L'Unità - anno VII - n.21 - 25 maggio 1918

'LUNI'PÀ ·.,. \ . H)9 Funzione diplo.nia tico - consolare· ,\ ma esso pensiero ha. un'a1utorità rea.le cii ben po- co superiore a. quella. del pensiero di un onesto lsittadino qualsiasi, perchè non è il prodotto di studi- <i di qualità particolari, ma, na&ee coip.e ·una chiacchiera da sa.lotto, come un ·co=entò e reclutamentodel CQi:'po diplomat~co · consolare fatto sul 'giornale dopo ·il caffè. · Deficienza ·di senso -e di attitudini polimohe • , La 1UILJ110ué d1plomùcico-<:onsolo,1J·.non deve ess ...-., "'"~"" s01tanoo o prmcipa.lmente comé una. .. tun:<lone di, 'rap} >resenta.ma . dello t:ìtato all'este. 1·0, nu. anche e principalmente come uno dei fat– tori di coskuzione e di,~ela.bora.zione della. poli– . tioo estera del paese. E la politica. estera. deve .prendei·e • in considerazione gli interessi politici, quelli econo~ci e quelli socia.li interdipendenti .fra.· loro. La. politica. estera. dello ·Sta.t'o è diretta. e guidata. dagli organi politici cen.tra.li cui la co– sti;.tuz.ione a.flida. tutto il potere politico, e cioè la Corol'.lll,, il Governo ed il Parlamento éol eon- · trollo della- volontà nazionale.; oro. questi organi poti;ici_ centra.li hanno bisogno di essere con eaat- · tezza, tenuti al con;.ente delle te_ndenze politicha · degli altri Sta.ti,• di essere ~uida.ti e doownentati nel loro apprezzamento, di ~v~re le prime e le più utili indicazioni 11ui po!!Sibili contatti e 11:ui po!!Sibili contfa.sti tra i 11ostri e gli altrui intwee– ai. La funzione diploma.tico-consoJare cosi ini;eea, - pur non a.vendo poteri di decisio1.1e- è ugu.i,– mente !IIJ'.lSt funzione politica di prima imporian– aa, e, perchè tale, è necessaria. ed insopprimj,bile. Lo Stato non può rinunzia.re ad ayere nei pa.eai eswi i suoi' proprii organi sensorii. 'Ii: corpo' dipiomaticò-coikolai-e, . che dovrebbe esercita.re all'estero tale funzione di integrazio– ne e di colla1borazione coi poteri politici centrali, dovrebbe pertanto essere composto di uomini provvedu,i ·di squisita sensrb\lità politica per po– ter percepire all'estero tutto quello che è neces– sario, per sapere penetro.re nelle ragioni di vita– lità di ogni singolo Stato estero onde determi– ne.me in tempo e 1bene le possibili interferenze e oombinazioni politiche, economiehe e sociali col proprio Stato. E' vero che al corpo diploma.tioo-consolare, oon-. siderato nel suo complesso; sono affida.te due .al– ~ funzioni importantissime; lo sviluppo delle relazioni eoonomiohe e l'.azione di protezione dei propri connazionali all'estero. Ma ques;e liunzio– ni, per quanto autonome, non seno che una de– rivazione degli . l),()certament~ politici generali rappresentaoti · 181 lba.se dell'azione· _di uno Stato all'estero. Vi può quindi essere nel oorpo diplo– matico-consola.re unit specià.lizzazione fra le fun– zioni. politiche e quelle eoonomiche m.a in tutti i funzionari deve esistere la stessa capacità po– litica poichè tutti dall'esame dei fatti politici e di quelli economici e sociali de',?n,o contribuire • ad indica.re · allo Stato le vie migliorl per la sua e.z.ione all'estero, Un buon .politico sarà indub– bia.mente aoohe un buon creatore di più intensi rapporti .economici fra. due pMsi; .un buon buro– cratico. scriverà invece ottimi rapporti da archi– vio su ·•argomenti co=erciali, ma fuori dQll'a-. zione vera ecooomio.111,. 'Òra· il · corpo diplomntico-coo.5ola.t·e italiano ri– -11pondealle vwe funzioni cui è destinato? Si può rispondere con sicurezza negativa.men– te, ma facendo a.lcunr rilievi illustrativi. Il corpo diplomatico-consolare it ~io.no non è affatto pe~– giore di quelli di cui sono dotati tutti indistin-• tamente gli altri Stati; ha i duetti che SODO 00- muni agli a.Itri; se qualche cosa si può osserva.– re di diverso è tutto a favore nostro per la na– turp.le intelligenza, s,,eltezza, duttilità della ,ra.z- · • za. Inoltre ~ corpo diplomatico-consolo.re non • •può - attribuirsi I.a, più gran parte degli erro• ri politici che ,gli vengono imputati perchè ·que– sti non sono ohe il prodotto di eluoubraziooi dei pote;i politi!Ji oèntrali, contro i quali il diploma– tico-funzionario dell'oggi non ha spesso oeppu- . re l'ardire di una propria èootrosservazione. In– fine - ultimo rilievo - DOill si può domnnda.re nlln diplomazia - funzione astratto. o corpo - l'impossibile: la pace o la guerro, l'accordo o il oontrnato, da :ricche$s, o lo. povertà commer– ciale, perohè queshi grandi fatti politici ed. eco- 1n uomw,i si sot,ruggono norlllalu,d1Ho i:uu d1rezio– lld d0gu uollliui pei· entrare t<Clm ca.t.e,goriu·dd- le grlll.ld1 iorze, s0018.li. • .11.u llllllle unoo1·.-,s1deve tcu"r p,0seu~0-cl:le ll pr0s"1~io e la 1orzu. d'azione a, Uùu, c11plouu1zw. non è qualche 'cosa che vlva a se, per cQ,1,u,o suo, ma. è mvece foodamentalmenw w rng'Ìon" del pl'fStig10 e do~a t'orza. d'ella na.z10nq _del suo Go– verno politi~ dal corpp diplomatico rnppresen- ta.ti. . ' .!!'atto il de11ito posto a. ·questi rilievi, resta pur sempl'e che il corpo diplorntlt.1~-<:0nsolu.reiu1:-· Ila.no odl<>.rno non risponde alle alte esigenze po– litiche per le qua.li è creato. , Oggi mfatti il corpo diplomatico n9n funzio– na. che come organo,..di ru.P.presentanza fon!'.)al.G e di cerimon~ale .ver:so l'es~ero, e come u.n cdr- . p·o lbw·ocru.tico qualsia.si di fronte al p1-oprio o ta.to: il corpo consolare non è che ,un ordina– rio a.mminist.rnto:rn delle nostre colonie all'este– ro. Diplomatiqi e consoli vivono burocratiz11ati, senza idee proP,rie, senza iniziative; si g\lM<:4': no -bene dal far valere verso i poteri.centrali le proprie idee_' Si riducono ad eseere dei semplici esecutori di ordini tassativi· ricevuti dà Boma e dei 1-eferendari di -Òiò che possono udÌ.l;e'all'e– stero, ma. più che ~tro di ciò che leggono sui giornali foca,l.i, Non sono in nessun modo un fo..t.-. tore di correzione e di completamenl;o della po– litica. estera del proprio pllel.!e, I dip~omatioi ed i consoli non s9no per&<>ne prive di intelligenza; ma induobia.mente mao– C/W0 di quella s41uisita sensibilità politica. che · conseg,uente modo di comportarsi lilla giorn.a.ta . come un qualsia.si impiegato dello Stato: questi i ½J.ifetti veÌ'i, sostanziali del nostro diplo stico e del J;J.0stro'Console: oreoch~te di ·pol?t1ca e non un uomo pomico, privo di qualsiasi azione di fronte ai poteri centrali perchè attaccato al posto. , _ '.l'utti gli altri difetti che si vogliono imputa.re al oorpp diplomatico ed a quello ooosolie 9 so- no derivo.zfoni di questo. defi_cienza centra.le o rapp1•esentaoo man.canze di molta minore impor– tanza, oo. · infine si riferisoono ,ad esigenze non pienamente giustificate di fronte alla. funzione eminentemente politiollj, e' genera:le assegnata al dipiomatico ea al. console. 1 Va osservato ancora che a consolido.re , a com– pleta.re tale deficienza, fondamenta.~e del corpo · diplomat_ic o-consola.re i poteri centrali d/1,Dno•ut-. ta l'opera, lor<?. Infatti jl. Governo aUbandona in certo mòdo i suoi rappreeentan.ti all'estero; no11 ' mantiene con essi larghi e oontinui sca.mbi di idee sui pro!Ìlemi generali della sua, politiC111. Il diplom~tico ed il console all'estero vivono senza avere dÒnoscenza precisa della i;iolitica estera del ·proprio pMse perchè il Governo non pensa nep-. pure - salvo· casi eocezionalissimi e· strettamen– te persoi;iali - d:i met.terli al corrente delle pro– prie. dh:ettive. genera.li , sia pure con limitazioni e sotto forme di riserbo. Cosi che all'estero si gode. spessissimo fo spettacolo di diplomatici che 'fingono· di esseri\ informati della politica -del pro– prio paese mentre non raccolgono ohe ciò che e; dicono· i gfomali e <tua.lche indiscre•a. lettera pri– :Va.,a. , sola dà le oSl!erva.zioni giuste, i rilievi opp9r1>u-• ni, che. sola /uggerisce il e quid agendum >. E' un oorpo di ' funzionari ohe non ,ha. certamente 4.ualità ;;Jru-iori agli altri <:orpi di funziopari del- Le cause che determinano la insuf'(l.cien>za po-' lo Stato\~ spesso disistimato da questi, ma in- litica del corpo diploma.tico-conB9lare nostro ri- . iiustamente perchè il livello intellettuale e mo- siedono tutte nel modo come tale corpo viene ra.le è per lo meno uguale: invece il rilievo giu., reclutato. Il recùutameoto è fatto oggi s~1 que- ste basi: • 9to da f!frsi_ è che il corpo diplomatioo ed il cor . , . . . . po consola.re, se non' escono dalla mediocrità au a) copcorso d ammiss1o?e, cw ogn\ laureato rea del funziona.rismo, sono, molto più degli al pu? ac~dere se ha. <:°mpmto 20 anm_; esame tri corpi di funzionari, inferiori alui: loro· speciale: :, unico'. m tutto ~osvolglIIl~to della COJJi.era,,pos– fuozione che ,è funzione delicatissima ed altis• Sllto il quale si può vivere burocrat1camente sùna eh~ deve essere svolta, all'esterò al di fuo- tranquilli fino agli iUltimi.gradihi della gerarchia.; ri d~gli in:fìn~ti çontrolli-che dentro I~ Stato ~e- _ ~) ~rog_ramma _d:es_ame·oombioato coì più · guooo l'opera, degli altri funzionari ci-vili, ~he prntt1_ cr!f:en scolaet1c1, ~ ~odo da non pe_~et– deve rivolgersi alle maniiestazioni più elevate di tere il nbe-•:o de!le quali_ta uom 1 del ~and,1dato; llJlO Stato straniero .- quelle della sua ,attività . e) ob.bligo di_ p~sse<fere__una, _i;epdita _annua. esterna ed interna ...:.. e che ha una assoluta au. di 8000, lire per l d1plom.a\ici e q1 3000 lire per tono mia qi giudi1.io capace di legare il pensiero i consoli; .• , , e la condotta, del proprio Stato su cose vitali. d) obbligo della_con~nza, di due o più lin: Dtmque corpo di funzioniJ.ri burocratici invece gue stra.mere, 11. cw esame h~ peso 4!1Uche augh · di colla,borafori j)olitici dei poteri centrali nella esami delle materie di concetto, costruzione dello. politica estera dello Statp nel- Ora l'obbligo della rendita e l'esame delle lin- · le sue espressioni •polit~che, economiche e so- gue straniere - concepito questo oome elenèento eia.li . Come funzionari, i' dipfoma.tici ed i wn- essenziale deU'runmissione _anche sc,pra gli aitri soli quindi rifuggono dalle ini.ziative di pensiero titoli di concetto - riducono immensamente il e di azione, temono .di compromettersi con un numero dei concorrenti. Quanti giovani di al\is– parere dato prima del fatto (mo. la politica cbè siu:ia intelligenza, vissuti in provincin., si ,trova. cosa è so non un ca.l'eolo di prc,bo.bilità ?) ; temo- no con studi linguistici incomplJ!i, e quindi' im- , • no ogni gcnera!iz,.a.zione, lavoro.no esclusivamen- P?SSibilitati ·a. partecipa.re ai 9oncorsi diploma.ti . te su quanto dicono i giornali; non banno studi co-oonsola.ri , mentre, se ammessi io carriera per sociologici - s'intende non dottrina, ma a\titu- i lorof' itoli di concetto, in uno o due anni si tro– dino •a rilio_visociol~gi~i .-: e q~ìodi mm posson_o vereb rò in grado di avere dell~ l~ue la cono– penetrare i process\ di formazione ·d1 una poh- scenz ·necessaria I E quanti anche se ne E.tanno tica estera, di '!)D pensiero na.zionale nei rappor-. lontani da tali cçncorsi per l'dbbligo della reo. ti internazionali; elaborano i rapporti sui gior- dita I Ta-nto più che, a parte le condizioni real– no.li, sulle pseudo confidenze dei colteghi, e su mente richieste, è diffusa l'idea che le esigenze ciò che_ g~i uomini po\itici responsabili loro· ere- cconomicb~ del · soi-vizio diplomatico-consolai-e dono d1 dire. . siano onerosissime e che i titoli di nobiltà. abbia. Il diplomatico ed il console, non avendo sèn. no largo pQso nell'ammissione, mentre in realt/\ so politico - che è dote specialissima - non cosl non è: poichè nel.Li.carriera raramente sono hanno abitudine al penso.re, fil riflettere; vivono rappresentate quelle ricch'ezze e quelle nobilt,'r meDtalmente alla giornata., seguono la politica che si impongono all'estero dando effettivamenl<' delle picco!e. cose, ?~noscono le forme est:erne __},ustro o.Unrappresentanza nazionale; e poichl> di 'una, pos12.ionepolitica solta.rtto quando d1ven, tranne queste eccezioni, pel resto si tratta, di gooo evidenti. Vivendo nell'ambiente politico, mediocrità più o meno equivalenti. Chi è in cnr– si formano evidentemente un, pensiero politico; rier11. •a. l'eaa.ttena di que?Jt& ouerva'.zioni.

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