L'Unità - anno VI - n.3 - 19 gennaio 1917

18 mootn lità d i questi uomini nos tr i, i quali ontto. rono noi eon fl1tl-Ocon pro grammi circosc ntti dn inll' r,•s•i nnzionnlì e con In ill usiono cho a~'Teol..<'· ro <--•i dominulo il corso della gucrrn ourop .•~, cln c ui invcc,,, con rilutta nza, Ri vedono rigni g-iomo più dominnW. Or qu<•sti uomini , ohe restano ancora al Oo. vorno dl'llll politie !I, in alcuni Stati doll!I, In~ '!•i , ngiRoono 00 1110 forzo di a ttrito , cho ostaoo lt1n\l qu el pi1'1rnpid o o più compl eto ncoordo de ll'In– tcRll, <·ho 1' nPco,ssnrio per co mba ttore tut t<> le forzo eonlizznt<>clel Vocchi o llilgim o o.11'(16toro e 11ll'inte mo . * * * Qucst.o forzi' sono rapp resenrol e e diret nl- 1 'es ter o dalla GC'rme.nia. Ln Notn hn. ripor tato il confl itto armato ai q'loi fntto ri politici elementari , cont ra ppon1>ndo il di – ritto dei po r1oli lihcr i, difC"o dag li eserciti delh Tnll'M,, n1 dir itto di, ·ino della. conqu ista, dife..o dngli <'•ercili del Blocoo germanico , ohe ci appn r iHC<' com <' il d is()('nd ente dir otto delln. Santa Al. INm zn. 'l'm qurst o du o fon o, tra que.sto du o mento . litn ,, i1npossihit e In. pnee prim o dl'lln scon nu n.: ?- (otnlo l' urto nd oltranza ; è irr01ilizz[1,oilo ogni rom proml'RRO. E' un orroro c,,ronr lo. Lo corooro – no prr lun go tompo o invano gli uomin i dollo Rivoluzion o francese , quando non ,.i rondovauo nncorn conto del rivolgimento storioo cli cu i om – no gli ntt ori non RC'mpro consapevoli , tentarnl\l di persu nclerr il Re, rappr esent ante oonvinto del suo diritto divino, o. ricon ooccro i diritti cloi qan. <'11lotti Non noi ~nL<'rl'mo lo. via del rn gionnment-0 ool J<11is!'r , con l'TmJ)(>rntero au stro-ungari co 1.1 ool Sult .nno, p<'reh è>rioonos.cano ai popoli soggetti al In loro Corona il diri tto di sceg-liere la propria v'n. Dn. quMt o punto cli vista. i clocum<'nti <' to ,tc lc- pubblie 11>ioni sulla pa ce , ehe· esoono clnll'Jnv •. sn. o dal BIO<'<'Ogermanico , sono la <'Rprcasionc gonuino. l'<l <'gunlm C'nt., sin cera. di duo mentali ~\ opp O!I<', nnt11gonisti<"h<', irreclucibili . TI l<'nt11tivo, e.ho (o. In stampa dcll'unn <' del. 1 'alt rn pnrl" p<'r per suad ersi a vice ncln non puli finir" r h!' n!'lln ingiuria reci proco.. T,' Tm 1)('rntor<' Ì' conv into d i esse re, por loi:çitU. mo diritto di conq uist!I,, padr one dello terre OC· <'llpnlo: &e> ofTro la pace rinunziando nel un n par – i.o d<'llo O<'<'Up111.ioni, compio un atto di gencro sn umnnitn, <'Ò 1' molto lontano dal sosp <'ttaro <'he 1 'Tn( <'Rfl. ron sid!'rn. tutto lo suo oonquisto oomc– pr<'m<'cliLaliatti cli origo otn ggio cont ro il dirit to dei popoli aggrediti. contro ln nropriet/i altrui. Quando noi affermiamo che lo popolazioni op– pre sse cloboono riacquistare la libertà di docirlur,• ln. proprin sorte, ciò cho porta alln. cons egueoz'l dì modifì<'11r<'gli attuali aggruppamenti politici , In Totn. ~d l'scn grida ch e noi faocinmo un a poli. Lirn <' unn. gurrrn. di conqu ista ... Crear e dun-111<' un!I, Romnnia più grand e, accanto nel unn. T"n gherin più picooln . uno. Serbia l)iù grnnd<' !l,Qcan to nel un'l\ustrin diminuita è urui. politioo. di oon• queatn tcrritorio le I D ecomporre l 'Austria..Uoghe– rio. nei suoi elemen ti noziono.li oostitut ivi - ciò oho potreob o n.noho -portar e ad un ingrnndimen . to dcli [> Clorm!l,nia.- è una polition di conqui~tfl I C:onquisl,n II pro fitt o d i qual e Stato? ]Ifa ò superfluo discuter e. E' superfluo anzitutto perohè mai si riu~c;. reboo n for pen etrar e nella mentalità. tedeS<:u, nustro-ungnricn o turon il principio di naz ionali! '. oho non ho eln.ooro.to lo. loro storia oc1 è oaclusr dall o loro costituzioni politiche . E' supe rftu ;i inoltre, pcrohè , mentre l'Intesa , con lo. elim iwi. ziono di tutti gli attua li irredentism i in Ewop••• mira a togli ere uno. onusa perman ente di guerr l\ futur e, - il Blocoo germanico non desidero la paco duratura., ma già sogna nuove gu err e cli con. quista. * * ,.. \ coonnnn-lo ai rnpporti ooi neutri, 'bisogno. dir e oho il Pr 06idenl o Wilson ha raggiunto il ouo scopo: - dopo 11ver cliffidnto le du o porti oolPge– rnnti n. prcoi so.t·o lo proposto concreto dello. pncl) durntw·a o giust!, , che entro.moo desidn r!l,vano a parole, egl i ha ott enuto positiva risposta da pal't(, cloll'Tnt esa o rifiuto cla. pnrte della Germanio . Ora si ved () meglio come l' interve nto del Pre– sident e Wihion, a.vvenuto quasi contemporo n'3n– mente ull 'ofT<'rta di po.co a noi fattn dnlla. Got. mania , è ~lato di special e aiuto per noi, DO;<'.hè ci h!I, m ess i io condizion o di sottr arci nl 11iuo 0 o del nemico, perm ettendoci di rifiutar e ogni trnt . tati vn con esso, e consentendoci a. un tempo ,i; far nolo al mondo civile lo condi zioni della. n0- stro. paco. Cosi la mo.oovra tentata dalla Germ1J,J1iacon t ro di noi le si è ri torta oont ro I Oggi la Germa.u1n L'UNITÀ do,•o flll' oonoeoero lo oondizioni della sua. ))006 . So lo od a ò ooncln.nna.t&. Lo ingiurio oon lro lo proposte dclla no..tra pa co non ponmad cronno i neu tri o non bnste mnno a salvarla all' es tero . La sua ma novra è limitata acl ueo o consum o mt eruo ('([ in quosto senso è già sfruttata dal proc!nt!la sold!l,(ewo del J{aisor . Mo. ciò non ci tan ge . .i..l Germa nia hn mosso in azion o tu tti i mezz i ,li ofToRa.conLro di noi. Lo gros so minnocio del K 'lisor n on 8pavonla no più noppuro i gufi dol !1outrn. li~mo italiano e è prooab ilo oho neanch e ri escano acl oooitnro nella popo lazi0110 suo. o nei suoi w l– dnt i lo spirito aggressivo e di sa.crifìoio ohe la fi. duc i!\, nella vittori a. o nei onpi dav!I, nd essi in addi etro . l i Prosi dcnt.o Wilson si om.m efl!;Oòi fotto nolln p<>1<iziono cli med io.toro ; ma egli ave& agito di sua. iniziativa o Il.6llo intorM&O dei neutri. Ooal ha d i– ohiarato . Pot rà or11 di fronte alla oon st.ataziono doll a– bisso ohe sep ara lo cluo parti oellig ra.nti, ritrar .,i da parta ? Po trà non eollceilt u-o ln Germania • oontrapporro lo sue condi zioni di pn.oe? Po\rll non ontroro nol m erito dc,i cluc, programmi, con[r on – tnndoli coi prin cipi della lioortà d<'i popoli o cl~ Ioga dollo na zioni o della pMo dumtura oho •gli propu~a ? Potrà resta r noukalo spe tto.toro nPi• l 'ul ton oro svolgimento delfa guorra ln n1-tno qe:.iza. quarti ero, dopo 1 'afferm o.ziono ohe non in_ter ,,~!•11e per invito o closidorio di w111 dc~ e pnrt, to lhg ~– ranti , mn nell 'inter osso dei neutri? Observer. Guerra politica e guerra commerciale i\ e/La nostr a r orri spondema si molti 11lic11110 le Letter e cli amici , che ci chiedono argomen ti tla studiare, ci f anno domande ,HL difflcoltd che si 1ircsentano al loro spiri to, ci prcscnta .110 obie– zioni ci invitano a p ubblicar e studi m determi · n<Lli ~oggetti, ecc. ecc. Noi siamn li eti e org ogl io• si di qu esto movi ment o d'i dee, che sorg e in torn o al nostr o giornal e. Siam o li eti e orgogliosi io 11ra – tutto delle Lettere di coloro, che ci di cono di 110n essere d'accon to con noi e che ci. invitall.o a di– sr utere lr tor o obi•:i on( E preghiamo vivamen te i nos tr i letto r i a voler cont inu are e intensifi care q u.e&ta lo ro 71re:iosa collab ora:io11c al no str o 111- v oro. Solamente, occorre che essi ci ))ermettanù ,in 11oro di ... respir c,re. Il nostr o giornaletto 110n ,, molto ricco di spa:io: i <tu e dir t tl or i, e i colla– b1,ratori p erm an enti , non hanno a loro disposi– : :one cl1e 24 ore al gi orno, molte dell e quali sonQ 11reoccupat e da altri do11rri: a tutti i .desicleri, a llltti gli inviti , a tutt e le... ten ta:i oni, non t 11os• si bil e, 11erta1110, ri s11onder e in br eve tempo. A 110· co a poco, scUi mana 7,er settim ana, cer cheremo ,ti ri sponder e a t11tti. In questo numero, pubbli chiam o una /ctt cro , in cui un amic o fra i migli ori delt'Uni t.à. espone il sno dis senso dal ,wstro modo di vedere sull a questione dogana l e, e la postiLla che Luigi Einau– di ha f atta a questa Lettera . La postilla dell' Einaudi dimc;str erd, fr a l'altr o, ai nostri lett ori quanti problemi e quante di scu.s– sioni plU) soll evare una lettera brev e e a prima ~•i sta semplice e cllia ro. Lu ste,so avviene di parecchi e altr e lettere che ci pervengono giorn o 11er oi or11,o. Data La straordinaria cont7Jlessit1I degli argomenti, eh.e !'Unit.à. VU-Olestudiare, i let – tor i non devono s7,erare o pret endere di trovar e i 11un numer o solo la rispost a a tutte !e loro cu• ri osità e a tutti i lor o dubbi. Essi devono consi- 1terare l'Unità come un libro, di cu.i ogni settim a,. 11a li p'ubblica un capitolo, e in un solo capitolo r,on st può avere i! contenut o del Libro in ter o. Continuino, dunque, i n ostri lett ori a scriverci . Ma non siano impazi ent; nell'aspe tt are le ri iposte. ••• Cara n Unità n, Permettimi alcune osserva.z.ioni sulla cnmpn. gna, che condu ci contro il !protezioni smo doga – na.le , e contro una ..guerr a commercia.le in riguar . do agli Imperi centra.li . L'Idealo sa relibe ohe non vi fossero più barri e– re dog11n1J,lie rlazia.rie; ma l'ideale spesso dà di cozzo col r eale . Ecco per ciò il ragion amento, che mii son fatLo, dop o quanto è risultato eviden te dacchè l'Eur opa è in, conv,utlsione. Pur essend o d'dpinion e che ogni cittad in o rt i qualsiasi Stato dovrebb e avere il diritt o di oom. prnre la m eroe, che più gli agg,rnda, eia per il vr ezzo, sia pe rchè ri spond ente a i suo i bisogni, senza guard are a lla origi ne di questa. tutta via per In difesa deUa colleltivit.à non ved; poss ibil e t'uso di t.ant.a libertà. Quando si pens i .che una Nazione come la Ger. ma nia , con lo scopo di rovina.re le Indu strie di eJ. tre nazioni, ba mandato all' estero Je su e merci sotto prezzo scapitan do fortem ente da principio, e tos i si è iropadronit11 delle indust1,,e dei pnesi avversi , e può dopo elev ,u't' i prez zi oltr e il vo • !ore reale; quando una Nazione cons imil e ha' ten• lat o di sottomette re oconomicnm ente le altr e Nn• zioni in t,aJ m odo, ceroondo poi di dor loro il col• I"' di graz.ia con le armi; io comin cio a crede re che t i ben.e d ell'indi vid uo d t-bb n. scom:pnrire di front e ,ù bene degli individui che coslituiscon o la Nn.zione, e che si deve IJ•ovn1,c, In qualche mod o, 111111 difesa a. questo ge ne.re di commercio subdolo. Non penso già che si stab iliscano dazi dogana li lnli da favorir e pochi SJle<:ululo ri , ecnzn compe n . 6<' della colle tti vità ; mn ~ rlo qualcosa si dove fa . rn J>Cr evita.re di ricad ere soll o il dominio tout'l• nic o. ono con 1'Unitd qu and o trova . illogico e stupi • do il boicottaggio della merce tedesca. ,\I n da cruosto n la.sciare ni tedeschi cam po libero per soffoca rci nu ova men te con i loro prodolU, <'-'~ tal dista nza dn poter t.rova.re una via intermedia., in modo che si stabilisca un ri sca mbi o di prodotti diciamo alla pa ri , favo rendo Lnvooe, da or!I, in avan ti , i prod otti delle Nazioni a.lleeLc. L'In ghil terr a, per quanLo io 88.ppia, ha invM o Il m ondo con i suoi prodotti , ma non con lo &CO· 1,0 subdolo con cui l'ha inva so la Germania. Dunque, se non sarà un a. vera guerra commer– ciale che si drivrà combattere con gli Imperi cen • tra.li dopo la gu rr a. decisa. con lo armi, ce11.a.– monte vi sarà da escogitare Il modo con cui gli scambi dovranno esser ratti senza danno nostr o. Conclusion e: con la ca.m'J)a.gna. che fa l'Unitd vt dinrno di non cadere dalla pade lla nella brace e dt fare , senza. volerl o, gli int eressi dei tedeschi. E. B. POSTI LLA I problemi che E. B. so11eva coJln sna. lettera eo- 110 mo!Li e gravi; e poic hè, n LratLarli adeguat.n,. m ente, occor rerebb e un lungo st:udio e non una semplice postilla., mi limiterò a schierarli, per CO· si dire, in ordine, indi cando di ess-i la portala e le principali di:fflcoltà . I. Vi è inn anzi lu tto un problema poltti co•mi • /ila r e. • Non bisogna esagerare la cosa e creder e che lutti i tedeschi si recasse r o, prim n dalla gu erra , all'este ro per funger e da lun ghe mani del gover– no tedesco int ento ad impedire ii.I sorgere di in dustrie inservi enti alla guerra o, se sorte, a sol • tomett.erle ad una di rez ione ligia ai suoi voleri. Per Jo più, si reca va no all'estero semplicemen. le pe r guada.gnare col lavoro , co1l'indUBtrla, con 11 commercio A con la ba.nca, meglio di quant o non g~n da.gnasser o in patria. Se taluni di ossi rag – gnms er o posizioni em inenti e IP0terono porciòl rendere serv izi non piccoli al gOIVernopatrio con. l~o gli li<nt.eressi dei 'J)aesi che li ospltwvano, il me . nto è della 10~0 capac ità tecnica, dello scrupo lo c~n cm ade mpie vano a i loro compili, studiand o s1 di rendere cli più di quanto n on cos tassero del– la bontà d ell~ mer ci che vendevano. E la colpa ~ della mcapa.c1t.à. tecnica dei loro concorre nti ilo lian.i, fr nnoesi, ingle si, dell a tend enza non intre . qiiente n ei nostri eubo rdin ali II farla a.I princi , pal e e della relativa inferiorità della merce ,ven. duta. Dopo la guerr8> il perico lo politico tedesco sarà almeno per alcuni decenni, grandeme nte dlmtnui '. to per la diffid enza. eia, cui i tedeschi sa.ran o da.p•

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