L'Unità - anno IX - n.34 - 19 agosto 1920

, problemi della vita italiana Dirtltort: GAETANO SALVEMINI _,. Direzwne e Amministrazione: Roma (6), Trinità dei Monti, 18 ,~ Abbonamento ordinario annuo L. 15, semestrale l. 8, per il R Annuo per l'estero l. 20 /f Soslenitore annuo l. 30, semestrale l. 15 ,.e Un numero separnto ceni. 40 lf Amm. Sue. An. Ed. , La Voce,, Roma .. egno; ~ C. C. con la post~ Anno IX .,,. N. 34 .,,. 19 Agosto 1920 SOMMARJO:Ntl 1ruppo parlamentare del riii.novame.nto 1 G. S. - Che fare?, A11gc:o Crespi e l'Unità. - Verso sinistra, C11rloProcaccio. - Per le autonomie locali. _ Querf'lles d'ullemandi. Nel Gruppo parlamentare del Rinnovamento I: Roma., 3 agosto 1920. C&ro Zerboglio, Per quanto J)ereonwment.e mi dolga,, non JX)A80, in seguito alla. vot.azione av– nmut& stamane nel noatr9 «Ufficio>> per la. nomina, del rappresootanti nella Com– mi.eaione dcli& politicn. estera, non riti– rarmi daJ • Gruppo di Rinnovamento». Dopo longa, dif!cussione, in cui è sta,. to richia.mato e riconfermato il program• ma del «Gruppo» io mat.eri& di politica e11tera,; - dopo &vere padficament.e rit.e– nuto, ehe i nuovi aderenti all'« Ufficio» non poteeeero ignorare e non accettare le noetre direttive in mat.eria: - dopo ace– re ampiamente illustrato, su preci.sa ri– chieeta, de.ll 'on. Mancini, l'att.eggiamen– to del Groppo rU!J)etto al Patto di Lon– dra, che noi oonsideriamo come mezzo di nego,.i&Zione e punto di partenza. per ar– rivare ad un coruprome880, che ci assicn. ri un buon oootine militare nella Vene– zia Giulia e ci ella Fiume in cambio di noetre rinunzie territoriali in Dalmazia,; - clopo a,vere, di conseguenza, chi1,1ito che !'autonomi& dei gruppi italiani dal– mati e la. sicurezza, militare io Adriatico (1> parte il po..eSljO di alcune isole di va– ]01-e strategioo) devono CBSererealizzati con accordi di reciproco equo trattamen– to de.lle minoranze nazionali e con lÀ neutralizzazione de.lle coste e del mare; - doJ)O tutto ciò, la. nomina dell'on. Di Cesarò, che è mio carissimo a.mioo, ~ che, in politica, è il • l'resi<lente della. Pi-o Dalmnzin », mi pare più che una, for. tuita iuconsegue.nz ..-..: mi pare un atto d.i voluto diSIH'CZZO per il n06lro programma. Per nece$8i~\ di coe1-en1.a 1 rassegno le dimissioni dnl Gru1>Jl0 pa1-lamentare,-io attesa che il Congresso N:tz.ionale dei Combottc.nti Ussi se1w>1lt inccrtcz1.e e sen– Zfl, equi\'OCÌ il p1'0g1·auuua. di un eventua.– Je partito sincc.rnmc..nte democratico, im– mune da, infilLrazioui nazionalistiche. Con aontimc,1li di buona, amicizia. - 7,c1•so11alc per tutti i cqlleghi, e politica· per J)IU'C(.'<!bi di essi - mi confermo '.l'uo aff.mo A. Dfl YITI O.E) 1CAHC0. II. J R-Om..~. G ag,ost_? 1920. Caro De Yiti, Come ti pregai. appena ricernta. la, tua lette111di dimissioni dal Gruppo, in seguito alla oomim, del Di Cesarò nella Comruis;,ione clcllt> politica estera. - di d<l8istcre dal tuo proposito - eosl, oggi, riuniti gli ,unici del Gruppo, per loro ununimc invito ti sollecito ancora a. non insistervi. Comprcudinmo l 'nt.to cli strettissima. OO('renzn politic.o., in rapporto ad opinio– ni J>ersonnli lungamente sostenute e. fer– vid:--.mentc difese: mu, ci ~bra che col– la. ra1ipresentanza speciale del program– mp, ciel «Gruppo» da 1>arte clell'on. Ga.– sparott.o. il Gruppo ••esso trovi tutelate e ri•1>ettaljl le sue • lamie fondamen– tali •. L'« l'fficio » non può a,·ere la. compat– tezr.1 e le esigen:r.e del «Gruppo»: ed • mm singolo. c1oe@tione. comunque impor– rnntii--SÌma, non può costituire Ja pietra di paragone a.Sl!Oluta,dell'indirfaro poli– tico dell'« Ufficio• medesimo. 11 continuo mutare de.Ue situazioni VllO· le - tu ce lo insegni - degli adattamen– ti, che non sono oblique tra.nsazioni; é ne.llc odierne angustie ciel Paese, è one• stmnentc lecito che v1 sia. chi cerchi di dare aUe manlfesta1;ioni, a,iche più estre– me, del pensiero (< Nn.zionalo » una forza, la <1unleoontr11sti a, coloro che lo nega,. no, 888ume.ndo uno definizione interes– sata, del tt nnzìonn_l ismo » che n~n è nè la nostra nò la. tun. Se Pon. Di Cesarò, n conoscenza, cer– to, del nostro progra.mm, t, lo crederà in eonflitto roi suoi obblighi, all'inf\lori di ogni equo <-ompooimcnto, sol t.erreoo del– la. reali!\, egli non chiedertl. ad a.Icono cli noi la, linea della. propria, condotta,; allo stato delle cose mi pure che la, sua, scelta pcnnettn a te di rimanere nel « Rinno– \'amcnto n, amico e collega. gradito ed ap. prez1,n,tikf.l:imo, col rigunrdo dei tuoi con– vìacimenti o de.Ila tua. azione. Con deferenti e oorcliali saluti. '.fuo Aoor~ro ZEnBOOLIO. III. Domenica, 8, agosto 1920. IlluslJ-c l'rofC880re, Mi faccio dorere comunicarle l'ordine del giorno ,·otnto clal « Gruppo di Rinoo: ,,amc-nto NnzionnJe,., ud tt-1,aniniità, nella, riunione del giorno G agosto 1920 e che il colll'gn on. Zcrboglio non ha, ~rto involontari:uncntc, inchu,o nella. lettera clirettale: « Il Qruppo, considerato che nella se– " dutn dell'Ufficio. in cui si p1'0Cedette al– << Ja nomiua (l("i membri per la, Cowmis– (< sione degli estc1·i, tutti i vrcscnti rioon– « fe1·mnr<mo il progn11mnt1 fondruneutale « elci Grup1>0in polilic11 csl(>m, intenclen. cc do rhc ad CFISO si n t.tcucs.c.cro i 1>ropri « rn.pp1•eacntn,11ti nrlln C'ommissione de– (< gli Esteri, pnssa .all'or<.iiue del giorno». Questo 01·dine del giorno fu da me co– munienfo n.lln stnmpo lo stesso giorno e "'"" pubblico. ' ('oi 111igLiori ~Jutj CAHLO llisES Dr1i. Nrgr. dc/ O•"('llO ,i; R.. Y. IV. Homo, 8 ag~to Hl20. C-a ro ZerlJoglio, Uingrazio te e gli amici dc.I Gruppo; ma, I(• r111.doni(•he mi 8<'1.ixi, le abbiamo gh\ discusse a '"oce. 1fi fni onore cS[\g:<"rnto trasformando in mie opinioni perfk)11nli.quel che fu il pro– gl":-111,mn di Mnzzini, n cui il Gruppo ::we– rn n<h•rito t• tlu c·ui orn purccchi dei suoi mcmhri (e non soltnntQ i uuo,•i aderenti nll'l'fllcio) e1'!'dono rii allont:a.nnrsi. Sou posso poi H\'('('tt111ie rhe il program– ma di politieo estera, iu questo momen– to, poSS<leS!><'J'C mutalo o modificato per .ragioni di tsttrica parlnmentare, piegan– do veri,;:o il na1.ionaJismo allo scopo di rontrohilonri:ln:• le ~~gernzioni riouncia– t.1ric tlcll'~ntrrnar.ionnliillllo socialista. 'F: ,·ero che. durante la guerra, ci unim– mo. nel « Fn~io • ('On i nazionalisti; ma si trattò allora di difendere in oomune le ragioni delln b'uerro e della. \'iittorla. non dj confondere i p1-ogrum.wide.li& pa.– ce. baziou.alisLi e ùewocraLici, aderenti a.I • i'a.ecio », Jo riconobbero lielllpre. L'o• norevole Vi OeBarò,ed io fummo anche ne.I « ll.il 'etwrio », lealwente lllliti sulla, f"'Ùuca Ji guerra, leaJ.w.cu.t.e divisi sul v1'0g1·a.mwudellii. pace. Oggi ili tratta, 801- L!llito dt :l.la pace. 1_n quanto a.il' ordine del giol'Uo vota,to daJ UruJlJ)O, non c,.,do &lcWJo si .facci& la iliu,;ioue che !'on. D1 l.:csll,.t•ò sia per acooUaJ:e u.u Wtt .uc.lu.to impei·a,~vo per faJ.· w-iouJ'.U,re u.u ordluo di it.iee, ci.le ha aem- 1,u-c U.}:M!l'UlJUClll.c, e, COCl'C!flLCJll.Wte U,VVel'· saiw. ilo Ll'O}J!)U. !iLiwu, di lui lJC,1' peu· =·lo. 11 giol"llo, in cui egli dov1,l, .wceLt:u-e il 110..Lrop. -ogr:J.lll.lll "dov1,l, auche dichla– rargi \'iulo, o vinti. dov1·a.u..uo riLe.Ue.J'Si co– lom che Jo hu.nno sce.lto u. 101-0rapp1-e– ""1llallte. 11 U1·uppo doveva.,...,,.., un vin– citol'e. 1 nazio.ualiati, che subitùllllO oggi ]a. pa.– ce a.cll-iatica, J)l'<:C'()lllZll!>ta. dalla. democra– zia interventista, - e solta.uto d& questa. - la.vorerauno domani pe1· dillCar]a..Que– sto è l'indirizzo, che imprimeranno o cer– cheran110,di impriwere itlla politicn. este– ra, ita,liana. tiiruno agli 1u,tipodi. l'enllO sia neces– .,,.rio di ricono11eerlooggi. Ma, auguro che un 11uovo partito sinc:erlllllente democra– tico, seu~a. compromessi nazioua.listici, tUtci rà daJ. Cong1'C.s80 dei combattenti. In atte11&,deùbo oonferma.ro la mia, let- tera precedente. . Con a.micizia Tuo &ff.mo . A. "" VITI DE MARCO. Postilla Questo ;,ci1111biodi lettere merita. = commj!oto. l'erchè uon si u-a.tt. .'1 di un semplice incidente J>e1110nale.Si tratta di "'1J)Cl'C se il Gruppo parlu.mentare del Hinuo\"an1euLO, clcLto iu grande pre\'a• Je.nza coi , oli dei 1-ed uci ùellc trincee, de,·e fare polillca nuzionulista oppure po– li tic.a clc.mocru.tica. Hicot·dilllllO i preccdcuLi. Qunudo .1:1i t.1·0\lorouo {L Roma, uei pri– mi deJlo scorso dlccmb1-c, i deputati, che erano stati eletti uclle diverse regioni d'kllia <Xlil'OLidegli e.x-oombattenti, a.I. <·uni di quc~ti ùeput.aLl si i.scrissero, sen– z 'nlt.ro, " que,;to o a, quel gruppo parla– ment.11-e, come 9C la organizzazione na,. zional<, degli ex-oombattenti 11vCS11e fini– to di esistero il giorno dopo le elezioni. l più si sentirnuo im1>egoati dalle loro origini eletto1•::\Ji u coelit.\Ure un gruppo parlament111'Cdistinto, nella. Camera, da tuLti gli ollJ·i gru1>pi, oosl come nel 1iaeee lu. 101-0cruu1>agna elettol'ale si era, svi– luppn t& iu neLta distinzione da tutti i J)O.l'titi. Ma questi deputati si av\'idero, .non -a.ppcna, si trova1•ouo 'i.uaic.mc , di a.pparte- 11ere in fatto cl i llOI i tica. calcro,, ~•01·icn ta– mcn ti inteJlet.t.u:Lli di"crslssimi e oppo., Sti!':, -si.mi. O ru, volcro o uon \'Olcre, la, soluzione, thc si daril, b, <1uesto momen– to ai problemi ùelln 1>0litica estera, con– dizloneri.\, pei· wczro !iOC:olo wt.ta , la vita politica, ciel nostro pae8'!. E Ob"lli altro diS-.<cn,;o1>erde qual•iasi importanza di fronte a queJlo. che dh·ide nazionalisti Ja clemocra Lici. Ciò posto. il Gru1>v<> parlamenlfil'e, in cui si sarebbero raccolti i ra])presentanti degli ex-combatlcllti, quale programma di politica. estera, dooe,•a assumere? Gn programma nazionalista, o un prognun– ma. democratico? Dopo lunghe dillcu,ssion.i, il program– ma. per quel che rigoard& 1"' politica estera, fu fornmlato nei seguenti t.er– mini: • Convinti cbeid poll8a. eid debba trarre ~ vittoria, [rutto di lunghi dolori, il grnsto premio ai S1Wrlficidel popolo it&– Jiano e In maggiore sicnrezza, per il suo pacifico p1-ogresso, cl icbiarnno che la. so– luzione dcl problema adriatico deve e,i. sere ricercata valendosi del l'atto di Lon– d"' come base cli trattative e- garanzia, per raggiungere i 'l'illult11ti qui 110tt,o i:n– dica,ti: a) .Kellu questione di Fiume afferma– no che l'unjca, soluziono. logica e giusta. è l'anncS-"ione a11'1ta ,lia.de.li& città e del sno 1>0rto a11tico ed oase.rvn.no che, ee 8i. fosse oosrretti ad aceetu.rne altra, si& pure In, storica autonomia. del Comune sotto la protezione italiana, questa non potrebbe essere che fonte di oontinoe dif. iiooltà e winaece per la pace, e restereb– be HeDJpre integro il dovero italiano di a~perarsi a. raggiungere, appeo& fOflSe possibile, la soluzione giusta • dell.nitiva. ò) !Utengono neceel!8rio a.llldare gli ecali di Fiume e le grandi art.erie fer– ro,•iaJ•ie che uni&couo direttamente i por. ti di l~iUinb e di 1 '1 1 riest.e con i territori dell'ex•im])Cl'O 1>uirtro-unga,rioo; ad una, amm.inistra~ione con1t0rzla.le a cui pa.rt' !• clpino propo1•zionalment.e le sole Naeiooi finitime direttamente interes&at.e e che eviti a,rtificiose conoorrenze fra il porto di J<'iume o que.llo di Triest.e. o) Nella. que81:looe de.li& Dalmaei& pur rioonoecendo che vi sono profond; dh-ergenze fra di eSsi. nell'appreuare la, estensione e<I i fondamenti del diritto italiano e nel valutare Je neoeseitA de.li& difesa militare - giudicn.ndo &leoni che le llinariche oostituif!caoo la. linea n&tu– rale di difesa, delle stirpi .!Atine e &Itri che la sicurez,,a, delle coste dellii, peoi!lo– la si garantisca nelle ir.t0lo foriwee del– !' Aclriatieo su8Ccttiblli di funzioni st.rn – tegh-b("-, convinti tutlavin, gli uni e gli nitri, clic sia. un nito dovere verso il poJ>0l0 italinno e ve)'so In, umnuiti\ con– ciliare lo necessiti\ di tutela dei diritti italinni comunque int<'si con uno. sincero. e risolntu, volont.'\ di pace, :rnche n, co– sto di <1un.lcbosacriOclo doloroso ma non rita.Jc, riten~o necessario: ' I. .\sslcurnre alla citt.,) di Zara la stes– sa sorte •di Fiume; 2. Garnnti1•e con neeordo diretto Cra l'Italia e .Jugosln,vin, alla cui o,ii,en•an– za. vresiedano orgnni permnnc.uti IO.rbi• trali paritetici di oonlroUo, i diritti cul– turali e l'egnnglinn1,a, giuridiCJ1 agli ita– liani di ~palato, di Sebenico, di Traù, di Veglia; 3. Assicura re con tro ttn to bilalel'l1lo " ciasc·uu cit.tndiuo che ei di<-hinri italiano o slM·o di qun,o cli h\ <lnl nuovo confl.ne eg\iag1ian1.u, giuridica, e lilJeMi\ di cultu– ra nazionale; ,L :Keutralizu1t'C' I' Adt·intko, 111enola, imlJoc<·atura, annettendo oll'ltolia1 le iao– le ner<'ssarie J>er flSfl'icurare, ove non fos– se r·ispettnto iJ putto ùi ncntraliu..yJo– ne.0 la difesa dcli~ ooste italiane e di Zara; ti) Affc11n:u10 rh<" flarebbc cln condan– nare (-orn<: contnuio o.ila, eausa della, pa– ee. ai ,i:liritti dei popoli, olle ra.gioni del– la guerra ed a.i vitali intere8Si dell'Ita– lia, ogni iu,Li1izzo di politica Cl8tera.ita- I

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