L'Unità - anno VI - n.31 - 2 agosto 1917

228 L'U NITÀ buisce ai co11eorziati ·circa 20 milioni che potrebbe dist.ribuirol *** Yla l'a vvenire'/ ... Per manl enern i prezzi aW -- si dice - occorrerà pu,·e il Consonio. -;- Questo non è cert.o; ma se pum 10 fosse, ciò ll(•n dimostra nai che il Consor zio rlebba essere mant.enulo a i.pese dello St.ato: qui st.a la quisti one. Un decreto -legge non o.vre'\Jbomiglior fondameli • tu a dist.anza di due mesi dn.ll' apertura della Cu• mcl'a, a meno cho non si voglia trovo.re in css~ il mezzo pc1· forzru·e la volont.à della Camera of– rendendoue, senza alcun giustificato motivo, le pre rogitt.ive. tocinqua.nta. maestri della. Croazi e. e dell, Sle.,– , ,on.ia . Tutto gra.vita. verso B elgrad o. Il 30 dicembre 1913 il Governo austriaco ha. sciolto o. Lubiana un 'associa.zione pe.nslavista. , appena costit uita , presieduto. da Ivan Rr ibaz, che si proponeva. di alim enta.re !11,propaganda per la uni one fra. gli sloveni e gli altri slavi del sud e si era messa al servizio del Governo ser– bo,' reclutando impiegati sloveni, per coprire i !iuovi post i vaoanti negli uffici pub blici serbi. Nel dicembre scorso [1913) son corse trattative tra le divnrse cit tà yugosla ve, per costituire una or– gan izzaz ione intercom unale , che prepari con– gressi period ici delle città sla ve : 0,~a, testa._ del– l'uni one stann o i sind aci di Zo.ga.bna, Lub1sn&, Sa.ra.jevo, Spalato e Belgrado . I confini politici non esistono più . Se i SL1lodati pezzi grossi della plu t.ocrazia del lllasone e delrindustria di Sicilia credono 1»·opri o necessario il Consorzio, per la difesa dell e loro inch1st.rie, si riuni scono pur e; ma mant.engano il Consorzio a spese proprie. Se, l)Oi, non trovano in sè stes si la fOl"ta di riu · 1,irsi in Consorzio e vogliono la coercizion e le(li– sf aliv<1, lo Stat.o, se crede, la conceda pur e; ma purcl1è il Consorzio sia sempre mantenuto a spo· ,;e di q11ci'J)ezzi grossi: non potendo nè dovendo i contrih.u4Mlt.iItaliani sostenere quest.o peso per lor s.i.gnori! lo non so come i soste nit ori della 1>roroga non si accoi·ga !l'l come ques,t,a 101·0insistenza sia de– stinat..'l. nel avvolgere necessa riam ente nel sospetto la loro azione . Pare, infatti che essi vogliano sfug – gire alla discuss ione della Camera perchè sentono di non avere rngioni <valide sulle quali poggiar e le loro richiesi.e e, peg gio ancora, che si voglla speculare sullo st.at.o di guen a per strappare delle concessioni di assai dubil>io. lPgittimità. ed utilità . E' ben chiaro! Come non lo compr endono gi! inte ressati.'/ .\1a r iò che, sc/pratutt.o non si comprende e ra· ~rnt.n ·ad diritt.ura l'invel'Oslmilc è la pretesa cl1e la 111·orogadeilr agevolezze nvven.gn subito e per drcreto tu.ogotenen.ia/ e. Ocw'è l'urgenza? Dove il pericolo? Il Consorzio non è scaduto. Scade il 31 luglio <lell'nnno ,·entnro. li prezzo alt.o di oggi, poichè la 1·ichiesto.supera.. la produzion e, può di quà all'an– no vcntu ro rinlznJ·e anco ra, mo.i diminuire . Nes· snu 11ericolo, dunque. Fra due mesi si ri apre la t.nmera; e di qui a luglio dell'anno ,·entnro si rin . nirù chi so qua nte volte. Perchè, dunque, volere il decreto luo gotenenzia In o il decreto-legge? Sarebbe an t.icostituzio nale impegnar e ii bila n– <·io dello Stato per ci.rea 10 milioni In 12 anni dn J•(~rtedi un Governo che possiede del pieni poter i solo limitatamente al tempp di gu erra. E sop rat.ult.o come non si accorgono come tut.te quest.e richieste ingiuste che si fanno allo Stato - specialmente colla procedura desidera ta - non tenda.no che a ~ regiudico.re la risoluzi one del grande e èom1>lesso problema siciliano, pel quale non occo,-rono questi panni celli c11ldi, ma grandi ccl ero ici p rovvedimenti? Eil /> perciò dolorcJ6o 'Vede1·e questa piccola coorte di tl'lvellalo ri dello Stato, cap it an ata dnl Direttol'e Generale del Ba.neo di Slcilin il <1un.Je, por l'crninent.c r os1z1one che occu· \Ht, compr enderà èerto come la soluzi one dl r11li o non dl esclusivi in teressi particolaristici. Errore ,li Yisunle marùfesto , il suo, sul qunle i.' p1,egnlo di r!Het.tere. .\d ogni modo,' ognun o adempi e ol 1))"oprlodo ,·e,-o come meglio crede . lo credo di fare il mio metten do in chiaro le• cose davanti ajl'li occhi degli uomini del Governo: t!ei siciliani specialm ent e, iperchè non si las cino ingannare da ~edur enti ap•pnrenze elle si possono loro prospetta re. 11 t.cin110poi dirà chl aveva ragione e chi megli o difen deva i veri int erP6Si dell'isola. G. Brucco!eri. H movimento nazionale sudsla vo ll movimento si disegn a verso il 1000. I più illum.i•a ti comincia no a vedere la. ste rilità della lotta. L fra. eros.ti e serbi) . Queste sensa.zioni nuo – ve, sempre più distin te , prepar ano quella., che si è chiamata. lo. politica del nu ovo corso: eros.ti e ser bi devono inten dersi, unire le loro forze, fon. dersi in un nuovo spirito nazione.le . Nel lll05 1 deputo.ii Supilo di l<'iume, Smodlaka o Cingrij a inizia.no un 'o.zione positiva. per proparru·e l'ac– cord o. Sono tent at ivi ulla ricerca di un punto d'equilibr io, ma l'equil ibrio è ancora instabile. Serb i e croati rimangono ancora in realtà divisi. Un forte gruppo in Croaz ia , il parti to del diri flo del dottor Franck, si tiene al ser vizio del governo contro i serbi . Dur ante la crisi (per l'ann essione della. Bosnia, 1008 J i giovani del partito ba.s~ – na.no ancora a Zagabria il deputato croato Su. pilo, ohe rimane fermo all 'idea. dell 'unione. Però la ooscicnzo. na1.ionale si spogl ia. ogni volt,o,di un velo. ' · · Il colpo decisivo · è porta to dnlla guc,·m balca - • 11 icu. Non è Carile lmmaginar e.,'oo no11 si è vi1Js11lo dirett amente negli avvenimenti, çhe cosa es;;a significhi nel rinascimento sudslavo. Si son visti fsiti impr essionanti. A Lu bia.nn , Zaga:bria, Spa. la.to, Seraj evo , i giornsli, chu parlano dell e vit– torie serbe, "anno a ruba e dònno la. voce a quo– tidia,no dim ostraz ioni. Schiei-e di giovani passa.no il confine o vanno ad arru olarsi fr11,le file serbe P montenegrine, mentre i patrioti, che nel 1908 urlnvano contro la Serbia, tacciono <l' la mobili – tazione austriaca avviene nel sud talora. con un a silenzioso. resist cnz11,. I m a,rinai croati, imbarca ti nella mn1ina da guerra aust ria.ca, che veglia al blocco di Antivari, accendono pe!" fosta, in un a supr ema. iron ia., cento fiamm e di bcngal9: sulla ·nave ammirag li11,, la notte della co.duta d, Scu – tari (n elle mani doi monten e.grini) . Sui cannon i dell 'arsenal e di l'o! a. si trova scritt o in croato eia.ignote mani: abbasso l'A us tria! Mentr e la stampa. di tutta, l'Austri11,riesce o. rllCCOgliere solo poco più di un milione di coroi;ie, in sot toscri . zioni , per · i soldati austriaci mobi!i7;zati alla. fron– tiera serb11,e montenegrina, · i giornali .delle pro - vincie sudslnvc versano qu11,siun milione alla Croce Rossa serba·. Quand o si proc lo.mit lo sta.to d 'a,ssed.'o in Bosn ia, si soppri mono i giornal i e si sciolgono tutte ·le società, serbo, risparruiando invece i crou.ti per creu~·e fra. i du e popoli una . rH\"isionc di inlcres:-i, f serbi passano in n1a~sn nelle società croak, dove sono aooolti da fratelli. Dopo solo dodici giorni lo stato d'as sedio vien tolto, pcroh è si constatu che esso niuttt uncorn l 'union o fra. serb i o croati . Lo. ruot-s non si arresta più. I croati guar dano lu, Serbia con un occhio di, ·erso: i sNbi sono 1110110 diftldcnli ~•crso i croati, che h1,;1 senti! -> vioino, come non mai, nell 'ora supr ema l'o ra della prova,. La ri,·olu ziono spiritual e, che pre– pu.ro il fatto storico, si. può dir e ormui gin quasi compi utn . SlRvi di Serbia., d'Austria , o d'Unghe– ria si slefldouo la ma.no e si concentrano in un ··solo silenziosò progra.mmu. Ma quulcho 00s11,di decisivo è ancora mutato. ll cent.ro rl 'attra1.ione si è traspor tato da Za.go.– h1:ia. 11, B elg,•ado... L'11,nno scorso gli stud enti, scesi do.Un Croazia all'unive rsità di Be lgrado, hanno salut nto re Pietro col grido : Viva il re di Uroazin !... E ' una fusione di cuori, una colln – borazione di intelligenze: si propaga du, Zaga. b1ia 11,Lu biu.no. , da. B elgrado a Cattaro : va, per tutto le stir pi , invade tutti i campi. Nel novem– bre del 10l3 il dottor Hribu c, uno dei più auto– revoli ca.pi del partito lib<-mle sloveno , che fu por molti aun i all a f.esto. del municipio di Lu – bia.na , n i n, Be lgrad o per promuovere fro. serbi e sloveni ra,pporti economic i o inte llettuali perma – nenti: riesce a combinare degli scambi periodici di rapprcscnt n1.ioni fra lo com pagnie dei teatri di Be lgra do e di Lubio.na, dello comunio ni lette– rarie stabi li. Nel geònuio di quest 'anno [1014) l'unive1·sitù di Zu.gabria istituisce una catte dr a di IÌngua e di letteratura slovena, e chiama per essa un altro propagandi sta dell' union e suds lava. Dopo In guerra. [balcanica] , per confessione d egli stessi giorna li crosti, sono e~ igrati in Se11bia già cen - Ciò ahe impr essiona. in questo momento è la multiformità dei suoi a.spetti, il suo sviluppo pro– grossivq, quasi programmatico, ma soprstuUo la r11,pidità, con cui si è iniziato e propagato, tJ la frenesia d'azione, che lo accompagna. E' tubt& un 'opera nuova, che si spiega. a. triangolo, d_a Belgrado n Cettinje a Lubinnlll, fra quat~~o ~• – lioni di serbi indipen denti e quattro m1bon, e mezzo di serbi e croati o.ustro•u ngarici . •rutto alim enta, gonfia il movim ento . Dov e v11, esso:' Che cosa vuole? A Vierum si comincia a intui re vagame nte che esso porta forse con sè qualche risoluzione estre : ma. " Diese Slavcn sind gefarll ch " (qucsll slavi sono peii colosi) si o:lr spess~ di.re fra la gente politica.. . . E si è cominciato qua e là con una repressione b!nnd a, noli ancora convinta . Sottufficial! ~ella marina e operai di cant iere croat i sono stat i li?6~· zint i a. Pola e sost ituiti da. ted eschi e mag1a.n, imputandosi · loro di aver fra.tei:niz~ato C<?D i sol– dati ser bi , durant e la guerra.. S1 è 1mba,st1to qual– che piccolo proce sso di alto tradimento . In Dal: ma.zia. si sono sciolti i municipi di Sps\ato e d1 Sebenico , e si proibiscono, C<?npi~ .freq~en:za, le dimostroo;ieni delle compagme d ei sokolisti. Poi son ricomin cin,ti anche gli intrighi. Si riten – ta di sol!e,,are l 'antica guerra. fra oroati e serbi, frn giovani radicali e clericali. In Dnlm&zis vi è pur o chi lavora. per creare un partito cat~ lìco _c~sti~– no -sociale. che . insieme alla croce, n spe tt1 l squ1- ln delle du o teste. Ma pare senz a molto suooea• so. I·.e mani si allun gano ,fin In SCJJibia. L'ituto • ritlL dunq ue si m uove. Crisi interna o crisi inter – nn1.ionale? P er la Serbia e per molti slavi dell 'Ausbria il problema è già · supe rato . La. Serbia. fa la. P~ del Pi emont -e balcan ico. [,a, fonnula. è vecchi& : dopo la guerra bolcanicn si è rim essa a nuovo . E<l è accetta to. ora sempre più anche fr a. i aud– sl11,via.ustriaci. Pr ima. della guerra. •balca nica, in Dal maz ia, per esem pio , i nazionalisti slavi era-no divisi in du e correnti : sudditi . fedel i a.gli Abebur – f,(o, ohe spera.vano nella vit to1;a, del trialismo nella resurr ezione di un gran de regno cr wto aullo– nomo, come quello un gherese, dentr o i ~n~n i della Mona rchia., ancora sotto lo scettro deir!1 JID – pera tori; e fantastici_ f6:utori dell'id ea. ~a.z1onale pura , de1la perfet ta. md 1pend enzo., f~eh al pro– gro.mma di una. annessione alla _Serb111,.ma, con pocho speran ze di vedut,e comp iut e.· Ln !fllei:rn. ho. cam bia.to 1n situa zione. Una. parte dei tria– listi . non la più forte per num ero, ma. la più im– portante per l' autor ità degli uomini che lo. com– pongon o, è pa~eat a all a ten denza na.z1ono.~e secess ionist11,: non sempre apertamente, ~a 11;1b spiritualmente. Le resta avversa rio solo 11 clero catto lico: un a.vveì-s&rio certo forte. ma che pu ò prellto cnpitolnr E'. Anch e i pr eti, nel movimento slavo , fanno del nazional ismo. . . Un uomo politi co, non nbitunto al pesa1m1smo ; mi disse: « Non c' è più null a da, fare . I 8~, ' hnnno gundagnato la. partitn "· Virg inio Gayd,,. (l,'ltalia d'oltre co11f111c. Torino, Iloccn, 1! 1 1,1). ecc• acca . ocrn Gerente responsabile: E RNESTO FRA.TONI Ol"F I ClNA POLIG RAFI CA ITALIANA 110MA - Via della. Gua.rdiol&, N. 22 ROM.A

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