L'Unità - anno IV - n.13 - 26 marzo 1915

I I , Sig. Aldo Aad,.eoli Arti, 8 problemi del l a vi t a italiana. 5i pubblica il Ven erdì in Firenze - Diretto re GAETANO SAL VEMINI - Dir ezione e Amministr azione : Lun garno Vespucci J2b - Abbonament o annuo ord inario Lire 5 pe r il Regno a per i paesi italiani dcli'Austria e della Svi zzera i per 1' estero Lire 7,50 - Abbona mento sostenitor e Lire 20 annue - Un numero Cen tesimi lò - Conto corrente con la poi;ta . AI\no IV - N. 13 ·- 26 Marzo 1915. SO Mì\tARI O : Jdu chiare. - L.1 questione ·degU Stretti, la B,dcania e l' It,11ia, F . Evo 1.1. - 11cavalfo di Tr oja, C. URBAN. - Il popolo italiano e la guerra, :\1uc ., g. s. - Internazionalismo o Localismo?, g. I. - ·Brutti sintomi, L. B0 ~fflGl.1. - Un esempio da imitare. IDEE CHIARE La Stamp a ; rcrta1nt11te, ùi questi· giorni, il giornale pi 1ì i11teressa11/e ,, completo che si p ubblichi in Italia. Per formarsi ,m concetto ua tto dr.Ile di•· verse correnti dell' op inione p ubblica ital-iflna di fronte alla guerra bisognerebbe leggere 1ma q1um tit1i di giornali : l'Avan ti per la 11eutra– lr'là assoluta, il Giornale d' T calia pn la 11e,;– trnlità interventista o l'int erventismo neutrn– lùtn , il Popolo d' Ita lia per I' interventismo assoluto, e molti nitri per le correnti inter– medie. In vece basta leggen: Ln Sta mp a pr.r vedere in wt sol giornah· fl uire tutù le correnti. C' è In neutralità assolutamrnl e triplicista di Cirmeni, e', : la -11eutralità nmmant.ata di ma– gniloquenza ptHr-iottica e di mistero degli ar– ticoli « editoriali )1, e e' è l' ùzta vent.ismo rigi– damente logico di /I irginio Gayda. Così il lettore vedendo svoltd tutte le tesi, è messo in grado di giudùn re quale sia la migliore e la piti. co1tvenir11te. E' vao che qualche volta p otr,ì rima nrre zm po' perplesso ; per esem– pio quando, dopo aver vista 11tlla seconda pag int1 dimostrata la necessità per l' Austrù1 di trattare coti noi, con. tale potenza d·i con– vinzi·o,u da non · lasriar dubbio eh, la nostra /edele al/tau, non esi1errì ad o.ffrirci quel che dcsidrrÙrnl'J e q11alaisn di p:·:'.-,ltgce ,,!Il' ul– tima pagina che Frm:cesco Giuseppe ha ri– sposto con 1111 brl no a tutte le proposte di trat– tat-iv,; ma la sua prrplessità scomparirà su- bito se penserà che Franusco Giuseppe non mento di forze cui è costrett a su tutta b : , ha, ancora 1 t111to tt ,,.plJ J; legga~· I' ortf;olo ~ ·!unr,'fl li,1c;., di b:,tlag lia ..!..alla Poloni.i ser~ della seconda pagina. tentriona le ai Carp azi. li critico militare del Il sullodato lettore potrtÌ pure tro,arsi in- 1'imrs, giorn i sono, rilcv:1ndo questa defì- a rto ltggcndo uno dopo l'a ltro dut articoli cienza strat egica, concludeva che l' In tesa dei due corrispondenti ·romani, in. uno dei :1veva commesso I' cu ore di non aver fatt o quali t dimostrato che le trattatit·e diploma- ogni sforzo per rafforzare l' ala sinistra russa tiche sono inut ili e impossibili, 1'lt!tttre nrl- media1He il concorso arm ato degli Stat i l' altro f assicurato che sono 11ecessan·e e balcanici. Or si compr ende come wle coo- benissimo m:viate ; mal' attento lettore, m1endo peraz ionc si rit enga necessa ria per sfondar e imparato dagli articoli editoriali cf.e la si- il confine ungherese-, la qu::il cosa dovrebbe tuazione cambia di minuto in minuto, altri- essere l' inizio della disfatta del blocco tc- bui'rà l' apparmt c contradizione 11l cambia- d esco-au stro -ungar ico. 111c11to verificatosi nella situ azione durante l' in- Dunq ue si è venuta imponendo sempre t!'1lJa!lo fra lt dm· telrfouate. più la necessità di trascina re nel conflitt o E infine ttl fortunato lt'ltore potr,ì prnt n- gli Stati balcani cj, tanto più che parve che tarsi la d~ffecoltà di co11cilù1rf fra loro gli b neutralit à dei Balcani influisse su quella stnsi articoli editoriali, e gli potrà capitare dcli' It alia; e siccome l' azione diplomat ica di nutrire qualche dubbio snlla possibilità. spiegata nei paesi balc:;ni fu ini;ocrcn te, e di o/lenu e l' Egiuo per colltgare la Libia con poichè non fu d' alt ra parte tcnut;t nel de- l' Eritrea, Gibuti pt r collegare l' Eritrea col biro conto a,;zi ostacola ta. I' ;1.z.ionc che vi Benadir, Kisimayo per collegare il Benadir voleva spiegare l'It alia, intesa a derimere col 1,Jadagasrar quando l'avrcnn preso, una le difficold che impedivano un accordo pre - fetta d'A sia minore, //alonn, Trento, Tr ieste, liminare fra gli St:ai balcanici su un equo l' !stria, Fium e, la Dalmazia fi no a RaKusa, assett o nazionale dell a Penisola, cosi si risparmia,u/o tutto il sangue e molto denaro; pensò dagli Alleati di risolvere h situ azione ma i suoi dubbi si scioglieranno come la nefJe co n un a - dirò così - imposizione indi- a/ sol di luglio o d'agosto quando ra,mnenterà rr.tta . che il Grande Sllltista si è benignamente de- Ed ecco profilarsi ed <n tu arsi la ncccssit :ì gnato di dare udienza al tap iuo Sa/a,ulra e del forzamento degli Strett i, che oltr e a di premlCTJosotto la .1ua prouzid 1:e e che tln- " ' rc,ilizz:u e scopi milìt:u i locali, dove-va ngirc vanti a 11110 Potenza si mile t.utle le potenze mi- come spinta agli St:n i balcnni ci per rrasci- nori si affretteranno nd esclamnre : - A tanto nar li :illn guerra :l firmco dcli' I mesa. ù1ttrcessor nulla si nieghi .' LA QUESTIONE DEGLI STRETTI LA BALCANIA E L' ITALIA Se non che a giudicare dai primi risul– tat i politici semb r:? che le opernz ioni per l'esp ugnazione degli Stre tti :tbbiano un cf– fctro deprimen te piutt osto che eccit;-inte sui popoli balcan.ici. L.1. Grecia ha deluse le ;1spett ativc dcl– i' l nghilterra e della F rancia, almeno per ora : lo spirito pubblico della Romania pro– penso gi:ì. ali' int ervent o, oggi si volge a considerare la nuova situazione che si de– linea sugli St retti : invece la Bulga ria che scmbr :tva legata alla ncutralit:ì. tedescofila, semb ra divenir sempre più perp lessa. I nuovi :w veniment i militari , che si svol– gono negli Strett i dei Dard:n1.elli, ;lttra g– gono P =itt enzione vivissima 1..lelP op inione pub blica non già per F import :mza dcl– i' episodio milirnre, ma perchè si intuisce che, nel raso di esito favorevo le, un nuovo indiri zzo ncll' oriente balc:mico cd asiatico si delineer ebbe dietr o il bombarda mento e il forwm ento degli Str ett i. A quant o si desume d:i.lle notizie, più o meno officiose propalat e su per i giorna li, tre ord ini di motivi sosp insero gli Alle:ni ad intrapr endere la nuova imp resa guer– resca . Il primo è insito nella natu ra stess:1 dcl– i' jm pres:t ed è imm ediato : impadron irsi di Costantin opoli per logliere di mezzo da l conflitt o la Turchi:1, rendendo cosi libera una massa ingent e di tru ppe, che s~ucbbero per t:ll modo traspor tate sui camp i di b:n– taglin dcli' Europa . Il second o è connesso al primo, giacchè, cndut a Costa ntiriopoli e resi liberi gli Str etti , l' efficienza bellica cd economica della Russi:t diverreb be assni più im porta nte . In terzo luogo, infine, gli f\1- leati c:tlcol:mo che gli tati b:dcanic i. an– cor neut rali e perp lessi sul p:1.rtito d:t pren– dere e P ftalia stessa . non porranno oltre rimanere ind ifferenti innan zi alla m:uura– zionc di avvenimenti quali l' espugnazi one degli Stretti dei DMdsnelli e del Bosforo . che 3Vd gran-di ripercuss ioni sui loro inte– ressi economic i e politici. Beuchè uM gra dunzione fra questi di– vei;si fini, nel pre sente _morrtento, non sia possibile farla, ignorando~i qu.1le s:u .l per essere la singola ripercu ssione di ciascun o di essi sugli av venimen ti, tutta via è evi– dent e - a me sembra - che l' ultimo scopo pred omirù sugli :i.Itr i, perchè, ment re l'es pugnazione degli Strett i e la conse– guente maggioraz ione dcli' efficienza bellica della Russia pot rebbe non avere import ami risulta ti pr:n ici sulla definizione della guerr a, I' entr nt a nel conflitto e degli St:i..ti balc:1- nici e dell' It alia tr::ivolgereb bcro presto nella sconfit ta il blocco austr o-tedesco. Or dun– que il c:1.lcolo del fine precipuo immediato dcli' Int esa è evident e nel!' attu ~zione dd la nuo\·a azione bellica e ten de in certo qual modo a correggere gli error i diplomatici de– gli Alleati commessi prima e du rante quest i mesi di guerr:t. Infatti appar isce ben strano che la guerra odierna scoppiata per una ques tione b:11- canica, che invo lge l' istess:i.. indipendenzn di quasi tutt i gli Stat i balcan ici e non della. sola Serbia, non abb ia attr atta a sè la. coo– peraz ione di tu tta la Balcania . Gli alleati fin da principio non inte sero tutta l'importanza militare di una imme– di3ta cooper:1zionc degli Stati balcanici, giacchi; si illusero che la Russia sarebbe bastata a vincere e ad invadere l'Austria– Ungheria e ad immobilizzare la maggior parte degli eserciti germanici . Ma presto app3rve l'errore per l'atti vità militare straor– dinaria, impen sata, della Germania : ed oggi, dopo la vittor ia dei lagh i ira sur i e I' acc en– tr:un ertto di nume rosi.corpi d'armata austro – tedeschi in Bucovina e \·erso il confine scrbo– rumeno, si comprende che l' obbiettivo _mi~ litar c. che era a~segna to alla Russia, incon– tr,1 le m: 1.gi iori difficold per il disperd i- ca Gino Bianco A mc non semb rano seri i mot ivi addott i per spiegare il p:i.sso indietro delb Grecia. L' influenza parentale, l'inclin azione di re Costanti no ve rso }::a Germania av rebbero do– vuto gi:ì. manifesta rsi prima, sia ncll' au eg– gi;1.mento neurr ale favo revole per t::inti versi ali' Intesa, sia col negar e la b:1c;e nava le alle flotte alleate. Nè la minacci:1del pericolo bulgaro ai confini greci poteva essere seria, se il forzame nto degli Stretti . che s:irebbe stato più rap ido col conco rso dei greci, avreb be don 1to agire con tut to il suo peso a tr :itt enerc la Il ulgaria cd a farle inte ndere rag ione . D' alt ronde si sn bene che la Bul– garia è immobilizzata per la mancanza di forniture militari e quindi la sua efficienza bellica è assai. minore oggi, che non fosse :ti tempo delle guerre balcan iche. Essa sa– rebbe del resto immobil izz:11:1 il giorno che la Russia :1.vese il dominio del Mar Nero . Dunqu e bisogna che una ben altra cau s:t e profonda ab bia tr attenut a la Grecia di prendere parte all'e spugnaz ione degli Stretti. Si rimpr overa alla Grecia di aver voluto perder e l'occ asione fa\ 1 orc\·olc di estc11.<lcrc i suoi domini sulle terre d'.\-.ia, ma non si tiene in ·conto il fond:imento delle asp ira– zioni greche , che si estendono a Cosu mti– nopo li. Ora la Grecia i: certo interessa ta a porre piede nel villajet di Smirne, 013 sa bene che l.l Russia a Costantinopoli bignifìca la su:1 sott omissione :-i.Ila politica russa, an– tagonis tica cogli inrt:rcss1 greci, e con la perdita dcli' indipendenza di fatto, quella del disperdimcnt o completo del sogno pa– nellenico. fnfa tti questa preoccupazione dcli:\ Grecia appar isce da una recent e informa – zione dcli' t< Athina i », nella qua le si afferma che una delle rag ioni per cui la Grecia si rifiutò d' interve nire, fu che l' Int esa non aveva dat a alcuna garenzia che Costanti – nopoli, se espugnata, non venisse data a,l una sola potrw:.11 (leggi Ru ssia) (1). Qualcu no della stampa franc ese vuole spiegar e l' :1ttitu dine bulgara non per le ~ue ::ispirazioni nazionali insoddi sfatt e, bensì per la tendenza di :-indare essa a Cost3nti– nopoli. Si dice che tratt enut a una volr a :t Ciara lgia, non certo da lle es::auste e scon– fitt e trupp e tur che, bensì cb,lla Russi:l, non :1bbi a m:-i obliato il sogno imperial<."di in– corona re il suo Zar a S. Sofì:l. P robnbil– mente questa è un· ipotesi : tut tavia la Bul– g:iria mal sopport erebbe la vicinanza tr oppo incomoda e minacciosa della Ru ssi:l, che riuscirebbe a paralizza rla completament e. Da questo l:uo la siruazione politica della Bulga ri:1.d:1.ora dovrebbe essere mu t:ita cb cima a fondo, - e i segni di gi:ì :ippniono con I' :ind:tt a sintomatica di Ghcnndieff a Par igi - sebben e 110 1\ possa :, hb :indn na.r,• le sue legitti me ::ispirazioni nazionnli, perc hè tendono a. mut arsi i termini politici dell:1 situ azione balcanic:l. Infatti se la Ru ssi:1 divenrn. una potenza balcani c:i, non una foglia si muoverà nella Penisola senza il consenso de-li' impero moscov ita. Ora la Bulgari:1 h:t più interesse degli :-ih ri Stat i a vedere son ratt a la Balcani:t non pur e alla dominazione indiren a, mn :,11' influenza dt un:t qu alsi:tsi potenz:1 ei1ropea, per pot;er :1 suo ag io, o prim:1 o poi, fare i conti con ciascun St:1to balcanico, anc he se saran no soddisfatt e le sue ;1spir:n ioni naz ionali, gi:1c– chè la Bulgari a è pervasa da l senso imp c– 'rialistico ed egemonico. Ed ecco perchè :1 passa to dilemma :-imlctico. un altro se ne è sostituito o sta por sostitu irsi in l3ul– g:uia. Ma la qu estione degli Stretti si agg r:i.v:1 in rapport o alla Rume1i.1. Mentr e la Greci:1 è tutta ad agiata nel Mediterra neo, e l:1 Bulg:1ria h:1 una via di sbocco, che il ri– sult ato della guerr:1 pu ò :'tnche allarga re, e ment re la stessa Serbia re~dizzerà il suo so– gno di vedere le sue nuo ve terre bagnat e dal mare, la Rumcni:1 resterebbe chiusa per sempre nel Alar Nero, divcn ulo lago russo. Sino ::id ieri era la questione naziona le che predominava gli spiriti rumeni, ma oggi dopo le manifes tazioni ufficiali russe e l' in– trapresa espugnazione degli Stretti un' alr ra ques tione è venut a a profilarsi inna!l7.i a.:li occhi dei rumcn} e ad impor si come u n (i ) A conferma re queste argomentazioni sond venute informaz ioni poste riori da. Atene. Esse svelano in certo modo il dietroscena. del man– cat o intervento greco. Sembra che la Hussia si sia. opposta. ali ' inten ento della Grecia nel forzamento degli stretti, poicht! ta le « intervento potre bbe invece creare delle difficoltà ~ (a.Ila. Russia). Queste difficoltà riguardere bbero li questione del Patriar cato greco d i Costanti– nopoli, che doncbbc essere sostituito o sotio - , mcss·o al Santo Sinodo rnsso Lrasportat0 a. S. Sofia, e, bcnchè non dott o, lo stcS6o pO!-,.. sesso di C~ta nlinopoli. Jn questo S<'ll'iO l'ult-iin..1 infonnazi ono completa quella. dcli' ~ Athinai ,.

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