L'Unità - anno VI - n.33 - 16 agosto 1917

., , ' 1'-'§i '-i'\!> '6 ;§.1,\.S <O \'. '-i°§i1'--e, ,y;~ ' "f,\,G v~o\· ,~ 'Ò . ,o ,\.· \,,,,\ o' , '1. . ~~ì \~o'~ _____ ... a . problemi vita della DirczioN e • Direttori I ANT ONIO DE VIT I DE MARCO e GA ET, .d SALVEMINI Am ministrazione: 1 Roma, via Add a, 4. - Abbon amento ordinario ann;;o Ur e: 5 per il Regno, per ('ester o Lire JO Abbonam ent o sostenitore annu o L're 20 ; semestrale Lire (O; un numero Cent esimi IO. Si P'-'~blica il ~iovedi a ROMA - Conto corrente con la posta . Anno VI - N. 33, SOMMARIO. L A PROPAGANDA. l L SEG RE TO DEI FATTI P ALESI - g. s . I L MOVIME NT O SLAvo - A . Pisce!. L E STA LLE DI AUGIA . I L GOVE RN O BUROC R ATICO . CO ME PARL ANO GLI SLAV I... AUsTR IACA NTI. A quattr o pagt'ne - Dalla Pr usst'a - Gli' slavi - Cambiamen to a vù ta. L' ''UNITÀ'" A QUATTRO PAGINE A cominciare da questo num ero, e fino a tutto settembr e, per il decreto luogotenonz ialo sul con- 8"mo della carta, l'Uni tà deve uscire a quatt ro pagine , salrn un num ero so!o che pot rà aver e cito pag ine e che tenia mo in riserv a per qualch e occasione st raordin aria. Questa 1>enuri a di spaz io ci costrin ge a. rj nviia– re al prossimo numero l'art icolo prome sso nel pas– sato numero sul l'En te dei consumi. E6so val ga. a scusar ci 1,resso i colla:bor a tori e presso quei lett ori, c he ci rivolgono domande, criti che, os– ser vazioni, se siamo co~treiti a '11itar dare la pub– blicazio n·e di molta mat eria, che pw · è interessan – te e urge nte. Ci duole sopr a tutt o di dover ritar – dare la discussio ne di alcune lettere che ci son o giun te a pll"Oposfto dell'a rticolo su Cesar e Bat tisti, a 1>rdp06ito della crunpagna contr o lo sgoverno bur ocrati co, e. a prop osito della nostr a campag na anlin azionnli sta sulla questi one dell'Adri atico. Via . via cho lo spa z.io ce lo consentir à, daremo sfogo ad ogn i cosa. I nosLrj letlol'i non perd a.no pazi enza pel rit ar– do. E continuin o ad inter essa rsi del nost ro lavoro, pa r tecipa ndo,i a nche con le loro critiche, delle quali intendiam o tenere il massi mo conto, a ccet– tand ole M ci sembra no g iuste, discutendole fra n– camente suJ g iorn a le qu and o ci sembri di non pote rl e accel t.are. ♦ ♦ Il popol o tedesco devo inn alza rsi come un popolo padr one sui popoli inferiori d'Eur opn e sui popoli prim iti; i delle colonie. L a Grande Germ a11ia e l'Europa Centra le nel 1950 di U P AN- GER.\1Al\'ISTA. pag . 8. Il popolo tedesco h a sempr e ragio ne, perchè è il popo lo tedesco, e perchè conln 87 milioni di anim e. TANNENBERG, Gross-Deutschlan d. 1911, pag. 231. 16 Agosto 1917 l ~A PROPAGANDA La propaganda nostra, Un fr edduris ta afferma che la propagan da è di due specie: pro -paganda e pro-no n-paganda. Ma la 'l>iù diffusa ed accetta, specie da chi la fa, è sempr e la pr ima. Quan do potremo conoscere, se mai tanta fortu– na sar à concessa a i contribu enti itali ani, con nomi e cifre i prop agand isti scelti, dopo d ue a nni di ponza.mento, dal misterioso Ministero della Propaga nda , vedr emo che p er · esso i tre caratte ri rrn cipui d'un prop ag andist a , salvo una o due for– tunaw e involontaTie ecc~zioni, devono essere : non conoscere il paese dove essi devono an dare, es– S(•t'Vi sconosciuti o mal r.onosciut i, ed essere racco– mandati da più deputat i e senatori che sia possi- 1,ile. L'on. Scia.loia, nomo di mgegno ta nto arg uto che di lui si può dir e aver egli solo in questo ca · ta.clisma creato un regno - il regno dello spiri to - si difende dicendo che chi va in un p aese per la pri ma volta lo studia con più des ta curi osità di chi non c'è stato mai. J vantag gi della vergi– ni tà. Qualc he volta bastan o du e dei tre requisiti sud · detti chè non bisogna essere troppo esigenti. E può maga ri bastarn e un o: il secondo . Questo è il caso di un a sign orina , che è st ata. destinata a far la pr op aga nda negli Sta ti Uni ti d'Amer ica : pe r sona tutt'a ltro che incolta, e buo– na conoscitric e del '()ae se; ma cviè ma l conosciuta per avere pubblicalo una volta cose assa i sgr adit~ per gli Sta ti Uniti, motivo per cui gli stud enti di una' uni verilità la obbligar ono a cambiare aria. Non diciamo che ques t'inc ident e faccia il minimo disonore n.la pe rsona in dl•corso ; diciam o che sa rebbe bene, per la pr opa ganda all'ester o, sce– gli ere persone esenti da certi pr ecedenti . E dicia· mo che chi ha fa tto questo. scelta , ha dimostr ato di avere il cervello nei tac chi delle scarpe. Un altro esempio. Questa volt a si tr atta di una pn.stellista, r accomandata da un deputato toscano, accan it o p ropaga ndista di t1eutral ismo prim a e do– po la gu err a: e a nch'essa, a quel che sembra, non trova.va , nel 1915, apport uno che l'It alia facesse dispiaceri alla Germ ania. Pr opaga t1da, dtmque, con la pa r ola ? Cogli scr itti? No, coi pas telli. Avviso a.gli nitri pas tellisti e alle altr e paste lli– ~te d'It alia che abbia no, s'Intende, un parent e de– puta to gioliltia no. S'è creato all'POsta un Min ist e– ro ne r distri buir e a ciasc uno di loro dall e tre alle cinquemil a lite, e un biglietto di viaggi o gra tuit o per l'America del Nord, e paccht di credenziali e commendat i1.ie officiali. E poi i nemi ci ci chl a– mnno il paes e <lei mandolin isti. P as telUsti , per– dio ! Ed ora popu lo majo r a canam us ? Si è pen salo di fare un dpuscolo di pr opa !(at1da per gli Stati Uniti. Speri amo non sia un ammas– so di cast ronerie, e sopr at utto che esso non dia anche in Ameri ca l' impr essione che l'It alia fa la guerra nl!'In p:hilterr a, alla Fr ancia, alla Russia , agli slavi al Sud, a i grec i, a tutti, meno che ali'Auelr ia e alla Germa nia. Ma. quooto lo , •edre– mo a suo tempo. P er ora bast erà notare il lato finanziari o dell"impresa . Cucinato !'opuscolo, che cosa farebbe una per · sona di buon senso? F arehbe con un gran de edi– to1·e ame ric ano un contratto per chè lo stampi in gra nde num ero di esemplari e abbia la cura della diffusione e della vendila: naturalment e, base del contr atto dovr ebbe esse re un .larg o contr ibuto alle spese, non cosi largo però che l'editore non sia spin to dal suo torn aconto a dedica r e la ma ssima atti vit à al commer cio dell'a rticolo. Invece, qual'è la bella pen sat a dei sapie ntoni della « Dant e Alighieri 11? Fa nno st ampare in It a– lia il :volume in non saplpiamo qua nte migliaia d·e.scmp !a.ri, coi pr ezzi fruvolosi che ha la carta in Italia e con le enorm i i,pese di tJrospor to fr a gli Sta ti Uniti e l'I talia. E quando il volume a rri verà in America, se non sal'à via -facendo s iluralo, non troverà ness1ma gra nd!I orga niz,..azione libra ria cha sia .interessat a. a lanciar lo, fuori degli ambien– ti it aliani, in cui la p,r(YJ)aganda è pi ù necessar ia. Sarà distribu ito ai comme ndator i p iù o meno ba.rsott.iani della « Dante Alighier i 11; e i commen– dato ri se ne ser virann o per incvoltare il prosc iutto e le salacche. La propaganda degli altri. Conversa zioni racco lte in un comune ll o della campagna pistoiese tra gente del popolo : I. - Già , c'è un signor e quas sù che Eliceche è inu – tile, gl 'itali.a.ni non potran no mai vincere i te- deschi. , - Ma, si cap isce che qu ello è austriaco ! - No, non è austri aco, è itnJiamo! - :Ma dic e che noi n on vin ceremo mail - Questo non lo dir à mica: apert amen te! - Sl, s ì, pa rla liberamente, perc hè dice che è così. Dice che se noi non faccia mo la pace , la guerra andrà ava nti finchè n on si è ucciso ti.no a ll'ultim o uomo, ed allora sar emo costretti a fa re la pace; mentr e il Can celliere tedesco ha detto che la Grrm an ia è pronta a far e la lpace. II . Una donna di servizio pRga con un foglio <!i dieci lir e un ortolano. L' ort olano osserva: _: Ehi cosa val e questa ca rta nostra ! Se noi per– diamo la gue rra , cambi erà il Governo , e qu este carte non varran no ni ente! ... - '.\1a, come sa rebbe a dir e?... Perc hè dobbiamo perdere la guerra , e per chè dovremo cambia re Go. verno? - Non vede in Russia, che fa nn o la rivoluzione! - Ma noi abb iamo altr i che ci aiutano... Ecco ora che ~ entr ata l'America. - Sl, !'America! E' tanto che lo dicono, ma quand o la vedr emo?... In ta nto vede cosa vale la nostra moneta. Se n oi dobbiamo compr ar e In In -

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