L'Unità - anno VI - n.10 - 9 marzo 1917

.Il sistema doganale E' 1)1lrfettomente nat,untle che i nazionalisti e i 1>1·otPzionisti di tmla Enrnp:1 colgano l'occnsiu• rie, dal ru.1>vorto del u Comitato Lnglese 1>erlu 110- liti ca indu stritùe e com merciole" 1>ercantare l'e– piced io del •l1bHo ~cambio i11g,leseuccis o rial sotto• marino teutonico. Vale quindi lu µcna di esam ina • r·c ron qualche ampie,za la quootione dogana.IP ingilese nella Luce di du~ anni e mezzo di guerra ed in specie nella luce della guerra sotto m arin a. Quest.a. anali si ci mosll,e,rà che il liberismo in. glese è 'Più i'll gamh,' c·he mni , e ohe, ud ogni mo– do, l 1>ericoli rivelati da.Ila guerra non sono cerl ,> ~11p.erabili col prot.ezionismo . • Le conclusioni di un Comitato Vedinmo anzitutto il te~to delle t r? conclu,ioni di detto Comitato. I. « Alla ~uce dellJ'esperienza acquistala durante la ,guena , noi pensiamo che si debban o far passi s 1 i,eciali per stimolar,, la produzione delle materi,, 1,limenlari , delle nt11terie prime e ,dei manufatti entr o l'impero, dovunque per la siou,rezza e ipel be. nossere del medesimo l'espa nsione della 1>rodu zio. ne è possibile ed economi co.m·ente d esidera bile "· IL u Noi perciò raccomand iamo al Governo di dichi arare la !>ua adesione a,l prin cipio dell a pre– ferenza 1lei prodotti e ipei manu fatti de i domini in– glesi d'o llr.e1mLre in relazione ai druii attuali o fu. turi u. III. « E che a tn I uo'J)o si prenda presto in con• siderazio ne, come uno dei metodi per consegui re tn.li fini, l'oppo-rt.unith di stabilire una più ampia a rea di daz i, da esser·e condonati o rid ott i sui pro • dotti dell ' Impero, e che deblbnno servire di lbasP peir · trntta tv comm erc io.li con potenze aJleate e neut re u. Natura lm ente l'esper ienz a acquistata durant~ la guerra si rri.ferisce soprat utto agli .effetti del lti guerra dei somm erg ibili sull e difficoltà di rifor– rlimento del Regno Unito, cne, come s i sa, di pen– de per due terzi da.I resto del mondo e all'intim i. dazione che la guerra dei somm ergibili eserc itn ml navigio neutro tanto necessario a'll'Int esa. Le difficolta del protezionismo agrario Cominciamo con i'osse<1•va1·e che la prima con. c-lusione non IP0rta necessa riam ent e alle altre due , e ,può essere accettata da ogn i Jil>cro-scam.bist.1 ; e i suoi obbiettivi , come vPdremo, sono attuab ili i>er altre vie. Ciò posto, vi è alcu na ragione per suppo rre che ie altre due conclusi'>ni risolvano i prob lemi per cui sono 1.nvocate? La domanda è tanto più necessaria , in qunntu ri pet utament e gli stessi delegati colonia li han no ri•pud.iato l'idea di ,·olere una tariffa pref eren zinle pel domin i autonom i se qttesta dovesse tornare a sca,p,ito della metrop oli e dell'Impero . Per rispo nd e11le è meglio cominciare ab ini tio . L'I ng hil ter ra, nel corso del'la sua storia, è ap– prodata al libero sramb io, non per amore teoric o delle idee dl Adamo Smith, di Cobden e di Bright, sibben e pel fatto e.Ire " ,11n certo punto, pe r poter ebi>andere a1 massimo la sua clientela nel resto del mondo ed e9,Pandere le sue indiustri,e a l mini • mo costo, essa ha dovuto decide rsi a comperare all'estero tutto il grano necessario alle sue popo– lazioni, e la quantità di .esso era tale che non avrehbe ma.i potuto essere prodotta. su suolo in– glese, e tanto me110 al pre:,zo a cui la si potevn comp,erare in America. L'adozion t: del libero scnm . b·io ru così a un tempo l'e ffetto e della espansione indu strial e, e dell 'a umento di !J)Opolazione. Non fu iI t rion!o di ,una t.Poria, ma una necessità. iTre– prLmtbile. E ta•le necessità è• in og,gi IP mille vol!A>più In tensa. ' Oggi m eno c.he mui l'ln ghiltern·a potrebbe do sola pr()(\urre tutto il grano, cli cni ha bi sogno. La protezio ne agricola non !)Otrebbe accrescere che rii assai poco la !ll'od uzione granaria indige – na . Non solo; ma per rendere rimunerativa la 'Pro– duzi one granaria indicrena ed elimin are la concor– renza dEilgrano a b11<lnmercato dei paesi trans . oceanici, l'Inghilt erra dovrebbe erigere tariff P prolbtttve non solo con tro paesi neutri (Stati L'UN ITÀ inglese e la guerra Unili ed ArgPnlina J e,l alleati (n11ssia), ma 1,ertì– "" contro pa1ti del!' l111pPl'll hliiamri"o (C:an:ulr',, Anqtr·o.lin, Indi a). L'Inghilterra, gli alleati e i neutri Sia L><'i11euLri,qu:rnlo per· gli alle>tfi P per· IP sl..(\sgocolonie, l'esist !'111.a tli tariffe, p!•1· quunln 1,1·C'fere11zinli, sarellb~ :--.em111n• un i.11,menso peggio • 1 an1ento i11 rvnfr ont , del reirimc attuale , chr ,Llll· ,nette le loro esportazioni al Hegno Unito s~nz.1 l,arriere di <Jualsiasi generi•. Vicever,;a, se l'In gh ilterr·a 11,rnvnul sro nterrtar e c-oloniP ed alle.ili e nP.nlri, ed anzi 1·1101 c-un essi iute11sifìc11re i suoi traflici, essa <leve 1·inu11riare nll'ideu di una tnrifta prot ~ttivo. per la suu tigri. rolturn. E' assolutrune 11te cont.n1d<!itorio il \'OIPr prote,c;– gere l'agri,coltu ,·a e l'indinstria del negno Unito e il voler 11elmedesimo tem1>0 i11te11sificul'e le pro – prie relazioni con coloniP alleati e neutri! Data l'esistenza di rnolte unzioni es1,1·a11ee ad en– tmmi.,i i gruppi 'l)Oliliri, in cui~ di\'iS:r 1'Er11·ova, l'idea di una tariffa in,'[leriale hrilanni cn, anche Sil estesa ti tutte le 11:rzionidell' Int esa, non avreJi. he altro effetto eh~ di inten sifica.re i traffici tra Ge-rmnnia e i neutri, e di diminuire 11e1· tanto i trnffici tra neutri ed Inteso. Se poi la ta riffa fo~s,, solo •britn n nica, ess,, ,wrebhe per effetto di ria,·– dcinare alla Germania anche i paesi attualment e alleati, geog rnficnme nte conligu-i o qu.asi contigui ron i tedeschi. ln secondo luogo , l'lnghillerra e l'In tesa nou possono fnr senza d e-Ile materie !)rtme e del gr,i. 110del Nord e del Sud America; e l'effetto di tarif– fe preferenziali a fa.rnre delle Colonie brila.nnich~ i,qrebbe ~uello di far perdere all' ln ,ghillerra il di• ritto al trattamento della nazione più fn,vorito. nr.i paesi neutri. In terzo ll'ogo nè lnghiltPrTa 11èInt eso potran – no per molto lem'{)o far senza di macchine e pro – dotti clrimici tedeschi; e l'effetto di un sistema dr tariffe, dirett o sia ,pu,r rontro la sola Germani •l, sarebbe quello .di inconr!(giare i comme rcianti te– deschi a inviare i loro 11rodr•tti in Inghilterra per mezzo di commercianti neutri, i quali, 11ut.ural. mente , si arricr.hirebhen del sopraprez10, rhe do– vrebbe paga i-e il co1111)mto1·e inglese. Dato il mondo dei neutri, adunqu.-, l'idea d'nn sistema doganale ch iuso u•bbr:rrrianle sia t,utte le 11o.zio1>i c eli' In tesa, sia soltanto l'Impero britanni . m, è irrealizzab ile . ~la 1rnr suppo sto che fo,sSt> \Jossibile chiudere aMa Germania il nrnrcato inglese - o quello ,li f;1tta l'Intesa - ,i] ri su.ltato di siffatto chirusurn sarebbe che l' Inghilterra e l'Intesa ne soffrirebbe. ro in egua li proporzion i della Germnnia : dato i11• fatti ohe i prod otti si sca mbiano contro i prodotti, ~~ lu. Germania non pote•se rnndere nei paesi del– L\lleanza, an che que sti non pot ,·ebber o vendere in Germania e ambo le parti np soffrir ebber o al– n.eno in egual 1nisun1. Gl'insegnamenti della guerra Queste ro.gicni, che va levano prima de)la guer – rn, non sono 'Plinto in rlebolile da alcuna delle con– ;·idernzioni, che la g:.ierra ha suggerite. Si rtice, · ad es., che occorre tenere sotto il prn– prio cont rollo le " industrie chiavi ", q~ielle ciw che sostengono industri e fonda.mentali o.ll 'e ron? – "'i11 naz ionale, 1l.d es. l'indn st rh, dei colori ,i'ani• lino. per rapporto all'industria del cotone. Senon – c·hP non v'è industri ,1 in1t>0rlante , che non di.Pen– da ùni prodoti di m oll e indu .stri e, spesso anche straniere. Come mai S<'•verar e lm queste indu – strie quelle che sono da quelle rhe non ;u no es– stmiali? Come esser ~icuri che gli :uni ci di ng,gi, d'onde vengono prodotti di cNte industrie -chiavi , non siuno i ne1nici di rto1110..ni , e vico,·er~n i ne1ni. ci d'oggi gli amici di dornani '/ 1:om e decidere <1uo.n– d'l (e qLLale),un'indu st ria tliv entn chi/IV(' o cessn di esserlo? In ogni caso null ,, s'oppone a che, ovu nqu e sin dimostro.lo che una cerlu industria è essenzin le alla difesa e allo si,·urezza dello St..'lto, essa sia osercita do.Ilo Stato med esimo, 11!lpese di tutti e pel comune vantaggio. La protezione pe,r mezzo di tariffe, invece, è a spese di tutti, a vanlaggJo di 77 pochi; e 9Pesso, i>e•· non dir sempre, dà risulta.ti opposti a quelli che da essa si :~spett ano. ••• Si suol dire ancora che è nec essario im1H·dire :1 Ilu. Gcr1nania \>repanu·si a nuova. uel'ra urrif·· ,' 11c11dosia sr,ese rtell' [11ghilw rra , eh,• le las cia 1~ l'orle t•1,erte. Co11 qiuestu si dj111P11tieu ancora 1111.1 v,,lta chfl tolti i casi s1>ecifil'i11ei q;ràli si può prowede r·e i·ti111endo uno speci ,d,· co11ll'llllo od l'Sercizio sta. talP, in tutti gli altri cn~i i \'1U1taggi degli scambi , uno eguali da a.miro le 11arti: la Ge, mania non si a ni cchisce a ·sµe-e r1,,1]'lnghiltel'l'a 1>iùche Q'llP· ~ta il '-pese di qiuelJn: i ('1Hn.111t>·cia.nti i11:;'esi cer– c:,no 11 lo:-o va.ntaggi1l Ctl!fk•ndo le Joru tnfl'ri in c·:u11!1io d1 merc i che ric-evonu dai tedeschi; i l•• desrhi fanno altrett .,n t,, : ntl affare co11chi11s0,so- 1w pari. • In ~crnndo luogo un si.sterno.di tarifle, lungi dnl 'pnrwlizzare gli eventuali pinni aggl' essivi delln (;(')'mania e dei suoi nJle1tli, e du.l provenire ,mn 1,.1·01,iù intima ~usi1111e, non farebbe che eccitndi a una nuova guerTti pPl' :ompere queJ si•tema. l'.e,· di più, il 1>rotezionismo, con l'elen,1·e il cu– sto di produzion e dei'le industrLe inglesi e il costo della vita delle wn, e inglesi, s1>eciedelle più po– \'f're, con il diminuir e le e.qporlàzioni ingle~i I' q111indi,in ultima istanza, il reddito nazional e, di– n,inuirrebbe pur e i fondi 'per· una migliore dir:e. sa dell 'Jm,pero, per una migliol'e educaz ione scien– tific·a e tecnica, e condurrebh c a sriupare huon:r J,,.rte dei ces11iti delle dogane medesime. Lo spauracchio del " dumping ,. un altro luogo comune è quello, secondo il qua– l,· la protezione dogana le cont ro la Gem1ania sa – rc,bile necessaria per impedire il ripetersi dei su,,i tentali , i e metodi di penetrazio11 e pacifica a base di dumpinu, ossia d'inondazione di prodotti ven• duli al di sotto del costo di produzion e. Ora il .\Jacrosby, nel suo mag ,istYale lavoro sul movi– nrento tlei trusts nell ' industria br ita nni ca, pubbli. cuto Yarl ann i prima della giuerrn attuale, non esitava. a con chiud ere che " è slnlo pro, alo da ab• l,011d1u>teesperienza teùesca che il dumping non è pl'Ofitfitevole, e cb~ il .. ommercio di esportazione sia ,·cgolato in guisa da dare un massimo di pro . hrto "· In altri termini, come del resto è noto d,t , n pezw, il protezionismo è l' at mosfera più favo– rovole Q,llaficrit.ura di trusts · ed ogn i forma di mo– hOIJ>0l! arli flciali, e il lib<!ro scumbi o è il ruigJic,r 1wese.rvativo contro il ;.uccesso del du1nping . · .\nche in regi.me di li.hero scambio è certo osser– vabile un movimento di concent razion e mduslria– le; ma siccome esso è controllato da.Ila concorren– zi, 1>0lenziale del mondu intero , il suo effetto è so– da I.mente utile, in quanto si riduce ti una misli – flcuzione di dire zion e, a una migliore organizza– zione del lavoro, e a 11nuconseg uente l'iduzione di ~I>ese gene rali, che vermettn un aumento di pro. duzioue, e che dalla concorrenza mondia le sono impedite di servir di bas e a uno sfrutt o.mento del consumator e. Il dumping e le altrp mano\'re della peneh ·azio. 11epacifica tedesca hanno a\'uto il loro mas simo successo nei paesi prote11ioni.sti, e il loro minimo succes so in Ir:,ghilterra. O'al t.ra ~>arte, occorre francament e riconoscere c.he la ipiù parte delle man ovre che si rimprovera . no ai tedeschi e contro cui si invoca la protezione art.iflcinJe d'na tariffa, si ~'iassumono in renltt, nell'impi ego in telligente ed organico ver merito dei tedes chi d( m ezzi che sono II dis!)Osizione di tutti. Indubbinmonl e il Governo tedesco non ha tra . scurnlo mezzo alcuno di ucc1·escere nel pr oduttori tedeschi la capacità. di cogliere, creare o sfruttare 0<·,·asioni favorevoli n fa r huoni ar!ari, ed ha m es– se 11. loro di sposi'l ione tutte le sue riso1·se e istilit – doni culturali, tecni che e dip lomatiche; indubbia – mente esso si manti ene più dr ogn i altro governo in diretto contatto col mondo economico. ~la in quanto l'azione dell o Stato tende a ren . de re ~>er tutti i suoi membri pii', vantaggiosa In ' posizione dond 'e.ssi partono p er la lotta per l'esi– ste nza, 11011 y·è ragione 1>erc,h~gli alt ri governi 11011 possano e non debban o fare cdtreUanto, senzn i·icorrere al protezionismo. Se l'evoluz ione indu striale dei popoli moderni è giunta ad un punto, in cui occorre scegli.ere tr'l

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