Lo Stato Moderno - anno IV - n.1 - 5 gennaio 1947

8 LO STATO MODERNO l clerico-moderati sul modello del patto Gentiloni, ;ogliooo apparire con l' aureola del pianificatore e socia:isteggiante Gronchi, e De Gasperi, come nel supplizio francese dell'uomo squartato dai cavati, si affanna a tener le briglie. Ora, noi vediamo che le masse popolari nostrane, in– colte, pervase dal richiamo totalitario, confluiscono inevita– bilmente nel solo partito « .re!igioso » adatto alla loro men– talità, che è il comunista. Democristiani e socialisti, avranno un bel fare: gli operai andranno tutti con Togliatti (deJ:e cui responsabilità, per non aver subito preso, difeso e mantenuto una posizione rigorosamente laica, anzi anticlericale, sarà ne– cessario riparlare). Illudersi, in queste condi2ioni, di poter conservare o conquistare un « primato » cattolico, che as– soggetti la nazione intera a:le relative leggi, è un romanzo politico assai pericoloso. Il Vaticano ha una sola speranza di trionfare: la borghesia saldamente al potere, con un neo– fascismo; che è poi la manovra qualunquista. A differenza di chi vive a Roma, o giù di lii, non la diamo ancora per riuscita, né arrischieremmo scommesse. Altra illusione, è la pressione straniera. Cavour, che cono– sceva sul serio la politica estera (a proposito: è vero che De Ga'lspe.riha firmato, /e coeur léger, un accordo che spoglia gl'italiani d'Egitto?) si valse con tempestività e sapienza del • partito dei santi • cioè dei protestanti ing:esi, per tagliare le unghie al Vaticano. Se le nostre sinistre non fossero gui– date da povera gente, .ripeterebbero lo scherzo: Inghilterra e America, non sono paesi cattolici, e non ci lascerebbe.ro, forse, intrappola.re . Natura:mente, bisognerebbe dare loro del– le asisicurazioni anti-russe; quelle del Vaticano, dopo l'entra– ta in guerra del 1940, hanno ancor credito oLt.reoceano? E' difficLe che, in una crisi acuta, e con gente che sappia fare, la Curia trovi all'estero chi la sostenga a spada tratta. Se le cose stanno così, l'offensiva cle.ricale è sbagliata: le jeu ne vaut pas I.a chandelle, e certe propagande troppo spinte rassomigliano al rour che nel maggio scorso fece Um– berto di Savoia. L'Italia Libera ha ragione: i:! Papa non deve scendere in piazza. So:tanto, è diffioile rendersi conto che un certo -ambiente storico è morto e sepolto, che le nostalgie sono inutili, i sospiri nocivi. Quando si è avuto tutto in mano, è duro dover abbandonare qualcosa: la souo:a, per esempio. Il cardinale Mazzarino, passeggiando fra g:i splendori de: suo palazzo, e conscio deJ:a fine, esC:amava: « Et il /aut lhi.sser tout oe/.al •· E' proprio così! Occorre convincersi che la repub– blica italiana, per quanto settimina, è vita:e; che certi com– ·promessi e -pateracchi non sono più possibili, che Guglielmo Giannini è nato a Napo:i e non a Predappio, e non si è an– cora affacciato al:o storico balcone. E agire in conseguenza. Allora si vedrà che l'ondata antiC:erica!e è meno paurosa di quel che quattro scagnozzi credono; che non stuzzicando il prossimo, in Italia si vive indisturbati, che quattro facezie e gauloiseries non ruinano San Pietro, e che far finta di niente, è, in mo'.ti ca-si, la più saggia politica. Strano che questi con– $igli debba darli un anticlerica:e, che da tempo cerca un Louis VeuiL:ot con cui tirar di scherma, e trova, ahimé, solo de– gl'imbrattacartel AJUUGO CAJUMI Gratuito o interessato? Mi ooglio prOOOJ1e mm dioo a risolvere, ma 11lmeno a proporre in termini espliJCitiun problema di metodologia po– litica. Il politico deve essere neNa sua azione portatore di un in~e 'anlehe per1KJ11aLe, o del tutto affrmu;ato e gratuito rispetto d;J,'esito deJ SU-O operare politico? U problerrw era già stato visto da Lenin, e lui lo aveva risolto oon la sua solita scamifiam/Je 'e -eccessiva freddezza quando oorisse che ~a borghesia poteva dormir sonni tran– quiN,i finché i partiti wcialisti ll(m fo~..-erodiretti esclusiva– mente da proletari. Interessato, dunque, voleva Lenin l'uomo politiro. Questo giudizio è ·in cderenza perfetta oon il marxismo, ma il guaio si è che proprio Vui, non era davooro un prole– tario strictu sensu, E poi la questiooe è più ampia, aimeno per quanto è più am,pia la politica deJJ'economia. Vedete, per esempio, in almi campo Alberoni e Maz.arino, italiani eppur dediti a co– stituire glorie nazionali per Spagna e Francia. E guardate i guai che oombinano ai danni del loro interesse i troppo in· teressati, per esempio, i quattrocento ,roolìst>idella Camera fraJUX!fJe del '71 che ,& fine si jecero (;f;rappare la repub– blica da centocinquanta avversari. E osservnte ,il guasto che combinano alla religione i preti ogni volta che ,riesepno a met/Jere il naso ali.a finestra; almeno tanto quanto fu gr,ande il vantaggio che loro venne dalla durezza della cattività. Dunque, l'uomo pd,)itico dirigenu, l'uomo t:ù Stato, o piiì modernamente l'-ucmo di governo, ha da essere gratuito o disinteres$flt0? Per mio conto amerei descriver la politica co~ Ortega Y ~set descrive I.a filosofia: « La filosofia non ha bisogno di proteziK>ne né di attenzione, né di simpatia da parte della massa. Serba il •suo aspetto di perfet/Ja inutilità e con ciò si <1/f,rmwa da ogni soggezione aU'u.omo-m=a. Si conosce oome eSse1rza problematica, e abbraocìa in letizia il suo libero de– stino di uvcel del buon Dio, senza chiedere a ne&SUM che l'aoaetti, senm raccomandarsi, né dif~i ». • Sarridere? S011ridiamc pure; eppure, non so perché, mi viene il ricordo di Cavour che se ne va a Le,,i e aspetta che I.a stcrio lo richiami, evidenl!emente disposto, in caso con– trario, a ~ l'a{!1icoltore per tutta la vita e a sostituire i oolloqui con le steloo a quelli con i diplomatici. « Senza raccomandarsi né difendersi»; c'è più umiltà o più OTgogUo in questa frase? Già, ma come si fa a diventar deputati, mi– nistri senza « simpatia da parte del:ia massa»? E. badate che il problema è grosoo, perchè oggi Ja pol,itica si fa soprat– tutto (non però soltanto, e questo troppa gente ancora llQ1I l'ha capito) da deputati e da ministri. E allora, gratuito o interessat-0? Io dico che almeno un po' di signorile « fnutmtà », un oorbo staccato disinteresse, tJ sentirsi moostito ·di una mis– tione - piccola o grande - che « affr= da ogni sogge– :llWrlle aJl u01no,11Ul&l'll », almeno un po' di tutto qtiesto è neOOS8ario per tm uomo politioo. Per un ve:ro uomo politico. L'interesS1e dunque darà risdlutezza all'azione, ma solo la gratuità conseroo sgombra di pregiudizi la ragW1Te. VITl'OR

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