L'Unità - anno I - n.33 - 27 luglio 1912

problemi della vita italiana. Si pubblica il Sabato in Fircn•e - Direttore GAETAN O SALVEMIN I - Dirc,ione e Am minlstruione, Borg-o Og-nissanti, 40 - Abbonamento annuo ordinario Lire 5 per il Ree no e per i paesi italiani dell'Austria e della Svizzera; per l'estero Lire 7,50 - Abbonamento sostenito re Lire 20 annue - Un numero Centesimi IO - Conto corrente con la posta. Anno I - N, 33 - 27 Luglio 1912. SOMMARIO lo non eono ma11ooe ma .... - Arrembacelo b■ncarlo a Nord. accattonaggio sericolo a Sud A_.DKVrn DE ~AR CO- - La polit ica del Medi~erraa eo, U. t-·oR,.1RNT INI - E. Q A\ai;nanni e t falal documenti Criapioi . G. SAI.VEl.11~1. - Car lo Marx e la margarina . - Poata deU'c U01tà,: Pe,- /11 hbtl'ld dugat1alt ddlt mwvt colo11u, G. VALESS1N. - Per una 1cuola nell Ac ro Romano . IO NON SONO MASSONE MA... • lo non so110 ,.,n ssolft, t no" l,o bisogno di dirvtlo; t voi av,lt il dovtrt cii risptllart la mia afftrmasiont, anc/11;,rchi fiuo ad oggi, da cù1• q11eam,i c/11aj>/mrlmgo nl Parli/ 0 1 11011 ho mai mm/ilo " - UNA \' OCt:: Prima parrebbe di si I (Si ride - Rumnri) - Orbm e, io vi dico che s, ,,on ci fosse staio ,m dtlib tralo del Par/il o ,,,, ,,,, lo impedissi(?) io mi sarti iscriflo alla .Masson,ria "· Co.sìfnv ,116, dut mmi or sono, al Congresso socialis/a di Milano nel prentltrt In di/tsa della Masso,,,n 'a il socialista rivo/11aio11ario di Torino, Ja,obbi proft ssore Ttn,isloclt, (Resoco •1to Ste• neoa:rafico, ,ag. J,t6) . Vicevtrsa tra masso11e: e di quei buo,,i. Ta11/' ~ vero cht sul Grido ciel Popolo dtl JJ luglio r912 pubb/:cn ,ma !ti/tra f>w dichiarare che ;,, s,guilo al volo a11fimasso• nico di Reggio Emilia ,gli • i cos/rtllo a n·tirarsi in ,nodo dtfit1ifivo dalle file massoniche •. Non cli, egli rico11osca la gi tuliaia di qml volo: oibò I fu "" volo • ojfrel/c,/o t che 1to11 Ira il suo plauso • ,· tgli ha potuto 11tla Mt1sso,uria • provare , riprovare come le d,u qualità di so– a'alisln t n1asso11111ousono J>tr nulla auiile/iche quando sono i1111110 cosci,ns:a ou,sla t dirifla • (cii, dic, bugie). M li mio n"tiro - dalla Masso– nwin, - diclriara ,gli al fra t,llo ,,,assone a cui co1111mica • con e/o/or, n questo ritiro, - non deve significare se non la promessa e/re ni,ma occn• sion, io /asc, rò in,jassala (sie) Ptr dimostrar, n1/ s,no d,I mio par/ilo du. la dtlibtra•ion, di Ru:gio , "" err'ore •. /11somma dichiara di ri– tirarsi, ma qu,s ta dicl,iara11iont non deve si– gnificare alt ro r, non c/11 il prof. T,,,;is trxl, pro#lt/11 di rima,,,r,. ,.,, Partilo S«ialista a faroi propaganda masso,,ica. • Un altro docu,,u11totipico della disgustosa obli– quità ,,,ornlt, di cm è prova 11ormnlmmte fap . pari,,.,,., alla Massonwia, , la !ti/tra co11cui Giovan11i Urda dichiara di ritirar, le di,,,issioni dal Partilo Socialista. Q,,,sto fiero rivolt1•io11a– rio. clre, ,,u11tr, predicava f>ubblica,n.nlenel Par– tilo Socialista lu i11/ransig,n• n tlelloralt, no11 trovava assurdo partecipare ntll & stesso tempo all'opera di """· socitlà srgrela, il mi programma si n·assum, oggi /111/0nel bloccl,ismo a fui/i i costi, mos/rò di av,r, ,mo seni/o di dignità al CoHgrtsso di Rtggio Emilia subito dopo il volo a11/imassonico, t proclamò solt nntmmle di ab– l,a,,donar, il Par1ilo socialisla per la Masso11e– n·a: ingrata patria, non avrai le mie ossa I Ala la dignilà 110npuiJ tsstre ,I forte di cl,i appar– parli,n, ad 11110 nssocia•io11e stgrtla , cht im– pone o nulori11.ca 11ei suoi soci la n11n1ogna ttso prof. Tuni slodt. E bastò cl,1 ;/ Co11gressorivo – lu11ionario, in 1111a rivolu•ione dtl senso com,mt, pr,so da "" accesso di smlime,,falismo i11/a11lile 1 dicl,iarass, di 'considtrar , come 110n pns mlat, le dimissio11i, jHrc!,, r indomito Capaneo del ri– volu•ionan"smo massonico si ajfrtflasse a ritirar, I, dim,"ssio11i,avendo purò cura di proclamare dze dalla n1a11i/eslnt1io111di stima ptr sonalt falla dal congr,sso a lui • si dtbba sm•'a/tro inf~ – rire c/11il coH/enulo dtlf ordine del gion,o, iu quella parlt alntm'J cl,1 denigra r islilttzionc -a ssonica t colpisce di i11compa tibililà n;oralt a,l Par/ilo rocialisla i suoi ad,rmli , sia sia/o sconfessalo dal Congresso "· /11 q11,s/o modo il rivolu ssio,,ario-masson, co11 la commedia delle dimissioni sdeg,1ost 1 dtsli,,alt u provocare il volo di sli1"a p,rsonal, , desli11alo a pr,parart la dichiara.i;ione co11 c,,i tgli si d,g,,a di rtsli– luire al }nrlito .... lt su, ossa, 11011ha fallo ;,, fondo se no11proc"rare l'i11ltr1ss1 della 1lfas– so11tria t di tuffi gli allri socialisti n,assoni, creando una siluatsio,11 ;,, cui il volo 011/imas– sonico dtl Congresso di Reggio possa esstre con– sideralo da lutti i social,"sli massoni come una pagliacciata infm,lilt priva di valore e 11011 im– p,gnnliva per 11esSUIICJ. Ma q111Ic!,e i ptggio , che anchefra i socia• lisli, clr, si proclama vano a11/imassoni t cht gi u· ra110 e sp, rgi ura110 di voltr n1a11/tnt r ftde alla dtlibera~io11e massomca del Co11grrssodi Re.g-gio Emilia, ci s0110 dti.. massoni! lnfalli ue/fadu • ,ranaa dr.I 19 l11glio della & •iout socialista di /.filano , staio approva to all'un animità ,m or– dint del gior,ro, i11cui si riajftrma In incompa – tibili/i, dti massoui a r,mantre dtl Partil o so– cialista. i.: sia/o approvato ali' unanimit à: d,m– que a11ch1dai massoni prest11li, rivolt11sio11a, i o ri/ormi sli di sinistra. Com, 110 11 giudicor, con disgus to, indiptndtn• femenl, da ogni dissidio di programma, 1111a islilu• ione, che impo11,,o per lo mtn o aulorùu a, nti :moi ttdtpli quts/o grnert di /rujf e alla b11ona ftd t /mbblirn ? o ArrP.mbaggio bancario_ a Nord , Accattonaggio agricolo a Sud. LA NUOVA FASE DE L P R OTEZ IONIS M O Car o Salvemim', Ho ricevuto qui l'arti• colo dell'Economista ti' llali'a, che Ella ritiene ispirato dal Comm. Stringher e a cui desi• dera che io risponda . L'avverto che i rilievi tecnici, fatti dal– l'organo della Banca d'Italia sopra due o tre frasi del mio articolo , mir ano a difendere il credito della Banca sul mercato dei valori ; ma nulla hanno da vedere col contenuto del mio articolo, e con la tesi politica che vi sostengo. Io ho avuto - è bene riaffermarlo - il èoncetto politic" genera le di e denunziare in e tempo utile i primi sintomi della nuo va e forma di protezionismo indust riale, che si e propone di integrare il sistema delle ta- . « riffe doganali con concessioni di credilo a e lasso di fat,'Ort 1 che le Banche di emissione , · si apprestano a fare alla industria del e Nord, e con premi e sussid i che il biJan~ e cio d'Agr icoltura si app resta ad elarg ire e all'agricoltura del Suù •• Dal punto di vista politico que l che im– porta è il nesso, la correlazione tra le due parti ; perchè quel rapporto svela appieno il pensiero della nuova tend enza protezionista . Perc iò a noi non giovano le polemiche frammentarie e moncherine, a cui ci invita, da una parte, J' Etonomisla d'Il a/io, che si risente solo di alcune frasi che indirettamente toccano gl' interes si dell a Banca d' Italia, e, dall'altra, il <...òl/itJa/ore di Casa! Monfer – rato ( 1), che si risente solo di alcune frasi con cui consigl io i co ltivatori pugliesi a ri~ costruire i vigneti fillos~erati e a non sosti– tuire il gelso alla vite. Q ueste polemic he spiccio le frazionano l'at– tenzione del pubblico e la spostano da ciò che e r,rincipa le ed essenziale a ciò che è secondario e trascurabile. Ora infatti J' Eco11Jmisla d'Italia, a cui par che Ella dia una cosl grande importanza, non mi contesta il principale ; anzi, con i rilievi che fa, lo rafforza ; ed io fino " nuova prova con traria lo voglio rite nere un nostro futuro alleato, e non voglio disgustarlo. Il finan,iamento della Side– rurgica. Guardi, infalli. Sulla elargizione dei H1 milioni alla siderurgica, che cosa dice l'Zico– nomista J' /l alia ? Ripete ciò che aveano già detto il com m. Stringher agli azionisti, e l'on. Pavia alla Camera; che, cioè, la ope – razion e era legale a norma delle vigenti leggi bancarie, che il governo non avrebbe potuto impedirla e che essa era profittevole agli azionisti della banca e alla siderurgica . Il che è noto ed io mi guardo bene dal contra<l – dirlo , Se non chè, se al Direttore genera le della Banca d' Italia basta e conviene di trince– rarsi dietro il paravento inespugnabile della legaliM per fare un'ope razione che giova agli azionisti e ai siderurgici, no i invece com• battiamo le leggi hanco1YJ'e italian e che per – mettono un'opera zione contraria ai principi ban cari e ali' int eresse della eco nomia na- (11 Oinuo dall 'on Ottni, pretiden1e della Società degli a1ricoltori e 11i!it1"1,, i. p.; d. O.) zion ale e assicurano la impunità a chi la compie. L'argomento della legalità bastava per ri– spondere all'on. E. Chiesa in sede di inter • pellanza ; non ha alcun valore in sede di critica delle leggi e della politica bancar ia. li Direllore della Banca d'Italia sa meglio di me che una banca di emissione, e spe • cialmente una banca di emissione , che non converte ancora i suoi biglielti - cioè che non paga a vista coloro che le fanno ere· dito coallivo, - non può, non deve pensare a spendere il credito che cosl riceve in far credito ad industrie ed industriali in soffe– renza. Il finanziimento della Siderurgica non avrebbe dovuto esser fatto prima, nè rinno– vato dopo. Se ci mettiamo dal punto di vi• sta dcli' interesse armoni co di una banca di emissione e dei portatori di biglietti, che sono tutto il paese-, e se togliamo di mezzo il parassita, cio~ la Siderurgica, quel giudi• zio non è materia opinabile. lnfalli I' .Economi'sla d' /Ja/ia, su questo punto tace ; nella sua critica vi ha una la• ·-:-"Jnit significatlva; senn entrare in una di• scussione tecnico-bancari a, posso assicura rla che in quella silenziosa lacuna il Comm . Stringher ed io siamo d'accordo. I prestiti di favore • il nuovo protezionismo . Passando alla nuova operazione dei 17 mi• lioni in prestiti di favore alla Serica l'ac• cordo si allar ga e completa. El la deve aver notato che l'E conomista d'Jlalia non te!lta alcuna giustificazione. Qui non si tratta, come m;I caso della siderurgica, di un cattivo cre– dito che gli Istituti di cmis.!Pione vantavano cor.tro la Serica ; qui non si tratta di uÒa siste mazione nuova di operazioni bancarie preesistenti; qui non sovviene l'argomento· della ltgalilà; qui si tratta di un'operaziC'lne ex-novo , per cui è occorso P intervento di una legge che ha dovuto rallentare il rigo,e delle leggi vigenti. Ora lo sconto di certificati di depo sito di bozzoli o seta, invece che lo sconto di cam– biali che accusino la esistenza di una reale compravendita, è operazione scorretta per una banca di emissioni; e la scorrettezza si dop– pia se lo sconto vie n fatto a tasso di favore ad un'industria incapace di pagare il tasso ordinario. ,, •L' Economisla d' It alia si guarda bene dal dirci che le operazioni autorizzate dalla nuova legge sieno conformi alla funzione di una banca di emissione, ed anche soltan to di una ban ca di emissione ad uso italiano. In questo silenzio si ha una nuova lacuna significativa, che mi assicura esservi anche qui accordo tacito , ma comp leto, tra 1 1 E co11omi'sla d' /Jal,Q e il sottosc ritt o. Se non che I' Economist a ,I' lta l,'a, sotta– cendo ogni giudizio di merito sui prestit i di favor~, si limitò a rilevare, con qualche cor – tese \'ivacità, che i 17 mili oni non danno alle banche di emi ssione la faco ltà di ecce– dere il limite legal e attuale della circola ziooe cartacea, sibbcne il limite anch'esso fissato dalla legge delle operazio ni·• tasso di favore .... Ma,.. . que sta appunto è la critica di me– rito che io faccio al la nu ova leigge ! C hè, se le mie parole hanno ingenerato o possono ingenerare equivoco in qualche lettore poco pratico e nuocere al credito della banca, cor– reggi ..mole subito. La correzione, sia pure verbale, l'accetto con piacere, perchè essa mi dà modo di ribad ire rnaravig liosame nte la mia critica con l'aiuto che r..i viene dal– Porgano autorevole della Banca d'Italia ! ~ noto infatti che all'economia generale del paese non è sempre dannoso di eccedere il limite legale della circolazione, mentre è sempre dannoso di far prestiti di favore, e quindi a fortiori di estendere i limiti che erano già fissati dalle leggi vigenti a tal ge– nere di operazioni. Ora l'E conomista d' /lalia col rilievo che mi ha fatto potrebbe, senza volerlo, insinuare nella menle del letto re il dubbio, che tulle le operazioni bancarie , e quindi anche i pre– stiti di favore, siano buone e corrette, purchè non supe rino il limite legale della circola• zione ! Il che sarebbe erroneo; poichè sarebbe come dire, p. e,., che tutte le operazion i che fa un commerc iante sono, a priori, buone, quando non eccedono il fido che la banca gli ha accordato, Invece il vero rapporto causale va• rove– sciato. Se la Banca sconta al tasso normale buone cambiaH commerciali e con ciò supera il limite legale della circolazione, essa viola la legge scritta, ma fa opera utile ali' eco• nomia del paese. Vicever::;a, se la Banca estende gli sconti di favore di titoli che non sono cambiali, pur restando nel limite legale della circola• zione, rispetta la legge, ma fa opera dannosa all'economia naziona le. Nel prime, caso la legge deve intervenire per allargare il limite ltgale della ciri:olazione, che più non risponde ai reali bisogni del commercio, nel secondo per restr ingere i li • miti de lle operazioni di favore o per vie– tarle del lutto. Ora, invece, le nuove leggi bancar ie vanno facendo il contrario ; poichè eS$e eslendono la Jacollà di a1m1c1ilare le emissi'oni di biglie/li, occorrenti per coprire callive opcra(1011iba11- <ane, autorizzate per favo rire ora l'una ed ora l'altra industrra; e poi domani per fa. vorirne necessariamente un'altr a, e poi un'al– tra ancora .... fino a cqe non si i..:omp leta il ciclo di tutte le industrie che vivono sotto it regime delle protezione, o che legittimamente reclamano un tn ttamento ·analogo. Ec~o la procedura e il trionfo del nuovo protezionismo. due patrioÌtismi. Arrivato a questa conclusione, potrei fare punto. Ma, dal momento che mi ci sono posto, voglio ancora rilevare la chiu sa del– l'articolo. Cosl finisce I' Economis ta d'Italia : e In materia di circolazione crediamo che e non basti essere, ma occorra anche parere e d i essere rigidi e severi , sp«.ialmenlt i'n e questi ,nommli~ in cui vi J molla genie e in Ita lia , sopral/ul/o fuori ,I' It alia, che è · e presa da u11a sptdt di morbosa vol11/là ti• e fligra/oria dtlla casa '1oslra >. Toh I scappa fuori anche la solita punta o coda finale del nazio nalis mo, di quella specie di patri ottismo bancario, siderurgi co, colo · niero, zuccheriero e guerrafondaio, seco ndo

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