L'Unità - anno III - n.40 - 25 dicembre 1914

598 bia è un membr o de lla famiglia slava, e la Hussia non può lascia rla maltrattare . L'Au– stri a lo sapeva. L..'1.Germania lo sapev a. E la Germania si volse alla Ru ssia e disse : • Io int endo che tu resti colle braccia incr o– cia te, mentr e l'Austria strangola il tuo fra– tello minore, (R isa). Che cosa doveva rispon– dere lo slavo di Rus sia ? Dette la sola risposta degna di un uom o. Si volse all'Austria e disse : « Provat i a toccare quel povero piccino, e il tuo impe ro sgang herato te lo faccio a pezzi • {Applau si prolllngati). Ed è quello che sta fa. cen cio. (Nuovi appla usi) . Lt piccole nazioni. Questa è la vittor ia di due naz ioni piccole. Il mond o deve assai alle nazioni piccine (ap– plausi) e agli uomini piccini. (l?isa e applau si). Questa teoria della grand ezza : - bisogna aver e un impero gra nd e, e una nnzione gra nde , e un uomo grande ... LC' gambe gra ndi hanno i loro va nta ggi nelle ritirat e (risa). Feder ico il Grande sceglieva i suoi guerrier i dalla stat ura. E questa tradizi one è diventata un prin cipio di politica in Germania. L.. 'l Germania appli ca quest' ideale alle nazioni . Non ammet te nei rang hi che le na zioni alte 1 metro e 90. Ma il mondo deve assa i alle nazioni alt e I met ro e 6o (applausi). L'a rt e più perfetta fu I' ope r:t di piccole nazi oni. Le opere let terarie pii1 eterne vengono da piccole na zioni. 1-'l. piit grnnd e letteratura dcli' Tnghilterra appn rvc qu nndo eravam o un paese piccolo come il Be lgio, in lotta con un grande impero. Gli atti eroici, che entu sia– sm::mo l' umani tà. da una generazio ne ali ' al– trn, sono le gesta di piccole nazi oni che lot– tano per la loro libed :\. Oh, anche la salut e dc li' umanit à venne mediant e una piccola na– zione. Dio ha scelto le nazioni piccine quali coppe in cui reca alle labbra dcli' umanità i vini più eletti, per ravvivare i cuori, esaltare le speranze , stimolar e e raffor:r.are la fede. E se noi fossimo rima sti a guardare inattiv i, mentre quelle due piccole na zioni erano st ri– tolate e schia cciat e da lla barbara mano bru – ta le, la nost ra infam ia si sarebbe perpetuata nei secoli senza fine (Appltm si). Il più ~Ilo livello della civlllà. 1 1-'\ Germania afferma che si tratta dc li" as– salto d1 una c1v1ltà mfenore contr o una c1- v1ltà p1i1 alta In ta nt o, sta 11 fatto che l' as- / s..'lto è conun c1ato dalla sedicente c1v1ltà supe– riore. lo non sono qui a far l' apol ogia della Ru s– sia. Ess a ha commesso azioni, di cui non du– bit o che i migliori dei suoi figli si vergogna no . ì\ta qua le imper o non ne ha ? I..a Germania è l'u ltim o paese che possa additare la Russia con biasimo. Ma la Russia ha fatto dei sacr i– fici per la libertà - grandi sacrifici ! Ricor– dat e il grido della Bulgaria , quando era la– cerata da.Ila pii 1 insensata tir annid e che l'E u– ropa abb ia vista ma i ? Chi ascoltò quel gri– do? Lo sola rispos ta de lla ·• piì1 alta civiltà • fu che la libert à de i conta dini bul gari non valeva la vita di un solo soldat o della Pome– rania. Ma i rozzi ba rlxlri de l Nord, essi man – dar ono i loro figli a morir e n migliaia per la libcrt:\ della Bulgaria . (App lausi). E l'In ghilterra ? Andat e in Grec ia, nei Pa esi Bass i, in lt:alia, in Gcrm .. 1.nia, in Fran cia; e in tu tti questi paes i potre i indicarv i luoghi dove i figli della Gran Bre tag na moriron o per la libert à. (App lausi). E la Francia ha comp iuto per la libertà di :\Itri p:l.esi più S..'lcrifici che per la propria. Potete indi care un paese del mondo, per la cui libertà la Pru ssia moderna abbia mai S..'l– crificata una sola vita? (Applausi ). La testimonianza. della nostr a fede, la pii.1 alta manife stazione di civiltà è la prontezza n sacrificarsi per gli altri. [o non dirò una sola pa rola in dispregio de l popolo tede sco. i:: un gran po1X>Io. Ha grandi qualità di mente, di braccio e di cuore. Nonostante i fatti recenti , credo che nel con– tadino tedesco, come in qualsiasi contadin o de l mondo , vi è una grande riserva di bontà. ;\In è stato imbevut o di una falsa idea della civiltà. Civiltà potente, ricca di capaci tà; ma dura, egoista, materiale. Non riescono a capire l'azi one dcli' Inghil– terra in questo momento. Lo dicono essi stc::;si. c l... 'l Francia !'li capisce: vuole la nndctta, vuole prende re l'Alsaz ia e la Lorena. (Applau– si). La Ru ssia fa la guerra per il predominio: vuole la. Galizia• · Capiscono la vendetta ; ca– piscono che si possa. far guerra per ingran– dire il terr itorio; non possono capire che un grande imper o impegni le sue risorse, impegni la sua pote n:r.a, impegni la vita dei suoi figli, impegni la sua csistem..a per protegs:ere un po· polo piccino che in voca aiut o (Applausi). Il nuovo Maometto, Dio fece l'uomo, alto di asp irazioni e nel do– minio dello sp irit o. La civiltà tedesca vorrebbe rifarlo, a somiglianza di un motore Diesel : pre– ciso, accurato, pote nte, ma senza posto per l' azione dello spir ito. Questa è la pili alta ci– viltà.. A vcte letti i discorsi deJ Kaiser ? Se non ne a vct e una copi a, farete bene a comprarl a : presto l'edi1.ionc sarà esaurita, e non cc ne fl."lrà pii1 dello stess o sta ,npo (l?isa e appla usi). Sono pie ni del fmgorc e delle rodo montat e dei mi– lita rist i tedesch i: il pugno di ferro, la lucente armatu ra. Povero vecchio pugno di ferro : ha le nocche un po' amma ccate. Povera arma– tura lucente : il lustTO glielo portano via . (Risa). E in tutti i suoi discors i circola la me– desin)a insolenza fanfa rona . Ricordate quello che ò uscito questa sett imana nel Brit isll IVeeckly. 1~ un prodott o assa i caratt eristico dello sp irito che dobbia mo com b.'lttcrc. i! il discorso ai soldati che part ono per la guerra : I • Rico rdat evi che il popo lo tedesco è il popolo eletto da Dio. Su di mc, su cli mc come im– perator e s:ermanico, è disceso lo spirit o di Dio. Io sono la sua arma, la sua spada, il suo vi - ca rio. Sciag ura a chi disobbedi sce I l\fortc ai coda rdi e agi' infedeli •· Niente di simile e' è mai stato dai giorni di Maometto in poi. La pazzia è sempre dolorosa ; ma qualch e volta è pericolos a. E quando succede d' in– co ntrarl a nel capo di un o sta to, quand o è diventat-a la politi ca di un grande imper o, sarebbe l' ora di buttarla da part e senza piet à. (A pp i<rnsi). Non credo cho egli pensasse preci samente qu el che diceva : eia la solita andat ura marz iale. Ma in tor no a lui c' era della gente che crede.va seriamente in ogni ~ua parola. Era qu ella la loro religione. Per la ckmocra.zi• contro Il mlllt.irhmo. I trat tat i ? Imp accia no i piedi della Germa– nia nel suo camm ino. Tag liateli con In spa da. - Le piccole nazioni ? Im pediscono l' avanzata • tede sca . Calpestatele nel fang o. sotio il cal– cag no tedesco. - l .o Slavo della Rnf.sia ? Sfida la supremazia della Germania in Europa . But– tateg li addosso le vostre legioni e ster minat elo. - La Gra n Breta gna ? i:: una costan te mina c– cia al prc.."<lominio mondia le germanico . Strap – pate le il tridente cli man o. Non basl·a. L,'l. nu ova filosofia della Gcnn a– nia deve distrug gere il Crist ianesimo: senti– mentalismo malati ccio di s..'l.crifizio alt ruistico ; misera pappa per bocche tedesche. Provve – dere mo a. una nu ova dieta, e la impor remo al mondo. Sarà. made in Gcrmauy (/li sa) : dieta cli sangue e di ferro. Che cosa rimane allora ? Via i trattati. Via l'onore delle nazio ni. Via la libertà. Che cosa rimane ? - La Germania: Deu/scllland uber al/es. Questa. è r unica cosa che riman ga. E ciò che comba tt iamo è app unto questa pre– tesa egemonica di una civiltà mat eria lista, du– ra; cli una civi ltà che se mai ricscè a dorhi– nare e governare il mondo, no scacci a la li– bertà, annienta la democrazia. E se la Gran Bretagna e i suoi figli non muova no al soc– corso, un giorno retro si prepara a l genere umano . (Gra11di appltmsi). Noi non combattiamo il popo lo tedesco. L'l casta militare ca lpesta il popolo tedesco altret– tanto e, grazie a Dio, anche pii1 che qua– lunque altro popolo d'Europa. Sara un giorn o di gioia per il contadino, per l'artigiano, pe! commerciante tedesco, quello in cui la casta. militare sarà schiacciata. (Applausi). Sarà guerr.i terribilt, Voi conoscct-c lo pretese di c111clla gent e. Si danno le arie di semidei che passeggiano per la strada. Borgh esi e donne, giù nel fosso. Non hanno il diritto di ingombrare il passo del grande Junker prussiano. Uomini, donn e, blioteca Gino Bianco nazioni. tutti giìi. C1edc ùi a\"er detto tutto, quando dice: Ilo frclta . (Risa). È la risposta che hanno dato a l Bels:io. c l-1. rapicliU1 dcl– i' azione è 1:t. migliore carta della Germnnia •: è come dire: • I [o fretta : via di c1ua•· Co– noscete quel tipo di chauffeur, che ha una sessanta cavalli, ter rore delle strade ? Crede che le strade sicno fatte per lui : chi gli ral– lenta la corsa di un solo miglio, lo butta giìt. TI J unk er prnssiano è il cinghiale sulla st rnda cl' Europ a. Le piccole nazi ona lità, che trova sul suo passo,sono sba tt ut e da un la t·o,sans:uino– lentc e peste ; donn e e fanci ulli cadono strito– lati sott o le ~uotc del suo car ro crud ele. L' ln– ghilterra si levi di mezzo. In verità vi dico: l se l'a ntico spirito britann ico vive semp re nei cuori inglesi, quel prepotente sa rà strap pat o git'.1dal sedi le. (App lau si prol 1111gafi). Se do– vesse vincer lui, sa rebbe la mass ima ca tast ro– fe che capiter ebbe alla democra zia dopo i giorn i de lla Santa Alleanza e del suo predo– minio. Credono che non possiamo ba tterli. Non arà facile. S..uà un affaruccio lungo. S..uà ma guerra terrib ile. Ma alla fine marcerem o ttravc rso il te rrore, verso il trionfo. (Ap – lausi). Ci occo rterann o tutte le nostre qua – itl l : tutte le qual ità possedute da ll' l ngh il– ·crra e da l suo popo lo : prud enza nel consiglio, uclacia nell'azi one, tenacia cli propos iti, co– agg io nella sconfitta, moderazione nella vitto– ia (applausi) : e in ogni cosa, fede. E vince– emo. (Applaus1). Jt sact!Htlo viene a noi, • È piaciuto loro credere e predicare che l sia mo una nazione deca dent e e degenerata . t \nnnn zian o al 1Ì1ondo, per mezzo elci loro pro– esso ri, che siamo una. nazione incapace d'cro i– mo, rintanata dietro i banchi dei nost ri ne– gozi, ment re sp ingiamo le razze pii1 ard ite ,,erso la loro distruzione. L'imma gine che dàn no di noi in Germania è qu ella cli una na– zione timida e vile , che ~i affida a lla. flotta . Credo che comincino ad :lCcorgcrsi elci loro errore (Applausi). Già mezzo milione di gio– vani inglesi hanno fatt o vot:o al loro re cli passa re i mari e rigettare sui campi di batta – glia di rmncia e anche di Germa nia, in fac– cin a chi l' ha proferito, l' insulto al coraggio britan nico. Abbi amo bisog no cli un altro mezzo milione. E lo av remo. (Appla usi). Bisogna che il paese di Galles faccia il suo dove re. Vorrei vederlo sul cam po un esercito di gallesi. (Applausi). Vorrei vede rla la razza che ha affrontato per centinaia cl' ann i i Nor– manni nella lott a per la libertà, la razza che ai utò la vittoria di Crécy, la razza che com– battè per un ' intera generazione sotto Glen– dower contr o il più grande capita no ct·Eu– ropa , vor rei vederla dar prova delle sue qua– lità in questa grande lotta eu ropea. 'E state per farlo ! lo vi invidio , o giova ni, l'occas ione che vi si offre. È stato prorogato il limi te d' età per gli arru olame nt i. Purtr oppo io ho supera to di p.. 1.recchi anni quel limite . l\fa an che noi av remo la nostrn part e. È una grande occasio ne : un'occasio ne che viene una voltn sola ai figli degli uomini in molti seco li. Alla maggior parte delle generazion i uman e il sacr ificio si presenta s:rìgio e stan co. Oggi viene a voi, oggi viene a noi t utti, in forma di un glorioso e fremente moviment o per la lil.x:.rtà, che raccoglie milioni di uomini, in tutta. Europa, verso lo stesso nobile fine. (Applausi). È una grande guerra per emnncip:t rc I' Eu– ropa da lla distretta di una casta militar e, che ha gctta.ta la sua ombra su due gcncrnzioni di uomini e immer ge ora il mondo in un tu r– bine di san gue e di terro re. Par ecchi hanno già data. la vita. C'è chi ha dato cli pii1: la vita dei suoi cari. Rendo onore al loro coraggio. Sia Dio il loro con rorto e la loro forza. :Ma la ricompensa si avvicina. l caduti sono morti cli mort e sacra. I!anno preso parte alla creazione di una nuo,a Eu– ropa., cli un nuo, ·o mondo. ]o scorgo i segni annunzia.tori dcli ' avvento nel bas liore de l campo cli battaglin. I popoli di tutte le terre guaclagnernnno da questa. lott a più di quant o ora pos.c.;ano com– prendere. Saranno liberati dalla più grande minaccia alla loro indipcnd c1ua. Il nuovo p,tlrlottismo. E non è tutto. un· :tltra bcnccliiionc , infi– nitamente pit 1 grande e pili duratura, emerge già da que~to grande conflitto: un 11110,·o patriottismo pii, ricco, più nobile, piì1 alto clcl- ~1• antìco Pr:\ lt1ttc le classi, alte e bas~c. men – tre si spogliano del loro egoismo. vedo il ri– conoscimento cli una nuova verità: che l'ono re cl· un paese non dipende solo da l mantene re alta la gloria sul ca mpo di batt ag lin, ma al– tre tta nto dal saper proteggere contro la mi- 15cr ia i propri focolari. J~ un · nuovo patriot– tismo che porta in sè un nu ovo bisogno cli vigilanza in tutte le classi. La s:randc marca di lusso e di accidia, che 2.veva sommerso il nostro paese, si ritrae; e ,.na nuova ]nghilt crra appare. Oggi per la prima voHa vediamo le cose fondamenta li, che ,·era.mente importano nella vita e la cui vi– sione ci era stata. nascos la da lla tropic;llc crcscen;,-a della propserità . l ... 'l.SCiatemi dire in un a semplice J>.1.rabola ciò cho mi sembra questa guerra faccia per noi. Conosco una valle nel paese di Galles, fra le monta gne c.- il mare. È una bella valle, rac– chiusa e mit:e, che i mont i ri1> .1.ra no da ogni aspro vento. l\Ta l'a ria vi era snerv:'lnte . E ri– cordo che i ragazz i usa vano salire hl collina diet ro il villaggio, per ave r la ,·ista dei gr:rndi monti lontani e sentirsi eccitati c.- rinfre scati dalle brezze montane e da l grande spe tta colo della vallata. I Noi siamo vissuti , per int ere generaz ioni, in una valle riparata. Abbiamo nvulo (ropr i agi ; ci siamo t roppo lasc iat·i anda re; molti, forse, siam o sta ti tropp o egoisti . E la violenta mano ciel dest ino ci ha frustati fino ad 1111' al– tezza, donde possiamo vedere le gr:-indi cOS<' eterne che hanno impo1i-anza per una na;,-ion<', le grand i vct te dcli·onore che a vcvamo scor– date: il dov ere, il patrioHismo, e ammantato da un bianco splendore, il grande pinnacolc del sacr ifizio, indice rude diretto verso il ciclo. Ridi scenderemo a valle. l\la gli uomini e le donne di questa generaz ione, fmchl'.!vivranno, portera nno nel cuore l ' imnrngine cli quei grand i picch i lont an i, saldi sulle loro ba.-.i, m~ntre I' Europa è agitata e scossn nella con\"11lsione di una grande guer ra. DAV ID L LO\'D GEORCE. Saremo assai grati agli abbonati , lettori, amici dclI' Unità. i quali avranno la corte– sia di indicarci possibili abbonati o lettori a cui sia utile inV'iare num eri di saggio. QueIJe persone che ricevono il giorna le e non intendono abbonarsi sono prega te di volerlo respingere, sen.za staccare fa fa– sce/la. Per iwleunizzare t" vecchi abbonali dei dodici mtmcr'/ non uscili offriamo loro di scegliere nelle pubblicazioni scg11enli sino alla concorrcuzadi L. 1.20. A. DE VITI DE MAnco : Per il 111czzogiorno e per la liberlit commerciale L. r.- - Per 1m programma d-i nzione democratica )) o,rs - Il problema doga11alee l'at- lualc 1uomculo poUtico » 0 .20 - e G. SALVE MINI : Il regime dogan11/e de/111Libia » o. io La e/ezio11e di Bitonto » 0.30 A 11tiprolezionismo italiano per Edoardo Giretti . » 0. 20 I problemi della scuola popolare in provincia di ReggioCalabria » 0.50 1110/tre i s11ddelli abbo11ati che deside– rassero di essere ùu/emiizzati, inviando cartoli11avaglia di lire 1. 00 potranno avere ,:micce il volume : Come siamo an– elat i in Libi::i 1 si-udi racco/li da G. SAL– VEMINJ, che ; posto in vendila a lire 3.50 e che i 11u(ll 1Ì dbbonati possono avere per I-ire 2.20.

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