Studi Sociali - anno I - n. 7 - 10 agosto 1930

Anno i No.7 Per la 'Redazione rivolgersi a: LUIGI FABBRI, C3:,sillade Correo 141, . ?rJO~VIDEO (Urµguay) Per 1' A:mm'inisirazione rivolgersi e.: éDITORIAL MON'IE~DRO-BÙÈNOS ÀÌRES,16 agosto 1!iaà· • ABBONAMENTI Nella ·Rep,ubblfoa Argenrtiua:Un anno $ 2.– Sei mesi " 1. 25 Negli altri paesi: Un anno, dollari 2.- JOSE BERENGUER,éalle '.Perù 1537 BUENOS AIRES (Rep. Argentina) BUENOS .ttll'IES Ogni copia, 10 centesimi per la Rep. Argentina 10 cent~mi di dolla;-o per gli altri paesi SOM M ~RIO:· OH A,ioçrchici e lq, Gµ;erra (J,UiGI FABBRI). , Gli a11mchi,cj. nel momento, Mtuale (ERJl,l{JO MA- LATESTA). - Ush11<ti<n, Terra del F'uoco ".(SIMONE RADOVIT- ZKY ). , 1 ' La pretesa decadenla a~rch{c<t (ELISEO RE- CLUS). ' Il Determinismo e la Questibne Sociale [TOR– QUATO GOBBI). A pròposito d'insurrezione (ERRICO MALATE- STA). ' • Il libero àm!ore ,iella societa attuale ( R ()S'ARI O O88INO). · . · Nell'ipotesi di una guerm f,ra,ico-itali<ma (LUDO- VICO SCHLOSSER). Rivista <!elle Riviste ({JATILINA). Bi/JliQgra,fia ( HV.GP TRENI). Libri ricevuti in dono. GliAnarchici e la 'ouerra ~ 'ar~o1:1enJo, .anu:1!'.o)2P _tor'~ 'att!,UJ,lit'. I giornali franée~1, e non piu quéllj soJì del fan– faronismo fascista,.itali~no, c.<?JILii c;ian.Qa porre la ~uerra tra le probab1lit,a d'um. domru;ii molt,o prossimo. Anche l'organo dei,,n,c;istri·conip:ag;1i anarchici, a PJ1rigi, uwmi11.a iin ;ut~olo polemi– co sull'argomento con un .appellli a resister.e• con tutte Le pro.prie :forze al l'maeello che si pFepara e che forse é piu viciho di quel che non si cr,eda. '' , ' Si é tornati quindi a discutere sull'atteggia– mento che dovranno e potran tenere ()'li anar– chici in caso di guerra.' La questione é"'stata ri– messa sul tappeto sopratutto ,Perché, risol1ev11.ta dai sociali~ti, questJ ultimi han ,fatto chiara– m,ente inte.,iJ.der.e che essi non. terrebbero U!11 .eon– tegno diverso da qu~lÌ.o .d~l J914-l918, rifareb– qero eioé la "unione sacra WJ;zion(lle" se la p.a– tJ·ia fosse aggredita. Il .che significa che i so– cialisti francesi ader.irebber.i, in .ogni caso alla gua·ra, perehé sempre, in -tutte le guerre, ogni governo pretende di essere a:ggredito e il paese é costretto a crederlo perché· p-0sto nell 'impos– sibilita di sa,Perè la verita. non solo su<>liignoti retrosc,ena ma aneli.e,sui fatti pi(1 senìpiici' ed elementari i,mmediati'. In realta in ogni guerra si é sempre llll po' aggressori ed un'po' aggre– diti e 111011 mancanci mai".pr,etesti;. in appar.enza giusti, ·per sosteMre dj ess.ere dalla part.e della ragfone. Del resto, aggrediti' .od aggressori cehe si sia all'inizio, a un certo momento .tutti si di– fendono; e tutti i belligeranti wossono accam– pare la ragione sriperìore ·deHa '' difesa naziò- nale ". · · La questione 'non é del l'esser e favore'yoli o cont,rari aJla guerra in lin.ea gel)..er,.ale.Alla guerra tutti sono contrarii. meno i miiitari di professi-0ne, qualche gru.Ppo di ,capital;st1 e un certo n1J.mero,,assai sca11so, .di nazionalisti pazzi. Com. la stragrande massa della popohl;.1ione · so~ no contrari alfa guefra, prima deila• guerra tnt– ti quelli che harino \m po' di'euore e senS-Odi umamtia, tutti gli elementi dei 'i,artiti di pro– gresso, di liberta e tpro,letari .:'Su ci6 n-0n· v 'é bisog·no·.di discutere. Il' diss.enso :sorge dinanzi a,! fatto compiùÌo di uma. g°:e:rra dichl.a:cata, BibliotecaGino Bianco sull'atteggiamento da tenere di fronte ad essa nel 'caso del suo .scoppio malgrado tutte le de– pr~ea,zi-0R1-precewmti.Quando si é fatw,_prima, tutto ci6 che si poteva per scongiurare la guer– ra, eh!! .eesa fare a guerra d'chiara-ta1 Quello che faranno gh altri, i non anarchi– ci, noi lo sappiamo. Mem.o le eccezioni, rare per quanto. ammirevoli, dj, qualche il)..dividualita isolatai~che pr.eterira di ubbidire alla propria coscienza piuttosto che all'ordine di m.obiliz– !l!azione, a c-0sto di tutti j _rischi compr,eso qiÙel– lo della vit:a, la generalita ,sublra p. fatto colI!.– piuto; non solo, ma i partiti 01:ganizzati, Je col– lettivita taggrl'!ppate sotto, le varie fedi o Jian– diere, facendo buon viso a cattivo ginoéO',pro– élmneranno lo stato di necessita supeFiore ,ad ogni ragione, e faranno l'unione sacra per la difesa natio11ale, tutt'al ~ill, riservandosi di esa• minare le responsal5ilita e domandai·ne conto ai responsabili a gu.erra finita. E la .str;ge, pro– seguira il suo: c•)rso f,iuo alla fine. M.a gli, anarchici? Se essi fossero. uu.a for,za, sia pm,, di minoranza, per:6 tale da pesar.e sugli avvenimeu1ti, risponde1·eh):>eroalla gue.rra con la l'Oro' iniziativa rivo!Ùzionar·ia. Insorg:ei:eoliero, · · sicuri che le masse anonime li seguirebb~ffo p:er salvarsi dal dis·1Stro della guerra 'di cai esse son dest~nate a dare le vittime pi{Ì nume– roM. l,a guerra civile arrèsterebbe quella mi– litare, sostituendola. Ma é chiaro che' s~ qil,e– sta po~sibilita vi fosse, b:,isterebhè da,,sçila ,ad .imp.eqi~-e preveniivamente la guerra. In JileSSUL. ;p aese i:n cui g li a.1.archici fossero tanto forti, i , governanti.si permetterebber., il .ri&chio <l\m11 guerra 1 11\ v i sì lascerebbero trascina1·e_ Se la g·uer1,,a scoppia, una délle ragiooi n 'é aneh.e 'J 'assenza all'interno del paese ·ai una, opposi– zione radic,ale ecl intransigente ad essa, -qu,ale sòlo l'idea anarchìca suggerisce c·on la suà' af– termazionè della liberta individ11ale e còlletti– ya, con 1a· 1 ~ua ott.ilita a tutti i gov'éri1i,, /ou la sµa, pr.egiudii~ale che,Je ,guerr.e sono nna con– seg:ue1;u;a~nevitabile, a periodicita pfa o nrnno lunga, dell 'ord_i11amentocapil.alistico-statale del– ,la ,SO'Cieta. ' Che fare allorn 1 AdattaFsi alla r.ealta .oni– ·bile del fatto compiuto1 Accettare la forza :maggiore e'he s'impone in tutta· 1-a I sua brutr.- 1ita 1 Ripiegare la propria bandiera, parlare un linguaggio diver&ò dal proprio vensiero, aqeri– .re volontariamente a ci6 che fanno e dicono gli altri, ·avversai:,i, e ;o.emici, pilJ. o m.eno xespon– ·sabili della gu~rra 1 No, mill,e v,olt.e no! In )li;t mo):)J.1mto in cui ,tutti .eo.rro,10i piu graiudi ri– schi, non é permesso sfuggire deliberatan:iel'li@ ·a quelli che .comporta la· pilJ.etemeutal'e' fe.del– ta alla propria coscienza, itrre- p11oprie.co1ivin– ·zioni piu pFefonde; piega1'8i a, ei6 che si é éom– ·battuto fino alla' vigilia e che si sa essere il ·male. Le "siren~ dell'opportumismo consigliano ·bensi, dinanzi ai mali significati dalla guerra, ~di '' scegliere il »J.ale minore''; .1»ase .si pu,6 an– ,chg ricon.oscere, ,ebfottiv.am.ente,-e)le ;u110 ve nè . '!>Ì:/., quando questo m,ale é e.osi eUOl'IJ}e ·come ,q1J.ellQq.ella guerra, si pii6 ,e~~.erecostretti,® una forza estranea superiore a subirl:'o, J;tòn si -jm6 rié si deve "sceglierlo" cli pròpda vofon– fa e fàr-seio pPopri'o. · ' · t N'Ofi'un uo~o, non mi so1dò yei- la :~ti.erra! Il moloch militarista pu6 cen la prepotenza prendere tutti gli uomini e i soldi che vuole, é - 1r.ero;ma R-Olll prendere le coscienze. Consenti– re alla guerra anche solo con un dito od un centesim o eeduto ,spentaneamente sareb'b.etradi– men.to. Resistere più che si pu6 alla prepoten– za militarista; e se vi saranno degli eroi che avran for~a di spimgere la resistenza fino al sacrificio di .s.è stessi, evviva! Ma anche quelli che non haiu10 tanta fo~-za, quando non pos– sano salvare altro, possou sempre salvare la co– sciet!Za, l'idea., l'avvenire .deJla propria causa.. Persiino il silenzio, come.separazione .di respon– sabilita, pu6 essere un'arma del pensiero che si ribella alia reaita, quando ogni voce di dis– senso é impedita, quando tutte le piu garrule e vili loquacita · si uniscono in coro ad osannare alle furie scatenate della delinquenza colletti– va ed ai piu spaventosi fatti compiuti. Ma àJoi, non é affatto vero che non sia pos– sibi.l,efar nuJla, all_\!hein mezzo alla tormenta e alle stragi. Meajre tanta parte d 'umanita é trascinata al macello, e il dolore e la dispera– zione scuote le intime fibre delle masse popo– tari tradi~e e .abba111dpn..ate da tutti, e la men– !ìOg.u,a ufficiale copre !lO!lcanti e suoni di men, zogna l'immane olocausto, nelle trincee come nelile case v.edovate, nell.e 'Cittaicome nelle cam– pagne, non v'é che un sentimento solo, furioso nella sua impotenza, angoscioso e straziante, completamente opposto a quello strombaizato nelle gazzette e nei discorsi ufficiali: l'odio al- 1.a guerra ed ai suoi conduttori. Ebbene, il no– stro dovere, - il dovere di noi anarchici che r,bbiamo sposata la causa dei dise1·edati, degli Q)?p~·essi, dei ,martoriati dall 'iJngiustizia sociale, - é di no,i, abbandonare questa ~arte più nu– l)'lerosa e infelice dell 'umanita proprio mentre l 'in,giustizia più feroce s'abbatte .~u di lei col ferro e col fooeo per m.andarla alla morte. N 01 dobbiau10 restare vicini al suo cuore trafitto da mille spade, resta1·e solidali coi suo dolore e eol suo odio, fade sentire che noi siamo sem– pre i suoi amici .e fratelli fedeli, che noi come lei vogliamo la fiJne dei suoi strazi a qualunque costo; senz'altra considera,zione che quella del– la sua salv_ezzaimmediata. . E ci6, ;;i.Ònsoltanto per uno scrupolo di coe– renza dottrin.a ri;.t, eh.e noi soli ed in pochi pos– ~iamo senti.re ·e pu6 sembrare secondaria, ma anche e sopratutto per U/11 senso su!)eriore d \~– rn_ap.ita, e per una -piu alta considerazione delle sodi prossime futu'l'e della vita sociale, del co– mune avv.enir.e in eui vogliamo il trionfo deìlà lib.er, ta e della giustizia per tutti. La nostra s olidari.eta con le '.f-Olle, contro i governi, con la massa sp:imtaper forza allo sterminio, contro la' guei:ra, -'- solidarieta che pu6 manifestarsi in mille modi occulti e palesi, da ciascuno se• condo le sue forze, d.alle forme piu blande del- 1 'ass,i,stenz.aconfortatrici) ,a quelle piu eroiche della rivolta e d!!Lsac,xificio, - pu6 avere la pLu grande ·efficacia ·subito .e per l'indomani. Subito S&l',a wa bals.arno per lo strazio di tanto a-i:i.ime, un incoraggiaiµento, un rag·gio di spe– r,a,nza-11,eW.ab.isso; e potra essere anche il lie• vito della Tiscossa che spaventi i malvagi pa– stori e i macellai· di popoli, e affretti la fine delle .·stragi. Per l'indomani sara il contrall-

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