L'Unità - anno VI - n.18 - 3 maggio 1917

Il credito agrario nell'Italia Meridionale li credilo agrario intende a sovvenire i pro– dull ori agricoli nella loro opera produtli~ ·a. L'a– gricoltore ricorre agli istituti di credil o comm er– cia le tutte le vo lle elle ha bisog no di ca pit ale a ùrcvc scadenza ; ma !lCr l'esercizio ogr a rio i pre – stiti devono essere a scad l'nza 'Più lun g a ; di qui lH necessità. di s1>ecia li istituti di credito agrario. GI'istitul i Ji credilo ordinario non possono in – ,cstire i loro fondi in operazi oni , che penn ett ono 111enolaut i guadagni delle operazioni industriali; sl 'isl ituti cli emiss ione, espooli come sono alla conversione (lei tbig liello, non 1>ossono pre star e ml allri istituti cap itali considerevoli, se non a breve term ine. Gl 'islituti di credilo fondiari o al– tererebbero la loro fisionomia, se facesse ro !pre– stiti pe r l'esercizio agrari o. Come ogni altra. spe– do di credilo, il credilo agrario è utile solo in qu an lo il mutuatario usi i capitali ricevuti megli o ~ più utilmente di qel che non fa rebbe il mu – tuante. Se il capitale ricevuto in prestito fosse dal mutuatari o, anzich è ap1>licalo produttivam ent e, impiegalo in consumi inwroctulliv i, il credilo rie – ~cirebbe dannoso non solo a chi lo sperpera, ma all'i ntier a società . lJ cred ilo moltiplica i capitali se coloro che h anno ricevulo in prestito h ann o maggiore altit udi ne :id applicar li produttivame n – te di chi li ha dati. Sulla funzi one del erodilo agra ri o nell 'Ila lia meridi on a le la prim a osservazion e, che si 1presen– t,1, è che m entr e nel 'orci d'Ilalia il cred ilo agu-a- 1·io è spo ntan eo, noi ud è art ificiale. Mentr e nel Nord prosperano la casse rur a li, nell'Italia me-• , idionale il credi to agr ar io vive per ins iste n za dello Stato. ~1entre le prosperose or gani zzazio ni spontanee del credil o agrar io settentriunaJe han – no avuto dall o Stato a ltre sollecitudi ni che quelle accesso,ie e suss idiari e, quand'anche imp ort an ti , l'h o consistono in a,ljbuon i fiscal i , in piccoli 'Pl'ivi– l~gi di va ri o genere, nel confort o dell a. vigi lan za o dell'ispezi one obb ligat oria, ben a ltrimenti stan – no le cose r igu ardo all'It al ia meri dionale: ad essa da oltre ,m ventennio è stata consacrata butta In– tera una. Jegislaz ionP spec iale di favo re per il credi to agrario; ivi la legge h a d elermlnati o r roati gl'istituli int enn eclii, li . ha forniti di fondi , Ila fissato i loro sco])i, h a fissalo gli interess i d a perrepire su lle sovve nzioni, ecc. Scnoncl'l!è i ri su ltali otte nuti hann o dim ost r alo qu a nto illusoria sia la pretesa. di voler ri solvere un problema senza tener cont o di tutti gli ele– menti deteTmin anli . Le relazioni del Banco di Napo li non solo dicono che le cifr e !prestate sono interiori alle somm e dalle varie leggi desti nale all' uopo, ma Lamentano ali scopi consuntivi in citi i pr estiti sona impieya ti . Se in que~ti nItimi nnni v'è stato un mngp:iorr sv ilu pl)O del crPdito, <1uesto è don 1to in parte all'azion r degli enti in – ti-rm edii, ma. sopratutto all P condizi on : di favore r on cui i prest iti agrari sono falli. Eppu re se l'e fficacia dl cotesto cr edilo agrario fo8se reale , l'aument o di produzi one dovrebb e essere mag – giore d i qu ello cl)e ~- Se il credilo agra r io ~i propone lo scopo di au – menta re la produttività. delle teri·e meridionali , r,., 0 è completam ent e inn.datlo n. r~glungerlo . r.nuse fisiche, economichP , comme rciA.li e di cul – tura tecnica determinano l' interio ri tà del Mezzo viorno agricol o ri, 1pett o al Nord ed a gli altri paes i. L'inverno mite e l'estat e asc iutta impediscon o una vegelazionr ri gogli osa . I concimi chimici , che hann o tonta im'Portnnza nell o sviluppo del – l'ogl'icollura, non dànn o buoni ri sultati se non nelle annate con pr imave ra piovosa : in caso contra rio ri escon o dannosi ,- pur aument a nd o la spesa di coltiv a ,i one . Questo fenomen o si S'J)iega facilment e quand o si pensi che in ista.to di sic– ri tà il concime non si ,;cioglle , a nzi viene ad au – mentare la salsedin e dell a terra , che è tanto no– l'iva alla ,-egetazion e. P er riparar e a questa man · canz a di umidità. , il consigli o dat o da idr a uli ci <'Ompetent i è d i sistema re hnc ini mont ani per la rar colta dell e acque da distribuire per irrig azio– ne. :\fa (fllesla 'Prepar azion e di condizi oni gene– rali è assurd o att end erl a da l credil o distribuit o Ri privati . E' lo Stato che deve supplire . CO L'UNITÀ P e1 qua nto rig ua rda la condizi one econ omi ca o elle ter re me ridi onali , il credit o a gra 1io è sem– J>licemente prematur o. E ' noto a tu tt i gli studi osi di ag 1icoltur a che n el )I ezzogio rn o ma nc,i un a coltur a raz ional e, cioè adalt a la ovunqu e a lla qu a lità intrin seca del– la lerrn . Ciò in pa rt e, a lmeno, clir>end e dall e ta– riffe do ga nali. Le indu str ie esport at ri ci non ha n– n o bi sogn o di prot ezione, e vogdiono d'a ltra ])<'l. t'– te la mass ima libert à cl'i1wporl azione, sia ,vcrchè d a questa traggono ti mi glior me rca to ma teri e prim e (ma échin e, conrimi) e quan to a ltro occor – n, all a pr od t:zi0ne, sia pr rchè comprare da pro– dutt ori st rani eri signifi ca, com'è not o. aprlrP nu o,•i sbocc hi d i vendi ' n I>tlr le nostr e produ – zioni a ll' este ro. In vece, per effetto de.I pr otezionj . s mo n ostran o, i meridi onali comprano i manu – fatti a maggior pr ezzo ; e per effetto del prot e– zionismo forestiero i t)t odutlori di olio, di vino , di bestiam e vc<Iono par alizzati i prezzi di ven – dil a di questi prodotti . Non sar ebbe più logico p ensa re a l cred ilo agra – rio dopo avere creat e migliori condizioni doga – na li? Un altro dei problemi centrali dell 'agricolt ur a meridi ona le è qu ello dell ' istruzion e agra ri 'a. Ma, come sp iega il Cubini « in It alia man ca ancora In pr epn.razione scientifi ca necessaria per lo ,vilupJ )() e il migliornm enl o dèlle cultur e arbo r ee me1•idionali , e i nostri specialisti, tutti assorti nelle cure d ei ,,,rodotti ciel Nord , n on hanno sa– p uto dare a ncora un indirizz o val evole per i pro – dotti del ud ». Quale valore può ave re il credilo ag rario, se perman g ono que sti moli? Anch e nell'ipotesi che lutti i privati impiega ssero produttivame nte i ca– pita li ricevut i in prestito, si tratterebbe semp re ·<li un a prod~1tivit à mino re cli quella che potrebbe esservi , se qu ei capitali servissero a risolvere i prob lemi esBCnziali dell e condiz ioni fisich') , commercia li e cieli' istruz ion e tec nica . Qua r.do q uesti pr oble~i fosser o ri solti , il credito sorge – rnbb e sp ontan eo come negli altri paesi per dpern ti' istituti cooperat ivi e di società di cred ito or – rlina rio. ln Pl'llssia la C:assa dotn.ta d nl govern o sor~e qua nd o già era fior ent,c l'organizzazione del ere· di to ag rario cooperativ o. La funzione dello Stato fu soltanto compl etam entar e, e riusci in quanto tr oYò il lenr eno già preparat o dalle coope rativ e a utonome . Come in Germania , cosi in Austr ia e in Fr an – cia, la funzion e dello Stalo pc! cred ito agrari o è stata soltanto illl egralri ce e com'Pleme nta ro, es sondo il credil o sorl o dovunq ue per iniziativa di istituti cooperativi . ' ell' Itali a mer idional e il credito agrari o sor– gerà spontan eo quando lo Stato col rimboschi – mento , con una miglior e viabilità , con 'Ima po– litica d()~an nle Iiheri sta. con In soluzione dei pr o– hlr mi scientifici dell'ag ricoltura meri diona le, con una severa organizzaz ione del la giustizia e del - 1 ordin e 1n 1bblico, avrà preparato il terreno per il ~,•n, r ti• "'·il111>110 Pl'onom ico del pa ese. L' on. Arlotta e la marina sovvenzionata è\'ella ri soo~ta all'int erp ellonz a del senn.to ,·e f,'ra nl'ltetti, di r ui si occupò lT11i11ì de l 19 gen nn io, il \ lini st,·o dei tra sporti si dichia ri) deciso n,T~1·, arw del ,i,te ma (l(lllc sovve nzioni e di spn· sti%imo ad in,ta u ra re - a 1)1)e11a fosse poss ibilr 111 regime dive r so. L'on. Frn nchetti colse ln pa lla a l hnlzn" lo sollec itò ad n.pprofilta re cli que ,1 0 nw mcnto ec,•ezionaliss imo pe r ri snl, ere tult i i cnnt rntt i con le Compag nie soH enziona te, che ,·crt amr ntr ,·11nsrnt irehll(l1'O nlla r isoluzione. :\ln il ~lini,tro r ispose chP non poteva ade ri re nll 'in vito, pr rt'hi' !'l'a questa 1,1pri ma rnl ta che le con vemioni n1nrittì111r ,·apprese ntovn no un huon af ffll'I' pr,· lo <;tato, ed il ri•ol\'Hle prop rio in qu e sto momento ,ignific hercbbe fn.n, il giuoco delle Compn.gnit'. Da iruestP 11arnle dellr con tnno di gra nd e fe1· mezza <la un :\linislro, chr si a ffermava a1•ve1-.~11 rin dell r .rnvt'en;inni, ch iunqce avre bb.! dovu to dr dur re che fosse ir removibi le decisione dell'on. Ar Ioli11 di ohbligore le Compagnie wnenzionate a rispettare i loro contratti, mantenendo inalterate le vecchie ta riff e. olo inf att i da un ta le rispetto 1 43 delle ta riffe d el tem po di pace lo Sta to avr ebbe ri sentito qu ei gra ndi , a nlaggi magnifi cati dal Mi– nistro . ~la ecco che, a tre mesi di dist anz a, u na di quel – le « notiz ie va rie », che i g ra ndi qu otidiani pub– blica no in corp o G, ci fa sa pere che un decr eto del l a11ril c ha elern to da l 60 al 100 per cento il su1>– plemento di g uerr a sull e ta riffe dei tras r>orli mo – rittimi a fav ore della ,'O('ietà " icilia " po,· i lrn– sporii ùi mer ci dall'Ttalio alla f,ibia , al ln Tunisi ·1 P :\lall11 e ,·iceYersa·, e da ~calo a scalo della Lihin . Lo stesso dccrclo a ulorizza a nche la :'\a viga zio· ne Toscan a, la Comp ag nia :\'ap olet.ana di :,,a– \'iga zione, la: . iconi a, la ociet à Sicilia na, tul elen1 re il supplement o di gu erra. Pu ò da rsi - sebbene non ci scmliri moll.o p1·O· halJile - che a nche dopo tali aumenti le larifl e della ma rin a w ,·,·enzion ata seguitino ad css,~rc, moment anea·mente, pi t', ,·an laggiose di qu elle della ma rin a libera . :\in qu~sta cliff~1·en,, ha t:11·1 impo1·tan za ciel tull o irril evan te . Ben di ,•er,a im- 1>0rt a nza ha, i,w cce, il fatt o che "' d kr mbrP ,I :\lini st ro dichiari di rinun cia re a lrn c· ns1o•le f 1- Yore\'olissim-0 cli risoher e le Co1wen1i rni mari lii · mc pel ,·a nta.ggio che qu este gli nffr,11'.l rii ohi li ga re le Comp agn ie a mn ntcn ere le Yecchic t~– riffc, e in ttpi-ile conrr d:i a lle Compagnie stesse un aum ento che arri va an che ul 100 per cento cii ta li ta riffe. Cosi purtr oppo si dimo stra a Iur e meridiana fn mc la rispostn clell',,n .. \ rlotta al senat o re Fran – r helt i non fosse d1e un e~1">edienl c polemk o e co mc tutt a l'opera ciel :\lini ~trn dei tra spo rti sia in– iesH a rafforzar e sempr e più i legami , rhe strin A'Ollo la. nostra marina n vecchi organi smi pnra s sitari potent emente orga ni,.za ti. g. I. Censura

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