Lo Stato Moderno - anno IV - n.1 - 5 gennaio 1947

18 ascritta alle sue condizioni di salute, è il lfaitto che soltanto cinque dei tre– dici membri dell'onnipotente Po!itbu– reau erano presenti alla cerlmorùa del Teatro Bolshoi e ai:a r: vista della Piaz– za Rossa. Degli otto assenti due, Mo– lotov e Khrushchev, avevano valide scuse, perchè !',uno si trovava a New York alla sessione dell'O.N.U. men:tre l'altro si trovava a Kiev per incarJchi ufficiali. L'assenza degli altri sei ha ;n– dubb:amente dato luogo a supposizwni e congetture dnteressanti ne:-t'Unione Sovietica. Tanto ,più se si tiene presen– te ohe e>ssi rappresentano -gli « Anzia– ni», cioè i membri più ,potenti e auto– revoli. Chi conosce •l'estremo rituali– smo e formalismo ohe caratterizza la viita uff:ciale di Mosca e l'importanza attribuita a dettagli trascurabili come l'ordine di successione delle firme sot– to un documento ,ufficiale, o le rispet– tive, stabilite posizioni occupate dai vari capi soviet:ci alle riviste, com– prenderà facilmente •l'importanza del– l'assenza di A.ndrew, Beria, Vorochilov, Kaganovioh, Ma:enkov. e Mikoyan dal– la celebrazione tradiz:onale dell'anni– versario della Rivoluzione. « 1,. prob!ema dei trasferimento del pote,-e a un successo1 "em.on è mai sta– to risotto in modo soddisfacente in al– cuna dittatura model'na. Mal.grado la pompa ufficiale, un dittat01"e no,i può mai dimenticare che il SILO potere man– ca di 1.m'eiffettiva sanzione costitu.zio– rnùe. I pri,ncipi , autocratici possono scegliere il proprio s=s01"e, i re costituzionali e i presidenti di ,-epu.b– blica non !hanno bisogno di p,-eoccu– pa.zioni int01"11.0 atta propria succes– sion:e, che è regolata dalle leggi fonda– mentali dei loro stati. Un dittatore in– vece non può disp01"re del proprio po– tere fissando 'la propria. su.ocessione. Poichè ha raggiunto e mantenuto egli atesso i! pote-re con mezzi anticostitu– zionali e spesso criminali, egli sa che la sua ereditd dovrd diventa,-e oggetto di Lotta tra i tSUOi epigoni. I NOMI IN LISTA « Senza dubbio il prob!lema dell.a suc– cessione è ,stato ,a,-gomento frequente di discussione al Politbureau. fin dall'ini– zio deUa guerra, quantunque nie11'Unio– ne Sovietica -sia ufficialmente proibito di fl)arla,rne, e Stalin sia considerato a.gli effetti pubblici imm01"tale. Per sostituire Stalin netLe -su.e t,-e ca,-iche - Primo ministro, Ministro de!Le f01"ze armate, Seg-retario generaLe del Comitato Cen– traLe del Pa,-tito - si invocheranno cer– ti provvedimenti costituzionali: il nuo– vo Primo ministro e il nuovo Minist1"o delle f01"ze armate saronno nominati con decreto del Praesidiu.m de! Sovi,et su.premo, con u.1teri01"e confenma del Pa111amento, mentre il nuovo Segreta– rio general'e sa1"à eletto dat Comit:ito centrale a.I completo. • D'a,ltra parte è evidente che il ritiro di Stalin, Creerebbie una situazione po– litico-emotiva assai grave. La su.a po– sizione nel paese, dopo la conclusio– ne vittoriosa della guerra, dipe-ndle sol– tanto in paTte dalle cariche ufficiali che ali sono attribuite. L'alone di gLoria, non scevro di te1"Tore, ientro il quale è con– siderato da.tla granide rnagai01"anza del popolo .sovietico, la «nuvola• di cui una p,-opaaanda .senza freno l•o ha ci1"– condato, non possono essere • trasferl- LO STATO MODtRNO ti• ad a.!cwn altro con provvedimen– ti statutari o costituzionali. E' proba– biie, quindi, che il Politb11.reau. decide– rebbe non di tentar di cost>ruire un al– tro demiu.,-go, ma di governaire il pae– se provvi.soria,rnente in nome del Co– mitato centrale e di lascia,-e a.I caso e al destino la sotu.zione del problema di chi in definitiva dovrà occu.pa ,-e la po– sizione di Stalin. • Con ulteriori congettu.1"e si potreb– be p,-evedere che i! successore più pro– babile di Stalin ,come P1"vmo ministro sard Molotov, che è oggi il ,primo -sosti– tuto del Generalissimo. Vyshinsky di– verrebbe in questo cooo Minist,-o degli esteri. La ca1"ica di Ministro de!Le for– ze a,-mate toccherà probabilmente a u.n uomo del partito con aderenze nell'e– sercito, come Bu.lganin, potenza in a– scesa al Kremlino: du.,-ante 11,a guerra egli occupò diverse ca1"iche militari as– sai importanti ed è ora praticamente in carica quale ministro. La posizione decisiva, comunque, è quella di S>egre– tario generaLe: ,la chiave del supremo potere è tenuta ne'Lt'Unicnve Sovietica dagli uffici dei tre più elevati organi– smi del pa,-tito, il segretariato, l'Uffi– cio politico e i'Ufficio organizzativo del C-omitato centraLe •· A eh! spetterà la posizione di capo del !Partito comunista? Impressioni sulla Germania Queste impressioni suL:e condizioni di vi.ta di decine di mHioni di tedeschi re– sidenti nella zona britannica all'avv– cina.rsi della stagione in,vernale sono tratte da un mppo11to di una missione rel:,giosa ing:ese, ohe visitò dl paese nel– la seconda metà di ottobre (The Tabtet, 23 novembre). La delegazione si rese conto fin dai primi gio11Ilidell'esattez– za di quanto la stampa britannica ri– por,ta suHa miseria economica det:e cit– tà te<clesohee delle zone dndustriali. La Renania è in cond:zioni terribili: ·co– lonia è distrutta in ragione de! 95 per cento, Dilsseldorf iha cl.ca 50.000 dei suoi abitanti che vh1ono in capanne o in cantina. C,m Je dndustrie quasi fer-nre, con l'espropriazione di molte atitre,z.z:ature industriali e la scarsità graviss:ma del– l'elemento ,più necessario, il carbone, rnigJ:,aia e migliaia di t.edeschi non ve– dono a:cuna possibilità di lavoro. Nel medesimo tempo la popolazione -delle città soffre di denutrizione, mentre si fanno più minacciosi gli spe,l.tri deJ,la tubercolosi e di altre malattie. La Com- Per concessione della Casa Edi– trice AUTAS, il DIZIONARIO DI CULTURA ro:tTICA pubblicato a cura di A. Basso - 754 voci, 684 pagine - è ceduto a condi– zioni di favore a coloro che invie– ranno entro il 31 gennaio 1947 l'ab– bonamento per un anno a "LO STATOMODERNO" Prezzo del Dizionario L. 500. Abbo– namento annuo alla Rivista L. 600. Prezzo del D1:1:lonarlo e della Rivista L. 1000 (oltre L. 15 per le spese di spedizione del Dizionario). missione di controHo si sforza di maJ1- tenere le razioni stabUite e di aumen– tarle, ma la situazione di crisi della produzione americana, in ,se,gu.l,toa-gli scioperi, fa dubitare ohe le attuali scar– se razioni possano essere man-tenute per l'invem-o. Altrettanto precaria è naturalmente la situaz:one degli allog– gi: 'l'articolista, pur assuelatto alla di1- fici:e si.tua~one londinese e britanni– ca e alle d:mostrazioni degli • squat– ters », ,trova che la situazione tedesca è di una gra,vità ohe non può dn alcun modo esser corufrontata con quella dn– glese: è quindi facide a comprendersi l'agitazione suscitata da alcune recenti requisizioni dell'autorMà ,britannica per costi tu ire alloggi per le famiglie degli ulificia li e dei <funzionari dngiesl. Altro fattore importantissimo della vita tedesca è l'educaz.ione, e J'educa- 11ione 1ll811d.'Posa 1in ~olare. Nelba Germania ,pre-ai>azista Vi erano due princ:,pi .fondamentali sull'educazione re– ligiosa. In pl\imo luogo ohe, dove i ge– nitori ne a:vessero !fatta richiesta in nu– mero sufficiente, so11gessero scuole con– fess:onali a pubbliche spese. In secondo luogo che in tutte le altre scuole .J'inse– gnamenito religioso dovesse essere una pa11te del curri.cu. :um :normale, con fa– coltà dei genLtori di escluderne even– tualmente ,i figli. Questo secondo prin– cipio fu accettato dalle quattro ,gran.di potenze nel novembre 1945, menitre nella prcima,vera del 1946 si consulta– rono i genitOO"in ordine al primo prin– cipio. Ne risuLtò un rifiorire di scuole confessionali cattoliche nella Renania e ,nella Vestfalia, mentre nel nord Ja amministrazione tedesca socialista ha fra,pposto moLti ostacoli a tale inizia– tiva. A Berlino, •le scuole confessiona-li non sono state ripristinate, mentre nel– la zona sovietica qualsiasi educarzione religiosa è semplicemente pro:bita. Dirigenti di organizzazioni tedesche per la goventù, tanito cattoliche quanto protestanti. hanno narrato le loro di– sperate difiicoltà. Secondo essi • gli in– glesi non si Tendono conto di quale par– te ebbero le o1"ganizzazioni confessio– nali nella Germania pre-nazista, e deUa possibi!itd che ~ 4 giovani tedleschi do– vessero perdere o non riacquistare w loor fede, essi cadano in u.n pericoloso ed eaoistico .!cetticismo ». Il prob:ema sopra accennato è stret– tamente legato a quello della denazifi– cazione. A questo riguardo • i peggiori nazisti dov,-ebbero es-sere isolati. Ma Le sanzioni contro migliaia di persone inoffensive, che occuwrono posti in. sottordine niel partito per risolvere il problema deU'esistenza e p,-oteggeTe le l01"0 fa,rniglie, sono ass-u.rde. Il costante timore di veni,- denunciati, di peroere una qu.a,ltsia.sipoosibilitd di vita, anche se in definitiva un,o riesce a dimostTare di non ,essere stato u.n autentico nazi– ~ta, grava s-u migliaia di uomini co– muni. Questa situazione dleve finire se non si vuole che ~ tede!Schi siano dila– niati da u.n odio inestinguibile dell'uno Ve-"80 l'altro e di tutti 1/ertSO nei occu– panti». O. B.

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