L'Unità - anno IX - n.37 - 9 settembre 1920

o che essa p(lrmelte\"a di risolvere in senso democratico e socialista, ma abbandonava. no completamente alla causa nazionalista, quando pure si associavano ad essa, quei p~chi ingenui e cornggiosi. i' quali, come heonida Bissolnti, si esJ)onevano alle contu• melie ed itlle irl'isioni per propugnnre una soluzione cli giustizia, la quale· conciliasse il principio delrnutodccisione dei POP.Oli coi supremi interessi nazionnli e con la causa ,!ella pace. i\!a oggi non intendiamo cli reçrilninal'C sul. passato: oggi vogliamo ,3egnalnre la proposta socialista, f)llt destinata t1ll'insuc– cesso, come l'indicé di un mutamento c\'indi– rizzo ,che ci semb1'n a;~ai promettente. A mano a mano che' cresce fra i socialisti la coscienza dell'importanza politica del loro pariito, e si diffonde fra essi la co1H·inzione del suo prossimo avvento al potere, deve per lo meno sorgere il dubbio che una poli· tica {)Stera fatta solt.nnto di negazioni g&– neriche, di rinvio d'ogni soluzione al mo. mento felice in cui l'internazìonalisn)o pro– letario avrà ottenuto il trionfo universale, •è una pcilitica rondirnnnta alln ~terilità as- , . L'UNITA sclutn; re~pericnza deve nver convinto nn. che i 1>iù ostinati che la semplice ed inn(icna negazione della ~ucrfa non è valsa nè• può valel'e ad in1pc~li1·ei conflilti fru 'i popoli, . quando si trascurino le cause.concrete ohe . preparano quei conflitti e che, inacerbite ad art.e dagli interessati e dai nazionalisti, li rei1dono poi inc\'itnbili; e che perciò l'uni– co mez-zo efficace per evitare nuove gue.rrc è quello di t!liminnre q·ucllc cause col pro· porre e propugn~rc per Psse delle soluzioni ugua I mente concrete,. Verso questo concr1'tism.o ·anche in poli• ticn estern, eh~ ci ha esposto a tante criti– chJc, ma che noi seguitiamo a considerare come l'unico metodo efficace e sostnnzial• mente rinnovatore, èi sembra che la propo-. sta soluzione dalmatica segni finalmente un primo passo deciso. e perciò la salutiamo con intima socldisfazionf e ci auguriamo ch·cssa non sia l'inizintivn cli un individuo isolato. ma rapprese~ il pensiero dell'A. 1 1 anti! e del partito e sia seguita da passi. ben più clecish·i sullfl medesima strada, che è q11rlln defln realtà. L'Un1tà. 1 1 ersctre il Sinni! Se da ·an ·eo~antioo Al• banese si vuole raggiUngere la stazione di tridi delle case vici to, che aveva con atto l'impegno di miglio• Grnssano, non si ha che ad incamminarsi a rars."10 le condi · ni sanitarie, non si occupa Cln·alcioni di un mulo; si arriv.,a a destina- di tcnflr fede , 11a sua parola, che - ciel rc- zionc dopo tre giornate di 'viaggio. sto ......... nesrno gli ricorda mai. Infatti, su '.\1a il colmo credo sia ra~giunto dalla 980 milaJfre stonzia(e in bilanoa.ver l'eser• strada nazionale.. che da Ca.litri, in provin- cizio fyianziario 1917-1918 no"9i è speso eia di Avellino, dovrebbe condune. in Cala. ne,nJfeno .un soldo, e, tanto per compen~ar• .hria attra\·erso tutta h.1 Basiiicata, toccan- ci ?i. c1uesto fatto, il bilancio approvato nel do Muro Lncano, Potenza, Corleto, Noepoli ~bbraio scorso decreta Io stanztamento cll. e Terranova del Pollino. Per un complesso 8~ mila lire, con una diminuzion~ di 150 cli circostanze di cui non occorre occuparsi,;;ila lire rispetto all'esercizio precedente. ,della stradn di cui si sarebbé dovuto ini• Nè sono andate meglio le cose per quanto ziare la costrm.ione fin dal 1875,Juron6 co- r:iguarda. la sistel]lazione dei baciai monta· struiti pochi tronchi non allacciati fra eµ ni e dei corsi d'acqua in pianuré! . loro.' V'è un hrne tratto da '.\1uro.alla té'r. Grnn parte del territorio della fr10vincia rovin .'.\apoli-Hrindisi, ma poi la via in- - ~ Pot.en1.a se ne va al mare con le fiumare terrotta fino n Potenza, dove ricomp re per e coi tofrenti biondi ·d'humus, perché la ter• circa un chilomet.ro , ~ n;a poi sco 1 pare di ra. nuda d'alberi non· resiste all'azione de- ~li clementi e si disgrega. E'. tipic? il caso Il bilancio dei lavori pubblici 'I nuovo per affiorare trntto trntt sul terre– no -e scomparire in !eguito, e cosi vin. Ad un certo punto, nel sud del Basilicata, e· siste un ponte sul So.rmcnt.6.-anzi i111 magni• fico ponte di 800 metri a parecchie luci, ma si fràtta di un'opera cl'arté' inut,ile, perchè ... ma~ca I~ via d.'acces,( ~el 1907 !e St~to na1.ionahzzò la strada, impegnandosi così a compl.etarla a sue spese, ma., èome aJ so– lito (già qualche cbsa è stata detta.a propo– sito cli Franca.villa sul Sinni) lasciò che l'ac. qun andasse per io solita china, infischian. dos~ solennemente delle proteste de1le popo– lazioni interessate: per Cl?., di quella di Terranova del Pollino, un paese. di tremila abitanti, che è mezzo isolato per mancanza ,della valle della Camastra che se ne va a poco n poco per un torrente che sbocca nel Basento: il Basento trasporta/ ognt anno sulle spiagge dell'lonio 430 rnfln. metri cubi di terra. Tutta questa ter_r-/ mista ad acqua impaluda nelle pianure/e favorisce il largo sviluppo della malari6, per la quale in Ba• silìcata morirono nç-1 1907 niù di, 81 persone ogni 100 mila abiHrnti, mentre nel.lo stesso anno la percèntuale del Piemonte era di 0,9 e qnella dél Regno 9 di li>. L'Italia, che aspira ad o/sere ritenuta quello che voglio– no le sue gloriose tradizioni, e cioè una grande nazione e una maestra di ch·iltà, do– vrebb,e' applicare anche' in questa materia la legge del t9(H-: è poco - lo so anch'io - ma è pieg'lio d.i niente. Invece, non solo si so.no visto da uno di Basilicata Nei primi giorni ·del febbraio scorso fo. Camera ha appr,ovato il bilancio preventivo d'el :\'linistero dei lavori l_)ubblici per l'eser. cizio finanziario 1919-19'20.-Per noi basilica• tesi questa giornata parlamentare è ~tata una deJusione completa. ·I nostri deputati nei rispettivi discorsi e- -. lettornli anvano prQm1sso che si sarebbero occupati attivamente degli interessi gene– rali del collegto, tra cui ha senza dubbio il primo posto l'esecuzione integrale dellC leg• gi speciali .sulla Basilicata. Invece, si sono lasc!atì sfuggire la magnifica occasione che offriva loro la disr.ussione del bilancio dei Ja\,ori pubbl~ci. Nessuno ha ape!to bocca s111.· ciò che il bilancio rivela a chi lo studii con l'amore che la terra natia deve inspirare; nessuno ha reclamato l'esecuzione integrale della legge del 1904 e di quelle successive, nè pare si sia nemmeno accorto della con. dizion~ di sfavore che è stata fatta nl1a provincia in confronto ad ajtre regioni più ricche e meglio dotate cli opere pubbliche. Lo scempio della legge 1'1''11 \ ,La Basilicata è sefJli)re stata la ceneren– tola d'Italia, per indifferenza di abitanti t per incuria di governi. 1\'el 1903 però l'ono– revole Zanardelli, allora presidente del Con• .siglio, volle rendersi conto del ;vero stato deUo cose, e constatare de vts.u se le_miSe. rie denunziategli, fossero vere; scese à Po. tenza., e in treno, in carro-zza, e finanche •Sopra carri tirati da buoi, co~'Opl tredfci lunghi giorni di viaggio, e proclamò alla fine che ({ O(Jni stia aspetlattva era stata su– perata dalla l~·iste ecce:.ionalitd delle cose u. Risultato di quel viaggio Ju la legge spe• cinte 31 marzo 1904, che, .sebbene non fosse esente\da difetti, se fosse stata applicata. nella sua integrità, avrebbe potuto segna– re il punto di partenza della ricostruzione ..della Basilicata. ~fa nei primi anni non fu stanì.iaÌa in bi– lancio somma di sorta destinata a questo scopò; si pensò soltanto a creare un com– missariato civile a Potenza - che ha assor. bito più di tremila lire al mese - giusta la tcr'ldenza cbe purtroppo prev~le in Ita1ia, di ·creare l'organo, anche quando esso non adempie a néssuna IunziO?).C,Solo più ta'rdi, quando il Giantnrco, Ju nominato ministro ~dei lavori pubhlici, e-gli ottenne un primo versamento che servì per alcune opere di grande utilitù, e· cioè l'acquedotto di Avi– gli~no (un paese di 20 mila abitanti che •beveva l'acqua che scorreva sotto il cimite– ro} e la sistemazione di alcune ,frane che roinacciavan·o gli abitati. •Ma purtroppo E– manuele Gianturco mori dopo pochi mesi dallo. su; entrata nel '-\1inistero, ed i suoi suco:ssorì non continuarono l'opera sua. A poco a poco non solo si erogarono somme -sempre decrescenti e mai uguali a quelle stabilite dalla legge, ma si i.ncominciò a non :Spendere nef!lmeno tutti i fondi stanziati in .bilancio. l Uati che. a tale 1-i3uardo si ricavano dalla Relazione sul primo decennio di ap. plicnzione della legge, pubbHcata nel mar- zo l9U,~ non potrebbero essere più signifi- - cativi: di strade. Per uscirne in ferroria, bisogna recarsi alla stazione di T•re~isacce in Cala• bria - a sessanta chilometri di distanza - /ridqtt.i i fondi ·stabiliti dalla legge co11 un :lccreto luogotenenziale 13 luglio 1915, nu• mero 989, ma anche queste somme ridotte non sono state spese. Nel 19l7•18, per esem. pio, delle 610 mila lire preventivé.te per Per la s'i.stewt,:.io1h'~idraut_ica e forestale. Spesa autorizzata L. 21.600.000 Impegni assunti a tutto il 30 no. •vembre 1913 Fondi disponibili Per la uiabilil(ì. " 4.232.0QO Il Ji.368.()()() Spesa autorizzàtn L. 31.152.000 Impegni al 30 no"8mbre· 1913 ., i>-?.951.000 Fondi disponibili 11 8.201.000 Per "il co1lsolìclrimento di. fra.ne , risana– mento di abitati, acquedotti. ' Spe.sa nutorizzata Impegni al 3Ò novembre 1913 •Foncli disponibili Per te bonifl,che. Spesa autorizzata Impegni· al 30 ..,novembr~ 1913 Fondi disponibili L.· 10.91Q.OOO " 8.801:600 " 2.108.400 · L. 8.439.000 I) 3.534.000 i, 4.904.000 E si noti che quando si parla di fondi im~ pegnati, non si tr:itta sempre cli fondi real• mente ~ rapidamente erogati. · Nell'anno 1917-1918su 4.S.,i8.500 lire stanziate in bilanCio .125.731 ,, vennero effettivamente spese, e 4.722. 7i6 >> rimasero da pagare. Le strade lnoltre, se invece di fermarci sulle gene• rali, ~cendiamo ai particolari! possiamo spieJ{are meglio con quanta Jndifferenza sia~o stati trattati dal Governo e dal Par• larhcnto i problemi che più ci interessa.no . La viabilità della Basilicata è in uno statp inqualificabile. Si è poveri, e,· per quanto facciano, provincia e comuni, non 0 flie.scono a c-0st_.ruirele strade di cui si a– vrebbe bisogno. Su 100 paesiJ ve ne sono 23 che non hanno via ~·accesso nlèuna: vi si giunge a dorso dl mulo su un tratturo spesso impraticabHe, o attrave'rsando u·na fìumara. '.\fa, se nevica, è impossibile batte– re il tratturo. nerchè tn. OP.vecancella ogni tentie,ro, e se nella fiumara mlJ8gisce il tor. rente, è inutile tentare di attraversarla,, per– chè non vi sono ponti: la vita è soS"pesa. Ad Oliveto Lurano, per .,esempio, si .è b!OC· cati per tutto l'i~verno, perchè scompare lq. traccia del sentiero e•la fiumara, go,~fla•di acqua. imp~isce il guado. Da Tricarico è impossibil.e andare alla stazione di Grassa– no, perchè la strada provinciale è tagliata in due da uno fiumara su cui non c'è il ponte. Chi da. Avigliq,no, in quel cli Po– t..enza, per recarsi a ~apoli, voglia. rispar• mia re sette ore· di viaggio. dovrebbe 1'38· giungere la stazione di Baragiano, ma non esiste via carrozza.bile e, quando la fiumara che è tra Ruoti e Avigliano e piena ..d'acqua, non si p\1ò passare. Da Francaviha non si può anelare alla stazion; omonima sull'Io. nio, perchè, pure esistendo 1ma magnifl.ca strada ~nm.io -nale, essa- non· serve allo scopo, perchè -no-n ha il ponte necessario '7Jeraltra• . cruesti fu.vari, sono state spese soltanto 1172, e, tanto per non cambiare nel sistema a..t• tuato finora, non sole· non ai è penaato a rimbcrsare)a provincia di Potenza del ml• percorrendo una mulattiera che att~aversa flumil e burroni su cubo.sono gettnte alcune tavole a mo' di ponte. Ma flnchè dura 1 l'in• verno, non si può andare a Trebisacce, sic• chè occorre raggiunger-e la stazione di No• vnsiri, lontana ?Lovantatrè chilom.etrt. Per fortuna, da . 1 oepoli in poi esiste il servizio automobilistico, ma per giu~gere a Noepoli occorre battere nn sentiero per più di-1renta chilometri. ... Eppure, nell'esercizio finanziario 1917-18, su 950 mila lire destinate alla costruzione e alla sistemazione delle strade nazionali in . Basilicata, noo è stato speso nernmenp un \ Honi che non ha ottenuto, ma con lo stato di ... previsione per l'esercizio finanziario c~r• re~te si è stabilito che non si seenderanno più di 500 .mila. lire, con una diminuzione dl 140 mila lire ~ispetto all'anno precedente! centesimo! .QnalctUlO tra i lettori del giornale a cjue– s~o punto, con un'ingenuità pari a queÌ'la .. dei miei compr6vinciali ,crederà che gli ar. rètrnti verrann~ pagati ora, non esSendo stati versati negli eserci'zi precedenti. IE.' be· ne disilludersi, ricordando che siàmo in Ba– silicata. Se si trattasse di un'altra provin- ' eia - quella di -Cuneo, per esempio - sa– rebbe possibile nutrire le più ampie spcran– .t~ e vederle riflo.rire sotto il sofl'lb anima– tore di potenti personalità politiche. In Ba– silicata invrcc dopo molti nnni lo Stntòrion solo ha costruito poco meno che, nulla, mn, con In solita approvazione dei dep11tati del collegio di Pote-nza 1 ha ridotto i fondi desti• flati alla costruzione. delle strade. Infatti, mentre il governo nel 1917-18pote,·a spendere ~no a L. 950.000 nCl 1919-20non pot.rà si>enderne più di 780.000 con una diminuzione di L. 170.000 rispetto agli eserc 1 iz~ preced~nti! . E magari li spendesse tutti! Probabilmen– te anche questa somma andrà nei unirst ai molti milion1 che. hanno figurato nei pas: sali bilanci ad edificazione dei gonzi. e eh{ sono usciti dalle casse dello 'Stato non per noi, ma ·per altri. Ora dai paesi della Basi– licata che sono senza strade, possono parti· re tutte le proteste della terra: inutilmente perchè il bilancio è stato appro\·ato nel si• lenzio indifferente dei deputati lucllni. 1lcqaedotti, fogaatare e sistemazione Idraulica, Tnnto per cambiart) argomonto, basterà dire che in molti paesi della B ~ilicn.ta o non si ha un sorsò d'acqua, o ve n'è, ma è inquinata. Ad Atella e a Genzano, per e– sempio, gli abitanti hanllo il tifo in perma– nenza, e sono perciò ·sempre deboli flsiolo· gicamentc davanti alla malaria. che è la ma• led\zione perenne di tultO' il mezzogiorno. Non si è provveduto affatto a costruire ne– gli ultimi anni un acqued0Jt9 in questi e in a!tri paesi che si trovano nel medesimo stn• to. I comuni poi non ham10 fognature, e sono costretti ad ammU.cchiare i rifiuti pu• Tutto sommato. ·il nuovo bilancio autoriz– za il Governo a spendere soltanto 3.530.000 lire. e cioè 1.Za0.000 lire meno dell'anno scor• so, mentre il costo dei materiali da costru• zione e della mano d'opera è aumentato fino all'inverosimile. Attualmente si è costituito pres·so la Pre• sidenza ciel Consiglio un ente speciale per accelerare la costruzione delle opere pub• bliche necessarie in Basilicata e in Calabri-o.. Vedremo che cosn riuscirà ad ottenere il nuovo ente e se i d ·eputò.ti della Basilicata riusciranno ad imporre finalmente J'applica– zione ,della legge. )la l'esperienza è ormai troppo 1unga perctiè si possa spera.re qual• che cosa dai po\eri centrali. Bisogna che si sviluppi negli abitanti la coscienza del bisogni. regi(ijlal i e cl)e l'a!segnazlone dei fondi sia fatta nll'amministrazione provin– ciaie, e che da questa e non da Roma dipen. da l:Xloro erogazione e la distribuzlone dei lavori: GIUSEPPE STO!SI. -~- Noi avevamo ragione contando sul- l'affetto dei nostri amici al piccolo fo– glio che settimanalmente rappresenta aell'ltalla reto_rlca e_bugiarda dei poli– ticanti un oasi di critica e dr esame sincero della nostra vita nazionale nel suoi problemi concreti. La sottoscrl: zioae ha già dato buoni frutti. Ma cl occorre di più per riparare al forte de– ficit che gli aument1.della, carta e della tipografia rendono prevedibile nel no– stro bilancio. Perciò facciamo appello ,a tutti i volenterosi. TROVATE NUOVI ABBONATI SOTTOSCRIVETE -- GLI ABBONATI, che desiderano un cambiamento J'lndirizzo -'EBBO– NO accompagnare la domanda con TRENTA CENTESIMI per la spesa di stampa della fascetta.

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