L'Unità - anno I - n.33 - 27 luglio 1912

132 L' UN I TÀ j ormfl, i111111"diat:1111cntc rit orna sui ,;;uoi pa ssi. e affer ma e rio,ffcrrna di non conoscere affatto nè C1v111ini, nè ah r i. Intcrro~ato in che cosa consistesse il • piano fin:1117.1:11 io " f,,Uo in Tri politani a pe l 13,mco di Roma, risponde disordina tanu-nte in modo che non se ne c,,pisce nulla, e si mette a dir male del Uan et> di R r,111:1, alla cui politica attr ibuisce tutt e le diflicolt:ì che oggi I' lt;,Jia tr.;va in Tn• politania. Si va11ta cont in uam ente dt:I merit o di avere spinta l'Italia :1 Tr ipoli: intcrrog:lto come concilii que sta sua vant eria con l'affermazio ne di non conoscere nessuno degli alt r: pr omotori de l trip oli~mo, ritorna ali affermar e che non conosce nessuno. lii. J.'Al at1H11111i dcsit lcra vivam t'ntc che l'o n. De Viti rit iri l:1 int errog alion• ·, cd io rinunii a con • linu nrc la cnmp ngna giornalislica: cosi - egli llice - Il procedimento dlsclplln.tre inizi.tÌo contro di lui doli Ministero ckll.i ruerr.t ptr I documenti Hrì muso In t.accre, cd f'gli potrà ritorna re a servi re la sua carn patri a in Tr ipolitania . Inol– tr e egli ancnn:l rip etutam ente dl c la Signora Al11manni, mentr e t"J(:li era a Bengasi. fu consi • ~liata d:11 cav. Nappi (r), cap o dell'unìcio !U:unpa ul Ministero della ~uerra, di non partecip:1r e in m:ss un modo ullc discussioni che nacc1uero dopo le puhbli cazioni d••ll'U11il,i, e a tt-nerc n.tscosto il ritorno del rn:1rito a Roma. - lntc rrog:ato che int eresse avrebbe il 1'-foti stero della guerra a mettere in t;1ccrc le cose, e che interesse avesse il c:lV. Nap1>i a dare siffatti consig li alla Si– gnorn, non rie sce a dare ness un:• rispos ta, e si mos tra piull osto irritat o contro 1I c:.v. Napp i, ai cui consig li uttribuis ce le d1fficoltà in cui or,, si trova . - Interrogato come mai la Signor a con• cesse un 'inter vista ulla R"g io,ie (29 di c.), mentr e crn stata consigl ìuta a tacer e, ne~u d11pprima d 1e In Sign oru ubbia concesso int erv ista nd alcuno : poi aggiunge • per quan to " mc consta • ; del– l'inter vista colla Rnl(io,,e non sn nulla Lposs,– bile cJre"o" Ili COHOSca, s,i sellimrm e dopo essrre rit ornato J,, JJ,11gasi ?] ; s'informerà, mi scriver:\ !"o",,,, J.a "'"i scrilloJ. lnslstcmlo u prc~urc.:idi htscrnr e1u.lt· reIn cos,1 1 io gli spiego che non ho nessun motivo di osti• lit:'a pcrsom1le con tro di lui: lo crcde\'o, anzi, mor to in base alla falsa r,otizin data dalla sua Signora • chi cm anduto a nome mio ad infor– ma rsi di lu i. Ma dal mom ento che egli continua a voler e far cre dere che i docum enti non sono falsi, dal momento che la fahitù dei documenti ~ stata messa in dubbio da alcuni, dal momento che la sua Sig nora In• fatto credere prima che egli fosse morto e poi che: non si trovasse a Roma, d:tl mom ento che l'errore da mc com• messo di crede rlo morto è stato utilizzat o da chi ci ha interesse per far nas cere de i dubbi sulla falsificazione, - io non posso rinunziar~ a con– tinnaN nelle ricerche e nella pubblica discus – sione del fotto. L'Alamanni si offre allora a fare pubblicare dalla Ragi on, una dichi ara zion e che mi so ddi sfaccia , porlc1,ndodi ciò coll'on. Bar– zilai. lo dich iaro che la so lo dichia razione, che possa soddi sfarmi, è il ricon osci mento che i do• cumc nt i sono fnlsi, e che ad affermare che lui fosse morto fui condotto da una notizia mali– ziosamente da ta da chi era interessa to a sviare le mie ricerc he, L'A lamanni dice che è impos– sibile otten ere questa dich iarazi one. IV. Da tutte que ste parole, se risulta defi nit iva – mente confe rmata la falsità t.otale dei docu– menti in parola, si ricava assai poco pe r quant o riguard a l'm1tore dt"lla folsilìcazio ne. l\la un qu alch e spirng lio di luce nuova ne è certa • mente risultat o, Anzi tutt o risulta, in mani era assolutamente sicura, che l'A larnanni non è lui il falsario. Inoltre, qualora fosse vera l'nffcrmazione de l– l'Alamanni: 11 essere st3to egli collabora tore as• sai nttiv o • della Rif orma di Crispi morta nel 1896, - ques to dat o di fatto si potrebbe mettere in relazione con l' altra affermazi o– ne : • non conoscere egl i nessuno degli an• tich i redatt ori della Rifo n,i n •, - affermazione (I) Un n• . $rni mio N, ppi, capii.no dcl1'81• f,n1n :::1. riiulu comu1J~to r ro, o il Mini,1rro Jrlla 1urr" d1\l 'Annu.1rio mili• 11rc. Son -.ipri.t mo K ti• lo 11n,o cav. X•l'ri. con (ui l'on. De Fcli(c tbl-c drgl' inciJcnti ,,ivad • T1ipoli nel!' .aprile po sato, • pror<uih, ,lclle cccc,,iwe c.inJ i,cenJrnu dcli" 1mmiai,1ru i;;:,nc m,lilarr ,•c110 11 & neo di Koma. che, data la \'Crit:ì dell'affernrnz1one pre cedente, sar ebbe e,•iden temen te ass urda e mend ace. Or a che motivo potrebb e avere que sl:l menzogna, :,ll'infu ori di quello di mettere fuori c-ausa p1:r• soni:",che hanno intc resse a 110 11 essere cono• sciut e come ;uni che dtll':\lam annì? d'altra pmt e è un fatt o che tutti i fabi docll111Cnti cn sp 1111 pubbl ic:1ti dall'Ahtmanni sulla Nagi o,1t han no la tend enza di lavare Cn spi da ogn i respon• sabi lit:ì nel disast ro di Adua e lii pres entarlo come prcparnt orr, rncitat ore e ;,rofct:i dtlla nuo,•a impr esa libk: 1. Tu lle <plcSk circostanzi:: messe insie me ci pcrme ltercbbt:ro di cost ruire la ipot es i che la falsificazioni:: dd doc ume nti de ll:1 Raj;i o11, si;i staia fucmata proprio da q ualc uno del \'ecchio ml or,rage cn\pino : e l'Alam:rn ni ,1vrcùl>e, forse in buona lede , pre – sentat i i documenti all: 1 Ragio ne. Ma è pr oprio \'ero che l' .\l am:rnni ,,bln:, 3\·nto la part e, che egli ~!ice, nella \'c:-cd ua 1?,for ,.u, ? Si può prestar e alcuna fede ad un'aff enna zione di ques t'uomo senza averla pnma s1curam entt– controllata con l'ai uto di :illrc fonli d'informa• zioni '? Un'ult ima osscrvaz ionr-. Il Minis tero della guerra , in sei mesi, ncn ha tr oval o il tempo <li. far conoscer!" la sua op1• nionc intorno alla posiz ione, evicléntem enk falso, di un l•Oicialc che ha comuni calo a un giornal e un grupp o ,li dol·utm nti taccia ti d, fab,ita. Questa inerzii, vuol forse dire che al Ministero della guerra sono convinti che i docume nti sono auten lici? Opp ure son o cGnvinti che un ullicìalc del• l'eserci to, il quale pubb lic:1docu menti falsi, non debl,a essere nè punit o se insi ste ad afferma– re che la falsdìc:,zioue è opera su a, nf'! obb li• gato n rivelare il nome di chi gli forni i do("U• mr-nti nella ipote si che t•gli abbia in buona fetlc fatta la pubb licazi one? Noi .tbbiam o ritardat o tino ad ora queslfl no– stra pubb hc.izione, nella sptnm za che il Mini stero della guerra csa miu asse la posizi one del capitano Al:unanni e prc nd t:,;sc i provvedimenti cli sua competcnz11, itll' infuo1i di ogni pressi one giorna listica, in piena serenità , e con la escl u– siva preoccupazione di eliminnrc il dul,b io che fra gli uniciali dell'eserci to potesse essere tol– lerat o un uomo sos pett o come falsa rio. Ma sei mesi di silenzi o nostr o sono passati , e il Mini:;tero della guerra per tutti qu t>st i sci mesi ha continuat o a rima ner chiuso nel silen– zio più so lenne e più impenetrab ile. Se quest o silenzio continuasse, dovre mmo proprio credere che c'è al Ministero della guerra qual<'uno interessato a • mettere la cosa in ta– cere •, come ufferm ava il 25 fcb&raio passat o il capi tano Alanrnnni. G. SA1.n•:)11~1. Meteorologia tripolina. I I gionwlis mo lripoliuo è im saurib ile 11tlle sue tro vate, e si va a ctrccwre a11che in q11ei mo• dts li lrt1.filtlli di corpo 6, i11mi durm,le l es/aie si pubbli ccmo le ltm ptr'alure massime delle cill<i italùm, , che s1tpen mo i ;o 0 • J-'cr /1tlla la prima mel<idi lug/to il buou pubblico p11gliese e siciliano, che sml iva gli t/fdt, benefici ,/ti venlo r1/nu1,io e vedn ,a il /e,-momtlro salir t dai J</'6' ,1, 13ari ai 4 J~J• ,li Catanfr,, pensava con "" so ,so tli pma ai poveri sole/ali a/lemlali f ra le dm, e d, /Ju•Cha mtc e di S11ii•Saùl. Ma baslaV<J 1111'oc – chùi lt1 al bolltlli110 tiri Giornale d'Italia per ,011:wh,r ~i, 11011srJlo, ma per i1111ùliare q111ihra• vi jigl mo!, e per vaghtgg irrre se11:;'t1/lro ,m mrst di dolce 1•11/,ggialura 111Libia. Ai -,10)' di Cata111t1fautHWO sempre risco11lro i 29°, i 2 J0 1 i 27° di Trip oli. /Jisogna trsut dm,– '/Ut d,•gli aprior isli i11g1wribili per segui/are a dir male d1 q11tsl a term pr omtssa, clu o//re agli s;olji e a, fosf ati, ultrr: ai gm ppoli dr/la v,gna di S o,, oltr e al grlso che t'rtSct spo11lm, w, e, o/• f rt michr 1111'eslal t più mit e dei più j resd1ip acsi ti' /laltn I Ma ahimè/ a comin ciare dal 111011cro dtl 1-1 luglio, fo ,·s,· prr 11110 scrupolo dtl me/ue. ologo di rrdat iont , il Giornale d'Ita lia ha dislrullo cfu,i hallo l11/lt1 Ili suda lfl jt11im 11aoiouali– stim: dopo lt ltmpe,a/ttr e m"ssimt dtll t cii/a ilalim ,e vi, si lrggo no i11/alli ,1111s/e sig11ifica11li par ole: • lcmp. di Tr,"j,oli alle ; de lla mattinn •. E per riti 11011 lo sapesst,nlle 7 dtl mat li110 si lur la /rmpN ·<1/11ramill ima d, tu/la In gior 11aln ! g. I. lJ I no ts1a neo Car lo Marx e la margarina . Q,mmlo nrl Co11g r, ... ,o ... orm/, ~/a (o ro ,,5,r:·(I • ton i d, Rtgg io En11l,o~ Co..,/twll ,,o L11~u,r 1 n11- f t1rnu 1111'011. "'<.111tO:flt'"• dtp11lt1to r1fo rm 15lt1 d, :,m :sl1a, la d1/ts<1 / 11/l" alla Couurn drgf m ir• r, .-,s, 1111111rdw t1do .-,1w1 d,llo n fo rnw gg 1rri <011• /,'o ti d 1;•1tlo 1/rllt1 111urgt111 U1, {0 11. Turali 111/rr11ppr f11rrm,r1,J;r,dw ulo: 1, Ctul ? .1/arx 11ou lw m, 11 p111/ato cl, mc11-gar11m "· E ,I Co11s rrsso J:.' ,m ,,,u olo ,111,dd oto, 111rui si , ir•rlfl a mf"– rm •,gba /111/fl la ar,,l,u, morale , 111/t'l/dt, u,ft, in rui 11 pMo a f {J('O s• , $pr of omlat o ti nostro soci11lism o. Lt1 d,fr:. <r / fllla da/f ou. Sm uog~m dti suo, dr/lori adull rralor, cl, burr o t f orma gg JO ; ctrlo 111111 p1uol 11pord,r ria appt1rt11frmo1lt ,·,s/b,lt , /r, qual t 11011 h,1:-,/tr rhbr da se so l;., a f ar co11da11• uar, 1111uomo. Il gu(IIO ; che prrns,mu111, " fu "i" di 11111/4piccoli opporl 1mis1111riti/o • rali~ dt ,ml/e pir roli conlim" sist, mnJiri s11- rrijfo 1 dr/I' ml eu s!Je g, 11,r(l/e 11/e ,mm rdù,tr cicd,r mg ord,Kit d1 q1us/o o di qurl g rnp • prllo projr s.-,iomzl, r locali, si mri:1" ... do:,, ; 11rri11ato oranwi il pt1rl1fo :,;ocialisf <1ilr,l,ano. U"" 1111/rn {/rossa acru.w, p,r w, f allo disouorr• 110/e di'/rrminalo e prr'o :.o co11lro i drp11l<1t, so– cial,sti, 11011rsislt . L" loro ,1;r111ulr ro 'pa rrt1/e ris 11//a ,la/ s,,u ulersi t 11ccun111l<1rsi di ln11le ,,,,. schi,u t mi sr,ab ,li colpr parl irol"ri t occasiouali, s11og11mm t/1/1, qual, prcs:, a sè l'ou. Tu rnli Jmu /or, ,Idio spin to, mli r/,r ,ul loro i11~in11t lur,m o comlollo il ,,,0 1i11t11l0 sucialisla ad njfo– gnr, a poco o poro ml 11ulmo.so1/,scrN/110 111/unlt. U11p11rtilo 1 la cui sr11sibilihì mornl-t non rrn– gi scr rht col riso im,11114ialle picrole di,011rsla, ,io11p,w lroi,are poi i115; la fo r:rn J><r rmgirt co11/ro le 111gi 11slicit g rm 1i, Il se11/inum/o di giu– sti;ia i srmp r, lo sltsso, cosi nrlle cose picrole come ,ie/le g mnd ,. Chi 11011si se11I, urlal o da un" S(l'IIO!f!filllfl piccola, , capace di p,rp rtr are qualu nqu e saniog g iala gra11dt, La posta dell' " Unità. " Per la libertà dog-•nale delle nuove coloni,. Dal S,grtln rio Geutralt dt/1<1 Socirt,i ltfflia11a prr lo studio dt/1<1Libia riceviamo quts la rsp/;. cita ris~osla rhe siu mo bm litli di pubblicarr. L' Unità del 20 Luglio ha un ar ticolo di Edoardo Girell i " Gli Zuccherieri e la Libia" e più specialm ente un11nota della Direzione l·he riguarda la nostr a Società. Debbo per l'esa ttezza fart i conosce re che il nostro socio On . Emilio Maraini fu invit ato a far pan e del Consig lio Dirett i\fo, ma non cre– dette di pote r accetta re. Pe r quanto rigua rd a il r('gimc doganal e de lla nuo\•a colonia l.1 Socictn. fino dai s uoi primo rdi si è espressa assa i chiaramente , come risulta dal prog ramma di studio e d'azione pubbli<'ato nello scorso maggio. Ecco il passo che tocca questo problema: • ... E si può fin d'ora affermare che per quanto riguarda il regi me amministrativo e doganale occorrer :\ ad ottar e ordin amenti che conse ntano il magg ior libero S\•olgiment o della Colonia, sotto ogn i ra ppo rto ; atlinchè non in– ceppata da restr izioni e da pesi non necessari la vita locale della Colonia poss a s"olgers i e fiorire con tutt o il vigo re cli cui è capace , nell e condizi oni civil mente cd economica mente più favo revoli anche al suo uffitio pr ecipuo di Colo• nia di popo!ammlo . " L':1ttua le Consig lio Dirett ivo intende rimaner feJclc allo spirito del suo pr ogramma , e non " i sa rebbe mai venuto men o, in nessun caso. Cordi almente Abbonamento speciale estivo per una serie di numeri successivi : Dieci centesimi per ogni numero. Una scuola nell'Agro Romano. In un rn1.Sèrv ,·1llri~g10 ,l1 c=-1>.,nn c tletto Coll e d1 Fuon , nd tt'rn tono d1 Rocca Pri orn. ~I (..,. m1rnto de lle scuo lt> pa I cont.1dm1 dell .\gr ,, Romano 1.::,t1ui un.1 .::,cuoio dvme nit·ale mandan dovi 11 maes tro d a Roma : l'elliticio della scuoi_. fu un;1 <'!lp.cnna ! Con ,·iva fede ,., accorsero i po,·cr i cont11din, del luogo e Il c-ontritto c..>I ma t·stro dcst v nd- 1\rn imo loro asp 1rnz 1oni di c1\·1lt.\. L'n uraga no ullerrn la ca 1l:11111a-sc11ola, erl al– lora I cap 1 d elle .,o 1an11g:'1eabitanti il v1llnj:g 10 deciser o d1 n cost1uire la sc uola, nrn la \'Ollcro in mur atura ; che fra lo squrdlore dd l,· ca1nnne , dO\'C l:h uo1111111 \'Ì\' 0110 ncco mmi:llt \'.On gli ani– mali. si i11:1lzr1sse il pru no modesto rnbbr 1<':ito. e <1uesto fosse In scuola '. Ogni fam ij::_ha \·ers!,) 10 lire, toglienrlosi con s:1cn ficio ammire\' Olc il rrnne di bocca : og11 donna, ogni uomo det1c brriccia a trns 1>0ru1re sas si, c~tke, ac<1m•. l<"gname. E la scuoln sorse . Ess a è co111p111ta1>er meta, e ("1oc': l"OStr uita per una sola aula cnpa cc dt 40 alunni e una camc ren a 1>er 11 nrnestr oc he do\'r à pernollarv,J tenend ovisi le lt>z1oni ::illa sern. Duilio Cambell otu, 11 chiaro arl ista romano. la volle dec or.1re con un affresc o ali' interno e con mulÌ\"i ornamento.la lll ma iolica e in p11turn all' estcr nv. La ,pesa incont ra ta ti.nor., è di cir ca L 18oo e circa altre 1000 lire occorreranno ~r costrui re l'alt ra part.e dd fabbrica to, nrn i ,~,- cn conta• dmi da Colle d1 Fuori non han po tut o racco– gliere che 400 lire. Essi confidm10 che J:enerosi oblat ori \'Ojt:lianc• secondari , in questo loro sl:mc10 \'crso la ci– \'ilt:1, ven o l:i p:ttda; d1è s~nza lume di istru • zione non si s,•ntono nè uomim , nè cin adi ni. I Si rivolJ,tono pertanto alln S. V., prr chè vo– glia con un a offt•11a conl·orr,·rc alla sp esa del – l'e,lifi..:10 scol:istico GIOVANNI CENA · 1\ . MARCUCCI ,lrl Com,ta to JH'r lr Sc ,,o/r dtlf AKro Ho""" '° · FRA:S:CIO "I CARL O Cu11/,1d1110 ti• Col/, ,1, Jti,ori Abbiamo nccollo floora I• lflUtatt offHtc i Somma pr c.:cdenle. . . . . L. 1~ 27 Pt1dova. - S. Buoni. . . . . • . 1.00 Bobbio. - A. Fasciola . . . . . . . . :a.oo Totale • • . L 131.27 S . B - l.t (lfftllt •r roa.:,:1110 n ,cohc J, G,ounni Un , ella .\'1,0,·.1 1..1010l, .•u , Kwa•, e d,ll ',n1tQ1n1M11110,'C Jrlt' l '••I~. ANGIOI.O G10\' ASSO UI , grrtNlt f'ISJ>OH.sab,/1, Fln■H • S1 •. TIJ. Aldl■o, Via dc' a,.. 1, Il • Tcl. g.15, GIUS. 1.tATE~ZA & flGl.tl- Balli EDITORI Recnli 11ima pubbllc■iloae : MARINO G. 8, EpistofA,-lo, Hguito CUlettere di .allri scrittori del Sc:kenlo, .ac:ur.adi A. Bott• Ll: .I.LI e F. !\1<.;01.1s1. Due volumi (Scrittori d"lf• li•. n. 20 • 2, ) L. I l. - Pu rU •b· boo.ati L. a. Col se,on,lo \'Olumc tcrmin:a 1:1 pubbli\ :azione ~!11r~ s~~I r.1.t~ 1 :;~t~ ~t ì1~~::t~;a'~::~~1~:. 7:·. 1 ~[~ ,ol ini. L:i.difii,olt., m:i~i,tiorc, che prc:,cnta,·:1l'edi1ionc del c:irtcggio Jcl ~brin o, cr:t J'or,lin:amcnlo n o• nologi..:o Jcllc lettere. poi.:hi'.: queste disgrui:at:t• 1 mente nll llCJllO qu.lSI tutte Jdl:1 JJ ta nelle :111• tichc stamp,:. e soltanto di quJlcuu:aesiste :1ucor=1 1'1utogr.1fo. Il S:icolini J.1 solo si è p:1 .icntcn wntc sobb.ircato .1!ri111manc lavoro Ji tale ordinamento, riusccr.do :, st:il,ilirc , 0 11 molto a.:un11.. · l:1 data proh.1hilc J: tutte le leuere Delle indagini che lo hanno c,m..iotto ai prin, ip:ili ,li questi accet· 1:um:nti rl'thle conto sohri.unen te, ma in modo co1winccn1e ncll.1 nota 1i11:1k,ncll.1 qu.lle tr:1.:.:i:1 anche 1:1 stori:1esll'rn:1delle 2 50 lettere che costi• tuiscono l\ ·pistol.irìo e dei componimen ti burlc- ~i::~ri~l l~:~::~ ~r is;t;r,~ o~I~ ~!~~;~~- ~Id~:i;i~-.,~~ pubMi,atc in :tppcndi,e . L'eJi1.ionc a,rn ~lie in un sol corpo le lettere sparse nelle di\'ersc antiche c.•Jiziorn dcll'cpisto br io, tutte incomplctc. disorJ inatc e scorretti:, e Ji\'Cmllc molto rare, alcune .1ltre poche pubbli.:-ate in \':lrie 0Cl:1sioni e 3 :issolutJmcnte inedite. Ltilc complcmc110 a così l,clb serie di do.:u• menti ,kli .1 \'it.l lcttcr.ir i:a nei primi decenni Jcl Scicenlo sono il <artci:gio J1.:l pili fanati.:o 111.ui – nisl:1. Cl:iu,lio :\ chilllini, e le lettere di chi Ja ~e stesso si proclamò il c:uupionc dell':mt inur i– nismo, Tomm:1~0 Stigli:rni. Il carti.."j?~io dcll"t\chillini , 0 111, rende oltre alle 58 lettere puhl,]i,:, :1.te Jur:mtc l:1 ,-ita ddl':iut orc e ndlc settc ristampe che lungo il secolo X\'Il eb~c il \'Olumc dd h.· Himr , rrou di C. .../. (1a. cdiz., \"cnezi:1 1650 , 1 t I kttcre inedite con• , tenute in un cCkli e dcli' uni,·ersit:\ di l3ologna. ~on di rnttc si d., q1 i il testo intc~ro, ma sol• unto Ji qud le ,he offrono un qu:tkhc interesse storico. lcttcr:iri<>, autobio~r:ihco o :1.nche di cu– riosità ; le .dtre sono ins.:ritte nella r:iccolt:i. .:on l:l sola indi.:.u ione son11n:iria del loro contenut o. L'ordinam en10 cronolo~ico di tutto il c:irtcggio dcll'A chillini ha eresent.1to uon minori difT1colt:\ di quelle per l\p 1stol:lrio dd ~b rino; m.1 il ~i– colini le ha fdicc 111e11tc superate . Il c 1rtcg~io dello S1i~li:1 1i ,o mprcnde 129 k t terc tutte t,:.i.1 cdi1c, ma pochissimo note, :tn.:hc durante il .,,:.:olo X\'11, per qu. 1110 molto intc-rcs– s:i.ntie pili di\'1,:rtcnti di quelle ch:11'1\ , hillini. D1.:llo Stigli:mi nelì.1 not:1.finale il ~ i,olini pubhlic.1:rn• che alcum· p...,stille iuc..litc, :tppostc ad un escm• plarc dcll\·p i"tol:irio del ~bri no cJi,ionc 16 28), or:i ~ss eduh, d:1_11: .~:17iO!l:1ledi .Hom:i_. . . A1 due \'Olunu t1cn ·dietro, ~mst:1 1 s1stcnu della u ccolt.1, un ,opiosissimo inJ icc dei nomi, mercè del ,1u:1lc riesce gr:rnd mente age\·ol:ita. la .:onsult:i,ionc Jc ll'opcr.l. O'imminenle pubbl icni one: R. BAGOT. Grltafi, rni d 'oggi. Tr .aduzione:d.al~ l' ing:lc:sc:.Un volume in 8 • • • L. 2.50 Dlrl1crc commlHlo•I e ,,11ll1 1ll1 Cata Edhrlcc OIUS. LATERZA & FIOLI. Bori.

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