L'Unità - anno III - n.11 - 13 marzo 1914

La mia storia del Dopo tre mesi di polemiche framm en– tari e e sa ltuari e fatte un po' su tutti i giornal i. ora che finalm ent e I' on. Sena pe si è deciso a pubbli car e il documento che era la sorge nte riservat a delle sue accuse, n1i si conse nt a dì riassumere la documcnta zionr di qu esta breve sto – ria , la qual e dimo stra co me la reputa – zione di coe renza politica di un uomo possa tr ova rsi alla mercè del primo av– ven turi ero che giuoca di auda cia. Questa part icolare ca mpa gna di diffa– ma zione politica co ntr o di mc è comin– ciata il 24 ott obr e 19 13, quand o i signo ri Nicolò Coppola e Senape diffu sero in Ga l– lipoli la voce che io av essi firmato il palio Ge11:ilolli, dichiarand o an che di possederne le prove. I miei amici fin d'aUora li invi tar ono a pubbli ca rle. La diceria. considerata come una man ovra elettorale del!' ul– tim 'ora, fu sment ita dal mio Comi– tato con un manif esto a stampa e da mc ora lment e. Si scppr poi che I' a\'v. Coppo la, senza tener co nt o della sment ita, tra smise ai ma ggiori gio rna li d' It alia un tele gramma circolar e, che i giornali non pubblicar ono, che io non conobbi , e chr ehhi soltan to il 15 dicembr e 1913 da lla cort esia dcl– i' avv. L. Pala dini di Lecce . Er co il telegramma : G 1/1• poli, 24 otlobr J C'YC '?I . ,. Perch (' prenda scnc nota ogni buon • fine comun icov i che deputato radicale 11 u~cent e Dc Viti dc Marco ripr esenta– " tosi quest o col1cgio contro nostra can– • didatura soc ialista Stani slao Se nape IIA 11; l'"IRMATQ LA DICHIAHAZIO~E VOL UTA DAL– « LA $ANTA SEDE CONSEC~ANDOLA \}Ul~- 41 sT6 VE51ovo. Garentis covi aff erma ziont. Avvoca to N1cco 1.òCoPror.:, ». ~ ,,·., Dopo le elezioni. persone degne di [cdc mi parlarono della esistenza di una lett era rive latri ce ciel Vescovo di ~ard ò, fhc era carluta in ma no dei miei a,·ve r– sa r1 ed en1 da costoro tenuta segreta e, nel med esimo tempo. utilizzata come prova dcli' accu sa. Ques ta lett era che . se mai , an ebbe , ,o ltant o spostato il menda cio dalla Se– zione socia lista di Gallip oli alla Curia vescovile di ~ardò, potetti con fati ca procurarmi ver so la finr di no,·cmbrc 1913 ~otto prom essa di non pubb lica rla . Ma, riscrva tamcn1e, di essa eletti visione o comuni cai il cont enut o a pare cchi amici . e giorna listi di Roma. L' on. Senape, nonosta nt e sia stat o ripetut ame nte sfidato a prbdurrc il do– ctlmcn to, ha atte so tre mesi a farlo. Ecc o la lettera nel suo testo complelt> e genuin o e punte ggiato co me nell' ori– ginal e eia mc J"X>Sscduto e che prc sPnt a qualche piccola ,·ariante : l?iscrt•ata . • A\'endo I' on. De \ 'iti dc ~!arco fatta una prot esta fa\·orc\'Olc alla Chiesa. e riman endo S<'mpr c contro cli lui il non• expc dit. pcr chè radi ca le tutt a,·ia da te le tri stissime circostan1 .e prese nt i in qu e– st a elezio ne ~i è ott enut a la facoltà di poter disporr e che gli elettor i catt olici :,.iano ta citamente a, visa ti che hann o il permc, -.o di ,·otar c per lui. ma non come co llet ti vità sibbcn c isolatam ent e. Nard ò 30 ottobre 19 13. f N ICOL.\ VE CO\' O DI ~ .\l<l)Ò •· Ouando ebbi qu esto document o, la fra~ - m 1 c11do l' on. De 1·;1; d~ .\far ro f/l lla 1111a protesi" f 11voret•olc alla Chiesa - ad onta delle int erpretazi oni larghe ,. benevo li che alcuni ne davan o. tenu to co nt o del moment o cletIOra lc e dei pre cedenti a mc ostili del \"esco"o di ~ard ò. mi rece una stra ordin aria imp re.;... ione . E,i..a non co rri -,pond ev?- a l \"('rO ; ed io clo,·e vo ri...,àlirc a li~ :-orgentl' del men– dacio s,>napista . no L'UNITÀ patto Gentiloni ! Dirò sub ito come le aut orità ecclesia– stiche~spiega no e cerca no di giustificare la fra se ambigua (è il meno che possa • dir si !). Per inta nt o essa è la sola base di ope – razione e di rifornim ent o degli scribi se– napi sti, che la sottop ongono nlle più auda ci e inveros imili manipolazioni. Cosi, la supp os ta protestafavore1•0/e ali/I Chiesa. div ent a, nel tclel!ramma Coppo la , • l'af– fermazio ne garanti ta che io ho firmala la dichiara zione voluta dalla Sant a Sede, co1!– seg11a11dola al yescovo di Gallipoli • ; e, ,.,nella denunzia parlam entar e ciel Senape, div enta 1t la pr ova sicura che io ho firmato ·il pallo Ge11tilo11i •· li telegramma e la denun zia sono du e evide nti falsificaz ioni del docum ent o di cui i du e messeri credono di a\'ere l'escl u– sivo possesso. Ali' accusa, che. il Senape limit ava al patt o Gcntil oni, segui la smentit a che io, in\' CCC, cslemicvo a qualur..qu c a ltra forma an che più a,ttcnu ata di accord i o di dichiara zioni favorevoli alla Chiesa. Ecco nei punti essenzia li, la mia smen– tit a del 13 dic. 1913: 10 l'aff erma zione che io abbia fir– mat o il patt o Gentil oni è int egra lment e falsa; 20 in 11ts5WI al'ro modo e i11nessun 'al– tra più atlemwta for ma ho mai ncccttnio di modificar e o di nmt r'lare il mio pe nsiero politico, ro11tcu11lo utile m ie pu bblicazio ni per far piacere al clero del collegio di Gal– lipoli ; 30 mai non ho autorizzato alcuno dei miei ami ci ad attenuare la sostanza o la !onna del mio programma eletto – ra le. (Vedi la Tribuna , il 1\f essaggero, la Vita, il Giom11led' Italia ccc. del q dicembr e 1913). La seco nd a part e di quc ~ta smentit a era dir etta appu nt o alla frase ambigua ,lclla lett era ,·csco,·ilc, e a tutt e le sup– posizioni e int erpr eta zioni lesive della mia coerenza po litica . a cui quella fra se da va luogo. ~la . nè il cnape , nè il Vcsco,·o non rispo nd ono. O, per meglio dire, il pri - 11"10, senza badare alla mia smentita . continua tranquillam ente nelle sue a r– rermazio;,i ; e in una lett era indirizz ata a l Gionrn!c d' Italia in data 23 dicemb re 19 1 i scrive: « Ora per fortu na della verità e co n– tro i tru cchi di og ni specie, ho la pro,·a "c he i tre ,·csco, ·i sono stati i mi :,(iori « elett ori del mio av,· crsario , a fa vnre dd • quale fu tolto il non crpe.dil, e in circo- • lari al Clero e ai ca tt olici, porta11ti il « relatit,o bollo vescnvile, si foce invito a ti. \'Otar e pc) Dc Viti A\'E~D O I.O STESSO , SOTTO CRlrfO I.A NOTA DICJ-IIARAZIOSE. ,. La nota dicliiarazi onc si sa bene qua le ~ ~ia •· Ecco un ' al tra anco ra più precisa e lr tt era lc falsificazione del document o che Cf,:'li possiede e compul sa ! Così si c hiud e il 1Q1J . Ali' alba cl ·Il' a nn o nu o\'O entra in , cena la Direzione del P. S. I. che , riu – nita in Alt a Cort e cli Ciu s ti1.ia , sr nza te– nl'r conto della mia ~mentita, IH' chie– dl'rmi pcrson::ihnèn tc alcu na spiegaz ione, decreta che io ho a\'uto • l'a pp oggio del Ch•ro grazie il cnmpr omcsw firmal o da mt co,i I' aul oritci c.:cclcsiasticn ! •. Ecl in, di rimand o. con lettera del 9 gennai o, a) qualifi co cli menda cio consa– pe ,·olc qu esta affcrm a,.ion c ; b) ripeto e conformo le tr e ca tegoriche smentit e pre – cede nti : e) chiamo in ca usa. il Vcsco ,·o di ;s'arclò co n qu c-,tc parole: " In rispo- • ..,ta ai nu ovi rcitrra ti menda cii del mio • av, ·crsa rio dichiar o r he coi V("ò'.Co,·i di • (~allipoli e cli Ugt~nt o non ho a, ·ut o • rapporti clireui o inrliretti : e che al \ 'esco\'O di ~ard i> - il qual e si è agi – tat o. prima . per oppormi un candidat o di suo gradim ento , e , poi, pe r strap - ., parmi - :i me1z.o di terzi , 1x-rcht'.•non neo « ho I' mtOrl' di cn no5rc rlo personal mcn – « te - di chinra :io ni scritte r scgrrte r « impegni specifici, ho sempre e soltan1 o • opposto il dilemma : - c 11E EGLI 1>0- • VEA I.I BEH.\ )I E~ T E E SECO SO O IL SUO « I~TERE SSE :0-CEGLI ERE 1'HA LE DICIIIA– « RAZIONf COSTEr,;'.l'TE XEL MIO DISCORSO MDI F mENZE E LA PEHSOSA DEL )110 " AVVEH SAIHO i:. E finivo la lett era col e( dichiarar e mentitori tutti coloro - SENZ A ALCU~A ECCE7.IOXE - che afferma no ave re io concluso un qualunqu e com promes:;o con l'aut orità ecclesiastica •· La frase • tu!li , st11:a alcu11a ecce::ionr • and>' ·a ev ide nt ement e a l di là del Senape e della gerar chia socialista , cd era di– retta ai componenti della gera rchia ec– clesia stica . E costoro riconobhc ro alfinc la necess i1à di romper e il silenzio con la int en ·ista nul orizzala ciel Corriue ti' Ila • lia . che ('Sprim c il pensiero della Unio ne clettornle catlolicn, cioè cicli' Orga no su– pcriort:, con cui si trattano e si fann o !lii accordi elettora li (Corrirre tl ' Italia del 19 genn aio 1914). In qu esta int ervista l'U nione eletto– rale cattoliw, an zitut to •e amm ett e e de– plora che In parie men o matura del clero gallipoli no abbia pt1rleggialo apatame11l e e fatto propaga nda IX'l candidat o sociali– sta; ciò che le imp edì di mant enere in– sino a li' ultimo le dispo sizioni dat e al partit o ca tt olico locale di asteners i in massa "· lndi , \'Cnendo a lla quest ione specifica dei pr etesi accordi miei co n I' Aut orità ecclesiasti ca e della supp os ta lett era del Vescovo cli ~arcl ò, I' int ervista dice tas– sa tivamente : • So che la direzione del par1it o socb - • lista ha affermato che sic no int erve– u nuti accordi fra il De Viti e I' Unione Il elettora le ; so pur e che un giornale di ..Ga llipoli ha afferm ato che esiste una t{ lett rra <li un Vcsco \'O in <'lii è det to "c he I' on. Oc Viti avrebbe .firmato il " noto Jwllo, affermazio ne rhe il eiornale « dit:e testual e. Ora loro possono smentir e " nel modo più reci so tanto l' un a che ti: l'altra affermazi one. Una lett era di un • Vescovo affermante questo non può • esistere, perc ht' afferm erebbe il falso. Se non che, la lrttera di cui qui si fa la ipot esi è qu ella falsifica ta dal Senape ; cd è' O\'vio che essa non possa eEisterc ! Ma poi \'i ha l'altra. qu ella vera, que lla dove non è dct tn che io ho sottoscritla la 110/n diclriarazio11e, ma i" dett o rlw ho falla 1111a protesta fa vorcuolr alla Chiesa! Ecco co me si espri me al riguardo la citata intcrvi,;;ta : • Se poi csistr una lett era di un Ve– " scovo, in cui è dett o che si è lc,wl o « conio delle dichiara zioni fatte dal De • Viti ; qurs ta dev e int ende rsi nel senso .,che si voglia parlare delle dichia razi oni ,f atte in pubblico. alla Camera, nei suoi « discorsi e specialm ent e nella propa- • ganda elctt ora.lc. Va esclusa ogni di- • cl,iara ;io11e od int e~n se~rcta. di qual- • siasi ge11cre •· A qu esto punt e- il Senape, messo con le sp3 11C al muro. dew decidersi ; non può più oltr e tenersi in ta sca il doc u– mento ; ma a.;;pr tta :tncora e pre nd e temp e spera rosi di po ter fare ass egna – ment o sulla dim enti canza ciel pubbli co ; e fmgcnclo d ' ignorare rg li stCS';Ola in– ter\'i , ta del Corriere d' Italia. pubbli ca la lett era del Vcsco\'O di ~ ar dò. pre– sent a ndo la come un doc ument o nuovo e decisivo. )l a ne5Stmo c' inca ppa. ad eccC'zionc cicli' .l t•a11li ! Poichè, qu el documento più non pr ova I' arc u"ia del cnape, n1a il mcndario di I ui. Eppur e qu c-,ta tardi, ·a pubbli caz ione aggiun ge un breve rd inte re.,,;;ante capi– tolo alla storia. Riferisco da una lettera che il doti. Luigi \ 'itale di Raca le <criw al ,ig. )l ancino ~tud ente de lla Cnh ·cr– ,;;ità romana: • )l olti in provi ncia , che • non hann o seguito la polrmi ca , si sono allarmati della le11era del \ "esco vo, e 477 par ecc hi, tr a cui l' a\'v , O 'Ambros io, so– cia lista, e mio frat ello (arlo han no vo– luto int erp ellar e il Vescovo, per sape r se vrramen te I' on. Dc Vivi abb ia fatta a lui o ali' Aut orità ccce lsiasti ca qua lche protesta ora le o scritta . Il Vescovo ha risposto che I' on. Oc Viti non gli aveva fott e dichiara1.ioni nè vr rb 31i nè scritt e. e che con le paro le pro/es/a fa vorr.volc alla Chiesa ha voluto ri forirsi alle ass icu ra·,'.ioni eh~ l' 0:1. o~ ·Viti ha ~cmpr e da te nel suo programma politico oltre che nei suoi discorsi di propaga nda e nei suoi scritti , di rispe t– tare la libert à del cul to cattoli co e all e dichiarazioni con trari e al divo rzio•· · Questa infor ma zione mi è sta ta con– form ata dal seg uent e telegra mm a dcl– i' an·ocato Vitale sinda co di Raca lc : • lnt en·i stat o \!('scovo l\ arclò qu esti • spiega fra se, protesta fa,·orcvole alla « Chiesa, qual e co n';cgucnza vostri att i • parlament ari discorsi polit ici circa cli- • vorzio libertà cul to. O:;~cqui Avvoca to (A RLO VITALE. A tog liere ogni possibilità di eq uivo co tengo a dichiarar e che, clisapp rova nd o la riform a drl divo rzio a 11nun1.iata col discorso della Corona nel 1902, lo feci non perchè io sia in prin cipio contrari o al divorzi o : ma perchè a.llora come ora rit engo, chl' la riforma ~ia stata propo– sta come spcdien te parlam entare e come div<'rsivo politico. E sempre a maggiore sca nso di equi– voci finisco co l riprodurre 5ull' argo – mento i pu nti sali enti elci mio discorso di Fir enze : u La rlrmoc razia commctt crcl>bc ogg i « un gra -;e errore politico se prend esse t( e.i.sa l'iniziativa di sollevar e i pr oblemi « della politica eccles iastica, e sccondassc i< cosi le tendenze di coloro, i qua li han no « int eresse a creare 1m potente ti.iuersivo • politico, sca tenando nel pubbli co la , vecch ia passione delle dispute filosofi– « che e religiose. « La Chiesa , dopo le sur prim e origini .,democrati che, si ~ sviluppata come po– te lenza polit ica mr t tendo al servizio dei 1t pote nt i e dei privil egia ti la influenza rc– a ligiosa, che esercita va sulle masl:C. per , indurle alla rasseg nazione. Cosi facendo, , ha part ecipat o ai profitti dcli' impr esa , politica , ha acquis tato temporalità e • pri vilegi. Or ~ un scro lo 1roviamo la • Chiesa unila alla nobilt~ !cudal e con- 1< tr o il terzo st ato . te I potenti e i pri\' ilegiati di ogg i non "so no i feudata ri ciel ì\lr dio-cvo : sono, « come !ò-UOlé chiamar li la intuitiva ana – " logia popolare, i baroni dr! ferro, del , petr olio. ciel gra no, clC'I cotone, della 11 banca , della finanza .... " Con chi starà. oggi il partito clcri - 1t cale? • Predi cherà alle nu ove masse eletto- • ral i, come già fece alle turbe medio – « \'ali. la rai.scgnazion e terrena \'Crso le ., nu o,·e forme cli sfru tt::mwn to ccono- • mico ? E si limit crf\ a distribuire , qua le • compenso clcrnosiniero della ra';segna - • zion c, lo S<"Onto di qualche cambialctta « ca ttoli co- agri cola , come Faceva nel )l e– • clio-e"o distribu end o la min estra a lle « porte dei co nventi ? « 1: su qu cstQ terreno, e non su qu ello • dei probl emi ecclc siùstici. che la de– l( mocrazia deve cos trin gere i clericali ad 11 acce ttar e la discussione li, A . de Viti de Marco . È uscita fa seconda ri.stampa ciel primo opu scolo dell' UNITA ' u Per un pro– gramma di azione democratica " dcll'on, Antonio dc Viti dc Marco, con la risposta ai contraddittori contenuta nel n. 41 dcl– i' UNITA' . È posto in vendita dalla nostra Amm. al preuo di Cent. 15.

RkJQdWJsaXNoZXIy