L'Unità - anno III - n.11 - 13 marzo 1914

476 fonda crisi economica e da un grande disgusto per i metodi giolitt iani . Poc hi uomini , che S.."lppian o nell'azione parlam c11ta rc m1rciarc sulla linea di qucst~ c~asp,.~rar.ionc .::di questo di– sgusto. JX>ssono tenere in is~cco tu tta la Ca– mera. E ne abbia mo la prova ncll' attu ale crisi, che è stat a detc rm innl3, alm eno pe r nove deci mi, da lla opposizione - talv olta an – che incoor clinata - de i soc iali~ti. L-i tatti ca dei socialist i anti giotitt iani dovrcb - 1',,c consistere, dunque, nel rivolgere questa loro forza negativa, no n con tro •il nuovo l\'linistero an tigiolittia no, ma contro ogni rit orno del giolittis mo. :.\fa a qua li condi zioni clovrcbbcm i socia – listi anti giolitti a ni assicurar e al nu ovo i\•lini– stcro c1ucsta loro difesa formida bile e invinci• bil e, per quant o nega ti va ? Oovrehbcrn essere co ndizioni negative e pos iti ve. ( I.a C'Ondizionc nega t-iva fon dam enta le è, come di cevam o, che rest ino impr egiudi ca te tutte le riuestion i f1110 al prossimo nove mbr e. Questo è sopr..,t utt o necessa rio per '-1uanto rigua rda la poli tica estera. L' oi1. So,rni110 è ,m 1101110 peri colosiss imo per le m e le11dr11z,"tm• perialisle. E o.r;gi - non bisogna <limen ti• cari o - la politica est era dcli' Italia si trova in un moment o cs trcmam c'nt e crit ico. in cui da un moment o all'a ltro noi poss iam o esse re impeg nati per una intera generaz ione nelle più folti impr esc inte rn az ionali e Conseguenti spese militar i, se non teniamo bene spalan ca ti gli occhi su qu el che si fa. I.' on. Sonnin o, che ~ ogg i il solo uomo capace di assic urare al paese la since rità finanzi -1ria e una corre tt ezza almeno l"clativn della a mm inistra1.ione. è in • vece I' uomo che men o ci assiru ra C'ontro i pericoli di un acC.!.3SO imperialistn. Noi, anz i, ci doman dia mo, se qu esta crisi giolittiana non sia per cnso la preparaz ione di qualche uuova av • ventura , che si prepara pe r la pross ima es tate, e la cui rca lizza?io ne sarebbe affidat a al mini · stero Sonnino, da l moment o che I ' on. Gio– litti è oramai troppo di sçrcclitat o per ripren• dere . la fun zione d i su erri ero di un a nazi one tman ime. Ecco, seco nd o noi. la necess ità de lla entrata r ne l Ministero Son nino di un uomo co me r on . Bissola ti. Il qua le, ment re no n è un pacifi sta ad ogn i costo , mentre non ~ un antirriplicista assoluto - dieci an ni or sono difese a viso aperto la Tripli ce con tro l' irr edenti smo bar • zilesco - , ass icurerebbe il paese che il nu ovo Minister o, mant enen do fede ai patt i de lla Tri plice, si rifiuterebbe sempre a fare dell a Trip lice uno stru men to di avventure e d i pr,woca 1.ion i. ( E que sta ga renzia di sla/11 fJIIO nella politica estera, dovrebbe esse re co nfermata dall o stalu q110 nella politica int ern a. Il :\•lin isteroSonn ino- Bi::.sohti si lim iti per ora ad ass icurare la sincerit .\ dei bi lanci, rivelando al pa ese il vero fabbisogn o finanzia rio. Chiari ta la situazi one finan1.iar ia, dedichi la prossi ma es tate a prepa ra re il pia no dei prov vedim enti necessari a rista bilire l'equili brio perdu to. Metta pure da parte le buffonate de l ma tr i• mon io civ ile e del di vorzio. Si limiti fino al nove mbr e alla co rretta ammini st ra zione. Se il nuo vo minist ero Son nin o evitasse di chiar ire la situa1.io ne del bilancio, e nello stesso tempo presentasse imm ediat e pr opos t'c cli grandi pro\ ·ved imenti finanziari, - qu esto significherebbe un sicuro e immediato orie n· tament.o imperial ista della nostra polit ica este ra. E In sicur ezza d iventerebbe asso luta , se l'on. Sonnin o presc nta •sc unn le;;gc per • in iziar e• le pen sioni alla \'ecchiaia : sare hllC que st a l' offa che offr irebbe ai socia listi per addormentarli ne lla polit ica estera. ( Di azio ne posit iva , imm ediata, baste rebbe esi• se re(' al nu ovo Ministcr~. semp licemcnt e,una sur· clentecorre tt cua degli age nti del Governo nelle elézioni ammin istra tive della pross ima estate. E non sarebbe poco davv ero. Perc h~ si tratta di costituire le am mini strazioni loca li per quattro anni : di maniera che le pro-;simc elc• zioni am ministrat ive , se saran no fatte a lla giolitt iana , serviran no so pr at11tto a preparare– a lla t;iolitt iana a nche le futur e elezio ni po li• tiche; se sarann o fatt e con sufficiente onesta da parte del Gove rn o, servira nno non solo ad as– sicura re una relativa corrett ezza .lnc he per le futu re elezioni politiche, ma anche a rivede re L ' UNITÀ le sporc hissime elezioni del 26 ott obre. ob bli· gancio parecc hi truffat ori giolitt iani ciel man • dato politi co a dim ett ersi, e ... semp lificando · straordi nar iam ent e il lavo ro de lla Giunt a delle elezioni . Ora basterebb e la sola pr esenza al Gove rno cieli"on. Sonnin o pe r garcn tire, a tu t ti gli uo – min i onesti, qu el minim o cli aria respi rab ile, che è incompatibil e co n la presenza a l Go– vern o del malfattore d i Dronero o di un suo ca.ud ata rio. Ma an che per qu esto l' on. Bisso– lati non sa reb be superfluo. Ass icurata la correttezza delle elezioni am• mini strative, prese le necessarie garcnzie con· tro ogn i sorpr esa imp erial ista nella politica estera, bisognerebbe aspetta re il Ministero alla ri aper tura della Camera col suo programma di riform e legislat ive e di pro\"vocliment i fina n• ziari. Allo ra I' on. BissoLati potrebbe magari d imetters i, se non approvasse quel progranm\.a. Ma avrebbe contri buit o a una grande ope ra di risanament o e cli fincerita. E s..1rebbc lui, ad escl usione dcli' on. Giolitt i e di qua lunqu e altro austero imbrog lione , il capo na turale dell a nu ova opposiz ione. I.a quale pot rebbe, a com inc iare d1I nove:nb re, co mbattere senza pii1 alcun ris uardo il l\-linistcro Sonnino. perché dalle elezioni ammi nistrati ve il {;io– litti smo e il pant anismo uscirebbe ro stroncati, e la opposiz ione antison nini ana non cor rerebbe più pericolo di essere sfr uttata da lla clie ntela giolittiana. Le difficoltà della solu:ton t , l~ fficoltà che si oppongono alla solu• zionc da noi desiderata, sono almeno d ue. 1 ° È probabi le, come d icevamo, che I' on. Sonn ino pe nsi appun to cli utilizzare la pro s• sima estilte pe r qu alche impr esa pii1 o men.? ~ tica. In qu esto caso , è cert o t:he egli cer • cherà dì form are un mini ster o, tutt 'a lt ro cl1c ant igiolittian o ed ext raparlam entar e; anzi cer– che rà cli imb arca~e sul suo v~sccllo più ca pi gru ppi che sia poss ibile ; e invocherà la con • cordia di t utti i partiti di front e ai • supr emi intere ssi della patrin •· Non ci meravig lieremo, anz i, se I' on. Son • nino tentas se d ' imbarca re nel Ministero con I ' nffa delle pensioni o di qualcosa cli simHe.• non I' on. Bisso lat i. che gli darebbe ombr a nella politi ca este ra, ma un qu al unque au– stero imbr oglione del rad icalismo, da cui po trebbe ott enere in co mpenso ciò che vuole. Per ché oramai il gruv po parlan)entar e radica le nella sua maggiora nza, non è che un ufficio di colloca mento per pe rsone d i serviz io... clic ruba no su lla spesa. In qu esto caso, bisog nerebbe immediati).• men te dar ~ battag lia, anche a costo di andar co nt ro a un a luogote nenza giolitt iana, a cui bisog nerebbe dar subi to battag lia lo stessof' se nza preocc up arsi de i resultat i. 2° Può esse re che fra i ,lcputnti soci.:tli– st i - rifor mist i e rivo luz1ona n - gli antigio – lit-tiani sul serio sicno assai meno diu na ven• tina : Ct, quan ti, cioè, occo rrono per minac• ciare un · opposizi one, che facc ia pau ra . Se cosi è, é cert o che i giolitti ani ciel gru ppo ri • formista si bu tteran no subito a fare oppos i• sione sul terreno anticl erica le; e i giolittiani del part i;;- ufficia le ~ cr ann o subit o a sve ntolare il bandierone de lla intransi genza ri– voluzio naria, st a bilita al Cong resso di Reggio Emilia - intr ansige nza, che se rv irebbe ad impicrnre I' on. Sonnin o fra gli a pplau si in– ge nui e since ri de lla massa social ista, e pili sinceri an cora ma meno ingen ui del sc n~.tore Rolandi Ri cci. Ci sarebbe. a dir e il vero , qunlch e a lt ra di f• fir.oltà: che per es. l'on. Son nino fosse anc he pii1 imperhli , ta d i qua nt o no i no n cr.!cliamo, e non avesse un ' idC'a abba stanzn chiara nè della sua for.za nè della sitw,z ione rea le del pa ese, come può !acilmcnt c avve nir<'ad nomini , an r:he d i gra nde ing:egno,che vivono a Roma, oppure che I' on Bissolati rifiuti ogni invito, perchè: an che lui nell'ambi ente parlam enta re avrebbe pC'rdut o il SPnso rlclla renltà, e si la• scerebbe indurr e eia a mici - tr op po picco li per lui - a riservarsi p('r qu ella fHtura combi – nazi one giolitt esca•pa nta nosa, che s xo nd o I' o– norevo le Barzilai potrà • rend t>re s~gnala ti scr• vigi a lla clemocrnz ia •· ì\la noi non stiamo nell a tes ta nè dcli' on. Sonnino, nè dcli ' on. Bissolati . Oi;nun può for de lla sui\ pa'ita ~nocchi - d icono in To- sca na. E noi dal la nostra past a non possia mo espr imere che i nostr i desideri i quali sar ebbero realizzab ili date cerle co11dizio11i. Quant o a qu el che avve rrà, se quelle co11dizioni 11011e,,;is/0110, è ev iden te che non c'è da fare altro che aspettare e cercar di ca pir lo. E noi spe ria mo che le nostr e osservazio ni aiuterann o i nostri let to1·i a cal)i re que l che nei pMssimi giorni rivvcrrà, e che forsc è pre• par ato an che da lung:n mnn o.. L 'UN ITÀ . POSTIL LA N. Abbiamo ap pe na hnit o cli scrivere qu e~t· ar · ticolo : ed ecco che leggia mo su la Trib1ma del 12 man o le seg uenti in formazio ni : • Si sa. che nella riuni one d i ins cra i social isti uf• ftciali sono rimas ti d' accordo 11ell,, inoppo rlu• ,,ild di hnpeg narsi con /' 0 .. ,1. So m1i11d. Essi sono alla vigilia di un congr esso , che prob.--.bil• mcnl ~ riaffermerà il ca rntt ere ,r opr>?sizione de l partito sociali sta a qua lu1h1uc mini st éfo possn formar si nelle cond izion i attu ni:, e a vrebbero ris:hiato di trova rsi a mal µartito . Ammes.<o in/alti &he ,mo sào />rro o m r co,1flillo fra wpilt1le e lavoro 110n li avesse gellati bm.sc (l– mente al/' opposizio11e pri m11 di maggio, a mag• gio il Congrc~so :w rebhe potuti) sconfe ssnrli, confermando le di rett ive ciel Congresso di R eggio Emil ia ..... CO M E COXSEGUENZ.\, NON CONf' 6SSA1'A, 01 QUESl ''AT TEGG IAME !'.TO DEGLI UFF K:J-\LI, i riformisti ,hc l1it1rava110 che '11011 sarebbero andati al J>olere con /" 011. S011nino.. Ques~i precedenti non ::;ono tali da incora ggiare i radi cali a muta r con teg no : essi prop e11do11~ per l' a:;/e11sio,1e. Sf'bben .e ripu gnassero , AL· MESO COME CO k.l'O CO Ll ,li.TT l\10, dal parteci· pare nd un:?.combinazi one Sonnino, molti dei radi çaJi riconoscevano eh<." sì sa rebbe dovuto ~tm;liare la poss.ibilità di con fortarla coi lorn vot i ,(Jinchè piaccia .ali ' on. Giolitt i).. A nche ri..chiedt ndo l'a ppoggio del/' Er.lrrma, ,: ON. SONNINO NON DEVE ASTRAk RE DALL ' ANTI CA MAGGIORA:szr,..... Se I' on. Son nin o non riu– scisse a .coml)Orre il Gabinetto, il t~nt ativ o sarçb bc fatto da ll' o:t. Salandra (che accE'tte – rel>be, quindi, la tut ela gi,,Jittiana) o dal! ' on. ('.arcano"· E nel numero dcli' 11 marzo la ~tc .. ._a Tr ibuna inv ocava un m ini~tcro, che comprenda che • il paese vuol ~re ben di • feso verso I' estero "· e nello stessr, tempo di • chiara ya antico~tituzio nalc - nientemeno! - I' ipo tesi cht I' on. Sonnin o rifiutd.sse di for. ma re il Gabinet to • S<' prima non otteness e il dci-rcro di sciogli ment o dC'lla Camera attuale •. Eccolo, d un4uc , il Ministero Son nino, che andrebbe a taiiu olo agli affaristi : un mini stero che faccia moltt> spese militali , e affronti la i1npopolarit à di mr,tt ere le tasse ncce:ssarie ; ma che nello st es::;otempo non possa sciogliere la Camera ; che sin quindi a lla mer<.è della truppl gìolit tiana ; in cui magari entr i ;ina!C'hc- rndicale, • ma no n come co rpo co llC't • tivo • ; che si& combatt uto dai socialisti uffi• dali c0n int ra11sigcnza ri" ol11zionaria ; e in cui rifiuti d' entra re I' on. Bissolati. Al prim o sciove ro o con flitto . d, e IJUalche prefello giolil• tùm o non II a,iclierebbe di pro vocare al momenlo o_bporlu,10, si abbatte Sonn ino, e va al po· te re un mini stero Giolitti •Bissolati-Pa ntan o a II sal vare la dem ocrazia dagli attentati dei suoi ete rn i nemici •· Ora noi amiam o creder e che la Tr ib1111a non abbia espost e le cose come rea lment e sono: essa cerca solo di mettere le mani avant i pe r non casc are . I\·la la sun manovra dim ostra co me meglio non av remm o pot uto desidera re, la esa tt ezza cli qu ant o abb iamo scritto sulla crisi e su ciò che i socialisti veramente anti• giolittia ni do\'r'cbber o Care pcr non lasciarsi sfrutta re cl.agli a ffaristi dcl gioliti ·ismt>. ) La. chiave de lla situ azio ne è nelle ,nani elci sociali s1i uffici,_lli. Essi posso no oog1 str oncare a mor te il giolitt ismo, oppur e a5:sicurargli altri d ieci nnni di vita . Per otte nere ques to secondo res ultnt o, non dc\'ono fare al tro che essere intran sigenti con I' on. Sonn ino così come, il giornale dl Rulancl i•l(icci, des ider a. POSTILL A N. 2 . • L' Avau li, che ci ra g:giunge mentre correi; • gramo le bou:e, dichiarn per il Partito Socia lista non c· t che una tatti ca sola : continu nre nel• l' oppos izione, tenace e comb .:i.ttiva, co ntr o Gioli tt i, contr o Salnndr a, co nt ro Sonnin o, con tro chiunqu e. B1blio eca Gino Bianco Dob biam o ricono!.Cere che qucst· atte ggia • ment o è pe rfettamen te coe rent e alla teoria sociali stn rivoluzionari a. Noi non accetti am o qn esta teoria '; ma ci è forza nmm e te re che, stab ilita que lla teoria , la opposizione a qua – lunque mini stcro è una conscgt1enza necess aria . E poichè noi non d ub itirimo che i socialisti rivo luzionar i rimarrann o srmpre fermi a t.j,UC· sto pu nt o di vist a, di fronte a chiunqu e, ne consegue - se i dep utati socia listi ufficiali agi· rann o con la Stt>ssa CO<'renza dell'A vanti - che I' Ita lia ~ ent ra ta con la crisi att ual e in una fase cli lung o e peno so confu sionismo, e pro babilmente anche di lotte int ern e violen• tissime. Da qu est i contras ti che si avvic inan o, uscirà - noi cred iamo - alla fin e la pr eva– lenza cli un partito conse rvatore. Ko~ cc ne S)Xl\'<'ntiamo. An zi la desideriamo, pe r• ché siam o sicuri che essa no~ sarà ma i cta"n• nosa al pa_cse come è stn to il giolitti smo, e co• st ringerà i pa rtiti democrati ci a uno sforzo definitivo cli ep ur az ione e di riorga nizzazio ne. Allo stesfo risultato si arr ivere bbe, dopo tut • to, an che attravers<l a un Ministero pro\·viso rio Sonn ino•Bissolati , a cui succed erebbe pr esto un pur o ministero Sonnin o ; solo ci si ar rive• rebl>e senza scosse rivolu zionarie , e senza i1111• tili spe rperi di ene rgie. l\fa in politic.1 bisogna acce tt are i fatt i come sono. Non ci re~ta 1 quin di , se non nugurare che I' A1•a11li vei;li semp re acc urata me nte a ffinché la intra nsigf'nza rjvoluzionaria <li tutti i de– put ati non pieghi mai. Il giorno, in cui vi fosse un momcntr, solo di condis ccn den 7.a.verso I' on. Giolitti o uo suo sost ituto, anche i van • taggi dcli' intr ;msigen za nsso lu~ andrebbero perdu ti, e non. 1 pe,,f•imarr c)Jbero più che i danJ1i enormi : pr imo fra tutti , la liquidazi one defi - nitiva de l Pa rt ito Socialista in Italia . t: 11. Onoranze a E. Giretti. Un gruppo di nos_lri ami ci /,a diramala la seguente circolare: Egregio Sig nor~. Num eros i a mici che seg uono da qualche anno con fervido conse nso la co_raggiosa cam– pa gna antip ro tezi onista soste nut a da Edoardo Giretti , pr ima a mFzo de lla stamp~ . ed ora an che ,;!alla t~ib~ma par lamen ta,.re, si propon• gono cli da re al deputa to cli Bri chera sio una pubb lica attestazione di affettuosa , st ima e di solidari età , invitandolo ad un ami<:hevole ban – chetto. Dato il particolare momento polit ico, che ass um e ·appu nto ne i riguar di de l Giretti una speciale e co mpl essa significazjone, non può sruggire alla S. V. cf1e i sott oscritti , in nome– di molti altri - oltre che onora re un uomo di ra ra prob ità politica e di nobi le inte lletto - int end ono con que sta iniziativa esplicitamente unir si a quan ti, de ntro e fuor i del Pa rlam ento, hann o leva to una voce di pr otesta e di cen– su ra contr o pernicios i metodi di governo, or• mai fin troppo conosciuti ; e intendono richia• mare quanti hanno a cuo re gli int eress i della na zione, allo studi o ed alla p rati ca solu zione di qu ei pro blem i co ncreti che riguarda no il benessere economico e mora le del paese, più che la convenie nza cli que sto o qu el gru ppo polit ico. Con qu este prem esse chiedo no l' int erven to de lla S. V. al banchett o in onore di Edoardo Giretti. Con og ni sti ma Dcv .mi NICOLÒ f'A NCE LLO A GOST l!'-0 LANZILLO 5AL VATORt,: M ASTROGtOVANN t GUGLIEL MO QUADRO TTA GUGI.IELMO ZÀGA RI Il banchett o avrà luogo gioved ì, 19 mar 1.0, a lle ore 20, nel Rist orant e Valiani . La q uota per parte ciparvi é fissata in lire sette. Le adesi oni si ricevo no fino alla sera de l 17 corren te pr esso I' avv. Sa lvatore Mast ro• giova nni, via Cavo ur 340. Roma. Noi 11011(IÙbiamo bisog110 di di re clie aderiamo co11 entusia smo 111/a i11izialiva. degli amici di Rom" ; e fa cciamo ap pello a folli i lettori del– /' Unità perchè aderiscano perso11a/m~11le o per gruppi tflla ri1111io11e, i11 cui si renderà il do• 1wlo 011ore ad uomo di Je,Jr e d' ingegno e di tenacia . L' UNITA.

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