e:ll ,-at.~ dd 1k!ice (TP). fpa:do Pula>. Abbonamento: annuo normale annuo militante annuo sos1ffl.it. L. 2.000 ,. S.000 • 10.000 Redazione e Ammiaistr. \'ia dei Pepi, 68 • Firenze va essere più os:tinato e a] ~~;~:.:fia :s;li~: 1 ricon~ ':os,~~~;e;gf:~:,:;-:;::a "Jrl- daue!CM, sociali. . • tempo stesso mot1\·ato. . . de d· la classe operaJQ. Queste propo- Tutto ~uesto StJrò. po$$1bi/e sie ...no allelotte sociali Terzo punto. I rapporti fra lolle per le condiziooi di larnro nelle fabbriche e le lotte intorno ai rapporti sociali ed economici generali. La de. stra sindacale anche su questo è stata esplicita sino in fondo. ponendo il problema della compatibilità dei due momenti in tennir;ti di 4Lternati\·ità: se ,·olete le riforme dm·ete fermani nelle fabbriche. dare via libera alla ristrutturazione ed al profitto, ,e~1one a stra 1 ~na pa~• ste non 1.er.gor:o dal cù-lo, n::a sarete voi. corr._pagm. il gì.oma~ te importante del s1ndacah- da un.2 rz/Insione su /atti con- nella s.rnsa m1.sur..:i in c-ui sitte smo italiano; questa ricon- creti che appartengono al mo~,- 1,1Qi il partito pnd--1 _ sfere in un \ersione è un aspetto della nm1to operau"Jnel <uo comp/nso._ u:to modo. nel movunnao e ne •• a] . l . ~nmumte le _sue. contradd1:1om alimentate 111 un urto modo la piu g~ner e In\? ~ione e- 1~ttmt che no, ri/1utU1mO di con- autonoma Jor:a di dant J'au. cono~ca ~ ~lit~ca e del siderf1Ft _antagoniste.' e dalla 1en:ico ~'Olon:adi em.anciP:=wne. tentati,·o d1 pon1 nmedio at. ~tta:1':'M at:enta degl; et/et• Abbiamo cosi criticato il n• trave~ tm progetto di re- !!e,f!e :Ji~r!'!/:n/:,an;:dr1;,.~~tt: ,,..~ numao dd_ giornale _chep ha stauraz1one che ba scarsissi- ,,etlesut politiche. det 11mmoueum. Atundi:rmo <> mi margini riformistici. Ciò La nostra ragione d' •1 ra. le ~'OS.tre cri.ticht.E tanto mepone alle forze unitarie, e in nostro • 5;,a.=u, politico c:se':~~ glw se es:u amvm:n~o. com't OS• primo luogo alla CGIL. re- r._uOl'POSlL'P sta tutto neita con- solut~te ntc~no, S01toJor• sis:::enza di una anaJis· criti a u,nuuà ed ntensioM di quei /at· ,r.a di ~I~ra=,one. Non prtoe1 . . 1 c :1 ~I mowntmo d, classe, e ~ cupatr,1 d1 scn1-·trebent. C1b che delle prospetti,e elaborate o sol, pouono confmnare st le ipo- corua t che mandia:e no:i.:iit di accettate nel corso degli u.1-:ts1 s:~ategic~ chi n_eabbiamo umo ~ e su tutto CW CMdi buotimi due anni. L·unità come tratto so-:o giuste. Dt qui firn- no, d1 mcisi~-o. fa:e o sa-ptte cht i~oontro. fra I~ organizzaziO: ;z;;m,,~:.J:::~:°/ae ~~llam;-'t ~•nie fa1ro contro r padroni. m attuali, coss come 10no, si rr.f!n:o, dtfla no:ma portecipa.:io- LA recl.niont Bibliotecaginobianco (continua.rionedalla I.a pa,c.) 1 to il peso della crisi profonda . . . . del rapporto era il movimento ZJon_eanche v:mva d1 quanto e Je sue organizzazioni (alla era.\amo nel giusto quando af. quale però gli operai 000 rea• fermavamo che la svolta a de• gisoono in modo qualunquistis~ della J?C non era un espe- co). Semiamo crescere l'esi . d1ente tattico e. momentaneo, z.a di «fare politica» in m~ ma ~a soc.Jtad1 lunga du.ra,~. ra nuova. Sentiamo acuini la organ~ e omogenea agh ID• crisi del sistema de!la delega 1eress1del padronato. irrobu.stin:i la volontà di unifi: Se, dunque, questi sono i ri- care lotta politica e IOlta socia• .sultati della gestione politica le. di utilizzare lo schieramen• del patrimonio del '68-'69, non to in funzione della lotta e non crediamo ci sia tanto da ral• vice\·ersa. E, qui ultimo ma non legrarsene. Ecco percM si iffl.. meno importante, il problema pone una riflessione comune. dei consigli: sono stati difesi Pasticciare anoora con le lo- da chi voleva farli fuori o da gore parole d'ordine di apcr• chi voleva ridurli a mera bella tura alla DC sarebbe un sui- COf ia delle vecchie commis.stocidio. ni interne; tu1tavia le cootrad• Non siamo c.omunquefra co- dizioni, le difficoltà sono an• loro ohe godono a straccian:i ~ molteplici, sia per quanto le ,·esti e a indulgere aJ pessi- nguarda la loro natura sia per mismo paralizzante. Malgrado quanto riguarda la loro aute> gli _lf!succes:sim, algrado gli er• nomia. Ouanto ai consigli di ron, il movunento operaio man• zona, essi sono rimasti per lo tiene complessi,•amentc integre più sulla carta o rischiano di le sue possibilità di lotta, ma essere conseguiti come proiezio. potrà utiliz:z.arle a condizione ne aUa ba.sedella logica rapprecbe si dia una risposta preci• sentativa, parlamen1aris1iea. sa, mobilitante, ad alcuni pro. Tutta questa problematica blemi urgenti. La divisione era crea spazio per il nostro laYooccupati e di500CUpati,fra cit- ro, aumenta le nostre respon• là e campagna, fra nord e sud sabilità. Possiamo farcela? l diventa sempre più drammati• fatti dimostrano che ne esistoca; gli studenti rischiano l'iso- no le condizioni. Per quel che lamento dal resto del movimen- ci riguarda, l'impegno è di stato e l'istituzionalizzazione del• re nc.Jmovimento cosi come nel la frantumazione; le spinte cor• movimento siamo nati: starci in porative e settoriali riprendo- maniera uni1aria, senza tenta• no \igore. rioni da grilli parlanti, rifiuE' possibile uscire da questa tan~~ ogni ip:xesi di contra?' situazione? posu1one ma anche senza sfuNoi pensiamo di sì, pul"CM. si punti decisamente al recupero di tutti gli elementi di in• subordinazione operaia, nel quadro di una lotta offensiva ma~ mai la D05tra proposta poht1ca. Agli altri, e in special modo a1 PCI. non chiediamo riconoscimenti formali, ma qualC0$8 di più: e cioè il riconoscimento_che nel movimento operaio esistono, i.rrisohi, gros,ii problemi di strategia, e cbc su que,. sti problemi la discussione, il confronto, la polemica son.onon solo legittimi ma necessari ed affrontabili positivamente (rinunciando a qualsiasi tentazione integralista) solo con una pluralità di contributi e prendendo atto delle diverse ~ lazioni organizzath·e. Per quanto ci riguarda, non abbiamo una csumma» strategica già bell'e confezionata, da esporre in \·etrina per attrarre proseliti. Non partiamo neppure da z.ero, non siamo so, spesi nel vuoto. AUe nO&tre spalle abbiamo una storia fat• ta di loue e di esperienz.e. un reale tessuto di collegamenti a livello di massa. Co~amo bene i guasti del coofotmismo burocratico e del1a schizofrenia minoritaria per sapere, iota~ to, quel che e•~ da non (a. re, ma conosciamo anche il va• lore tutto politico di certe e~ sperienze (nel COT'SO delle quah la creatività operaia si è manifestata in rutto il suo valo. re) consumatesi spontaneamen. te proprio perch~ manca\'a o non si creava una organizza.. rione politica in grado di unificare tali esperienze. di farle diventare linea politica più generale. Noi crediamo insomma che ~istano le condizioni percostnure una organiz:zaz.ione politica in grado di dare un proprio originale e autonomo contributo alle masse e nelle muse impegnate nella batta• glia per la trasformazione socialista della società. capace di c:o!Jegarefabbrica e -------------------- società unificando il fronte sociale anticapitalista. Ciò presuP" pone una politicizzazione dello 9CODU'O a tutti i livelli, una lotta dura contro Andreotti, la DC ed i suoi alleati (di oggi e di domani) . La scelta - ovviamente - non è tra una opposizione «morbida» e una massimalista e parolaia, ma fra que-- sti due tipi di opposizione (eo• trambi, in definitiva, a\'l'entu• rirti) e un'altra che imponga anche la soJuzione di alcuni problemi parziali nel quadro di una battaglia che sia sempre più chiaramente per il potere. Certo, iJ momento non è fa. cile. ~la hanno t0rto quelli che pensano di tirare i remi in bar• ca, di asserragliarsi nella di[ensi\'&, in attesa di millenaristi• ci tempi migliori, in cui maga• ri_I~ si~istra DC diventi magg,ontana net suo partito. I problemi sul tappeto in\'e• stono anche noi, come mili1an• ti del mo\·imento operaio, come soggetti attivi della wa storia. Sentiamo, per esempio, tut• Siamo diversi, non antagonisti (continuuione dalla I.a pq..) I La scelta fra politica di poc~muniSra che ha elaborato ia tere ; ~liti~ di egemonia differenza fra politica di po- non.~ qu1nd1 una. ~lta sog• tere (che è controllo esclusi- g~ttn:a e volontanstrca: essa l'O su una pane) e politica di d!pende dalla_ vah~ta:ione che egemonia, che è influenza sul- st dà della ~ttua11one e delle lo insieme della società, e che sue ~rospettrv!: se è una l'O· presuppone le dirersità e il luto:_u:me !tatica, di relazi►·a loro rispet10. sr~bil1_== 0 1one, la tentazione d1 chiudersi nel comrollo e• s~lusivo delle proprie forze dn:enta dominante: se la va• luta=ione è dinamica e pr<> Egemonia dellaclasse . Egemonia vu~l dir_e.cos~ ,i. spetta una fa.se di pro/onde fiuto _della ident1/1co=1one trasformazioni sociali e po!i- ~eccamca C!'me della nega. tiche, una po/irica di egem~ 11.onesettan.a, ,,uol dire /idu- nia, una profondo disponibicia nella P!Opria capacità di li1à a confrontare tutte le po$· con/ro~1ars1 con tutt~ le oltre sibili strade di espansione per /orz~ ~n una detenmnara s/e• la classe operaia. è destinata a ra di interessi comuni. prevalere.

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