L'Unità - anno VII - n.8 - 23 febbraio 1918

• 40 \ L'istruzione agli Ufficiali La nosll·a vita all'Accademia :\lii ila.re a i Tori.10 nor. i; davvero ecéessivamente Tigorosa: v'è' quel tanto di disciplina che basti a mantenere un di• sCl'eto or,line neila c·,serma. e in c!Q.5$e La mia imp1>es ione ge11ernle è che'"i corsi, salve, poclti~simo matel'ie, ham;o un indir·izzo w·O'])po tcol'ico t'<I asll·atto. f,;a q'l.lnl ct>•n è dovuta parlG alla deficienza del metodo di alcuni nost.ri islrut, lori, Jlc>rte alle numem~e scolaresche, costituite. <runsi per tulle le u1atcric, <ln intere batterie di 1 \O o 150 allievi, · .Il p1·ograrnrna òi lopogr•afia, p~J· es., invece di <'•sere s1olto, come 1>:1-rrebberflgionevole, soprat– tutto in 1111 corso a,ccelerato qua.l'è il nostro, ii, rappon,, ai bisogr,i logistici e in relazione alle ,:onrJizioni ,·~ali ed eff.:lltive del nostro '[laese dove, rrn gio1·110o l'altro, toccher·à a noi ]Ti.ll'O agire, - »'è aggirato nn"ra sulle fo se endogene della ter– ra, !Jli vulcani, sull'a7.io11e meteorica delle 'cor– renti fluviali, rnari1;e, dei glriacciai, del vento sulla ~11\ierticie tel'r·estre: e solo cla un 11aio di lezioni, è. stato lrattato ciel metodo più esatto seirntifìrn– mente, o quincli r,on sempre alluabile in znna cli opernzioni, di misura,re le distanze. E dire c.he fi, nora r,on sappiamo legger·e bene una carta to- 1>0g1•af,ca,,o non eo11osciarno, .:lopo Lre mesi di corso,, tanti strumenti topografici, dei quali un giorno tlovo·emo far uso I In alLre n,aterie, poi, non 111ipal'e ci sia pro, porzione •~elio svolgimento delle varie parti del 'pr·ogrammn. Qualche e empio: quanto al mate– riale d';i,rliglioria a,bbiamo finora stuellato clue tipi cli cannoni ip tutto - quattro bocohe da fuo– co -, e ci r·esta pc!r l'altro mese di lezioni dr. studiare aln,eho alllri cinque lipi_con numerose varietà dcllè lbocohe da ruoco; ir. fortificazione 010· eia due o tre lezioni si comincia a parlare di 11iazzamenti d'artiglieria, mentre finora s'è Lrat– tato fi,no alh. 5azietà di trincee - che non noi, ma la rttnt.eria o il gcn'rb dovrà ~ostruire, - di camminamenti; e s'è sor-vQlato sugli rupposta.– menli pru' mitragliatrici e ]ler lbombarde (delle quali non a'b.biano vista mai una sola arma!) . . -\launi coTsi poi o dovrebbero essei'e del tutto aboliJ.i · o profondamente e radicalmente t.rasfor– mati. Per esempio, quello delle anni portabili. Le lezioni vengono ·imrpaJ'Lile eia un ufficiale a circa HO allievi raccolti tutti ir;• un'aula. Si trat~ p. es. di spiegaJ·e una pistola qualsiasi. L'ullìciale ha una sola rurma, o, nella migliore delle ipotesi. due, che tiene presso cli sè. Spiega, si aflainna, chiarisce, delucida; e dopo un'ora· cli tormento per lui e per noi che nulla 11~diamo e nulla tocchiamo con mar.o, la cosa ci riesce chia,ra ... come l'in– chiostro: Quajr, mera,viglia, se. procedendo di que· sto passo, a fine del corso noi ,non si sappia di· s!inguere un fucile mod. 91 d~I mosohetto, una b1·ownh1g da una glise.r.ii? e se, divenuti, aS'pi– ranti, o come ci hanno poco fa assicm·ato, sotto· tenenti, non sapremo adoperare le armi di ordi-· nanza che ci sarar. no affldatA ? Dicono ohe faremo dei tii·i; ma ness1mo sa quanto dureranno; e si. si dei-e prrend.ere esperienza dai corsi precedenti, temo saranno anclic questa 1·01!.auna ben misera . cosa. Non pal'lo dei libri di tèsto. Hanno bisogno· dl essere riveduti e rimodernati, e alcuni migliorati. • li nuinu~ di arliglie1-ia che è pur uno dei mi– gliori, e che descrive tutte le ngshre aJm1, dat fucile ai piccoli e ai grossi calibri d'artiglieria, non riporta una sola figura, r,on u.na ia-volf!. nelle seicento· tl14,ine circa di cui consta! Il manuale d'organico è, nel complesso, Yec– chio e inservibile: è anteriore alla g'l.lerra. Con le ultime di.sposi.zioni tiri Comà11do S_upremo e cfel Luogotenente dal 19H in poi, dev·éssere in– t1•rnrnente rrf,11t0 Per alcune materie i,,.1, mlii· cano addirittura i libri di testo. • .\nche nell'Accademia militare c'è ·della impre– parazione e della negliget.za abituale anche nel provrndere a quaaato occorre per un equo tratta– mento ,·erso gli allievi e pèr impiegare nel modo migliore le poclie se.ttimane destinate per il' corso. • Per e . nella Caserma Ca.rio Emanuele, un tem– po alloggiava la 'cavalleria, ora le rimesse sono state adibite, sem.a atc,in mutamcntQ, a lucali o Bl'a·co L'UNITÀ della men a; le porte e le finestre sgangherate lasciano \iassare conenti poco piacevoli e poco desiderabili iJr questa stagione in cui i arriva a 18' e a 20' sotto zero, (anclre nell'aula ciel Poli– tecnico, dopo tanto prngare, raccùr11U.:-.d!l.!'S.i e strillare, non si è riuscito ,t far mettere tre o quattro vet.ri che rnancano: dal tenente al capi• tano, dal capìtano al maggiore, dalla segreteria . dell'Accademia alla egreterià del Politecnico ..... ogrtuLo la il uo rapporto, ~ intanto i vetri non vengono e il freddo e un gelido vento ,alpino han• 1,0 il lòro dominio nell'aula che circa 140 cli noi non arri1,tno a ,·ist·:ildare rn:,i); le mattonate sconnesse' e frantumale; le latrine sudicissime ed insufficienti - due per lJattcl'ia. - tanto più In– sufficienti, per chè è uL alfollaJ'Si continuo solo nelle poche ore elle· restiamo in case1-ma. A t.uttc; ciò nessuno bada. Ancora: data li, ba.,;sa tmpCJ·atw·a. si è gelai.a l'acqua nelle .condutture; e. quelli clJe non odiano la pulizia sono costretti a -co11rere iL. cortile, nei quarru1tacinque 11:inuli assegnati la matlina .pe1 levarsi, vestirsi, JJUlire abiti e. scarpe e rifare i letti, per lavarsi ai Ire l'Uhi nettì degli abbevera- 1c,i. E sono cit'ca 700 neiJa nostra Caserma ! Eir pure non è questo il primo ar.rro elle allievi sor;in nella caserma per i.I c,01·sol Un altro esempio: aJla ~[HfltHlh•, don.• '"'4Ì fnnnu istruzioni cl'artiglieri:i, i pezzi sono messi a.ll' a– pe,to c(un,nle le lezioni. Finchè è bel tempo, ii,o– co male, ·ma quai;d~ piove o 1revica, Jl che ac– cade non raran,eute in questi ,uesi, dovendosi ri· coverare i pezzi da c,irnpagna nel magazzino, 6 trovandost sempre ~0111·c11t1te nelle stesse ore due o tre batterie pe, le lezior.i, data la mancanza della guerra come tutti ne soffriamo, intnwecf'ono gli ermri per averli constatati: ma 11011 s, tiC0rng– giano per le sofferenze, non traggono dagli errori ragione di debolezza individuale - si rendono conto della assoluta necessità. di re istere. Ed è la loro una l'eSi teriz .. fo:·!~ di animi ,icuri: c'è irr loro, un'energia contenuta. e ;,.ponianea enza parole. E' (Nesta eia se che, forse, salverà e 1;co– struirà l'Italia, con gli elementi migliori del po– polo Gerente responsabile: EKNISTO FRATONI OFFICINA f'.OLIGRAFICA ITALIANA . La Colieziooe completa del!' UNITÀ del J 9 J 7 viene·spedita raccomandata al prezzo di !lire I O -1t' Indirizzare cartolina vaglia al!' Amministrazfone del• I' UNITA': vii Adda 4 - Roma. Banca Italiana s-· $- $. di ·Stonto . . SOCIETÀ ANONIMA Cap. Sociale E. 180.000.000 Vers. L. 115.ooo.ooo Riserva L 4.000.000. di spazio, solo ra ramcnte è concesso a più di una batteria unirsi nell'unico clepùsiLo e tuasconere u.n'ora ad ascollaTe uo argonrento qu:-rlsiasi. P'er– chè da tanto tempo che, a.,,che _prima... della gue.rl' a,, si fa.cevano istruzior,i alla ,;1pianala, non ·-i è pensalo a costruire almeno una tettoia co– perta per i giorni di -pfoggia o di neve? · Sede Sociale e Direzione Centrale Un civile, I comodi della neutralità· In Isvizzet·a la. razione del pane -è fissata. a gr . .l5U a tost,i al gi0rno, ed è stabilito por ogni persona, un supplellle.ri.to monsile di gr. 500 di fa. riua. Il ri§l> è mzionato nella. misw·a individuale' di gr. 101! al mese .. In Danimarca il ministro del- l'Interno ba deciso 'l'espropriazione, a profitto d~llo Stato: di tuLto il grru10 e delle ·farine im– portati dal.l'estero, eccezion fatta per le provvi– ste inferiori a. ,300 kg. Le tessere del pane danno diritto a g,·. !-Jl5 di pane « nazionale », fatto per tre '}Uarti di farina di segala e frumento e per Ltn quarto d'orzo. Gli operai addetti a lavori fa– tiCÒsi h!l.nno diritto a supplementi in misura va– t~abile. Tn ,Nòrvegia. la ·tessera del pa,ne dà: diritto a. kg. 2 alla settimana. per ogni persona. 1)1 Sve– zia le razioni quoticli11J1esono di gr. 260 di pane tene.ro , o di gr. 200 di farina, o di gr. 1,00 di po.no duro in gallette. Il pane è fotto per tre quarti-di farina di frumento e per un _quarto di farina cli segnJn. In Olnnda la. tessera del pane dava diritto prirriitivamente a kg. 2.800 d,i pane a testa. per setti man.a; poi questa. stessa quan– tità s'intese clovut:i. per nove giorni; poi per un– dici giorni, il che signil\ca rhe la razione giorna– liera di pa;ne, in Olanda., è ora 1i gr. 250 a testa. Il pa,ne « bianco » ohw.dese si compone ·ora del 60 % di far,ina di. grano indigena, ·del. 20 % di farina di segala o d'orr.o, del 10 % di fecola di palate. del 10 %. cli farina americana. POST A DELL'UNITA' Un amico ci sorive: "· Qui c'è un ,().rnbiente, che per l'abbassamento dei titoli cli studio, può dirsi piccolo borghese. Ci sono di tutte le pa1·ti d'Italia. La media borghe– sia itali, na mi pare ohe abbia deJle riserve di• energia, -di ,,olontà, di spirito di sacrifìéio che la horghesia ha pen'luto. Questa, che. ho intorno, è tutta gente c·he yj,ene dal fronte, che _ha visto la ,·era guerra .. ono negozianti, viaggia.tori cli com– merciò, impiegali. 'Piccoli possidenti, che han la– ~riafo da rrie~i la. famiglìa e le loro case, soffrono in Roma ABBIATEGRASSO - ACQUI - ADRIA ALESSANDRIA -:- ANCONA :_ AQUILA ASTI - BIELLA - BOLOGNA - _BUSTO AR– SIZIO !.... CANT!J' - CAR"ATE BRIANZA - CASERTA - CATANIA - CHIERI - COG-, GIOLA - CJ)MO - CREMONA -- CUNEO EMPOLI - ERBA INCINO - FERRARA FIRENZE - FOGGIA - FORMIA - GALLA- RATE NARA GENOVA - LEGNANO - LENDI– LIVORNO - MANTOVA -'MASSA SUPE·RIORE - MEDA - MELEGNANO - MESSINA - MILANO - MONZA"'- MORTA.' RA - NAPOLI ....:. NOCERA INFERIORE ~ l'lOVI LIGURE - PALERMO - PIACENZA PIETRASAN'fA - PINEROLO-- PISA - PI– STOIA - PONTEDERA - PRATO - REGGIO CALABRIA - RHO - ROMA ~ ROVIGO - SALERNO - SAMPIERDARENA - SANREMO - SARONNO - SCHIO - SEREGNO - SPE· ZIA - TORINO - VARESE - V:ENE.Jlll. - V-ERCELLI - VERONA - VltENZA - VI• GEVANO. PARIGl ~ utte 'ie operazioni :di Banca Rappresen!ante esclusiva per !' Italia della LO~DON PROV!NCIAL & SOUTH. WESTERN BANGK Ltd di Londra.

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