Studi Sociali - anno II - n. 16 - 10 gennaio 1932

••• flci nµmeri straor.<li>nari che ogni tanto GdJleani "ciira:V&''coSi à,moi•bsmnente, dedi.c~ti a~ argO'nlen}_i, spe• èiàli o· a speciali ricordi:• storici, a figure ecce;r,rnna– li ·d~l pensiero o ·della rivolta? Collabor.azion;(. s<,el· te (vi si. trovavano <Scritti or•iginali di. Cipriani,. R·:· clus, Kropotkin, Vezzani, ·ecc.) ritratti, illustr~z10.11, fregi -artistici, nulla vi manca-va; e ciascuno co-rte,ne– va qua.lche arti-colo di lui, di quelli che superano 1at– tualita fuggente e sono in realta capitoli di qu_alche libro futuro.. · ., :· . :·. , , Fui per qua1che ten11)0, à..llora, in relazioni _?ont-~– nuate •con Galleani, che m'aveva affidato un 1;1_cari: co risultato poi inutile per le -circostanze. Egli 11:1 sa~eva ben contrario a lui .su alcuni p1'.nt~ di ~o_ttn· na . 8 di metodo; io lavoravo per un per10d1co d1 ten– denza diversa dalla sua negli Stati Uniti." Non importa. Egli era lostesso con me cordialis-simo. E quando più tardi il campo .anarchico italiano fu pe1: •qualche istante me•sso a socquadro da uno cl!, quei ti.pi (passato poi al campo nemico) che ogni tant.o l'hanno dilaniato con le loro manie ipercritiche ·8 po· lemi.che, e eoi 101:0 personalis·mi non se•mpre disinte– ressati ed io stesso ne fui direttamente attaccato nel m~do più velenoso, Luigi Galleani mi scr-i-sse _ri– petutamente la .sua solidarieta e si offri anche cl'm· tervenire pubblicamente ,contro di quegli, •se non se 1a fosse fatte, finita. /'· · ·o.; . ·. . ~- Bisogna ricordare che fu nei pnm1 tempi della ·"Cronaca S•)vversiva" •~·l'f e~li ebbe la _noti~~i~:a. e asprissima contesa con {J1-a~1nto Menott1 ~enati, 111 seo-uito .ad una grave indelicà.tezza polemica di' que– stt La polen1ica ebbe strascici a1nari e luttuos.1 e non termin6 che ,col ritorno di Serrati in Europa. Ma quando più tardi, nel 1914, Mussolini divenuto guerraiuolo e in violento litigio. Col suo antico com– pagno, cer.c6 .di. sfruttare la vecchia polemica,. ten– ·tanclo avere nella sua ·:campagna furibonda contro Serrati l'adesione d{ Galleani, quest'.ultimo sdegn6 di prestarsi a·l gioco· antipatico. Del resto Luigi Galleani erà. avv-ers.ario della guerra anche più radicalmente. di Serrati, .e Scrisse contro l'-i11terventismo .~oç:ial-is~oi– de e cli alcuni :a'1archici delle p,agine molto beUe, !ion trattenendosi dal n1etter.si Contro anèhe à vecchi 1 ~uoi ami,ci come Cipriani e Kròpotkin. E.· fu ap'jlÙntò a cagione della guerra ·che cominciarono contro ·d-ilui .negli Stati Uniti le persecuzioni più violente, cui· minate ·alla fine con la sua deportazione e co,n la n1orte della "èrOn:ica Sovversiva". - · I'l ·primo colpo· contro questo periodico data, dal 1917, quando nell'estate, a Lynn Ma.ss., gli si to!se i1 diritto all'abbonamento postale. Il giornale dovet– te essere spedito a mezzo dell' ".espress". In settel)lbre si arrest6 il più attivo e fecl.ele cooperatore di Gal– leani, Raffaele Schiavina, ma lo si rilasci6 sotto can- •. zione; e boi IÒ si arrestò di nuovo al principjQ.◄_del. 1918. Galleani intanto- era stato anche lni condan– nato a una grossa n1ulta nell'autunno per un forte articolo contro la coscrizione. La polizia. proibi la spedizione della "Cronaca" anche per "exv.ress"; e a:I– .Jora l'invio fu fatto per pa,cchi postali, co– me· pei· stampe òrclinarie: A. maggio (1918) nuovo arresto di tutti q1ianti facevano il giornale, ormai Testati in tre ·-o quattro, e con essi arrestato a'.n~he Galleani, il quale é rimesso .in li berta dopo dieci 1 gior– ni sotto cauzione,. La ;'·Crona,ca" c01nparve ancora "per alc.uni numeri, fra cui uno in commemoràzione di Cipriani. Ma in giugno o lugli-o, appena ·spedito il numero di ·gioniaJe allora stampato, arriv6 un ·nu– -volo di poliziotti che portò via perfino le "form~" coi caratt.eri .tipografici. Dopo cli allora Gal1eani i,on poté spedire ·più i! giornale neppure coi francobcili. Solo nel marzo 1919 la "Cronaca" poté uscire iii due. 11un1eri a Ne,it York, l'u110 c'On :un~·articolò -eh· Gallea– ni su la rivoluzione russa e l'altro ,con un profilo Sigìfiffcfttivb su· Wilsòù. ·Ner giùgi10·, àlfille, GaU-éa'ni ed altri compagni (fra cui lo Schiavina) furono arre– stati· e''deportati in Italia, dove·., sbarcaròno a, Na- poU..il -~'lngl\o. (ln9), .. , . . . . . . . ... ·, . Era inteµzione cli Gaìleani di partecipare attiva- 11l-eiite à,i" ·movimei1tO'"'allarchico·•·a1iclle iii 1 ·ua1fa. · Gli a·n1ici" di ·tv.rHari.ò · g.rf éffrfrofi-o ·1a i.·dir"èZion"e •cli ''"'Uni"ani– tà ·· Nova'' ·allora fa :pi'ogetto.•cEgli'·decliii6· rotferta, pur pr-01nettèndo: .•la .sua C0.0.f)J31'.aziqne, ~cucendo 1 .di. ri– tenere ..piij. adatta, .. ,al, ,cqmpit,o, cja\o i) _m,9me.n,t9, _la persona di Malat~r;t,;i. Qhi scrI'(e queste note ncorda una lettera di lui èo'ii ·1a· p{o1116SSà" .,di'"Venir(f·a 'E'o– logna per nn giro cli conferenze nell'Italia celitra.le . Ma· purtropJ)O"··H•ma-lo-•che- .gT.insi.d-iava..,g,ia ,,]al,:vita, . ·gl'impecli l'attivita che avrebbe voluto. Poté appena fare ne'l Genòvesato· e,·11ella Lunigiana. due o tr·e ,con– ferenze , che i n1edici gli ordinarono il ripo•so. Pa!'l6, fra l'aJtro, a Genova nel clecembre 1919, all'aiTivo di Errico Malatesta clall'Inghi1terra. L'incontro e H ri– abbracciarsi clei due vecchi fratelli d'arine fu CO!ll– n1ov-ente. Nonostante la salute n1alandata, Ga'lleani ' voH~c-Xltm:,i;,At'\."S.\1!<' .,,. Ira ..;•gr_on_a:_c,'I, :S().".,Y~l:§_iyet''J .sJ:ie usci infatti per alcuni mesi a Torino (1920). Ricordo :anc:he un suo notevole articolo in "Umanita Nova". M·a·:1a rea:'zione in· aggilatO 16 :do·1l.Yi-di• nùovo ·15er un vibrato -.-appello:, antimilitarista'" -· ,ap.pn- rso nella; '.!Cro– -naca.'.' ,Gal'leani dovette _nascond_ersj per s.fuggire ..al– ( }'.arrE}sto. preventivo. Q-up,ttr(). giOrpi- p~·J1A<;1, ~.~}., pro- cesso, che con1inci6 il 28 ottobre 1822, si cos'titui in c:ii~cei-"è; e "f'ti, ·]lafur:il-menle, conèlah:tÌ'àto. Itest6' in ca:rcèr'è pa~ecchio··.-tempo, e- citiando, tIS'ci ·'·s'era -giU· da un pezzo in pieùo teruo.re sotto il· governo.,.f--asci_sta. · . Uscito cla1le carcer.i di 3.'orino, Galle'lni .dovette fa– re_ una sosta all'ospedale ..cli Vercelli a causa della si1a. lù.a1"atti.à; i'l "diabete, ag;gruvatasi durante la 'Pri– gionra: RiriiessOsi ·à,lqtlarl:to, si rifugi6 ~pre!3so 1 tl'ei Pa– renti a Sori· Ligure, dove· il ffia.Ie e•-l'eta ·avanzata ,ne face;vano un isola,to. Viveva. tra i suoi libri. e i ri- 8 i bl'ioite 1 è~rGirfèfBiì~dn cou e S'.rUDI SOCIALI degli amici più cari lasciati neg'li Stati Uniti. Pure, malgrado il ritiro E> l'isolamento, fu arrestato, pro– cessato e condannato· una prima volta a 200 lire di multa per aver ricevuto per posta in busta chiusa una copia. de "L'Adunata dei Refrattari" di New York. Poi, recidivo 11e-llo.stesso "reato", fu condanna– to a 10 giorni cli prigione e non più liberato. Trovato · "incorreggibile" dalla commissione provinciale !)e-1 confino, fu .inviato a domicilio coatto a Lipari. Ma neppure all'isola fu lasci-ato tranqnillo. Poco dopo arrivato, sotto una accusa falsa quanto balorda, - gli si attribuirono parole senz'alcun significato pre– ciso, che del resto erano stafa pronunciate da un altro - fu arrestato, condotto in carcere a Messi– na, e condannato a sei mesi di carcere "per aver sparlato del ca'J)o .c]el governo" (1927). Gli fu offer– ta la grazia e la liberta, se ne avesse fatta richiesta, Rifiut.6, e fini a scontare i sei mesi cui era stato condannato. Uscito di ,carcere, fu in febbraio 1930 compreso nella misura di liberazione ·di u·n discreto numero di confinati, adottata a un certo momento •dal governo fascista. Tornato in "liberta", - che triste libe·rta sia quel– la degli uomini cli liberi sentimenti in Italia tutti lo sannci ! - l'occhiuta vigi-lanza fascista e poliziesca continu6 a molestarlo senza tregua. Non ho noti– zie precise cli lui .su questi ultimi tempi. Seppi che gli era stato proibito di tor– nare a Sori· Ligure·; poté poi andare a Coabitriie coi ·coniugi Pas·quale ,e Zèlrriir'a Binazzi, nostri com_ pagni ben ·noti, che ·vivono isolati a (Ja;prigliola, localita cli campagna, in V a I (j i Ma g r a (,Lnnigiana.) Alcun tempo addietro moriva a Ro– signano -Marittimo, in provi"ncfa di" Pisa, 'la sorella ai Pietro Gori, Bice, che aveva mantenuto rapporti di amicizia con Galleani; e questi aveva voluto re– carsi con Binàzzi al funerale di lei. !\fa la polizia glielo impedì; ·Altro non ho saputo dopo d'allora, finché verso la metft di novembr-e un laconico tele– gramma da New York mi annùnciava che Luigi Galleani era morto il giorno 6, Era un errore. Il gior• no 6 era inveèe avvenuto il trasporto funebre, men– tr"e Galleani -era morto· due giorni prima, il 4 no– vembre. Qua'ie tristezza! Quest'alÙa data - 4 novembre 1931 ..:.. seg.na nn altro vuoto incolmabile aperto nelle nostre file. Serria1no"le, o compagni, vediamo. d-i .sen– tirci più uniti; e cerchiamo .. nn conforto al dolore ner la .Perdita .di u_ù altro ·caro cbmpagno, nell'ama'.'rci di più fra di 110i e nel continuare con raddoppiata energia ]a lotta contro il nemiCo èd il cam1nino verso le. liberta. · 7 RIBll06RAflA Giovanni Germanetto: UN BARBIERE. l LE MEMORIE DI Edit. "Edizioni di Coltura Sociale", 132, Faubourg Saint-Denis, Paris (10). - Un volume (pagg. 403), -· Prèzzo: Fr. 15. Il libro ci é stato prestato da nn amico: non ci é sfato mandato. Non importa; ne parliamo lo stes_ so, e ne parliamo bene, perché lo merita. E'nel– l'interesse della coltura proletaria che libri di que– sto g,enere si scrivano e si diffondano; ed anche i nostri amici e compagni lo legg.eranno certo con interesse o non inutilmente. L'autore é un comunista bolscevico, ora in Rus– sia; e naturahnente l'opera sua ha uno scopo evidente di propaganda. Egli é un italiano, piemon– tese di nascita, 1nescolato agli avvenimenti piU gravi che hanno scossa l'Italia nell'imm-ediato an– te-guerra, durante la guerra e dopo, e più special– mente durante il sorgere e il trionfare del fascismo. Il nome cli lui ci pare cli averlo letto più volte nelle cronache tragiche e dolorose degli ultimi anni di nostra permanenza in Italia, fra i nomi dei persegui_ tati dal fascismo. Montevideo, ·30 novembre 1931-, - LtJ;l·GI FA-BBR-1. - · Il titolo del libi;o "·1iar"· quellò di \111. romanzo, n,a non é -cosi. Lo abbiamo .letto, fn verit.i, con lo stes– so---interesse con cui si legge un romanzo d'in1ma– ginazione; n1a non si tratta di un libro d'hnmagi~ nazione, sib.bene dJ memorie autentiche d"i un auten– tico barbiere. L'esser-e questi comunista n1ilitante, un "rivoluzionario professionale" secondo l'antipa– tica espressione in voga tra i comunisti", un esecu– tore- degli ordini cli Mosca, potrebbe mal prevenir-2 il lettoi'e, far pensare ad un libro a tesi, ·settario e u.rt_'lnte tutti quelli ,che non la pensano come l'au– tore. La tesi c'é, evidentemente; e pu6 anche darsi che· l'àutoi·e sia settario, con1e gliene fa dov{:n-e il partito in cui milita. Ma dal 1ibro ·non sembra. La tesi fa capolino qua e 18., con qualche frase inci– dentale, qualche accenno, qualche stoccata a d-estra. e a sinistra; ma é cosa da poco. Ricordian10 per esempio, in un punto una allusione ad anarchici che "non vogliono fai: niente" o qualcosa di simi., li>; certi giudizi sommari sur socialisti sono .troppo g,en·eralizzati.- E vi sono anche ,din1-enticanze •che dan nell'occhio a noi clie rammentiamo una. storia _cosi recente come quella del periodo 1919-2.0 in Italia. Giustamente, fra l'altro, il Germanetto é severo con i direttori del partito socialista italiano in quel mo– inento difficile _e de·licato; ma perché non dirG che ,,. r,uegli uomini erano q.uasi tutti gli stessi che, cli- - ,~.\,ifÙsì-piU' ,t~rd·i n--pa-rtHo_ s00ial-ist:a-,s0:n0~d-i-ve't1:ta·H-i--:=-- -:l' direttori. del partito comunista? Nota. - Oltre le collezioni di giornali sopra ricordati, .ci restano di Galleani non pochi scritti in libri ed OJ)ll'.– scoli: "Faccia a faccia col nemico", "La fine dell'A– narchismo?", "Contro la Guerra, contro la Pace, per la -Rivoluzione Sociale", "Figure e Figuri", "Madri d'Ita– lia/', ecc. Non so se si debbono a lui due opuscotr senza. nome d'autore, ma di sua edizione": "La sah4te é in voi!" e "All'Anarchia si -arriverà passando per lo Stato socialista'.'!" Il ·secondo ·lo credevo suo, mà ora ho il dubbio che si tratti di un antico scritto di Saverio l\1el'lino. Si deve a Galleani una ottima traduzione delle "Memorie A4tobiogfafic}:le;' . di Cleinente- Duval. - "L'Adunata dei· Refrattari"· di New York (n. 46 · del 19 dicembre) é uscita•:ih numero :speciale 'dedic"ato a Gal– leani; ed esso mi ha, gio·vato per .•1orreggere all'Ultimo momento qualche errore in cui ero- incors9 quand~. scris– si l'articolo. - I. f. Rico1·diwmo i/, clovere · di aiiitare le ·vittiine polit-i'che! Ragioni di spazio c'impediscono cli 1·iprocl1,1Teappell-i, circolar-i, resoconti, ecc. che appaiono in altri periodici, cliffi,si fra cornpa- I · gni · ancor pii, clella nostra rivista; nta cip é ii- , na 1'agione di pii, per · noi cli raccomancl(Jjre ai lettori ii compimento alacre e solerte . clel. sa– cro i-i1ipegno clellc, soliclarieta, clovi,ta cla iidt·i ai._c_aèfi,t'iPe,({la(g_t(g,, nl. q,lk .lQrofamiglie. _ Dirimo qr,,i, per noi:ma dei vqlentero,si,, gli in– clvrizti cli alci,nt clei pri1ic#i'ali. Comitati cl-isoc– corso, 01.ii rivo_lgers,i pon le offerte per venfre in ai'll.toàlle vi 1 time politiche: Comitato Nàz~onalè ,, Anarchico' pro Vittime politiche~ ~ R-ivolgersi ci: JEAN BUCCO, 116. rue Chateau-des-Rentiers, P ARIS, 13 (Fran- ..cfa) .-·· · · Cornitcdo pr·o figli clei Carcerati politici d'I– talia. - Rivolgersi .a: CARLO FRIGERIO, · Case--poÌ;tB Stand, 128 GINEVRA·- (Svizzera). Corn;itcdo Internazioncf/le Liberta1·io cl'assi– stenza alle. vi,ttinie •.politiche. 7'7 RivQlg.ers"i a:•. COMI'l'A'l'O. INTERNAZIONALE. LIBERTA– RIO, P. O..<Box 565, WESTFIELD, N. JER- _SEX, (St;1ti Un~tiJ. ,. ., , . - ,. , _ ,_ Cornita.to p1·0 vittime l)(J{it·iche · clell'Unione 'Sinclcicale lfolial/lct. - Rivolgei·si a: J. BAR– BIERI,· 6, 1:ueRenardière, l<'ONTENAY SOUS- · BOIS ,(Seine) (Fra1Jcia). ···· Ma 1aséiamo - anela.re . Non vogliamo lasciarci tra– scinare ·dallo spirito critico e da! sentimento di parte a c.erca.re ·il pelo neil'uovo. Il libro del Ger– manetto non é un lavoro polemico; ecl al contrario di ·quel che• si potrebbe arguire dalle poche osser– vazioni suddette,. é di- una serenita straord,inaria. Anche il nemico della clas·se operaia -ed . il persè– cntore .di tutte, le frazioni rivoluzìonar\e, .il fasci· sn10, non é fatto segno a inutili· invettive, a sfoghi çli .odio, a declamazioÌ1i. Niente. ·si raccontano dei fatti,• e null'altro. Vero é che son fatti -più- el~quen– ti -di qualsiasi retorica! L'autore, dunque, operaio e figlio di operai, rac- . conta la sua vita dal. primo suo destarsi, nel pove– ro ambiente d'un piccolo paese in provincia di· Cu– iìeo, fi.no alla sua clef-initiva emigrazione in Rus– sia al' principio clel 1927. ];}' questo racconto· che noi abbiamo trovato interessante per se stesso, in– dipendentemente dagli apriorismi· accennati o sot- ·untesi che ne costituiscono il legame. psicologico e politico. L'accento dello. verità vi é evidente. Molti dei fatti da lui accenn.ati li conoscian10 -~nelle noi, e nessuno ne- abbiamo trovato riferito inesattamente. In. tutto,. il de!1so ~rolur.ne .,li quat~rocento pagine ci é avven_ut.o d'imbattei•ci a!)1ùma in _una inés~ùte"zza -~Ìrca· l'àggressione fascista nel- 1921 in· Bolog1i'a: contro ·n prof Enrico Leone, che h,Ìutore sèa1nbia per· Etto1;e Croèe. Ma é _'uno Scambio di P~rSona ~ènza impOrtanza, d·ovuto certo ad u_n .inv·olontario e.rroro cl-ella· 1ne1l1oria. _· ·, -.. · Il libro si .Potrebbe anche intitolare ".la vita ita_ liana del primo quarto .del secolo attraverso, le in1- pressioni di un proletario autentico". Noi assiStia– mo, attraverso il racconto, allo sviluppo Ue.I. movi– mentp operaio ,e socialista nella relativa, molto .re– lativa, liberta in Itr!.lia nei primi anni .del secolo, alle agitazioni polit.'.c,he .elci tempo, poi alla resi– sten:~a. po.polare contro la. guerra in Libia, alla l.otta fra interventisti. e neutl'alisti per la. guerra l11011cl~a– l.e nel .1914,18, alle vicende del .partito socialista do· po il volta-taccia gnerraiuolo di Mussolhii, .alla _ai·· ri])ile "via crucis" del prol.etariato it<1liano. dùranle la, guer.ra, e infine alle agita~ioni ·del, dopo~gue'rra ed ai sorgere, svilupparsi e v,incér,e ·del; faSciSrno. rrutta la tragedia iti:Jia.na 1a. s.i vede .cli .. -$0-ol•ci(:),_. .in qreste memorie, attraverso le· in1preSS.ioni del .Per– Segui'tato. I -~atti gel18ralf vi _·so*'o' -~l)p~1Ì'~ ·ac'è-&nrla– ti, ma· gli episodi. sing01i, anc.l\~.· j1i-cc_bli;· a'~lla vita ·èlell'antore ne dannò il carattere ·e.')o ràn. ·risàltare vi\raceì'n811te.~·còloro ·c1i noi, élie: ha1f.vis:sùlÙ 1rt·_st',~s– ',s·a vita cli ellioZioni -e di" speia~1z·e, çti '·clofo)'i'·'.:!3 ··c1i ·. clelusioili, la ·rtvivono Ilei ,librò,· n-él ·_i:nì'ai'e· ·tj\iit e···'1à ·.ritroVano persone conbsciùte· 'e rièòrdì"··\-;h:è·• On1lai Si scolorivm:10 sotto l'iiiiòne coi·i·osf\ra"·· cièJ teri1'p_ò"." · , La secondà parte del libro viene· a·,lumèggiai··e/ si 'J)6tre"~be dh'.$ a,llt'oniàticai11ente 1f01èhé nO_n p~1; f.at-

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