Studi Sociali - XII - n.15 serie II - 15 febbraio 1941

di l,e,t,tura per i nostl'i ifi,g,i i,che cl si di vertitanno e so 1 lo 1 potra1J1no rjmprovera.re a·l iprotagonisto. d'es– sere troppo perfe tto. tro1>po poco bil'ichino. F.\SCISiUO H. E. I{nminski: ".EL NAZIS1UO COM-O PlWRLEl\IA SEXUAL". - Ed. ,Iman. !E: ,un libro breve, di 165 pagine, que conden.sa r 1 uanto si sa sull'argomento e da un serio vailore ,politico alle deviazio11i rp.iù o ineno ,coscienti dell'i– stinto sessuale che 1C OSti luiscf'·no 1~e. oara-tteristica -delle a~sociazioni gioranili Jn cui si ,pu6 studiare la J)rehstoria del nazismo i(WamdervOgel) e all'omosea– sualita. 1che 1pl'edo.mina tra le, •camicie bruine. L'ado- 10.zi 'One dei ca1>0, l'amore del simbo:.o, il n1isticismo, caratteristica 'li qufSto tipo d'associazione, hanno 'ilm'cs::::ur-0. origine sessuale, come pure H carattere sadico delle persecuzioni contro i nemici del 1·egLme -e gli ebrei. Ndturalmente <1ueste cleviazioJ.1i patolo– giche non 00-stitJui::;.cono l'essenza. del nazismo olle risiede in f:11ttori ben pili rpl'ofondi e generali, ma c,onrtrL'buiscono :1. dare al rasc:.ismo tedesco un carat– tere in,cornfondi,bile ,e iSjpiegano molti fenomeni alla cui oom1prensionc lo stmdio deJle cause politiche, e– conomiche ctdturali sarabbe !nsuf1fi,oente. Quesbo 11- IJro mTicchisce qui11tii la nostra visione del mondo attuale. E.' fon:Iant'enta1rnente un libro serio, in runa materin in cui 6 tanto raci!le ca!dere nella S'U'Perfi,. cialita sensazionalista.. 1l nome d1eJl'emfure (ohe im– para1mmo :1, conoscere nei "Quederni di Giustizia e Libel'la" e, dopo. 11el s uo libl'O "Quelli di BaT•Cel– lona" e che s1p( 'ria.mo <l1 •poter iconosoere meglio nella s•ua ' 1 Vit,t d i P.akiunin" che dicon1c> •s.ia mollo huona) é <IP! rec.:i:ò una garanzia di SeTiet ii. Libri sulla Spag-1111 "Sl'AOX.\, CRUOGfOLO POLI'rICO" ili Hrmi Hnbassrire Con l'esame di questo libro vonremmo i.niziart? in questo nunh:'1'0 un a rulnica. s peciale dedicata :i.l!a letteratura di tipo gioa:n.alistiico e ,qualche rara volta. Il: Upo slol':ico olla é stata r>uhblic:ata tinol',., sul dTamma ibei,ico, dramma. gia cosi ,grande ,per n~1! ,e che isarà enorme agli ocG.11i dei poster,i. La re-dazione <li "Stud-i Sociali' 1 san\ graita ia iquei lettoni elle ,,or– ranno se~narlc libri éd o·p,ul3coli poco noti eppure degnf ffi Tfigura,,e fn ,q1tmsta ruseegna de:Ie o. ~ ohe serviranno <ii baee al!a storia spagn01la dei;. t1e 1:11u1i della guerra. c,he nolb é stata ancora scritta, nia. che si scrivera un giorno. Quest'opera quasi anonima (R,abe.Slseire é E>viclenle· mente un pse".l.donll 1 no) <é, senza dub'bio, la tli.òUO <·onosciuta e la 1>it'1im,portante di tutte: forse la S.('lla, insieme al libro <1i SantillA.n, che sia, ve1u1- me11te. oper di storia. Il f2tto che ness11110 dei gior- 1;,aii nostri ne tùbl)ia fatto cenno ci ind,twe a parlarn~ con una -certa. este:.rninnc, 1pJù ,per riaisstLmerne le linee fondi:"mentali che pet giudicarla. Scritta ch.111'0nte l'ultima f-e.se della guerra, l'A. vi parla solo dei f,1.tti il cui 1riclo, a suo giudizio, ,:;'era 1 g:a chiuso e che potevano _r_1uincli esser ,materia di ..tudio: la gu·erna civile e la rivoluzione, ri3ervi:lndo à<I. un sec01Hlo volurne. noil ancora, uscito, a,s:petti ed episodi del dramma che nou erano giunti al 1 ora a'd .avere un epilogo: -dilplomaz.ia, nuo,vo caa~3-ttere (inter·nazionale) della .g uP.rra. ,,egl me della zona ri– ibelle, insegna 1 meniti 1e01·ini e 11ratici di ,questo luingo 4,eniodo di Iolla. Forze - ProOlemi ---, Idee La pl'emessa di .que,;;to libro é la consbatazioue d'un fatto ehe ·costituis•oe la <iarattel',istica fond'1· menffiìe della storia spagnola: li porpolo il>erico ha. .se1rnpre ig-norato il suo governo, é vissuto sem'j")!"e in •un 1piano che non hi1• nessuna interferenza con quelJo l'.!eJJa politica ufficiai'.?. "Da un lato i <ientri cli criS.tallizzazione autorjtaria, l'Esercito. lo Stato burocre.itico. la ,Chiesa, dall'taltl·o i centri di crista.!– lh.zazione 1Lber ta 1 rii, 1 m unicipii, le regioTui. i sinda– cn.Li". Nes 1111 contatr.io fra questi d,u~ mondi. (Go11- falo de Rei1>a raz neHa s,ua "T1):1,gedia ibérica" né:1- Sel'va ,1ncl1'e,gli 111 serparazit•ne cli questi due ele– ·menti, di cui solo il primo, il più super;f1iciale ed di 11:neno autenticamente sipagaclo, era conosciuOO all'e– ~tero. m1l' l'atbribnisce, con criterio a$srui discutibile, J.,d uua dififereuza P.-tnica). rLa l'epubblica del 1931, {Juella repu,bbllca cosi b1~utba•, nata da trna n'livolru~icne ohe agli sp11,iti a~ comodanti era sembra:ta cosi beJla, non riuso{ a far entl'al'e il 'PO'POlo nella vita u[ficiale clella nazione, non riusci ad introJurre il -cus:Jinetto democl'atico Lm• le due mistiche dell'aut.orH.a e della libel't.a. <:be si contendevano lii ca.1111!)0. "Lo Spagnolo non é un dttadino; conte.m pkl le lotte ,politiche oome uno sl])et- 1.a.colo nelJa 1>laz ,a.de toroi;I'. Il 'POPOiofece la guerra d~ g;uerriglia cont ro Narpoloone, ma non si commosse arna,tto •pel' la Costituzio,ie di •Ca,dlce. :N'<el 1922 la monarchia sitarva iper cadere; me. il colpo di stato cli Prjmo cle Rivera tu straol'dinar•iamente facile. S'l'VDI SOCIALI Pure, per sottomettere gli operai in sciopero si do• veva ,t;1o·e aJl)'pello alla Legione st,re,n.iera, rpercllé r soldati 0011 erano sicua·i. D'alt:ra i,arte I 1'0J)Ubbli– 'cani erano '!)aTallzza.ti da,lla '!)aura dell'lazlone po'()()– la,·e e per questo la rerpubbltca venne <:osi tardi e tanto sangue fu ver5:aito inu:tdlrnente. t0tti'111a é ,l'auallisi delJa "brutta" r,epufbblica, <:on la <ma ve.nrlce di .snnistra ed JI suo <:-011te11utocon- 8ervatore, con la S'lta Jncol111!Prens1i-one assolurbal d1ella ,·era r~al-ta stp1gnoila, ,con le 1s11e iCe.sas Vieja,s e la sua debolezza. di front•e ali" destl'e. Di fronte a, tutta qwesta inetta COl'l"llzione &'ingigantisce l'U.H.,P. del– l'insum·ezione a.sturiana. Qu<J.nto 0Jlla farsa della r-i– Yoluzione ca:talana. il ra,cconto ehe ne fa l'A. (ba– s:inrlos,i G'{)eoiaLment~ su un'Olpera di Allison ;peers, pl'ofessol'e aJJ'uni;vel'sita di Llv,erpool), c'interessa J1antico~armernte percihé ,é una ,g1ustifica-z,ione "a po• stel'iori" d•a, un punto cli vista stoTico, dell'attitu– dine degli anarch;ci cli IBarcelJona in quell'oaca&io– !1e, a,btibudine ohe a n1olti. ancl1e dei compagni, par– ve a,llora molto dis·curtibvle. Venne la reazione, so– ipratutto &pruventosru n€'J;e Asturile, venne1·0 le elezJond ·',f<1lle" dal Presidente a baneficio del Centro e che fUl'OllO un tl'ionfo del Fl'Oll'te 'Popolal'e <>he si ])l'e– sentava con la. co·naegna magica dell'an1nistia. L'A. Ca u.obaa~e •ohe le de:::1~re ,Ill)n a"\·evamo nessun di'ritto di prnte<1tal'e contro la legge elettorale, di cu.i a– vevano profittato nel 1933 e ohe, mentre dur6 il !Ol'O !]l'edomlnfo politico. 11011 <1,vevano aififatt.o pen– ~to ad abolirict Fm't)'llo elezionij ordinate. Certi vil– laggi che, domiwti !lai lol'o "C0JCiques", voti!Jl'ono :pel' le destre. in !wglio si n.Jzarono unanimemente rper di1fendersi contro l'insurrezione miilitare. Que– ist'ie1p.isodio dice 'mor:to s1al1a vera impo,rtanza della politica. p'a,rhnurntare nel~a. vHa s,p3.gnola. dnteressa 1 ntissimo, ma im1possibiile da riassumere 'PP.> 0 ché lronpo denso di dati. d! oa,pltolo sug,]i inte– ressi st1·auieri in Spagna. Da rileva,re l'cs-servazione generale che "l'alta flnanzs. fl'anco-lug:ese, che s'oo– cu:pa deJJa disll'>buzione delle l'icchezze mondiali at– t rruvierso t,utto un s,istema d'inte1·medJa1ri, 1Pt16 iper- 1nettersi di trascur:1re i suoi interessi 11az!ionaLl. •~Pili i finanzieri gon iforti e le loro :pairtec.ip 'azioni e ramifiicazioni sono va.ste, più i loro intere:Slsii pri– vati si sepal'ano da queJJi delh loro .patria". I ~rust (Sofina, Chade. Sidro) legano gl'int,eressi delJ'alta finanza di tutti I J}aesi. E la ('!asse dominallJt.e rrau– co-ir.glese ,w,ev.i lo s·tesso intel'esse dd queJJa italo• tedesca nell'impedire. la Tivo!uzioue in Stpagna (lo dice tl'rancan1ente VVladimir d'•Ormesson 11ella "Re– vue de Paris"). Ora l',A. os.s,erva ohe il Sint:acat,o t·usso della Nafta non fo1,miaiva parte di q1ues,t 1 i11Ler– nazion:1.le fdnanzia,1·ia.. La Russia el'a quindi libera. di ohbedirn a considGl'azioni strategiche. Dal punto <l.i vista, illplomatica_ le conveniva cb.a s.L s.tahillsMi 11el'e. penisola 1ber!oa run govbrno demoora1ico fran– co'filo. Ecco il senso dell'intervento O'USSO.Quest'o– 'I)inion1:; <li Rwbnsc:eiro ci é co11;fermata ol'a, oltre che dal &uC'cecler1Side,gili 2.v,veni·me.nti, a.nelle da 1 lla nota re~a2ione ciel Generale K,·ivitsky, che Mfel'ma avei' 1,a,Ru ia r!ti1•wto il 9uo aiuto alla Spa:gna. ,quaulào <,ruest,i cess6 d'inte,·es.sal'la dal punto di vista di– n>lomatico, cioé quando la• F'rancia e YinghilterJ·a s 1 inolinarono cleoisaimente a favore di Franco. Dopo aver st,1diato gli interessd e le influenze del c-aipttale ,e ùeJla di,plomazia. straniera in S1pagna, l' A. patSSa in rivjsta i personaggi spagnoli del d1·am– ma c:he più o meno rosrientfl'mente r~spondev::rno a q1Uoote fol'ze e,stranee al'.e. 1ienisola. L'Inghiltel'l'a. the tendeV1 a fruvorire uu g0Ye1·no :moderato. lon– tano dal!e masse e non isnttomesso allru Russia. ve– -<.teva fwvoriti i suoi disegni da Martinez Barrii.o e da. l\Iola, ambedue ma,;soni snglofili. (Sal'ebbe inte– ressantissimo studiar~ ia iparle ,com.iplessa ohe J1a, òisim,pegnato 1a maissoneria nell'af,fare S'Pagnolol D'altra ,partE: agiva la Germ!lnia, in ,senso lfiascista, attravei,so •Sa;njurjo. Due ''rp:·onunoia:menti" alla &pa– gnola si ,preparavano, senza soRpett:.aTe che 1il tmnpo òei pronunciamenti era passato e che il popolo d:i una parte. l'ambiente internazionale dall"aUra, a– l're!bbel'O sconvolto l'ordine •tl'adlzionale di simj]j av– venimenti. 'Presa nel gioco stesso di ,qu,e te due fol'ze <:he ,cercaivano dli g'I.Rù!aig11ar 1:em•po l'tma sull'altra. l'a- 7.ione del gove;·no era ·oompl€tamente nnlJa. Il 18 luglio, di fl'onte ai r,tti de,! Mal'occo, Quil'oga passa la 1presiden~ a Martinez Barrio, che offre il mini– ,stero delle. GuetTa a. Mola e pronuncia la fl'ase: "Ho gia pal'lato ~on tutiti i gP.nel'ali. Eld ora•. a go– verna1·e". Ma il genere.1 MoJa é ,prigioniero della tendenza gel'manofila ohe pl'evale tra gli ufficiali, mentPe il governo é prigioJL:ero del 'POPOio. Cosi ral– lisce il colrpo ,:nglese e, secondo l'e&Pl'ession,e del– l'A. ",gli Stati ~ascistii si vengono a COl'icare nel letto che ,é stato loro fa,èto da \Londra". T1tHo {]Ue– sto é, nel libro, l])erfettamente documentato. Di fronte alle h11fluenze stra11iere. le forze tradi– zienali spagnole. le più visibili: lo Stato, la. Chiesa, l'Esercito, le pili ·profonde: !l senso tutto s•pagnolo della, liberta, l'amOl'd cle.Jraut0110111ia,la l'eJ.igione. li clonchisciottlsnH.l. rLo Stato, ,parrussitario·, é estraneo al paese; tr(l. lui e H popolo, i "cadq,ues"; strumen– ~o dei ca:cicchi, i l])artiti. Lo ·Stato non era cl1e im monopoliio politico finanziario basato sul cacioclti-1 smo; il 'Popolo viveva ;u •mal'gine alla Costituzione. La l'epwbblioo, (con tiitta la sua clemocl'azia) é stata im 1 pobe11te a farvelo enitrare. Un sottinteso tacito di til!tte le costituzioni che ha su•bite 'Passivamente la Spagna é J'jndi.pendenza d•ell'Elsercito. <li {JUelJ'ese~clto c,he ,contava un ot\fidale ogni sej so!dati. Un governo non ossequen,te aill'eser- 7 cito (sostenuto del cacicchlsmo) era tl'adiziorual– mente considerato l'ibel!e. La rSpaigna era li pa,ese <tell'illega]i'Là. I sindacati ope,•a,i, le destre, il governo stesso, ignoravo,no, nelle lol'o lotte recil])rocbe la legge. (Da osse.rval'e '<lhe, se in Spagna. é stato sem– 'PTe {:(lisi, l'.!alla, guel'ra in >poi q1il8Sta é la realta di turta l'Euroipa. Le cla.3Si dominanti hanno rinnegata ia Jegg.e che ffu loro emanazione appen,a, la vipero insUJWceinte alla, loro sLcml'ezza: é il 1allimento <:-0111- pleto, definiti vo, ,pl'Ofor.do deHa Iega,Iit.a). P er t1Ut te queste cau.se e sopl'atut-to rper la separazione radica.le f11a,pop olo e ·Stato, Ralbasseire sostiene che la S•p" ' gna non era ancora una Nazione (criterio secondo me sbagliato. ma la .cutl discussione ci tp011terebbe troppo lontano), finché non aon venuti a crnal'la gli oera1plani it:1alo ... •!,edeschi. Molto, più ,i,cuta é l'analisi della questione reli– giosa. ,L'A. separa, e a· ragione, la religti.ositta pro– •ronda ciel popolo S'])4gnolo (che é su1pe11stizione a , 1 olte e a volte fed.a mistica nei valo1i ch'egli stesso 'Si Cl'ea) dai:a .Chiesn. E ci'ta deJJe interes– santissime pal'o!e di Irujo: "~• · no stra Chrlesa é sean– pre stata il sinonimo ,;JeJJo St .a.to ... Coloro che bru• ciano Chiesa non lo ifanno ve r m 'anifesitare dei sen– iUmen.ti aintireligiosi; non si tratta oh e dJ una. ma– nLl'.estazlone oontro lo Stato e, se o.so dirlo, queste run10 chP si:llle al ci\310 non ié ohe unn s,:pecie d'a.p– ,pero a Dio co11t ro l 1 inginstizia uman·a". E infMti l'incendio delle c,hiese rimonta lontano ,in Spag na; r imonta M te.mrpi in cui l'Jnquisizione era. in ima.no tlel •re, uno st1"l1menito di gover,no. Il •po1io,o it,~li<\1 10,scettico ed •.JSteta, non l>ruci,a cble– se. Le sente :inzl come una icrea~one dello srorFo 'J)Opola,J'e,dello stesso sforro che iba Cl'eato i pa,Jazzl icomunali. E i milanesi vM1no la domenica 1a 1 tar merenda sul Duomo, all'oriibl'a della llfadonnina; chia è pel' lol'o quel che la Ga,i,;enda é l])el' i bolognesi, 11 simbolo d<c>lla-città. 1uasc'm1do da pal'te il tatto che !in Sipagna. ·moHe chiese erano fortezze reazio– ~1arie, piene d'armi e d'er,rnt1ti -fatto a cui l'A. dA tcoppo SOO,l'Salrrupo,-tanza- é vero •che l'ooio contro l'edifi,cio della, cllies2. non si com.prende se non se ne ri·cer::.:ano i moti vi reE.~io31. Del 1,esto I1A. nota -e qu.i con ragione- clte la .guerra. 'Il.elle ifile dei comibatten.ti di lbase, é stata sopratutto un urto di due [eii, ,in cni il fatt01·e economico ha avruto una •parte minore di {]•:ella che 1avTebbe avuto altrove. E' un combattimento oont.l'O il Male a.ssolnto. con– tl'o il Dilavalo: ci6 spiega le supreme crudella ed il supremo sacrificio di sé. In realt.a l'idea,Je intimo del popolo spa1?;nolo non 6 cambiato da oenito tren– t'a11n.i a que.str.i· rilarte, malgrado gli aforzii della de– mocrazia.. reir,t11bblicana 1per im'porre a iquesto ideale delle fcl'mule, che rima,11gono estel'iOl'i. Quest'ideale é una causa o~l 1111effetto dei n1etodi d'azione di– retta. Il rivoluz•ionarjo Spj11gnolo si distingue "per la spontanelta della sua azione, ,per Il suo spirito di col11lbatte11te. pel' il sruo displ'ezzo del nemico. per il suo «amore della morte»; la solièaTieta e la di– ~11ittl umana i:;li sono più care c,he il vJ.intruggio che gli •potre<b:bederi,va,l'e.,dalla e11a azione". La. forza del p,opolo Sll)n.gno'o é una forza libertaria, ohe trova in Don Chis.ciolte il s.uo sin1bo!o. Ho ri111Sst111to ampiiamenLe perché iquesta visione fondamentalmente gi11sta porte. l' A. 1per a,mor di tesi ad un'affermazione inooe.tta. contraddetta d'a'tl',t ,pa,·te dal <iontesto clPI s1w llbl'O. Dopo ra,,ver citato Ma.:urin ,c;,rue frpiega marx.istica1men1te la mentalita a– narchi1ca con il carattere a,rretrato de!l 1 industrla s-1x11gnola 1 e:;-li ri1porta senza obiezio.11i ,le seguenti fl'asi cli BoTkenam (in '"l'he 'Spanls,h Cockl])itt" - 1937): "L'orperaio maTxiste. ammi1·a il progresso ca– pitalisl0,; se ne el've e v,101 ap,pt'Opriarsene; l'ope– raio a11a1'cbico ema ia Jib,;l'ta p,iù del .!Jenessel'e ... !1 1r.ovimento operaio s·pagnolo non si a 1 za con.tra la. continuazione del crupitalismo, ma contro la. sua introduzione ... Le sue oj1inioni so110 un elemento aella resistenza d'ogni JM.1Jione contro l'eta. ind,u– Etl'iale". Laseianclo da rpa,rte che eta irulus,triale è 1 caipitali<;,mo c.oincidono (1per ora) storicamente. 11i:t. non !ogi 1 camente Ilorkena11 ignora il tecnicismo che prevra,leva negli ulti-mi ::i.uni ne,gJi rumlbienti anarchi– ci spagnoli e la. tfebbre rl'applicazioni meccaniche alra~ricoltnra e a1l'indt1sLria che isvegli6 la rivolu– zione. Ca.si non si può dire, come dice Rabasseirc a, p. 50, •che ,glii anarchid, volendo a1bbracciare la to-ta– lita della rivolta umallis,t(i delle masse, rinunciano ed ogni dottrin~. Ma q-ueste inesattezze non sono che piccole om– bTe in un riuaclro in generale cog,cienziosissimo ed im,parzi2.Je delle vp. r,ie te·1denze politiol1e e s01ciali delJa Spagna. :irefrenc,hista. L'esame del pl'oletari"' to S 4)'agnolo, della tS!ta di.stribuzione numerica, delle f.ue tattiche, e clelle sue p,rincipali C(lo·atleristiche é fond amPntale. AIJ'A. non fa. velo l'opinione dif01s1 sull'iindividualismo spagnolo (opinione che é vera fai a a seconda cl?.i si1;11i.ricato che si eia. a.JJa pra• rola); egli riconosce ne!l'organizzazione collettiva riel lavoro (i ieui organi sono i sindacati e le coo– pe1iative) la tmduzione economica del sentimento di solidarietà ben caratteri.stico dell'anima tberiea. Acuta é l'analisi del movimento operaio jn cui sem– ·r,re vreva,ls,e -,malgrado gli E.iJfor,:zi dei dirigenti so– cia,listi1- la tattica dell'azione diretta, 11atu1·a1e in 1:n-0 stato in 'CU1i la maggioranza della pO'polazione :. obbligata. a vive!'e ,f!uori deJla. le~e e in e;ui la puritana, moraJe libertaria non ha niente a che fa<re con la mol'alit.a del codice penale. Lo sciorpero ge. nerale ,é in 1Spagna un fatto tnorale pill as-sai che economico. 1 socialisti non l'hanno ,caspito eld han tentato -inuti'.mente-- di sosLituil'.gli 1'0JTbltraito. Il riformismo marxista é !'elemento europeo in Spagna. Pl'i,mo cle Rivera. (che voleva europeizzare il ,paese)

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