L'Unità - anno IX - n.10 - 6 marzo 1920

44 u 1·itori italin.ni, aush-iad, unghere!--i. ?n– e< goslavi >>. Sulla. neces.(.Jltà di affhlore n.il un'ammi. 1listrazione conso17,ifllc di tutti i pae&'i in– terer;s:,ti le fer1'0vie- del 1·etMte11·a, trie– s'Lino e fit1rru11r, J.' Unità 1 l111, oontinua– me.ntc insistito negli am1i pnf-sati: ma, un' ruurui.nistr;1.ziooe uri.it :n-ia cli que.c:to genere J>1-osnppone la volonb\ di pace, no1l quclln di dominio . .1~ i-.ono r;tnti 1>1'0- Da Mar-x Clii 1':i,hh 1 in lctito, non può 11vc1· dimen- t ica.to - e 11uc1Ji che, i111Pfr•,-;saudo~i di socialismv. di i;ociologiu. <1i filosofia,, non l'a\'e,,,;ero letto, ùe,·,;mo !eggern - il l,el. Jjssimo I ibt·Q ,I i Hodolfo llondolfo : Il 1p'1te,·fr1lismo xtorico cli Ji'c<lr,,ico En9ols (Genevu, Forndggini, 1012; editore .fran– ce~, Ghu·d et Rrière, ]917). Oso dire chp, dopo g-li iudirncnticnbili Raggi cli Anl-0- nio Lallrioln. la letter11,tura, itnliana su] socialismo nou hn un lavoro più serio e medit:.1to di quello del Mondolfo. TI qua-. le, dopo una, prcpru·azionc ,1i1·ctt:a, e p1·0• fonda t.'<1unn, ~1,gaoo medHn.zione, me.t-. tcvn, 11 nui;-lo in quello stuclio. l'intima es– aenzn1 del pensiero mni:;.xengelsiano, oosl · poco 11mt~1·i11listiconel significnto comu– ne di questo 'f)nroJn,, urn. im~cce, conce– zione dfaJetticn., e più precisnmentc cri– tico•pmticn, delfo rtalt::\, clrn s'impcrnin, ~ul p1·inci11io del ro·vcsciMnc11:to della pramis: « le condizioni csi~tenti suscita– ((no e stimoln~o le for1.e, che debbono ri– ((vo1ger~i contr·o di esse per superarle; <ema,, d'nltra, pnrte, l'nttiviti) ~mperatri– (< ce nqn può operare se non sulla, ba.ee \< delle condizioni esistent.i: por tn.l mo- • cc do le condizioni rcnli hanno una, du- ce p1ice fu or.ione, di· impulso e di 1imife. cc a.Ue nepirn,zioni! a,lln, ,•o1ontit e aJl'azio• cc ne degli uomini ,>. {" Quest'interpretazione del Manismo è n legame, cho npisce I sette snggi, che il chiaro storico della, flloeofia dell'Universi. UI di Bologna re.ccoglie in nn nuovo \'O· lume - Sulle orme di Ma"" {Studi di manismo o di l!OCinli8'1lto) - eia poco pub– blicato da,ll'editore L. Oappelli di Bolo– gna. e gitt, nccolto con singolare e meri• tnt:,, fortuna. Uno rii ta,li snggi - Sooia– lismo e filosofia - 11,ppo,1·,,esull'Unità (gennaio 1913); gli nltrJ, nella C.-ilica, So– ciale, nel1" Cult,11m filosofica, nelln N110- 1.vr , R ,iv1'..,taatorica ecc. Qua,lche )tota, e qualche postilla. cli chinrim<'nto e cli polemicn. li mettono nl c•or1w1te coi nuovi fatti. Pm-chè que•t.o nuol'O libro ciel Mondol– fo non è un pyro la,,~oro di dot,t1"ina. ma, e?:i11ndicl'un'opera ili ùatt.nglin. E', m1- 1'11e,come il suo ma1;gior fl-ll-tello, del quale pa,rl4,•nmo poc'n.nzi, un contributo di 1wimis~in,o ordine. nJJu cultura mn.rxi•– stico, in quanto a.pprofondisce In, cono– ,;ccnw delle fonti e dei caratteri proprii · e difieren,iuli del pensiero .cli Carlo Marx. In nn nmpio studio ~ chi~ritn. contro a.1- tre fr<'ttò)o,;;e interpl'<:!tai.ioni, 1'influeu1.:t. C'~ercitntn -,ul Mar·x da Lodovico Feuei·• ò..tch. il cui 1,mam·is·mo, pcrò 1 cc padre del VCl'o socialismo 'del GrUn n, ha. un con. tennto cd una, f)Ot·tata.ben diverMi dhl <:011111111,ismo ori.tico del Ma.rx. E da. que– Sto si diffooonzia. - come in un :tlh-o Ju.ugo s.-'1,ggio dimostri\, il nostro Autore - 1nu·e il La,;salle, la cui iilooofia, tlelln r,.-torifll non era scevra di preconcetti ger• n~nnic\.e statrn1.li e, per C'iò. a,ssai meno a,udace rlelle vedut:e marxistiche. Le qua· li. in sostnnzn,, non tro,·at'Qll0 un fedele cSpositol'e e clifeusore se non in Federico Engel.s, la cui concezione dia.Jcttica, della, realtà - diiùcttic.t realiaticu iu contra,p. posizione n, ~nella. idenli9tira, begeliaJrn da cui però .. quasi a confermare la legge, ~erb 1 n, - è ridiscussa, e nuovamente cbia .. rit;i da,! Mondolfo. Ma, la, couce1Jone- critico-pl'aticn mar• xengelsiana. non è, soltanto per il Mon. doJfo, una pietra, di pnrngone. che gti serve a, diRtingnere, nclJe•iuclngini stori• che. ciò eh~ è hnon mct:1llo marxistico da altrj c.lcmc.nti. pitì o meno spm:u. del pcn~io,·p sotinlist:i moderno, bensi nnc.he la bussola <l'orientnzione nel tempestoso o L'UNITÀ p1·io i pl'opag.tncli~ti della Crun.era di Comrner-cio cli 'J'r'ifste, nei eh1c1uc anni paKN1ti. i 1-ek1')()m~.1bili peggiori di quella. r,oliti<·a di dominio. la quale doveva (:rea.– re '--Ll <•()mme1"t·io tr-iestino le Òifffrolb) .t!tu:ùi. Oggii fLa dm'il e&perie-ni.a c-oMnge i mcrc.inti di 'f1·icste ad apl"ire gli oec·bi. T.1ndi e male; m,,1 n1eg1io t~ntli ,:be Ul.&Ì. a Lenin momento p1·<'s.cntf'.'Pe1· procedere sicura.- 111ente,s~mlH•H, al Monclolfo che, pure i11 <1rn:~t'0l':l - come dhebhero ... i futuristi --- dù1a1nioa, il movimento 1>l'Oleta,l'io non debbn, .i1bl.lru1donnre ht vin vecchia per nlu-e ,·ie 'l,UO\'e o novi~ime. ma., con ri• i,.QJ11tez1.J1 non scevra di c-,rntcltl, debba ('Ontinnnre ht 'Sllrt1 fntirn,tn a.8('C~H· sullt o,·me <li. Mara,. Non gi:) ('he il )fondolfo $in, ~hin\·o di 11n'adomzione: che accetti. sc111.a discu– terlo, i] ,·crho d<'I Yarx ~ deJl'EngeI.s; non c·he eg-li ~i.L, pur m.ilitnrn.lo nelle file i,;oc·i111istc, un ... pnssa,tistn, puuJ'OF-O di ogui novihì. i;:in, 1.1nesta, il mito cli Sorel oppul'c i sovi'.rty moscoviti. Mn iJ suo vi. ~ile e robnsto pensiero· nbhevel'atosi di sto,·ia e ,Ji filosofia, lo fa. es~erc troppo F:ngnce e peuetrnntc et·itico del pa.ssnto e del p1·cse.nte,rcr offrii-e un pronto e mo– hile o~sequio Ml ogn.1 nuo,·a r('<luta il cui iridiscente sJ)Iendore. f>('I' <"hi lfli ~a,p. pio nnali1.1..:ur. ri~hia di <li$:MJ\'ergi in (lQlvere. ln qurRtc l'i~nro~ ~·ompo~iz.ioni anaJi. tiche, che m0tstrnno sicure, se pure im– pensa,te, tHrn logie fra, metodi o concezioni llppa,rentemente divergenti, e rivelano rlif<.simiglianze profonde ·sotto capricciosi mantel]j di nnnlogie supcrfiriali, Rodolfo )londolfo è maestro. ... B(•co: trna contraddizione iuMnabBe pswrebbe esse.l'ci. a primo a~pctto, t~ · qm~J \·oloninrismo. più o meno bergsonià– uo o soreUinno o sindaeaJ.istico, che dn,l. In libera, ed accesa azione delle maeso nttende l;t, pnlingenesi socia-le, e quell'og. gr,ttidS11lo. rhc crede nel fn.ta, Je dissolver• si delJa p1•ri,;ente sorietà e nel futuro << go. \'e1·110 delle cose n, che don-ebbe sostitui– re gli attua Jj go,·erni delle persone: ep– pure l'idea lil!lllo degli uni ed il realismo degli aJtri sono più strettrunente appa- 1-cnUI,tidi quanto non si creda,. Cosl pure !jjm]b•a vaneggiare l'abisso fra, certo ruassimnUsmo -aoviettistico e ' quel rifo1·mIBmo spinto, che credeva alla sociaJistica efficienza. di provvisori distac. chi dnlla màssa. di a.Jcune personalità. che, Mcett.anclo provvii,orie collabornzio– ni, dovessero n,Jle fol1e spfa.unre e indi.° ca.re la, via, dell'ascensione: ma. la ditta. tura del proletnrint.o, che. per la contrad– dizione che nol c.-onsente, non può essere rlittatw·11, di masse ma solta.nto di soviety o di éli.tes, o lu sincera, illusione 911 la utilit,\ clella oontata, che più esperti ed audaci alpiuisti potessero gett:.re alla m:1s.-rofnticoi::.n,mcutc ù1e.rpica.ntcsi su ·per la montagna.. si fondano su, poco dissi. mili, p1-cgiudizii cit:ca la possibilib\ di r::u:lica1i e dtu·c,·oH trnsformazioni. che · non ,siano µropa,rnte dalle condizkmi og. gettive dell'ambiente e dalle condizioni psicologiche ed eUche del prolet:.1riato. Tr.t,cui arma di batta"glia, la dottrina. SO· cialista. forgiata, su l'incudine clcUa sto• ri,i o clell:t filosofia dialettica,, t, sl, volt:.1, a vuotal'e c1uC"1le ideologie democrn,tiche, nntistoricUe e ~insnutnrnli~tiche, troppo spe~-;o imbottite cli ,·ento, m~., sgominan• do cote~e tool'ic n,,·versarie, le uega, S-Olo per superarle, appropriandosi ciò che di vivo o ,·itn1e hn,,il loro contenuto: SIC· ('hè il so~ialismo non a,pparisce, chi lo ~tuclii nelle sne fonti più genuino e si– f'Ul'e. una neg-nzione della clemocrnzia, se non uel 8-en~ cli un superamento del.la, ~tessa. e cioè non una volont,ui~ticn, im• \}l'Ovvisazione cli un ordine nuo,·o, un'an• tidemoorntiea esnltnz.ioue di una, nuova éUte prolet.1 ria, contro e sop.-n, lo classi oggi do~inanti, ma l'insegna ed il me- todn di nna tra:fforn:1nzione c.-osiO'att.1. che. :;,'1";1dmdmente operando su le reali <·ondizioni esistC'nti e foggiando uun CO· ,wif-111.:1 etk..i nu~wn u~Jh1 più numt?J'Oi,;fa, 1·l:1~~'C ffi<:ial<' co:,:tituit:1 in unitù di lotta t·onfro Je altJ·è classi. prepa1·i noo già 11110\'i 1)J'edomi11ii lii cl:1ssi o di categorie 111:1 un libero e gioioso condominio <li Ja_. ,·m·:tto1·i. Conil'o gli seni-ti, nel 1-.cnsier·o C nell'11- zio11e. d1.1quella \'ia, e,·olntiva. che P la sola d:1 lllfl{'Strn delln l'iroluzioue socia– le, Hodolfo )londolfo addita. nel ma,·xi– ~1110ben compreso. e cioè specialmente in (]nella co1wezioue Critico•pmtica della 1-enltù, che ,·uol em;ere. sì. un rm·escia. 111t"11to della p1·axis. ma. appunto pet· que– Mo, 1111anegazione ed un supernmento dt•II~ rondizioui esistcnri e uon già un :,,;uliit.unoo capO\·olgi.mento della societi\ per precipitarla uell'nbisso del \'Doto, 111111 r·l!mora J>et·~ gli impnzienfi. un am-. 11wc~1 rmncnto pe1· i 1>igri. ... Ln ~ua meditnta 1>1-c1H;1·,1zionc lottti– ualc - clottl'itrnJe, e nou dotirinariu - · fornisce al )loudolfo un sicul'-0 OJ•ienr...-1,– mcnto critico a, 1>roposìto elci, tauto esn,1- tato e tanto depJ·eeato, bolseedsmo. E, C~)IUC è vci·o che ~'l,J>Cl'e è prevedcl'e, pure che la scienza del chiaro interp1-cte del ~rnrxismo gli ,1bbia permesso di clure alle sue ;lsSC'11nate cl'itiche il :s...11.)()re ed il va.– lo1·c di preris'ioni. , l'oro ~n,ppiamo di :sic-111·0 i11tor110 :ille \·icomlç n1~se - cli ieri e ùi oggi. Quel po– l'0 che sitppiamo, rilerato da fonti non >«>srielte, è esaminn.to d:11 )londolfo al lume d!'IJl11c1·itica nrnr.:dsLica. IJ MondoJ– f~. i--odnli:s.t,1, n<,11 ha, rontro il leninismo le p,l!,_U 1-0~ JJI'C,·en~ioni borghesi; ma In ~1111, onPSD), ed il f:!DO rigo1·e di studio!-,() gli im1>0ngono cli sfrondal'c. in base a. qne.l poc-o che si ~n, molte 'esaltatrici Jeg• gende. Le leggende-! dirò io, fr:t pa,reQtef'i - inco111inciano dag1i stessi nomj. N0tnin<1, u111nùu1,.Bolsceoi.smo e m<mscc-vis-mo, ~– C'Ondo la ~piegur.ionc corl'ente, siguifiche– relJbero: masaimaliamo e minimrilismo; i bolf,(c~,·kbi snreblJCro quei SO<'iaJisti, che mll'erebhero nll'attuu.zione de] programmo, rua.'--,;.imo.e illensce"ichi alla_. realizznzio. ne del }'.wogrnmma. minimo. i\.fa, l'origine Pd il significato ,li qnel1e parole - se le mie informazion'i ed il ricordo che i~ ne serbo sono esatti - -sa,rebbero ben di– ver~i. In un'adunani.a,, tenuta fra, i 90. cin.Jisti di Russia alla vigilia della, secon– da Dmnn., sa,t'Cbbero stnte in discussione due p1·oposte: gli uni caldegginvnno la p:ll'tc<'iJHtzione nllc eJezioni magnri con un ncco1'Clocoi cadetti, gli altri propu• g,rn,·ano im·e<."el'astensione. Questo ee· condo pm·tito ottenne la, maggiornnzn, ed i fautori cli ~- vn,le n, dire i maggio• ri.ta1·i.i di quelJ'as.~emblen,,· furono, da nl• 101,a, chiamati senz'altro « maggioritn,rii )> e cioè bolscet:iclli, gli altri, invece, cc mi. noritniii >) o menscevichi. Ln ... fortona, delfe parole lrn fatto si che coteste 01-i– gimll'ie accezioni de.i due termini si mu– tassero per i~tradn,, e nel.le traduzioni, sì cl:1 diventn,re sinonimi di mn.saimnlisti e miu.Jmalist,i. ~fa i nomi conta.no poco. Contano }e cose. Ed appunto cou l'esame dei fatti, 1·aecontnti dai giornali meglio propensi a simpatizzare con Lenin, il MQndolfo, po• lemiz1,.nndo con Arturo Labrioln, dimo. stra, i pe1ico1i ins:;lti in un tentnÙvo ili ùn1scn tmsformn.zione socialista della-so-· C'ictù,, le de\·inzioni clnl marxismo che sa,• i-ebbero a,v,·ennte in Russia, i necessarii mn, poco socialistici rit01-ni a faiSi ed is.ti . tuzioni che si creclev:1110 S'ltJ>ernte solo percb~ si era rercnlo di saltnrle <li un colpo. E ne frae se,·eri ammonimenti S(). tiologici e politici. Con le quali osse,~•azioni il ll.londolio non n1ol Cel'to negfl,re o climinuÌl'e - o, l><'~~io, clenigrnrc - l'im1)0rta.n1,n, della rivoluzione r·ussa, il signHìcato di quel g-1·nnclio~ ,espcl'imento sto1·ico, il \'alore delle figure ehe v'i campeggiano. Ma ai certi intellrttn:1li, p1-ccipitois1me11te con– ,:n·tilisi nl leninismoi alle folle aspcttan• ti il mir:ic.olo, il pr'Obo studioso, ricbia• mnndosi a.gli i11s,e~na.menti cli Car.lo Marx, diee: « l'insurre1J.oni~U1 guarda spec.ia.l• 111rn1e all·og::?i. il r·iroluzionario V"('ro si p1'('()(.•(·11p:1 ~pm tutto del dom:1ni ,._ IA." notizie. che d:1 ,·h, ci ,·eùgono dAlla Hussia. i--4!mhr.-1110 !-:t1g~ll,11·1!, e-on l's.uto• 1·it,\ olei fa1ti. le p1'C,·isioai del Mon.dolfo. Qui '1,111oi \"i t\ "c-!ti rimas:ticn be:1t.'Uncate c·e11.e ph•t.Hnzt_~ li.i Hu~ia, e thi. alla. l'i• mn~1h-:11ur :1.si o.-;,1lt.1. IA:uin cliee: « Ri. 111:111,• 1l;1 ,·inee1-c l'rtnar"<·hi~mo: oontro ,11w:-:to~t:1to <l'nnimo P di rose occor1'C' ora. fn1·P0110 lung:.1 ed :-1kp1·ac11mpflgna )t, Ma fMSC. al p:>ri di C->11·! 0 )fo.rx il qual~ ,u. ('~\'H: cc moi. je ne ~ui::,tpa.s mar~ist.e 111 Xit-ola lknin 11011 \·or~"'(l'ltl~e&..~r detto ... un lrnini:-:ta. ALE!"SA ~DIW u:vr. I mittenti del vaglia postali -Xuuu"\1•0 13 dl•I J:3 g-,•nuaio, da 'l'm·ino 29 1)CrLire 5.25; ~t1111l•1·0 32 del 1~ fclll11•.iio, d11f 11"\.>l\'<ll'n J)('t' Lirt• 7.4i'l: ~no p11•~11ti fan,1·ird,. i) 101-0 nom<-e l'in,li<'nzionc J)(lt· c·oSf\ 1111e– :,;to dC"nn 1•0 dc\·e S(l'rdi·c . 611 abbonati dell' UNITÀ In r~• gola con Il pagamento, godono dello sconto del 20 •• sulle nostre pubblicazioni. Spedire vaglia di• rettamente a " ba Voce,. Trinità del Monti, 18, Roma (&). 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SALVEMINI I FEUDATARI DEL FERRO pag. 48, cent. 50 sconto ciel ao '/, a chi ne acquista più di 10 copie per la propaganda anti- )protezionista. , =~ Numero unico della Il EDUCAZIONE NAZIONALE li dedicalo al Ministero della Pubblica 1- strnzione ed alla sua recente attività pedagogica. Articoli di V. Costanzo, G. Gentile, L. Russo ecc. \ L. 1 - Abb. annuo L 10 Spedizioni in tuttn Italin- contro Vo.glla senza aumento po~tnlc. Dirigere ordinn· zionl a .La l'oce, Trinità dei :Monti, 18 - Roma (6). \ Deposito generale Societd delle Messag– g~rie IÌaliane . Bologna. EGISTO CASAGU, Gerente responsabile Stab. Tip. R. Gnrroni . Roma

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