L'Unità - anno VII - n.21 - 25 maggio 1918

\_ I' .. 112 L'azionariato , operaio ~ Alcuni dopuLati radicali, dei quali è ~pernuo riferire i nomi, anche perchè le nostre argomen– tazioni non ii 'l)reoccupano affatto delle pei-sone, hanno presentato un lbe! pasticcio che la consue– tudine dhinma. l)'rogeUo di legge 6ullo SLato azio– nista o l'azìon:ariato operaio! Che cosa sìgnillchi Stato azionista,, è facile a comprendersi: ':l non è affatto ·unA. novità quella messa avanti dagli egregi parlament.ari disoe,:u- pa1:i. . -.~ Più che due anni or sono, ne hanno parlato economisti !preclari come il Pantaleoni, il ColetLi, !'Agnelli. .. Ma mentre nella conrezione organica del Pnntaleoni e degli· nitri il concetto di ,Stato azionista si accompagnava e anzi condizionava l'abbandono da parte dello Stato del!!\ sue mag. giori forme di monopolio e d'ingerenza neÌi'o. vit.a lll:onomica, con l'attuale progetto non pwre che si pen.,.-i affo.tl a spogliare lo Stato di lutto il uo htnesto e 'JlTesuntuoso a,rmentario-vlncolista del, !'A.Llivit,àeconomica. Il, 'J)rqg~lto diventa (!lli•ndiun riar,pamo inutile ed ingombpJ.nte. ' Gli onorevoli poi,. fii 11110. seconda parte del ·Jol'O min,a!bolanle progetto, •··concepi~cono una nuovo forma cli Società anonima a base \di azioni del capitale ed azioni del... lavoro! Anche qui l'id,eà madre non è naturalmente loro, ma o.pJ')"lrliene nel uno dei 'Più curiosi tipi di fanatici pseudo· economisti dell'attuale vii.a italiana: up signor Filippo Garli, ~egretario della Camera di aom· mercio di Brescia, ~1'8.jde., protezionista e strp.or dinario geogsrafo. Egli è Jò scopritore del cattcct,\ il' ;lito.Hae ')'.)'recisamente a Vallombrosa! • Il C.rurll è <abituato a risolvei;e oon due ~uoi pc· riodi •qualunque difflcollà storica, economica, geo– grafica. E' desso che ha inventa.lo II l'assorbi-· mento del lavoro nazionale 'nel dopo guerra ». cidè la p,rolbizione dell'emigra1.io_n_e, è desso che hn t.enta,liorii risòlvOO'el'eterno conflitto fra catpl, fa,le e lavoro, con la il1,clla pensato e l'orribile frase dcll'azionartato op·eraio! · Pàre impossibilè che tanti sc1i1tori, economisti e pensatori non abbiaJlo mai fatto ricorso ad un11 rosi ingegnosa trova'ta per risolvere 11 co~fl,litò fra padroni ed operati Fortuna che 'è ~iunto ymmo Filiippo èolrli eppoi Il g,ruppo cJ..eirodicali ·11 ani-; me in pena » per riparare alla se<'olare c~citlt. Per loro roérl.to ecco tui.ii gli opell"ai diventai-i ,,r.ionistl... , TI più strano è che i geniali scopritori dell'ai:qu.a miracolosa non si sono preoccupali cli chi!)dere il parere degli inlere~sati, e oioè dei capitalisti e de!!:li o~c,rol. · Io ~cnp!lalista risponderei no. No, perchè flnohè i capii.oli sono miei voglio g:estirli· come mi piace e.rischiarli nelle f<Y1'D'1e che più mi sembrano uli!i· -~non n,mmetterel che ,m qual\)nq,ie ,deputato 'Pl~ • 0 meno decaduto si intrufolA.sse a., impormi, per l~gge, i collnlJOTatori. . · . E so fossi operaio risponderei anche meglio no, · perchè sn,prei ·che tra jl salario.to e~ il padro.~ 0 v'è 1111 conflitto inconcili~ile sulla. m1stnro.del mio comtpenso e del ;uo profltto, e capirei che o lA. ' legge è uno. ,cosa seria ed allora .io, operaio, llO- • v:rei spos'sessnre il mio padrone! o è una buffo– nata ed aUo:ra. i'o i'apfYl"esenteri ·la parte ... - che preferisco 1Mciar rap'l)resentare ai... rad!~~li di Montecitorio! ' Poichè io che ,sorivo non· sono nè padrone, nè opel 'à.io, nè capitalista, nli prolet;§llio, mi l!mit~ nd osservare eh.e sa.t'ebbe ora che_i P?rlamenlan smettèssero di ela!boTare con <lemagoglca bal-, danza tutti que,sti loro· progetti toccasana (essi ~, chiamano· riforme ardite!) e lasciassero che. 11• mondo ~! ,gvolga tper il suo verso secondo. l'im– pulso delle iprnprie energie intime e profonde. ·' . -:/ ~ Austin. I • -UNA BUON . ; NOTIZIA Il conte Bosdari ha lasciàto !a Legazione itn– liana. ad Atene. Meglio tard_i che mat. • no n . ,( L'UNITÀ La Vita Britannica ··E' uscilo il primo numero della Rivista Lo l'itci Britam,,ca, edita dall'lltituto· Britannico di fiJ•en:,,,e. Ln nu.ova 1-tvista i propone l'intento di of/l'irc al ptù>lllico italiano, e specialmente nllt cla.~~i studiose, una. raccolta bimesttnle di_ btudl or,g ,na.li o trodolti, ma sempre d1/ alla impor– tanza storico, 'l)OliLlca o letteraria; i ,qunli lu– meggit,o i-:!,problemi e gli aspetti più interessanti e più sigrtificalivi della )•ila e della cultura del– l'Impero B1itnnnico, e quelli dei, rnppo'rti politici e inteUeltun.li t11a l'Italia e l'Inghiltc-rrn La Vita Britannica vuol com'J)iere 1nsieme un ufficio di documentazione e di divulgazione e con· tribuire cosl nlla conoscenza. ·degli ideali e de!le forzo che distinguono oggi l'attività multiforme della nostra grande alleata; e potrà contrure per l'adempimento dJ (!l1esto suo ufficio ~ullii. collab_o– •ro.zioné di scrittori competenti italiani ed ingles• i quali avranno sempre.di mira l'armonica con- •soci.azione dtlle volontà e· degli interessi delle due naziqni amiche. l,.a Vita Britannica, c)!e. uséirà ogni /due nrnsl in- fa.scico,li di circa cento pagine, consterà di tre pa,rti: ,la prima conten·à sturl·t su i problemi della vita e della cultura llTitannica e sii quelli dol– l'nlle;nza italo-inglese .. La seconda sarà. una seria e documentabn rivista delle rivi,te in cui verranno riassunti gli articoli più (!Otevoli sull'Inghilt1>rra e l'Impero Britannil:o e sul movimento dJlla cul– tura italiana. in Inghilterr&. e dello cuftn.1Ta in– glese in Italia .. La <terza sarà composta di bihlio– gr,lfle di libri importanti inglesi e itQliani rife– rc.!'ltisi agli intenti che la rivista si propone. . Non· cl aug~rioroo· ~be La Vita Britannica lpossa veramente' trovare tra gli studiosi italiani quel consenso cbe merìta ..una iniziativa I~ quale non potrà non rer.are un contributo notevole di idee · e di,-fatti alla recipoca conoscenza dell'Ingh .ilt.el "ra e d'èÌ'l'Italia e allall'gare gli orlzzont.i ooltu1·ali di e/V.tanti nei due paesi mirano a fM s\ che l'allean– r.a italo-britannica poggi, non su sterili tradizioni o su comunn.nze passeggere, ma su una conoscen– za precisa e 1m apprezzamento.,sincero di ciò ~h~ le due nazioni 'l)Ossono reciprocamente off,n rs, ed insegnami nel ca.mno cJ.aHa, loro durevote co!– laborà.zione ull'opera della civiltà.. Abbo;amento annuo i; 10 - Estero l .. 15 - Un fascicC'lo separato L. 2 (Estero L. 3) - Abbona– ment9 da O(l(li al 31 dicemhre 1918 1q11attro nu– meri) ·i. 8'(Èstero L. 12). Gli ab~onamenti ~i ,ri~evono' pre~o l'Istituto Rritannico di Firenze e .press!l ia Libreria Tnter– na:ionale Succ. B. Seeber, ,Via Tornabuoni 20, Firenze. .1 Sorimario de! primo numero: Lord Cromer - ,La Fed()~azione Imperiale. i:;. Salvemini - Le origini dell'alleanzA. llalo– iuglese. G. Vilelli - A'llliche ben'emerenze inglesi verso gli studii della filologia classic~. . Rivista delle Riviste - Arlic9li. di·: A. Che– vrillon; I. E!lis Brurk&r; J. Price; E. l". Gautier; M. ·norsa; G. S. Gargano. Ribtioqra{l.e - Libri di: A. C. Benson; W. Kay Wallace; J. Ellis Barker; M. Borsa; A. Galante; ]{. Ri~hardson Steege. Notfaie. Il Conte Cortese nella seduta del 17 maggio dell'oramai cepl.ena– rio processo, ha dichiaralo, senz:Ì. che finora siu. !}litLo smentita dalle, >LULO'rità così dette C0l(lpe- , teilli, quanto segue: 11 Un, dellcato infarico mi fu " affidato ali' iniz,io della guerra- da. un'alta pcir- " sonalità, per etti tutta !a mobilitazione dell'eser- ,. " mobilil11.zione si· è falla t.utta lò.. .E:d io, tpe.i· ra– " gioni di ufficio, ricevevo la corrispondenza ci– " /rata per la dislocazione delle truppe· ». (C~r– ,riere della Sera, 18 maggio). O il conte Cortese vaneggia, e li Mil'listero del– la guené. lo smentisca,. O dice il vero:. e ~ora éhi è l'alto personaggio d~ Comando_ Su,premo che affidò proprio a un figu~o come il conte Cor– tese un ufficio cosi cxtraregolaroentare e cosi de– licok>I Alla Camera non c'è nessun deputato ca.pace di cnpiJ·e la gravità. di questa noti:r:ia e ù'interee- sa•!'sene? · Gerente uspon.sabile: EINISTO Fu;ror11 OFFICINA POLIGRAFICA ITALIANA. nmu .: Via della Guardiola, N. tt - ROMA,, I Banca· Italiana JJ di Sconto · SOCIET A ANONIMA Cap. Sociale: b. (80.000~ Vm L. (54.25o.6oo · · Rise:rta L 14.ooo.ooo $ede ·sociaie e Direzione Centrale in Roma ABBIATEGRASSO . - ACQUI ADRIA ALESSANDRIA - ANCONA - AQUILA ASTI _!__ BIELL°i, - BOLOQNA - BUSTO AR• SIZIO ~ CANTIJ' - CARATE BRIANZA, - CASERTA - CÀTANIA - CHIAVAR! - OHIE- •R1 - COGGI0LA - COMO - CREMONA -, çuNEo - EMPOLI - ERBA IN0INO -· FER• RARA - FIRENZE - FOGGIA - FORMIA - GALLARATE:_ GENOVA - LEGNANO- LEN• DINARA - LIVORNO - MANTOVA-MAISA SUPERIORE - MEDA - MELE8NANO - MESSINA -- MILANO - MONZA. - MORTA. RA - NAPOLI - NO0ERA INFERIORE L NOVI Ll,GURE - PALERMO -. PARMA - PIACiNZA - ·PIETRASANTA - Pl~EROLO -~ PISA - PISTOIA - PON"!'EDERA - PRA· To .- REGG10 .oÀLABRI" ~ RHo' - ROMA - ROVIGO - SALERNÒ - SAMPIERDARE· 'NA - SANRE!_l'IO - SARONNO - SAVONA - 'SCHIU, - SEREGN°0 - 81R~OU8A - 8PE• ZIA -- TORINO - VARESE - VIJNEZIA - VERCELLJ .CEVANO. '; VERONA - VICENZA ._ .VI• PARIGI Tutte le operazioni . •di Banca \. " cito passò tra le mie mani: intendevo dire c~ Rappresentanté ésclusiva: per l'Italia della..LONDON PROVINCIA~. & SOUTH WESTERN BANCK Ltd · -.,di Lòndra. " dL1emesi pr'l'ma deUa dichiarazione della gu.er -\ « ra <ui 'destinato dal Co1nan<1.o Sttpreino al Co- "maÌido militar~ ,della sezione di Treviso. Ea ••·---,,.--,,----,,----•----------- ' . . J· (i • • I

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