L'Unità - anno IV - n.4 - 22 gennaio 1915

616 L'UNITÀ proprie della s1orit1 1111uotwlt, dr/ gm,·o 11a- zio1111/e. R' pa;sato il ttmpo in mi gli utopisti con– sideravano il comunismo come una pianta artificiale che si poltt'fl far fiorire a t•olontà, sollo un clima scelto da 1m rapo d' ,ma setta. Noti vi sono più / carie. Il socialismo non si sepa,11più dalla viltl, non St upara più dalla nazione. Non diserta pi 1ì la patria; si Strt•e dr/la patria stessa per trasformarla e ingran– dirlfl. L' intcnlflzio,wlismo astrntto e a,iar– chtggùmte che s' injischiasu dr/le condizioni di lotta, ,r azione, d'evoluzione tl' ogni gruppo storico non saubbe che un' 1caria pi tl artifi– ciali' ancora che la 1mtiu1 e pi tÌ superata. Non vi sono che tre mamrre ptr sfuggire allr pàtrie, alla ltggt dtllt patrie. O bisogne– rebbe dissolvrrr og11igruppo slorico in grnp– prtti 111i-rwscoli,senza legnmi fra di loro, smz11 tradizioni e senzn idt11 d' unità. Sarebbe 1uw rtazio,u assurda l' impossibile, a cui ,f altro,ule 1usrnn rivofo:io11ario h11pensato : perchl coloro stessi ch, vogliono sostituire allo S11110 cmtralizwto ,ma ftdrrazione di Co- 11umi o di gruppi proftssio11ali, trasformm,o la patria, ma nori la sopprimo110. Ow, ro bisog,urtbbt rrnlizzarr l' m,ità uma- 1111 rolla rnbordùwzion, di tlltte le patrie ml 111111 sola. Sarebbe 1m ctsllfismo mostruoso, 1m imperialismo sp11vrntoso e oppressore, da mi rifu gge lo spirito moderno. E' dunque solta11to colla libera federazione dr/le 11azioni autononu, ripudiante le imprese della forza e sonoposta II regole gwerali di diritt o. che può essrre realizzata I' tmità 1m111- 11a. A1a allora le patrie non si sopprimo no, si 11obilitano. Esse sono e/evatt all' mnrmità smza pudr rt' nullll ddla loro ùuliperulenzn, della loro originalità, dt'lla libertà del loro genio. lnt emaz io,wle t· patria sono ormai legate. E' ,ull' l11temazioT1ale che l' imlipemlem.n delle 11azio11i ha la garanzia più aua: è 1ulle 11a– zio11i i11dipende11ti che l' l1ttt:nta:ionale ha gli organi più possr nti e pit',. nobili. Si potrebbe quasi dirr: mi po' tl' interna– zionalismo allontana dalla patria, molto i11ter- 11azionnlismo vi riconduce. Un po' di patriot– tismo allonta,,a dall' 1 numazionale, molto pa– triottismo vi riconduce. Il proletariato tu/lo quanto si solleverebbe il gJ·omP in cui realmtnlt' l' ùzdip endeuza della nazione fosse in pericolo. il vano ec– rtsso delle formu le ariarchrggia 11ti non resi– sturbbe un mÌ1rnto, il gio rno della crisi, alla forza del pensiuo operaio completo che con– cilia l' lntrm azionalc e ln Nazione. JA U RÈS Vecchi spropositi sul Mezzogiorno. I. Deputa to ì\lAZZONt, alla Camera dc' depu– tati. 9 clicemhrc JC)I.!: • V'è la que st ione dc' serbatoi montani: la • Puglia è da bonificare c<lirrigare (!); la Pu- , • glia, dalla qunlc potremmo rica,·arc tanto • frumento pèl nostro consumo! Siamo tribu- • iarj del carbo ne all'este ro; eppure abbiamo «in rtalia in grande quantità il carbone bian– c co, che si potrebbe utilizzare (anche per la • Puglia ?!) mediante la sistC"mazione dc' ~er– • batoi montani ,. Jr .. Comm . COTTA, prefetto C'ommis~ario Ci\'ile di B,.'\..<; ilica-fa,in una intervista dC'I I o ckll'anno: •Temo che i fond i stan ziati dalla legge su e la Basilicata non siano sufficienti : dovranno • essere di molto aumentati, cominciandofi ad • attuare la grand~ sistennl ione de' b:i.cinimon- • lani. I progett i per il rimboschim ento del • bacino del &sento sono qua~i completi; • ma v· è da sistemare (I) il bacino dd l'Ofan to, • di cui il progetto non è ancora principiato. • Opera questa colossale, che int eressa pure e la Puglia, e che bisogna intraprendere subito • e ,,isolutamenle.. In conclu~ionc, la mia zm- • pressJo,ie (!) t, che sono pac~i che hanno « certamente un avvenire agricolo, e do,Tanno • risorgere, forse destina.ti a diventare tm' pii, • ricchi del .:\lezzogiorno (!!), perchè hanno infi- • uite r sco11osciutc ricchezze (!!!) . Vi hanno li loca litti (?), ove esistono tracce di giacimento 11 di petro lio Fru mento e riso. Qualche settimana fa, poco dopo l'arresto di quel tale Castrignani che :.veva tentato di pagare ad una lira il quintale il permesso di esportazione di 1 50 mila quintali di riso, comparve sui giornali una notizia, di carat• tere evidentemente ufficiale, secondo la quale si sarebbero trovate dinanzi al ministero delle fìna111e tante domande di permessi d'espor– tazione di riso per una quantità rotale che poteva v,iriare dai 5 ai 6 milioni di quin– tali. La cifra ci sembrò subito enorme, e tal e da destare il sospetto che sotto quelle domande di espo rtazione dovesse nascondersi un tru cco, non molto difficile da indovinare . Uno sguardo sommario alle statistiche uffi– ciali con ferma i nostri dubbi, e può riuscire, anche nella semplice nudità delle r.ifre, di qualche interesse. La produzione italiana del riso è stata nel 1913 di quintali 5 432.000 e nel 1914 di quin tali 5.5 14.000 . Di questa produzione, che non basta al consuno naziona le, si esporta tutta via - e in massima parte per l'Ar gen tina - una quantità abbastanza rile – vante, che non supera però, in media, i 600 mila quintali all' an no, appena un de– cimo dunque dei 6 milioni, che si sareb– bero voluti esportare tutti in una volta. Ma esamin iamo le cifre dell'espor tazione nei pri mi quattro mesi di guerra e confron– tiamo le colle cifre del 19 13. Per agosto a settembre il con fronto non ci dice nulla che possa svegliare i nostri sospett i : nell ' agosto infatti del 19 14 si esporta rono soltanto 19.560 quintali di ri– so, men tre ne l 19 13 se 11 1 erano esportati 23.820 i nel settemb re si sale a 20.890 di fron te a 20.340 . Le proporz ioni si mante n– gono dunque inalterate ed anzi la differenza in meno dell'agosto 19 14 si spiega col d i– vieto d' esporta2.ione mant enuto rigidamente nei primi giorni, e sospeso poi per l'agita - 2.ione dei paesi risicoli. Ma dopo la fine di settembre l'ascesa delle espor tazioni pren de uno sviluppo inat– teso e si accelera assai di pili nel mese successivo. Di fronte a 81. 170 quintali espor• lati nell'ottobre 19 1 3 1 l'esporta zione del 1914 raggiunge la cifra di 104 .860 quintali ; ed in novembre i 116.000 del 19 13 si raddop – piano quas i nel 1914 1 salendo a 220 .920 . Mentre dunque la prod uzione tota le del riso si è mantemua, nel 1914, ugua le a quella dell'a nno precedente, l'e sportazione di due mesi soltanto sarebbe salita alla cifra altissima di 335 mila quintali, superand o di 1 30 mila quintali l' espo rtazione dei due mesi corrispondenti del I 9 1 3 1 e raggiun– gendo quasi i tre quinti di quella che è di solito l'esportazion e ann ua norma le. L'altezza, per lo meno strana, di queste cifre acquista una gravità assai maggiore quando la si confronti , per gli stessi mesi, con l'esiguità impressionant e delle importa– tazioni di gra no. Si noti che nel 19 13 il racco lto nazionale del frumento raggiunse 1:t cifra eccezional– mente alta di 58.4 52.000 quintal i, ment re nel 19 14 esso discese purtroppo a 46. r 15,00 0 quintali. Dato che dal 1 ° luglio 19 1 3 al 30 giugno 1914· se ne do vettero tutta via impor– tare qua.,;i 10 milioni di quintal i, il fabbiso· gno di quest 'an no si dovrebbe calcolare press'a poco al doppi o di questa cifra . Ma purtroppo nei prim i quatt ro mesi di guerra non solo non si superarono le cifre del 19 r 3, ma spesso non si raggiunse il quarto ed jJ qu into di que lle cifre. Infatti a ino Bianco si importarono : nel t .'11':i nel 191-1 in agosto 9.11 j 2 l. l ù0 669. 100 . seltembre ~05.900 .q2.750 . ottobre . I. I J.t· I )O 2q.050 . no\embre . 1.2b,':L/10 250. 100 ~egli ultimi due mesi <lunqut: si 1111por– taronu solt.into 464 mila quintali dt grano, mentre si sarebbe dovuto importarne almeno quattro mllion1, e nello stesso tempo si esportarono 325 mila qu111t,1lidi riso . Da questi rt1ffront1 non \Oghamo urar conseguenze nè elevar delle accuse. i\la au– guriamo che la rigidezza Ji111ostrata 111 que– sti ulumi tempi non sia arrivata troppo tardi e che 11 governo non debbJ pen11rs1 della sua imprevidenza . g. I. Un esempio da segu ire. Dur ante la guerra del Tr,ms\·aal avven– nero sperperi enormi nell' amministrazione militare ingl~e. Furono faui processi, fu– rono condannati i colpe\·oli. )la, ciò che è più imporrante. subite si ricon.obbe la neccssit:\ di combanere lt: frodi commesse n.elle forniture, e si creò un org:mo pri\·ato, vt:nuto su dalla libera inili~\ti\".t dei citta– dini, che si chiamò e< Tht: Secret Commissioniì and Bribery Prevention Le ague ,1,presieduta da un amort\·ole uomo di go\'erno, il Right Honourable sir Edward Fry, Gran Croct: dell'Ordine del Bagno, come sarebbt: a dire, per qu,11\10 me lo consente la mi:1 poca conoscenza dcli' ara ldica, un qu alche cosa di intermcdiHrio tra il nostro Collare del– l'Annunziata ed il Gr.in Cordone .Mauri– •ziano. Appena scoppiata la guerra, fu ùir.lmata da questa Lega per la pr~\'t:n.zione dd).\ cor– ruzione nelle forniture ddlo Stato, una cir– colare nella quale si leggevano le seguen ti parole, che possono essere utilmente ricor– date al nostro Parlament o: <( L' c~pericnza ha dimostrato che in temp i ({di guerra, e I~ cosa divenne manifest:l. al « tempo della guerra Sud-africana, vi sono « numerose pe1sone, senza patriottismo e (I. senza scrupo li, le quali non esitano ad :1.r– « ricchirsi a spese del loro paese e tali per– « sone certamente non si lasceranno ostaco- 11 lare dalla comune onestà e dall'odio alla u cozruz ione n. Questa Lega, che si rivolgeva a tutt i i cittad ini inglesi, ai gross i ed ai piccoli in– dustriali, ai membri delle trndts•unio,is ope– raie, a tutte le pani più sane, più colte del paese, concludeva la circolare, che ho ricor– dato, con questa raccomandazione : (< La « Lega è avvezza ·ad impr endere I' attenta u indagine di qualsiasi pratica corrotu e di (< tutti i casi partico lari, che potrnnno es– « sere portati alla sua attenzione. e de_si– « dera ricevere relazioni e sugger iment i che « possono essere fatt i in assolut a confidenza « al suo segreta rio, signor )1. R. Leon.ard ii . Segue l'indirizzo di questo signore. Supponele che qualche simi le opera fosse costi t uita in Italia, pres ieduta da uno dei nostri più autorevo li parl;unentar i. Cosa succederebb e ? J>robabilmcntc dei processi di diffamaz ione contro coloro che avesse ro il coraggio di segnalare casi di corruzione evidente, e di domandare al Governo i prov\·ed imenti necessari. E DOA RDO GIRETTI. I VECCHI ABBONATI che non ha.nno 11è disdetto l' abbonamento 11è inviato t' i·mporto dell' abbonamento 1u,ovo sono pregati vivame nte di volers-i mettere al più presto in regola con l'Am – ministrazioua, evitando a noi e a loro le spese e il disturbo della trai/a. postale. Ai lettor i dei numeri di saggio che non rifiutando fino ra i m,meri ricevuti, han no mmiifestato, come sper-iam o, l' in~ tenzione di abbonarsi, rivolgiamo la stessa preghiera fatta ai vecchi abbonati ritar– datari, Per indr1111i::-zarc I t•ccchi abbon.,ti clt-1 dodici 1111111eri non usciti offriaun loro di scegliere nrlle pubblica:ioni st1:11c:11li sino alla ronrorrcn:a di L. 1.20. ..\. OE ,·m LE 11\RCO: Per il mc,::ogiorno t per la libert,ì commcrcialr . I.... 1.- - Per un pro~ramma di a::ione ,frmocratica ,, 0,15 - li prol,/rma doganale e /'at- tuale mumculo politico » 0.20 - .::: G. $.\L\"IDIIXI: Il regime doga11alt dr/la Libia 0.10 La c!,:io11r di Bi/011/J • 0.30 A ntiprolr:ionismo italiano per Edoard o Girt'lti . ,, 0.20 I problrmi della scuola popolare in pr01•incia di Reggio Calabria i1 0.50 /110/trc i suddetti abbonali che dcside~ rasscro di essere indorni::mli, im•icmdo cartolina i•aglia di lire r.oo potraww nverc im •cce il 1 1 olu mc: Come !-iamo an~ dati in Libia, studi raccolti da G. S.. ,L– VEMIN I, che t posto ùi vendila a lire 3.50 e che 1· 11uo11i11bbo11ati possono avere per lire 2.20. Flruu, 1915 - S11;. Tip Al.Dl:"fO, \'I• 4cl llull,11 . - rei ,.u GIUS. hA.TERZA. & flGhl - Ba~i ED ITORI A n to ni o S a landr a POLITICA E. LEGISLAZION E. SAGGI RACCOLTI DA o. FORTUNATO Un voi. della Olbllo l. di Culi. M.oder., pp. V111•500 Li r e 6, - Co11litll(: L:.1 dou nna dt:11-' rapp resenta nza p1!rs1>ndlC. L 11e,1111cnli o'un:.1 eritic~. - Il rion.lmamento delle fi11anzecomunali. - La progress,one di I bila nci negli Stati mo.terni. Prolusione 11 coiso di le gislazioue economi– co-finanziaria 11t Il' Univt rs1tà di R.011111. - Un cuso dc:I socnilismo di Stt1to. Lo Stato assic uratore. - La questione polnica del• l'agri colturn. - La teoria e, onomica della costituzione polit11a di Achille Lori a. - Sui demani comunali nelle provincie ,lei Mezzogiorno. - Socialismo an11co.- La riforrrni :;~rana. Append ice a una discus– sione 011 lamf'ntart", - Sulla istituzione del '1ivorzio in 11:-iha.Relazion • . - Il Con\•itt o Nazionale di Lucera. Discorso . - Di Ufl ca– tal ogo critico ,1,.lle fonti dcll;1.storia itali~na . Relazione. - Manfredi. Conferenza sul can• to III del Purgato rio. E nr ico C o c c hl a INTROD UZ IONE. STORICA ALLO STUDIO DELLALETTERATURA LHl ~A Uo voi. della Blbllot. di Culi . Moder, pp. Vlll-.382 Co11lit11t: La storia della lettera tura la • tina: suo concetto e suo compit", - Indi– rizz" n1t•tC\ciico nelle, studio della \eueraturn latin ;1. - Car:'lltt'ri generali delln letteratura latin a. - Il popolo e l'ambi ente. - La lin– gua e la scriuurn. - Evoluzione storica dell~ letleraturn latina: sue tradizioni e sue fonti. D a v id e L o p ez CAN TI BAR E.S I elegante voi. formato 8° lo urt a a meno, pp. 17Z Li r e 3 .5 0 L'aut ore con vero .senso d'art c.r ivt;la in ques ti cmlii l'1-1nimadel popolo barese nei suni più var i aspetti , nella gioia e nei do– lori, nella fine ironia e nella ingenua gaiezza. Gli argomr.nti e i pers onaggi son tratti eia ogni categoria sociale ed hanno senso pro– fondo della vita reale. Chiude il volumt un ricco glossario che facilita la comprensione del dialetto barese. G cn . T eo d o r o D e Cutt'li■ IL M EZZOG IORNO NEL PROBLEMA M ILITARE. DELLO Sl ATO elegante ,·ol. In carta a mano di rp. 250 Li r e a .50 Co11lieue: Il Problema. - Guerrn e poli– tica nello Stato del Suc1. - Le istituzioni militari Jel Reame di Napoli. - La svalu– tazione militare d<'I Mezzogiorno.- Alcune anomalie della nostra circoscrizion~ nulitare. - Uno c:gu~rdo pc.l.tico alle Stanze dei Corpi - Lo Scacchiere strategico del Mez– zogiorno Conllntnialr-. - L'Eserci to e l'e– ducazi one fisica del Mezzogiorno . -- Un po' di commenti sul Bilancio della guerra . - Conelusioni e proposte. Dirigere comml11lonl e vaclla alla Cna Edllrl<e OIUS. LATeRZA & FIOLI, Bui.

RkJQdWJsaXNoZXIy