L'Unità - anno IX - n.34 - 19 agosto 1920

i42 dei vari Siciliani, e- da.ll ,_'\canea naziona– lista, questa volt.o più clel f!Olito aggres– l'liva.. s-i ca1>i~ce che l'ultimo discorso di f!al"emiui. locClllldo tutte le questioni della politiea einel'a europea e nostra, ba superai<> per import.1n1.a i procedenti, ed è st.,to un atto cli fede ed una fortunata bui.taglia. Orbene i socialisti (tutti i giorna,li borghesi iJ1sistono su questo, qua; si ercdesaero di sminuire o diffam.are il $a,lvemiui) banno ~pu,lleggiato con ener– gia ed a1>1>laudilo il discorf!O del « rinun– cinta:riQ » iuter,•entieta. Faccifrno pure ironia i giornali borghe- 81 su.Ila stretta di mano di Ba-rberie a Salvçmiui : a me queeta stretta di mano sembra molto significati""', e l'appoggio e l'appro,·azione elci !!Oclalisti sembrano indizi eloquentw,imi, ee si pen.si che Sa]– vemini non ha. nulla. mutato nella. sua proceclente eonclotta. J 90eiaJisti, portati dalla realtà e daJ. lo storia ad uf!Cire dal Nirvan1>, consci a poco a poco che l'aspettazione messi.a.– nica. del momento rivoloz.ionarlo, se è na,. turale nelle masee, è colpevole nei ca.pi , accettano. iJ programma nostro di poli– tica, estere.: tornano, dirò meglio, all'u– nico prog,;amma veramente aocialista di politica estera, che sembrò loro in aJtri tempi di compromi88lone con la borghe– lda. Ril!Dltato queato, che mi ba fatto in parte ricredere circa gli effetti di unn. ooetra azione parlamentare, 9em– bra.tam.i, in momenti di BOOnforto. steri– le dispersione di energie. Se tali dnnqoe sono i resullati raggiunti in politica eBte· ra,, e-on una azione che da. principio •o– levo e88ere sopratotto rivolta alla borghe– sia italiana. ed ba flnlto poi per eserci– tarBi l'J)f!tiaJmente sul partito socialista e sol proletariato, perchè anche negli al– tri cmnpi 0 non potremo svolgere un'ope– ra roneimile. indirizzandola subito lad– dove i nostri primi sforzi fruttarono mag- gionnente? . 1 Non vuo] es~1-e Uu progremma, il m10; vuol essere nnn, ps:u-oh1rivolta a maestri e ad amici, per chiarire stati d'animo an– t,rosci08i. in cui, lo Òic(WOfino da. princi– pio, e-redo di non easere il solo a trovar– mi. Rarò quindi lieto se potrò, in segui– to. chiarire e c:biarirmi. 0ARL0 PROCACCIA. ~- Noi avevamo ragione contando sul- l'affetto dei nostri amici al piccolo fo– glio che settimanalmente rappresenta nell'Italia retorica e baglarda dei poli– ticanti un caso di critica e di esame sincero della nostra vita nazionale nei saoi problemi concreti. La sottoscri– zione ha già dato buoni frutti. Ma cl occorre di più per riparare al forte de– ficit che gli aumenti della carta e det1a tipografia rendono preveoibile nel no– stro bilàncio. Perciò facciamo appello a tutti i volenterosi. TROVATE NUOVI ABBONATI SOTTOSCRIVETE --- Per le autonomie locali flotto la presidenza clell'on .. De Nava, ei ~ in uno degli Gffici di Montecitorio riunita la Commissione per il decentra-– mento, formata, dai SCb'Uentideputati del M,l>zwgiorno e delle J.f!Ole: .A.mendola,; Boneduce GiusepJlC; Casertano; Cirin·– eione; Oocco Ortu; CoJa.jn.noj; D' Ales– sio; Dc Martino; De Nava; De Vito; Drngo; Falbo; Giutfl'ida,; Grassi; Lis– sin; Mas<:iantooio; Nasi; Paeca,Je; Rea,. Je') SaJ ve mini. La Commissione, in due sedate, ba e.113rofoato il pt'Oblema sotto i vari ••pet– ti, ~'<:I ha fissato i risultati della. discUJl– @ione nei seguenti crit.cri direttivi. « La Commissione nominata dai depu- 1.11 ti del Mez1,0giorno e delle Isole per lo studio del pt'Oblema amministrativo • rieonoece che la, legittima reazione del po.eae contro l'accentramento buro– cratico, lungi dal contraatare con le ne- o Bi L'UNITA' C(l'SSitù della. unit:\ poHtica. nazionale, tende a rntron.'l.. 1-e c1uest.'l.uniU.\, liberan– do il i,aesc clal soffocamento esercitato su cli esso dagli uffici della eapitnle, e dis.~iaudo nel pensiero del popolo i vantaggi della unili\ politic.-. nazionale dai danni ùell'acccntramento hurocra.– tico; << rironosce C"hele funzioni e-tata.li ri– chieste dalla unit:\ politica na,,iorale ,non pos80no es~ere esercìtote se non in for– ma accentrata dal Parlamento e clai Mi– nisteri, sah-o in quelle porti del paese, che conscguono minori vantaggi da. sif– fatto sistema, il dirit(-0 cli ot~ere ade– gu~tl compensi; ma che è indiapensabile e urgente sottrarre o.i Ministeri molte funzioni oggi malamente accentrate; 1c .1dierma che questa riforma. non de. ve consistere soltanto nel ooel detto « de– centramento amministrativo», cioè nel sottrarre- i Cunziooari governativi ,.perife– rici ai controlli preventivi dei poteri cen– trali; ma deve consistere aoprattntto nel trasferire ad enti elettivi loca.li , resi effettiva.men~ autonomi, le foozioni og– gi statizzate e accentrate, e le corrispon– denti rieorse flnnnr.iarie; u riconosce, infine, che iJ problema. non è di 9010 interesse meridionale, ma riguarda tutta l'Italia., e che perciò è necessario, per lo, ripreM dei lavori par– lamentari, promuovere no.a. intesa. fra i• deputali di tutte le regioni•· In bose ai suddetti principi, illustra– ti e svolti dai Deputati Casertano, De .. ~a.va , Grassi, Amendola, Cocco Ortu, Pascale, Li8Sia, Salvemini, NMi, Ma– sciantonio e Cirincione, la. Commissione delibera di costituirsi In quattro Sotto– oom.nùssioni, incaricate di studiare le amministrnzioni dei L. P., dell'Interno, dell' Agric-oltura e della Iatrozione, ool criterio di sottrarre alla amministrazio– ne statale il maggior numero possibile di queJle funzioni, Ja, cui statizzazione non è necessaria, all'unità. politica, naziou..1,le, e di propòrre gli En\i locali effettivi au– tonomi, a cui aia, più opportuno trasfe– rire, con le adegnate entrate finanziarie, ciascuna delle funzioni che ve;rebbero f!Ottratte alla, Amministrazione centrale. Le Sottoeomruissibni sono state daJ– l'on. Presidente De Nava oostitnite nel scguente modo: Jntcrn.i: Ca9ertano, Grassi, Lissia, Na.– si. Pascale. L<i,,;ori pubblici: Amendola, Colajanni, De Vito, Mascia.utonio, Sa.1vemini. Jstr11zicnw: Oirincionc, D'Alessio, De Martino. Falbo. Ayrioolt11ro,: Beneducc, Cocco Orto, Dl'ago. GiuO'rida, Reale. Nelle delilierazioni della Commissione vi è quaJcbe cosa che non ci risulta, del tutt.o chini-a e non ci aoddi~a., come il comma, in cni « iioonosce che le funzioni st.n,t.1,li richieate dalla uniti\ politica na– zionale non possono essere esercitate se non in fonna accent1'ata. dnl Parlamento e dai Ministeri, salvo i1, quelle parlli del paese, che con.Begu01w n1oi110ri1XJ,ntaggi <li aiffa I to aistema il <Ji,-itto <li ottene,.. a,tegua/.i com,pe1'8i (?) ». ~lrl nppayviamo pienamente il criterio adott1'to di cominciare subito lo studio delle funzioni che possouo essere sottrat– te nll' Amministrazione dei Ln.vori Pub– blici, dell'Interno, dcli' Agricoltura e del– la Istruzioue, e affid1>te agli enti locali autonomi. :f: questo l'tinico meZ?.,0 per av\'iare sollecitamente iJ problema verf!O una soluzione concreta. Perciò esprimia. mo l'nngnrio che gli studi siano condotti rapiclnmente e che allo studio segua su– Oito l'azione. GLI ABBONATI, che desiderano un cambiamento .l'lndiriz:so DEBBO– NO accompagnare la domanda con TRENTA CENTESIMI per la spesa di stampa della fascetta. Raccomandiamo agli abbonati che ancora 11011 hanno compiuto il loro dovere, di pagarci con cor– tese sollecitudil1e il loro abbona- mento. L'Jlnunlnlstradone. 1 n Querelles d'allemands Romn, li lt agosto 19"20, a.Ile ore 18. In unn snln di )fontet::itorio si sono riuniti l·td('rico \fnzzolnni e Luigi Siciliani rnppre– senlnnti dc-1 sig. Benito ~lussolini e i signori Lconc- Cnotnni di Sermoneta e Antonio De Viti do Marco rapprosent.anti de:U'on. Gae– tano Snlvcmini. I rllpp1'Ci.ìcntnnti del sig. Mus.solini hanno esibito un telcgrnmma con il qunlc il signor )1ussollni giudicando lesive por il suo onore le arrermnziopi contenute nel discorso pro– nunciato alla Co.mera il giomo 7 oorr. dnJ. l'on Snh·emini Il incarica di domandare una ritrattazione o una riparazione per le armi, con ruoplo mandato. I rappresentanti dell'on. Salvemini dJchin– rnno che, il loro loro primo è a disposizione del sig. ~tuasolini, avendo Joro affidato am– pio mandato. I quattro rappresentanti d'accordo esa. minarono i t~mini della vertenza. .. l rappresentanti dcll'on. Sn.lvomtnl osser– vano che il fatto che ho dato luogo alla vcr• tenza fa pn.rle di una serie dj numerosi altri fatli denunziati alla Camera per dimostrare quali sono i metodi dell'ntlun1o governo di D'Annunzio a 1:iumc, e )>crò il fatto steSBO ha anzi tutto carattere politico e obiettivo, che n9H'lnteresse pubblico e di tutte le parti interesso.te , i rappresentanti dcll'on. Sn.lve– mini r1tengono cho 'debba oesere prima o accertato o dimost,.ato falso, e non potrebbe essere Td.solto con una pTeventivn ,p6l'80nale .riparazione cavalleresca. L'on. Sa!vemint non intende trincerarsi dietro l'Immunità parlamentare, ma lascia al sig. Mussolini la scelta di seguire la via giudiziaria, o quella del giurl per l'accerta– mento o meno del fatto. Una azione cavalle-. resca potrebbe aeguire a risultato di tale in– dagine preliminare. I ro.ppr:t"sentanti del sig,. .Mussolini- osser– vano che l'affermazione dell'on. Sn.lvemtni, la qunle ecgue il ricordo di altri lolll di· sonorevoll attnbuiti ad altre persone, se pure fatte con la intenzione di censurare il governo attualo di Fiume. Bi concreta in una non equivoca accusa ratta a1 sig. ~lus– solin1 di nver II sottratto quattrocento ottan– ta rnlln lire II per scopo diverso da quello . voluto dngli oblntori dello sottoscrizione. E' dunque l'attribuzione al slg. :Mussolini di un tatto lesivo deb suo onore. Rivendicano al slg. Mussolini il diritto - già .esercitato - di sce~ere la via migliore per la tutela del suo onore; e negano In possibilità da parte sua di assoggettarsi a nuovi giucfizi intorno ad uno nccuBa che già ho on1to no. toriamente decisive smentite. Rillllovano la domnnda di una ritrattazione o di una ri• pa razione con le nrm.i. I rappresentanti dell'on. Solvcmini repli– cano che il lodo al quale si riferiscono i rappresentanti dell'aJtrn porto potrà essere prodotto come uno dei documenti; ma nd essi consto che l'on. Salvemini si è avval,- 60 di nitri doc-umenti per fnrc l'affermnzio- . ne in di,cus~lon1; e perciò cont~tono che allo stato degli atti il sig. Mus~olini possa scegliere In ,·lo cavalleresca. r rnpJ>rc~entonli del sig. ~111ssolini,pren– dono nttto df'lla clichinrozionc tendente a dimostrare lu necessitfi. di ulteriori accerta– menti, come quella la qualf' prova che anche ora rnffcrmnzionc dcll'on. Salve.mini non ha neppure p<'r lui un fondamento certo. Ne– gano che il loro primo debba rinunziare al diritto di unn immediata riparazione e ri· pC'tono In suddetta domanda. l rappre6entnnti dell'on. Sohemint conte– stano l'interprC'tozione data n.lle loro paro– le; l'on. Snlveminl ha i documenti che gli davano il diritto e gli impone,•nno il dovere della pubhlicn denuncia; e ne assume la in– tera. respommbllit:.\, producendone i docu· menti innnm:i nl magistrato o innanzi al giuri, come so1>rasi è detto. l rappresentanti del sig. )1ussolini dichia– ra.no che la richiesta avversaria, in quanto si traduce in una sospensione dello richie– sta soluzione ('Ovnllercsco dove concretarsi nella d.omn.nda di un giuri d'onor(', che evi. denteme:nto non può esser fatta dal •signor ~'lussolini che è l'offeso. I <111altrorn.pprese-ntnnU d'o.ccordo riman– do.no Jo. discussione alle ore ,indici di do– mani. L.ctlo, ronfermnto e 'lottoscritto. Ulderico .\la;iolani Luiyi Sictliani Leone Gaetani. A. De VIii de Jlarco . .. Roma, li 13 agosto 1()'20, ore 11. In unn $Ola di ~fonlecltorio si sono riu– niti i signori Ulderiço Manolani e L'\Iigi Si– ciliani ra1>1>resenlnnti il sig. Benito Musso– li.nl , e I signori Leone Caetani d1 Sermoneta e Anlonlo De Viti de )iarco rappresentant; de:IJ'on. Goe!tnno Sal\'emini, i quali ripren– dono l'esame d(lilln vertenza. I rappresentanti dell'on. SoJvemlni rlpor– tando~i nll'ultimn dichiarazione della pb.rte a\'versn, ritengono che In domando debb& partire dal ~lg. )lussolini n cui hanno la– sciato la scelto tra la procedura giudiziaria e queJla ciel giuri al solo scopo preliminare di ·appurare i fatti. Una domanda che par– tiSlle ora dal loro ropprosentalo potrebbe essere frnintc-c;a com<' unn alternativa da lui chiesta, per evitare l'azione cavalleresca; ciò che co.11tmsto. -con le intenzioni già di– chiarale. ~on diJ meno, interpretando lo dichiara• zione del signori Sicilinni e .Mnz1.olnni come rinunzia del loro rappresentato a querelarsi innanzi nJ )lngistrnto ordinarlo e come pre– feren1.a per lo proeedura del giurl, I rap– prei.entanti dell'on. Snh-emini senza perdel'– si in sottigliezze procedurali, desiderosi che la luce sia ratta nel più breve tempo possl• • bile, prendono essi la iniziativa di proporre un giurì, lnnanrf al qunle si proverà lo. ve– rità dei fotti e si svolgerà. In proc«turo pl'e– liminare. I rappresentanti del sig. Musaollnl ripor– tandosi allo. affermazione già fatta che l'nc– cusa mossa nuo"nmente dnll"on. Snlvemini al sig. J.fussolinl fu già documentalmente smentita (come risulta dalle pubblicar.ioni nel Popolo d'Italia del 17 dicembre 1919, del 13 e 18 lcbbrnio 1920 e del 13 aprile 1900) si rifiutano di nccoglicrc In propOBta avversa– ria, considerunclo che essa ,esorbito. dnl mnn– tlnto ad essi nffldntoi prendono otto che le domMde dol slg. Museolini di una rlp&ra,– zione con le armi non vengono nccolte e ri– tengono per loro conto chiusa la. vertenza cavalleresca, restando al sig. Mussollnl pie– na li})ertà d'n1.iòne. 1 rappresentanti del1'on. Salvemlni aven– do già chinrlto lij tulle le sue parti di di– :rllto e di lotto il loro punto di vlstn &ul~ questione, rlservnno al loro rappresentato ogni ulteriore libertà di azione. • Letto, confermato e sottoscrtlt.o. Ulderico Ma;;olani Luigi Siciliani T,eone Caetani A. De Viti d,- .lfarco Àbl>onat,,11t •ul>Uo: la forao fU un gun-nal.e •ett"1nanah è mtta negH ~nti. :: :: :: :: :: :: La ■ltP HUa"hce,, è m ga,11111 ptr il l.U,,o • ' RENATO SERRA Della mocolta completa delle opere di R. S. sono usciti: 1 SCRITTI CRITICI I I G. PascoU, A. Boltmmolli. Per lln catalogo (Oal'dncci o Croce), Uotructa– tiones. Lire 3 SCRITTI CRITICI .II e Ili Cardncciano. (Commen;ornzione di G. Cardocc.i, L'amore nella poesia cU G. Carducci, Albo Oarclucciano, MoUca. e Lirica. ,lei Settecento, Alfreclo P1mzini, I Severino Ferrari). Paaeoli11n1> (La Canzono del Onrroo-' cio, Giovunui Pascoli, La Comme·mora– zione di Pascoli). Lire T 1 LE LETTERE I Oon l'aggiunta dei fmmmonti ine- 1 diti della secoud11 parte e un indice onomnstico. Lire T Que.n:o Yolume I ru.a.Jco ltudio d'buJem.e .l'ulla 1-t-ieratu.ra coaUm.po.r&J1ea UJ Italia. Indiriz.zare conuniaaUmi t t:aglia alla 1 Società Anonima Editrice "LA VOCE,, 1 18, Trinità dei Monti . ROMA, 6 PAOLO VACCA-MAGGIOLINI, gerente Telp. Slab. Tip. R. Garront . Roma

RkJQdWJsaXNoZXIy