L'Unità - anno VII - n.29 - 20 luglio 1918

• gli forni cono i documenti, non vogliono sapernt d• quc1,1a divisione. E •ndo sono co~trefJ.i ad ammcucrla, concentrano Lutle le loro lor-le per chrn_,"u,ro la 1mphrtanza del movimento nazional~ au11~'.1strinco, proclamano che i tratta cli una m1st1hra.zione, ne insultano come allucinati, 0 ud– d1nUura come impostori o spie, i condo11ieri. :\'on vogliono dare irnpo.rtanza che ai nuclei lealisU. autonomisti e lrialisU: cioè aiutano l'Austria a co11ib1ittere quei 1iartiti jugoslavi che sono con- 1,ari ad Ofrni compromesso. . * * Pl'r dimostrare la inesisteJ1za di u,, movimento nazionale nntiaustriaco jugosla,·o, Francesco Co1>1>0lnadduce· a) il fatto ~ i soldati Jì1gosla1 i si bullono 1:ell"escrcito austro-ungarico accanitnmcnte· b) il faLlo clic gli jugoslavi non ci han'no an– cora regn.lata una rivoiuzione coi fiocchi· c) il fatto che i concl0Uie1i del 0101·i,;1c11toju– goslavo non fanno in 11ust-ria dichiarn1.ioni anti– nustriache e anticlin.astiche. esplicite, nia si tet1- go110 in una nebbia a~gai cc1uivoca o nddirillura si dichiara.no lealisti. La l'i!'l),osta a queste rgomcntazioni ~ foci le: 11) Anche soldati itaJia11i, i1uiuadrril; nel/' 1•. scrcilo a11s1.ro. ·11nyarico, si battono contr·C\ (li noi: ,.,, dobbiamo conchiudrr,, che il Trentino e l'tsLria 11011 romcngono unii popolazione italiana'/ - \n cfle wlditli czcchi, inq11adroli ,re/l'esrrcito 11u.,1ro- 1111yaricn, ,i bollono contro di not: eppure finan– r~Fro.nccsco Coppola nmmette che la granii!' rn •g1ol·anza dPI popolo C'Zeco non vuol sa))ern• di fiQU d'Austria. • Por il ~oldato, anche· più 1ibellc, ,. impos-ibil~ di,ertc,re in co11Lbalt1mento aperto, quando C'hi gli r ,·ont ro non può non accoglierlo a fucilati'. a bombe a mano, a Vt.Hmalate, prima <li chieder<:(li il luogo di nn, ila. e le dJ)infoni politiche .• \fa molti •oldali ju~o•lavi, quando har,no potuto, si ~ono arresi priinonieri; e questo non J)Crchè ~i -en- 1i~serd il rnnliopalma; tant'è ,·ero che ritor11nvn110 suhito a combattere contro l'Austria nrgll e,er– riti nr~•i e negli csel·citi ~erbi: e lo slesso nvreb– hero fntto, A.'1."ai1>rimo. in ltalin, ~e i vnrl c<>p polli. ,. glt alti protettori dei vnr! rdppola non aw. •"ro rnttii la politica forsennata, che ci con– <111,•e a Cnnoretto. 1.'Aornmer Tnoeblalt del 21 giugno scor>"o, po· lemi1.znn<lo con l'A11drassy, che avr,rn utilinntn cnme il C~pola i soldati jtigoslavi J)N ll('gare In e•i<tenz di una nazioni' jugoslava. •criveva: ., i::· " ,ero rhe i crnnu di rl'ggimenti croati. cM dr! " resto <'0111'\lrenclono II nelle i •erbÌ. si s0110 bai u l11ti alla fronte ~crhn come su ogni altra fronte. " Anchr polacchi hanno combattuto conlro polac– " chi; ma nessuno JWnM perciò di negare la li– " Iberi/\ nlln Polonia .. \nrhe tedeschi' hanno com– " bc,ttuLo più ,-olle ron odio e luroie contro tr " dei.chi: ~i. pensi al 1866. \'01t d1JlrlldC dai /JO– " 1>oli, ma da oltre concti:ioni, se i pupoli sono ·, costrrtli a combattere contro i foro' fratelli. ~la " ,\ncltassy o Ila gli ila vi e specialmente i jugo ~1rwt "· _\lcltia11io Coppola al posto dr J\n lro•,-l, e il dl-cor'-0 corre egualmente. h) Una rivoluzione cor fiocchi non l'haiu10 fntto 1,li j11go,-lavi; ma non l'hanno r.,tta neanche i:l'rtoliani cli Trealo e di Tric:-te; 11011 l'hnnno fat 111nPrrrl<'hr quegli crochi, a cui Franre,co Co1)– pol11 ,, 1 l'llOi a Il i l!Ìpi rn tori roncedono la loro alta protcilone. Gli è che una l'Ì\'o!Ul.l<ine i• O!'IO im– po.,,,brlc, llnch,' re;it.a salclo l'e,ercitri · nri11u•hp n )loS<.·n sono riuscili, net giorni s,•or,i, gli anti– hols,·,,vikr n pr·endrre sui holsce\'iki il soprnnento: , si cht• que~ti non sono fuJmiru di l{trrrra, e non Q)anno llllll organizzazione m1htaru come quctlu drll".\usttio! I.e rl\oluzlonl nazionnli hnnno '\',~110 qnn•I '-!'lll)lre bi80gl'1G di aiuti ;,1,·rn1 per rru– ffirr · qurtle drlla f:rrhio, della Grecia, dt'lhi Ho– munin. drlla Bulgaria, dello ~tc;.'-U llolin 1 cl Prptrndere rhr gli agita tori nn1ionall. che co,plrano e parlano nell'interno ,te/l'lmp, n 111Hlr<>-1111oorico. ,·adnno oirgi. col r!'g,me <h 1mrr 1a. o proclnmnre net ("(lmizi rh ~•i vo11:liono star– rnrr I loro par•i cl;11l'Jrnprr , e •i faccrnno t,rr• c;y,are per nHolrnd,mento, non i> do UC\mlnl ..,.r; - Xella seduta d I !l no1rmt>re 1'11 \. ti Pr-••i•lrn r de!Ìa Camera di commercio di Triecte <ll«e que•t,' preci<e parole: " I rid1lamali COll('i tadini com– ,. bottono strenua.mente per difendere col loro n 0 L'UNITA " sangue gl"interessi materiali e mora!: dei popoli della .\lonarchia u; e oes,,un ~µ·ote,i.,: clol,bfa- 1110concbiudorne che lu Camera di cornu1c1•cio fii T1•iostt:.,ta tutta di austr iacanlit Anche nelle gior 11a1c di Praga, ciel cui ,·1ùorc antiam-lriaco Fran– cust·o Coppola sembra non dubitare, molti discor,i lurono 1>1·onunziati 1>er l'indipendenza 11csstt110 rnntro l'Impero e co11tro l'l1111ierator~. Dunque, 1 ronYcnuti u Prag?' ~runo nuslriocunli? L'organo dei ..iugoslavi " indipendenti "• il Glas di Zagabria, ill9l7 giugno· .•cor~o dil'hiaravn e!lpli– lilamcnte cho cla quando l'Halia s'è ncco,-claio col prop, i alleati circa gli •copi cli guerra. eliminando 1 ~uoi contrasti cogli ,;hl\·i, 1· \u&trh-Unghrria puù ritenere che ogni pace le è impossibil<', qualunque ,ia per es,cre !"esito delle armi, anche se e,,,-.'\ ubbia da al'erc ucccs.•i 0 .uperiori a quello cli C11- 1>0rello. 11 Gl,as è stato ,op1,· l'~-<>- .\Ilo ~le,.so modo ,arebbe :--OJ>pre so chiu11q-1e p11rlus,e 1'0111e il Gla.<. l.'Oboor il 20 giugno nrnq.-~ a dire che " In " lot l,t nella• ·pianura ,·rneta non ~ ~olo con.Iro " gl'italinni, ma anche cont,·o i;li sloveni e gli " c,echi, che vogliono lo ~memb,'amcnto deU:,Au– " btria-Un,.<!'ht'l·ia. i combatte 1)('1' difendere .In ' 1 le~i pqlttic·u dei tedC~cll d'Austria. l'~posta da " !'ssi nJl'lmperntore: d1•, rioè, le loitc int r·ne 1 , non traggano lo Sl~to nJla rovinn 11. -r•'.d l'<To il meglio: e il più recenti': l.1t neich,<- 1•0.,t del 5 luglio, rife1i,cr <'ili' il :l'J e 30 giuirno d,hrro luogo tt Lubia11a alcunr adunanze c1,•11n dt \11loern1.ia. jugo::-lava 1 a l'lll n,a.,j,tettero ra~>prr– sr11tn11ti serbi e czechi. Si trottò della costilmionr clrl f11t11ro Stato jngoslo\'C\, ,11 quale do,·rnnno pnrteC'rparc Serbi, Croati e Slovèni Il 1111(11· 0 ~tft.to 1vri, <1urlln coslituzione, rhr 1orra11110 i plt•biseiti J,opolari. Fu rinnovato il :riurnmrnto di Prnp:n. 1 1 1,1ornalc ufneioso 1icnneso 1·omml'11tn: " li ve,·o ,· <t'OflC\<lell'ngitnzione e del parossi,1110 ju!(o,lnvo " è lo Rcioglimento della \lonarchin e la crrnzion.e " d, 1111,i repul•blirtt librrolr. ,\ c,u.csto ci con– ·• d11',!,r la sobillazione giornnlirr,t della sta111pn bui,:iar(la r ~Pnza coscienza "· Perrh~ il ì.oppola 11011pubhlira ambe rrue,ti <lorumrnti? l;;noronclo tiri tulio In ,to1i11 ciel 1novin1011lo 110- zionntr jugMlnvo, Coppoh e i ,11ri td!i p!·otri'oll 11011 J)'lssono capire l"atte•·"'i'lmer,to del clero ,1o- 11•no e <li \fons. Je~lir. ,r ...·o,o di l.11hlnnn. - Qtll'I nro, imento si delineo. or son() cinqun,it'annl, come oppi•n :,peciolmentr dr! rlc•rn. Il v~!!<:ovo Strossmayer, nnuro di Gl,Hl,1011r. sim/11(/i;:anlr rnn /'//nliu, corninch'I col so1mari' il ll'lnli~mo I 1i1 t11rd1 Ct1pl rhr biroi::navn rl\·0J~1•r,i nllu :':rr l,ra .. \llora Franresco Giuse()')ll' lo rorulunn,) \fo lro•,movcr continuò. prrdiranc1o In ,•onclltnzioM tm i cattolici r ortodossi, nnzl 1·1111,fìcnzionr clellr dite <'hit''<' ,.rconclo il programma di \\ lnclimiro ',oiovi('fl \Ila' dieta eh •Z:11,1,1h1in, per nnni rei anni, <'gli r il primnt,• '<'rho ortodosso lo1tnrono uniti contro i ma!(iari. 1J11nn11porte del cl·ro ju– ,,o,·/aro, sntto lr cspcrirn:c ,/elln (lttrrra, hrr ri– fotto lo .~/r.<s.<o cnmmi110 di Mo115i17n01' tro.u m1111er: <'CCo l1rtto. P,; os. Coppolo ci !a 'l>lp'rc che nel rlir;mbrr tld l!ll7 \lorr,ilrnor .r ,ilir h l.11J1i~ n,, ho 11ich1n, rato rii ,ulf'rir, al moYinwnlt> ju o\oi,l,1vo ,1 per fa_rr u 11na df"<"i,1,n prol(lSt:t rontro I ri:-coli ~Invi rhP ,, ..,ono r11n,ri rlf'll'.\ostrin, e d1r ,n~liono lo " •tnq,),an 1th sin vi m•ri<lrnnoh all'_\11•!1 lo, e " pen hè tutto li monclC\ sup1,in ,·hr gh ,lown , rt"••pin!,lono :l-.... nl11ta1ne111r.1,11i follH\ t' v~lionn " rimanere nt'lla \!onarchla ,u,tainca 'IO! o lo , ,•ttro <lr11li \h,lrnrgo . , per In convrn,lone irht' flli ju)lo,la,i, un11 rnlt11 , o,.tentnti, ,J1·nn no i l"" lori,. , più fr<I h i JH11•1cu1 i <lrfrnsort tlt·II ,\ 1,tria f' della di111t 11,1 ;il• hur~irn u f },()('In non rapi"-Cf', non \llf"il :1p1rt non p11• , ·1p11·r, d,,- in qnelluna roll,, r<m/rn/uli r•~ il t'lt 11 ,l':u l(Olll• 1110. E perdi(' 11011 na un1Zr ~hr \!onsignor Jt•1dir, npll nito ,li .,11, 1nrnrr che !'in •lip<'n,1, nrn JUg•>• n,o do1r:, 1«Jr11,·r,• ncll omhìto lcll11 111on.11d1io "· dicP nnd,e " ,aho <111ello, hr lt 1,lt-n\ il pnpoln .. ~ Q11t••to, ·11I <>lllll mn,!o, ~ 1 uro: C'h,,.. I' \nc::•""i ,i.rh~ f'llJlO"i("C' \Inn~1C'Jlo J 147 \\•niamo al secondo punto: 1a inconciliabilità frn ilaliani e jugoslavi nella que~liono adriatica. In b,trba al Congre~so di Jloma, osserva Cop– pola, gli sla\'i continuano a cli;/pularci non. wlo la DuJmazia, rnn anche Tr•icsto e l'! tJia: son~. ci<><',in 3p1>0Silione i nconci!iabi le non solo con Coppola e coi -uoi ispiratori, rno. anche con noi, l'l1e ,i,rnio dagl'imporiAJisti clinarnici doscriLti come u rinunciot1-1ri ,1, ebbene non u.vremmo ma.i nhhn11clo11nto gl'itnliani cli Fiume srnzn nessuna garcnzia. internazionale per l'autonomia- della loro città. Coppola dimentica rhe il paUo ita.lojugoslavo, rorrnulaio daJl'on. Torre o "dal dott. Tnn11bicl\ e approvato dal Congresso di ltom:i, , 11 rn deJìnisce in akun modo il j)rol)lema 1e1Tiloriulr adriatieo·: ,,flonna sola.memo una genetica volontù di ,uni· dzia fra Italia e Jugoslnl'ia contro il pangeraiu– ui,mo e contro Casa tt'Auslriu, Q !'i111pegno a ri· ,oln're amichevolmente le singole controver$ir 1c11•itc ria li, rispettando gl'intercssi colturali, mo• mli éd economici dei uuclei cli un 1,opolo inclusi "', 1'01rlini delt'a!Lro. In queste condizioni, è naturale che co111irn11no h· afférrnuzioni megalomani dnll'una e dolt';Lltrn parlt', ~nza che si ~>ossa affcmnar<J che esse ,·up· 1,n•scnt11110 solamc11te la opinione di. gruppi oslre- 1111sconks.,,ati dugli orga111 nt\)pr~senlalivi tlel- 1 una e dell'al1ru nazione. L'Jt.aJia lut nel t11sch1110 ddl'ou. 'onnino la çonvenzione di l..ondra, cd Ira I u11. 'onnino che considera la convt'zione eia Lon– d,·n ,·om,, le _colonne d'Ercole del diritto if,krno– lionalc, cd ha i suoi '!'amari, D~dan., Cor·,i, ,,,·c.. pd quali la éouvenzione di Londra è un ruin11no un punto di partNtza, una uulomu1 iluzione dolo'. •u,r,,i,na del pl'ogro.mrna adrruUco. i..)uegh 11'11 i continuano a domanduro la Oalnruzin, Pola, l'ri1 ,te, Gorizia e... San Pictl'o al Natisone. E Coppola o i suoi alti •111·otettol'Icrrcuno di iriLcn– ,illc,u·t' le manife~tll.7,ioni dalnraLomnni di qua, aJ– hnrh~ ~i moltiplichino le reazioni ltulofobe di là, l' il comm. Cavalli11i, da Heginu Cv<'li, l)OSSll ('Qll· 1111.11111·e u. goder~i on olimpicu soctùisl,uione lo ,prllncolo. • I ,1 ,ituazio11e è senza duW,Jo <'<juivoc" e g,·u.,c li ,,,1rcm1' ùiltlcoltà.. E i no~IJ•i I< ttori sanno che uni, 1, ,uo lcm)>o, pur u1iprezzanc1o u.,,aJ, il valorl' del I 'uttu di noma, in, quanto era rl p, 11110pa~,o 111th!/l>C11sabile per la completa o dl'flnitiva intesa, a, remmo de::=-idrrutouno. mag'8'101c conc•·ètt.•zzu uct5lr t•lenrenli territorloli dell'accordo di Horn11 (,i v,•tlano i numeri dell'Unità del 2;J 111arzo e li aprii,• i,corso1. 1' di gue~ta opinione continuiamo ud ('ssérc. 'i•eralLro, oobbiarno lealmente rico110- ,.-e1·,, ciac i dati di !alto e le o,,crvazioni, che ·ub- 1>1111110 potuto conoscere durante il Congresso di llourn e dopo. e che 11011aI,biOJno il diritto tll 1,111,blrrare, ci ho11no con"into che in reo.ltò. corn– rMtlcn•1Jbero un gmvc errore quei comitali lla– li11n1 e :,lavi, Cho volOS!--Cro llnc, du oru. rif.,olvcrr in forma conLraLtuale i problcr,ni tcrr·iloriali udrla– tiri: quel che si \JOtevu, che si do, cva lo.re nel– l'autunno del 19U, ~ <livcnuto in,pos~ibtle, fino d quando non srcno liquidate it' ro11geguc111.c di 11 t' :111111 cli 1iolillco. lor"'Cnn.ata do parte no~trn. r <li n•u,ioni esnl'pcratr rin parte degli ~lavi. .'la- 1110 111guerra, e .•ut l'•n1•e. L'unione nostra con qurll, tra !lii sln.,i, che sonfl contro l'Au~t,in (e ,, ·h I jugosl:wi 1'111,11110 fHOllllO nel modo mi ~ho•,, .-ornbaUentlo, in llu~stn, tn \lnrrdonia. qui), ,, ,1111 lt>!nll cli 1iro11ogo11<ln~cnzn pori. Gli e!fettl q11n11di11nisono tfiffusi, continui, prl nemico mi– ri crio~Ì"-"'im1: non !-I può d<'Q("ri,•t 1 rli od cnnmc• iarli 111 pul,bliro. Ogni 1lalinno 11J)l)('OO di huou ,,,11 , lì rlOHPbbr coplre o volo, P almeno ocrrt– tt111' 11n arcordo f)rm.,riiorio, per lo guerra.. J>f'r 1., , i nrio. , alvo n di"Culero poi. l'no per volta. 1111,,,Hlinmoçi: noi non, rorciamo <li1wndrre lo 110- ,t,,· 011i11ioni sui probl,·mi 1ertitorlnli dallo rari.., ,t,•1111 ~u<'rro, alla trrlr..-ll. E Ml gli r!'Crriti ,lei l'lnlt~:t los<;ero a Vlrnna nvrrmrno, :ul es., s11lln llnhnn,L1. le ·,tr<.<e ,,lec rhc 1tbbl1tmo oggi \la •hr 111gli , rh, n 111 lo rnno,c:, Corp<>la, hn ,ottn. /•' In il prrl<tln a 1111 /)rorrt.\n per al/o trnd11nrntn. 1, -- 1 , e fl'll• r)fl lo ,ti, P' \ n Ll?!tlUlllZ'lnu, 11lt·n ·1 ,iur,t 1t,1Zomrnlo <!rii 1 ...... o, p~rd1i nt u-. li mo r,11nn il mf'Hztlrrl" 1 ~l'i ti li' \11stri, e f mir 1,, 1rov' tw•r 1 •noi 1 1•0111•ri•ll'nrliamo c,ur•to <ln Lutti. l'rrtrnrlin.1110 ila 1hi , noi ~,,rlar<· oggi 1i J)<llttirn, rhr 1tlmcno non ~in tropw, inintPlitirente o 1w11:gio,troppo .. lntel– li~ nte proce••i. \nrhr amme•<o, in•'lrnma. che fra glt slov1 non ,i ,in nr.-1111 gr11ppo dt~poslo -wl intendersi ron 1101 su un \)rogromma di equità noi J)l'oblemf\

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