L'Unità - anno IV - n.6 - 5 febbraio 1915

622 a tutti i s:icrifici, son umu attorno alla bandiera dcli' Impero Germanico. Il principio unificatore. I sudditi del!' Impero rappresentano gli estremi più disparati per razze, credenze, lingue, ordinament i sociali e costumi ; le differenze loro come uomini sono più spic– cate e pe11etranti che le diversit:\ delle terre e dei climi in cui vivono. Gli ordinament i politici ed amministra– tivi di tutt e queste genti spaziano dalle democrnz ie assolute e soci:-ilistoidi dell'Au– stra lia alle autocrnzic milit :ui che reggono le roccheforti di Gibilterra, .Aden, S. Elena. Qual vincolo, sostanzi:tlmcntel tiene in– sieme l'Imp ero? che caratteristiche è dato riscontrare in un organismo quale la storia n.on vide mai P ug,ualc, e pjù esteso c. più rlugusco ? Tutcc queste cont r:idc e queste genti si inchinano alla sovranit:\ del Mon.'lrca del Regno Unito cd Imperatore del!' India. Mn il Regn o Unito ~ uno Stato parlamen– tare, anzi lo Stato pnrbmenrare per eccel– lenza. La decisione supr ema vi è period ica– mente commessa ad 8 milioni di cittadini – clet tori, cioè, in realtù, n quella metà o poco più del corpo elettor:de, che crea le susseguenlisi mnggioran.ze pnrln.mcntari. A sua volta il Parlament o Imperiale, il Parla– mento della madre-patrin, ha, lo abbiamo veduto , assai diversa ed in molti casi assai limitata competenza su le vnrie parti dcl– i' Im pero. Le entrate comp lessive dei vari Sta ti in esso compre si sommarono ncl 1911 a 395 milioni di lire sterline, di cui il 47 % spettanti nl Regno Unito, il 21,54 % all' India, il 31 1 38 °/4 1 alle :lltrc frazioni del- 1' Impero. Solo su le entrate del Regno può dirsi che il Parlamento sedente in Londra eserciti un potere effettivo, ma nullameno il Regno Unito <leve tutcl:u e In. sicurezza di tutte le pani dcli' Impero. [I vocabo lo stesso di 1mprro, che nella Roma ant ica venne pieg:uo a denota re il regime militare assoluto cl' un genera le vit– torioso e che ner hngu:iggio comune come in quello degli storici significa vnste com– pagini di terre e di genti uniformemente sottoposte ad un solo volere centra le (gli Imperi degli Assiri, di Alessandro, di Car– lomagno, ccc.) appare singolarmente inap– propriato nel caso nostro ed atto a fuor– viare le idee, non meno che la qualifica di /Jominii coniatn di recente a specificare pre– cisamente que lle fra le Colonie Britanniche che hanno la mnggior autonomia poliricn e legisla tiva. I u realtà r 1 mptro Br itmwi,o ; Utl(l Fedt– racio11e. l\lirahile è la potenzn assimilatric e che la stirpe anglo-sassone ha dimostrata non solo ncll' ambit o dcll' linpcro, ma benanco nella 1:edcrazione Nord•Amcricn nn, su le altr e genti di razza europea rhe tutte o qunsi (salvo i Canadesi dcll:i Provincia di Que– bec e gli Olandesi del Sud-Africa) fecero loro 1a lingua inglese. ~In la razza bianca o europea somma solo a 65 milioni circa sui 420 milioni di uomini che vivono e prosper:ino ncll' Impero e di questi 65 mi- · lioni di bianchi gi:\ notammo nel corso del nostro studio le differenze profonde. L'Impero non è unificato da comunanza ck ordinamenti politici ed amm inistrat ivi e neppure di regime doganale e fiscale; anzi in questa parre le idee di Chamberl ain e degli Union isti appnriscon.o più che mai lontane da concreta realizzazione . Dov e dunque è il vincolo intimo cieli' Im– pero l Nella nostra vecchia e' d ilaniata Europa, dove dn un secolo il principio di nazionalit.ì è stato il concetto politico-giuridico preva– leute nella configurnz.ione e nei d~t ini d(– gli Stati, è emerso (quantunque spesso ancora lo si dimenti chi) che non identid o aflinità etni che, linguistiche, religiose co– sti tuiscono In bnsc de.Ila nazionalità, bensì sopratutto la concorde coscienza di destin i <om,mi, In coucordt volontà di rm ,o m1Uu Governo. Tale coscienza e volontà comuni lOno 1:1 matrice , la fisionomia caratterislica, la ragion d'essere, il principio vit:tle delle L'UN IT À nazioni cuf<?pcc le quali, nel passato e nel present e, ci appariscono un amalgama di elementi disparatissimi per razza, religione e bcnanco per lingu a. ognuno la sfera degli ahri, fermamente ri– solut i a non tollerare nè a preparare guerre intestine, l' Impero Britannico è capace di sviluppo inde!inito come una genuina Fe– derazione di popoli, non meno genuina per– chè compost.1 di elementi dissimili e pog– giante più su clast iche intese che su rigide formule. Ed anche là dove, come in Italia, una lingua letteraria è da secoli per tutt o un Paese il veicolo, l' espressione della coltura nazionale non meno che dcli' azione dei POlcri pubbli ci, milioni e milioni di abitanti , gli st rati profond i e più estesi della popo- La pubbli ca opinione e P Impero. l~zionc non usano tale linguaggio nella Nella evoluz ione dei suoi ist itmi politici, vita quotidiana e quasi a mala pena P in- come ncll' esame e nella risoluzioni;: dei pro- tendono. blemi collettivi d'ogni n:uura; il mondo Si riscontrano ncll' Impero Britanni co quc- anglo-sassone è quello che :dia pubblica opi- sta coscienza di comuni destini, questa con- nione, alla coscienza colletti va vagliata, chia- cordc volontà d'un comun e Governo, che rita nelle discussioni ddla tribuna e della sono il fondamen to giuridico e legittim o dc- stampa ha conferito, in fatto, la sovranid gli C>dierniStati na'l.Ìonali ? su prema, definitiva. L: idea-madre che pervade, cementa ~ed C: qual sovranità è più ~esiderabilc !! anima l' Impero coincide coli' idea fonda- degna per un consonio di esseri pensant i mentnle e caratteristica del tipo anglo-sas - e responsabili ? sonc : il sentim ento, il bisogno imperioso di Non mancano bcnvero nella storia poli- libert:\ individuale, il rispett o nll' ugual li- tica e sociale del Regno Unito e dcli' Impero bert:\ negli altri. Ed il valore morale e sto- pagin e dolorose e vergognose : l'oppressione rico, la fecondità operan te di questo prin- dcli' lrlanda e dei cattolici, )n corr uzione cipio sono pressochè incalcola bili. del Parlamento nel secolo XVI11, le gesta Quella stessa disparità di ord iname nti in- di \Varren Hastings nelP lndia, il traflìco dc- terni e cli vincoli reciproci che caratte iizza gli schiavi, la guerra dcli' opp io, le en.or - 1' lmp ero, men.tre ha radice e giustificazione mit:\ della legislazione penale e del sistema nelle condizioni fisiche e nella sto ri3, noo carcerar io, i mali che C. Mnrx così potente- è forse il pr imo, il più solenne, il più sostan- mente ritra sse del nuovo regime delle in- zia le omaggio tributat o :1.ll ' a utonomia mo- dustric, le leggi sui cerca li e quelle sulla rale di ogni singola pane dcli' Impero ? propriet:\ fondia ria ugunlmentc sfrutta trici La volontà determinata, inflessibile della dei più a vantaggio cli pochi, ecc. ecc. libcn:\ propr ia, implic. .1.la accettnzione e la E scrittori di storie, inosscqucnti al primo prati ca d' una propria corrispondente Te- fondamenta le postulato della scienzn, la ri- sponsabilità; essa adduce nel campo mo- cerca spassionn ta del vero, vollero da que- rale al tipo umano più gagliardo e più sd errori e dn questi m:1li trarre argomento alto, nel campo politico al se//-g{)fltrnmmt, n dipingere l' Impero Britannico come l' ef- alla libertà. fetto della fortuna e di basse arti più che di li rispet to ali' autonomia degli individui intrinseche adeguate efficienze fattive e lo nost ri simili si trac in corteo la toller:1nza pronost icarono destinato a crollare-, come reli~iosa e un minimo d' ingerenza ammi- ogni compag ine che si regga sugli appetiti nistrativa e politica. Tale rispetto potrà as- e gli int eressi e non su forze morali. sumere n volte apparcrza d, indifferenza Non negheremo nè mali nè colpe e nep- ngoisticn, ma es~o ribndiscc nei rappo1ti pure dare mo )a facile risposta che error i e tite Nii que l sel/-rutra i111, quel dominio su vers1s1\C si riscontra r~,2~g~1alm~eg li se75tesso,crrc-e-gnnn:oro 11ancrca,rp resroro-- anna I di ogni Nnzione. indispens:1hile ali' autonomia dcli' individuo Bensì è altrettanto doveroso il ricono- nella sua cerchia ÌtJ/fftlfl, nel suo intimo scere c.he in nessun Paes e, di cont ro ad mondo morale. Il et non ingerirsi negli affari alt mi 1 1 il « lasciare che ognuno badi ai casi suoi • è, per chi bene rifletta, non gi:\ egoismo, bensì è rispetto, è l' omnggio più squisito verso chi maggiorenne e consapevole dcv' essere ed intende essere l'arbitro del proprio de– stino. «. Dieu et mon droit • le parole scolpite nell'emblema naziona le, l'adagio popolare « la mia casa è il mio caste llo », la sentenza storicn del supremo magistrat o Lord- Justice l\lansfield « niun essere umano che respira sul suolo britannico può esser schiavo», il ritorne llo dcli' inno nazionnle cc Giammai , giammai saremo schiavi », sono, fra mille, segni da cui erompe, in tuttn In sua fierezza, r autono mia mora le, la liberd individuale che ali' Anglo-Sassone è il bisogno supremo, il diritto fondamentale, indefettibile. A questi stessi concetti dava evidenza scultoria, nel linguaggio dello stat ista e del giurista , Mr Asqui th, il Pr imo minist ro Brit ann ico, rivolgendosi nel 19 1 t ai Membri dcli' ultima Conferenza Imperiale: « Sia nel « Regno Unito come in qualsia si dei grandi • paesi che voi rappresentate, ognuno di u noi siamo ed int endiamo rimanere padrone « nella c:isa propria. Questo è qui, nella u culla dcli' Impero, come attçwerso i Do– « mini i rnui, il sangue vita le della nostra « politica : 11r1iculus stnntis n11l C11dmtis 1 m– u puii 1>. Un siffatto sistema di governo significa tntto, ponderazione, senso delle proporz ioni, rispecchia nel mondo pratico quell' equ_ili– brio, que lla misura spont:1.nen ed armon iosa che fece grandi, insuprra te le arri ed il pens iero de11'Elladc a.nticn. Tutt o ciò si– gnifica di più : Pace. L..,sc.iando che ognuno stia di per sè e batta la su:1. via, non ci si accapiglia. La Pax Rritn1111ic11 è il correla– tivo della Ratio Drit11m1ic,1. Sinchè prcvard questo sp irito, durerà pure l' Impero. Composto di Stati che rispettano abusi, privilegi, vergogne e colpe, si leva– rono mai cosi gagliardi e fieri i denuncia– tori ed i vin.dici. E questi consegui rono riforme e vitto– rie non gi.ì per alcun atto sovrano di monar – chi o statisti illuminati, come spesso accadde sul Continente, ma sommovendo e conqui– stando la coscienza stessa del Paese. Còm– pito questo c11ormcmcnre e più arduo e più esteso, ma in cui rifulge l'ecce llenza delle libere istituzioni, le quali ad ogni progresso formale degli ord inamenti del Paese accompagnano, :rnzi devono premet– tere, un'az ione di educaz ione e di persua– sione nell' intera nazione. Chi scrive, frequentò, nell' nffaccinrsi al– i' età virile, gli Atenei di Hcidelberg e Ber– lino, vi ascoltò gli insegnamenti de.i Blunt s– chli, Knics, Ad. \Vagner, Treitschke, En– gel, K uno Fischer ; allora, verso il I 8So, se già si poteva notare la incipiente csalta– z ione dell'orgoglio germanico, unitario e bismarkiao o, si sent iva tutt ora la dignità della scienza professata come disintere~'iato culto del vero e non disgiunta, nei più, da un l:lrgo soffio d' humanitns. Chi scrive, fre– quentò di poi :1.nche il mondo anglo-sassone, nel vecchio e nel nuovo cont inent e, ed un insegnamento ne riportò scolpito ncll' ani– mo: il valore dcli' uomo, dcli' individuo come energia morale e potenza crea tiv.1, il convin– ciment o che il <lestino d' unn nazione, come· tutti i destin i umani, è l' espressione, la et rcnlizzn1.ione » del cara tt ere. l\fa il non lungo corso della generazione nostra è bastato a palesnrc una singolare e dolorosa deformazione della mentalità ger– mani ca. Accanto a progressi meravigliosi, gigant eschi nell" ordine materiale che questa R ivista di economia e di finanza ha ognora procurato di far noti agli stud iosi ita liani, si andarono acceniuando nella Germania un, infatuazione punto giustificata nel campo del pensiero e delle conqui ste sue recenti, un corrispondente disconoscimento del con- Gino Bianco tri buto delle altre genti al patrimonio della civilt:\, disconoscimento angusto, astioso, che si (' spinto al grado di vere fobie collettive, quale è quella che ne.Il' ora pr~nrc esa– gita i TedC!i-Chi contro l' Impero ed il mondo Bri lann ico. Queste fobie e questa paranoia che af– fr.nellano in un programma Kaiser e C.,– liffo, Croce e Mezznluna, appariscono tant o più p3tol ogichc e singolari, qunnd o si con– sideri che ncll' ultimo quar :mten.nio nll' [m– pero germanico è tocc:it:-t in sorte non solo una meritata mera vigliosa prospcrit:\ eco– nomica, ma bcnanco il prestigio di essere , se non la prima. quanto meno la più app=i– riscenrc, la più rumorosa e più ascolta ta fra le Potenze mondiali. Questo spettaco lo desta trist ezza pensosa e nell'animo di chi in Germanin visse e s{udiò, trent ' dnni addiètro, ispira la me– stiz.i=i d' una giornata luminosa cui segua fosco sanguigno il tramonto. Al rispetto profondo per chi oggi combatte con un' ani– ma sola in un solo conco rde supremo sforzo e di amore e di odio, si nccompagnano in noi la convinzione che quell'odio parossi– stico fu I' insegnamento e I' opern di una minornnza cd il rimpianto che ciò sia stat o possi bile. Se ordinamen ti politici realmente liberi, quali si confanno ad una nazione maggi o• renne e fra le più colte, se una opinione pubblica simile a quella che è la vera so– vrnna del mondo anglo-sassone, esistesse ed agisse in Germania, la mentalità colletti va non offrirebbe col:\ ali' osservatore i feno– meni pato logici che, maturati negli ult imi decenni, proruppero ora in una guerra senza precedenti nella stor ia. L'opinione pubb lica, che nel mondo anglo-sassone è come il vas to oceano travagliaro senza posa da mare e, corrent i, venti gagliard i e spesso procellosi, l'oceano teat ro e fonte di smisurate energie come romba di vite e di tesori, si assomi– glia inve ce nel!' Impero Germani co ad uno specchio di acque circoscr itto, difoso, in.ca– nnlato da un manipo lo di uomini, dn una nstre tt a minornnza ufficiale ed ufficiosn. Al– i' int ossicamcnto nazionalistico insensato che I' immensa maggioranza, buona bonar ia tli– sciplinata, dei Tedeschi è ::mdata subendo durante gli ultimi decenni ad opera dtgli « uom ini rappresentativi•, dei "vess illiferi del paese », si accompagna per questi una responsab ilità tremen da. E la respo nsabi – lità è più grave anco ra per gli 1c Univer si– « tari», per gli • intcllcttu3li », venut i meno al dovere- e 3) privilegio altissimi dcli' inda– gine spassionatn, della critica libera e co– sciente . Sostatt:ialuunlt l' Impero s-i rtggt sul co11- se,iso spo11t1111to dei suoi compo11enti , co11- senso im-plicn co11oscmzn t fiducia rui-procht. Possiamo quindi affcrm:uc che l' Impero Brit ann ico, nella sua gene~i come n.ella sua compos izione attua le, è il più grnndioso, il pi\\ esteso, il più potente veicolo a quella conoscenza vicendevole delle genti umane che è il postulato pregiudizia le e fonda– menta le al formarsi d' una morale dei po– poli. Da questa morale, da questa coscienza comune, rampollerà poi attraverso i secoli un vero diritto internaziona le, così come attraverso i secoli si è anda to costitu endo, realtà vivente, benefica e progressiva, il diritto famigliare ed il diritto civile. ,~ trum nosu et bo11adiligu. Della reciproca fiducia, del sentimento diffuso altresì nelle masse, che P Unione Imperiale permette e garan – tisce ad ogni popolo d'insegu ire la propria felicità così come esso la intende e ricerca, la guerra odierna è venuta a dnrci sin qui una testimonianza gran diosa. E questa te– stimonianza, in quanto è ..espressione di convinz ioni e di energie spontnneame nte convergenti da genti diverse, abitanti ogni angolo del Globo, non può non riuscire confortevole ad un osservatore sereno. Questo stesso spi rito di osservazione og– getti.va impone :1.ncora un rilievo. Negli ultimi 20-30 anni la Germania, fu detto a ragione, s'è venuta cdific:mdo con la sua K 11/tur - I' efficienza organ izzata de– gli organi pubbli ci e della na1jone in.tera - come una grande saldissima accura tissima

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