L'Unità - anno VII - n.8 - 23 febbraio 1918

' V PROBLEMI DEL.L1'- VITA ITALIANA . Dirc:ttocl i ANTONIO DB VITI DE ~RCO e GAETANO SAL VEMINI Duuioae e Ammlnatruionc I Roma, via Adda, •• - A bllonamento ordinario annuo UN 5 per il Regno, per· l'utet0 UN ,O Abbonamento sostenitore annuo Lire 20; semestralè Lire 10; uÒ numero Centuimi fO Si pullblica i1 sabato a ROMA - Conto torrente ton la posta Anno VII - N: 8 SOMiMARIO . . 5UL PROBLE~!A ,\IILlTARE DELLA, DAD.JAZL\. _1"" ',IJ;'.R ;IUjr~ nr.11}() ...... llJ;:VlONF. _ PER LA RffORMA ,UIMINISTRATIVA -· Spica. 1,A GUERRA SOTTO)[A.RINA - A. L'ISTRUZIONE AGLI UFFICIALI. .Po TA DELL'UNITA. Chi volle la gu~rra ! - I documeJtti - Al– l'Università di Londra - 1 comodi della neu– tralità. ♦' Premi • agli · abbonati Gli abbonati dell' " Unità ,. che ne fa– ranno direttamente richiesta, inv/ando l'i.m– porto alla nostra Amministrazione (Via Adda-4, Roma), potranno ottenere a prezzo ridotto i seguenti libri: I. A. DE VITI DE MARCO La guerra europea • Scritti e discorsi {;n volume di pagine 250 edito dall' "Unità,, per L. · 2,50, anzi che per L 5 li. C. MARANELLI E G. SALVEMINI La. questione dell'Adriatico Un volùme di ,agine 300 edito della " Libreria deIIa Voce ,, per L. 4,50, anzi che pér L. 6 Ili. GIUSEPPE PREZZOLINI La Dalmazia Un volume di pagine 100 per una lil:ti,mizi che per L. 1,50 10 1anco 23 Febbraio 1918 Sul problema ·militare della Dalmazia --i. tm ... ,a,é(<,; (1J'bì,i~C,.a, Uì.1u. l~J\.t;.1. vJ;,ta -Cùu Vi– _clor Bél'aTd su « Italiani e· Jugosla.vi nell'Ad1ia lico "• nella quale il problema miliufre delh, Dal- 1nazia è delineato in rnanien, identìrn a quella ('he è stata tenuta da C. Marinelli e G. Salvemini in quello studio sul problema militare della Dalma- 1,ia, che ab.biamo stralcialo dal ,olume La que– slione dell'Adriatico nel n. 2 febbraio dell'Unità. C BéraTd è uno dei p,iù dotti e autorevoli cono– scitori della questione d'Oriente e scrittore di co– ,e pò!Hiche della Francia, ed i• anche anlore di opere storiche, delle quali la più famosa, sul viag- · gio cli Ulisse, si fonda su una conO$CCllZ:tprofon– da delle cosle del :.\[eclilel'ranro. \'on si 1ral(a, du11<1ue,di uno elci soliti sc~·ihaccllini di giomali, che s'imprnvvisano dalla sera alla mattina clot.- 10,·i in tnlto lo- &c,·ibile umano e divi110. · Ec-ca'ohe dice il Bérar,l :· · « .\ccelto completamente il [ll'i1icipio: il• do,ui nio dell'Aclriatico spetta all'llalia. Oc-corre pè1·0 inlenclcrsi w che cosa significhi !lomt1.+v. « .\ll'eÌioca della navigar ione n , eia' llOH si ,11 e ni il dominio cli u11 mare in~10 e strc110 co\ne l'.~driati<:o se non alla conrli1.ionr· fii possedere tut– te le co,te. v~11ezia fu cosll'Ptta a garrn1irP IP sue mwi dai colpi di 1·ento, rhe !,• potr, ano gettare in Dalmazia. e nell'Epii-o, ocr11pandonc le coste. « O~gi ptÌrò il problema 11011 si pone più. in que– sti tel'mini. Il ,tominìo di 1111 mrn:r interno e flfsi– curato rzurmdo se ne possiede l'accrsso, il fondo e dei punii centrali. Nessuno poll·à negare la so– lirla posizione rlell'Inghillerl't\ ,wl .lfrdilerra11eo, e ringhill,'!'I';\ non possiede tutte le roste ma Gi· bilterra, ~!alta, S11rz. Hegolato ron i medesimi crilel'i, il dominio ad,.i;1tiro ,n1·~hl)(' nssic11n\lo 'lli'ltulia i~nJ ,,o..._.._,,..c::~o rl ·rie-.J,,.. r- di P1,I:) ,li 1 i~ ,a, 1.e .. \n11 e n.,ttrr isole, di Catta, o, di Vallona. E pl'reiso anche, che ;e rrnghiJte,.ra ha chiesto podii dùlomelri intorno a Gihillerra, poichè nel– l'epoca cl.ella sua occupazione i cannoni portavano a poche cenLlrntia di metri. I 11:dia Ila 1111toil di– ritto cli chiedere, per ese!llpio, nna zoni, ,li oUan– ta, ('enlo chilomelri attorno a ,·1111ona. Di più ancora: poichè le coste ilaliane clell'Atll'ialico so no realmente in condizioni di una infe1·iorit:ì. schfacciante, ammetto anch'e la l'ich\esta da par te dell'Italia chi nessuna fortifkazione oll1·e alle pl'oprie },.iaa1nmes~a. nell".\chiatico, nes...,una nw• rina militare, rhc i canali ,!~!mali ,iano inlerna zionalizwti e il senizio d<•i fal'i, a(fìrlalo ad 11nn :11111nini~lrazionr ilalia11:1. ,, f':e si rhiede il dominio italiano rl~ll' 1,lrialiro, ri,pondo che a que,te ,·on,li_zioni il dominio ,, 1..:.~icurato,,. · CerlnmentR, non tulli ~istema di affermazioni \ i 11:i rl ic, lari <11questo sono Ùldiscutibili. Quel ~he importa rilenere ~ il principio fo11dnrn~n111le: u il flominio ùi 11111nnrc interno " .h,in1ratO. quando se nP possi,:<I<' rn,·r·esso, il fondo e dei pu11ti centrali "· <,tuando !'on. Fo,cari il .,,ner.i!P ì,,rsi ,trombazz11no rhe all'lt:ilia è necessaria, pel ;,om111,o deU-.>iànat ir,,, tu, ,a «l ni,1a ti,tl:u,;t.1, 9 -1 ,atn, ..lutl'al più il tratto fra il -\'arenta e .\ntiva· l'i, ric~cono cerio a tul'lut)ÌlHJ.rc gl'ig,11oranli, ma a tpatt.o cli discreditare la se11iet:i. ll la buona tede dell'Italia. di fl'onle· a quelli t 1·a gli st1·a11ie1·i, che conoscono appena l'abici dell'arte ma'l'inara. * * * C:n amico, :t tònfc,.ma dcllç, 110,;tre ,ipinioni nel vroblema mililare della Dalmazia, richiama la nostra attenòone su u1r ani,·olo u~cito nella Ricista ·.11ali11ima del WOS, a fìnnc1 « Jllyricus » Hl l i71a seri,, di manovre cu111bin11tr oustro-unaa– riche 11efl'Adriclliro. Da questo. slll(lio, irto di da– li tecnici che non po&,ono inle1·essal'c i ,ro~lri lel· lori, stralciamo le seguenti osservazioni: « I Ve– nel i ciel tcmJJO deila .'iercniss111111 consirlcnll'ano le coste dalmate come una sp,•cie <li ,ottile ban– china, 1111a enorme campata di ,110!,. diste,o dal– la madre pulria in direzione dt>n'O,•,en1<' per fa- . cilitare i propri traffici. Essi perciò cospairsero quei lidi di molte opere, allo '<'O\t<> cli nsskurai·e 1111 rif11yio alfr 11roprie nati, 111111 pro/eoionr 1~pr– sv il rt'lroterra anuu~to, irr1•qui 1 'to, inf,,stulo Ili r·onli,wu dalle incursioni ,lei .\111.,11/111(111i . .'.\ondi- 111cnO, aù onla di esse, il li11ornlt• :q,paril u 1)111' sr111pre rosì ~ensi.I;ilt' all'azione l'd ,dln, ronziune degli aner~a,•i, elle i Veneti .,i l'ir/Pro o/1l1lir1r11i n 11011t10chi traili del litorale m,•1/1-,,111u,,. a rrl'(trsi drali (t))/)0(/f/i />iù validi ed a rÌCl'IT:ll'<' dei ,·ifugi più sku••i lungo le isole clalrn:dr,. da Fas:111:1 a co,•fù e ~,mia .llaura. « Quest.:1 sensibilità e qur,te cliflitollil furono subilo rsperimentate dal!' \u,fria, Jìn da q\1a)l(lo occupò per la prima l'Olta I. ll:ilrnnzi:i u Erano s.. ilpati a (Jllf''--iC' ..;,•0po da 'T1·i(ls1, n ""' li, lii\ la µillgJJU uerl arnio t1'Jl, Otto 1,fn'r1!..!.llo11i, dtié iiquad1·oni e rnezzo ~ 16 rannnni, su 12 ha~timenti cli vasta vortata; fìanchegginli clnllP na,i drt ,,;11er- 1·a. ti grosso apparecrhio nan1J,, procerlP1le tardo -._ <'<Ioscillante: 11011 trorò aJ1/•"!!fJio in n/run /110,,n riel liltornle in rermento liheralf'-i•,.., tro, ò osti- lità decise alle Bocr·he cli ìatlAr(1. f •lclir il gene- ralP Huka" ina - che eomanrlm a 4 11elle ro,·ze - do,·elle refrocerlere a Zara, eillfi. ,ipNt>1' r• ,offer– mu1·1•isi in nttcsa dei rinforzi. *** ,, g l'azione e Ju reazio111' tra u1nI t) e spiag~la. cJal1nali, e tra questi rd il r,·Ùu/1·rrtJ, ('Onti1111uro; • no interrotti per tutto il tempo .delle guerre dei Francesi, dei Russi, degli Inglesi, • dei Mont.ene– !Zl'ini e degli \u~lriaei: fini 1nto~hè rJtie,li 1111imi, ucll'esJate del 181ft, ne Tivendièarono la conquista. " E' però da notarsi, in qLtesto periodo travaglia– lo di guerre e di poliliri rivo1 6 imenli, che gli Inglesi compreseTo subito la necessità di sottrar– si al troP'!)o violento conl.rast.o dell'ambiente dal. malo, e - seguendo il sistema veneto - prefe– rirono di consolidare la loto potenza, anzichè in t,·r,·a(cnn«, sttlle isole rii Lissa e di [)razza. Dal 'tempo d<'lle grandi guerre, Ja cimosa litt.oranea clalmol 1 si è ringagliardita e.d allargata nel retro-•

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