Lo Stato Moderno - anno IV - n.1 - 5 gennaio 1947

LO STATO MODERNO 17 RASSEGNA DELLA STAMPA ESTERA Dopo i trattati di pace Le conseguenze dei trattati di pace con l'.Ltalia, l'Ungheria. la Rumenia, Ja Bu' aria e la Finlandia, =entemente ,-:;tabi1Jdti dal Consig:io dei ministri de– gli esteri, sono natUJ"almente di natu– ·=a complessa, si.ochè, ioorminata la di– scussione Intorno l!:_lleclausole territo– ria•li,economiche, strategiche. un perio– do nuovo si iinizJa, caratterizzato dal– la normalizzazione ,giuridica dei rap– porti internazionali, il cui compimen– to è tuttavia ancora dmpedito dalla po– sizione particolare della Germania. Gli aspetti di tale nuova situazione sono delineati brevemente dall'editoria– le del Ti:mes del 10 d:cembre scorso. La conclusione cosi quieta e cordiale dà quindici mesi di tensione e di con– troversia - scrive il giornale - ci induce a chiederci perchè sia stato ne– cessario tanto te!QPO per giungere ad un aocordo, e se Le concessioni russe non avrebbero potuto esser !atte pri– ma, con vanta,ggio di tutti. Un fat:coso }avorio come quello a,J qua,Je abbiamo assistito rende scettici ,gli spettatori ed esausti i !PI"Otagonistl;comunque l'ana– lisi del motivi .ohe hanno reso così lun– go il raggiungimento dei risu:tati od:er– nl deve esser fatta solo se può render più !facile Il futuro. CIO CHE RESTA A FARE I cinque trattati cosi ultimati, salvo che per alcuni particolari in sospeso, saranno probabimente sottoscritti in gennaio, e non potranno entrare in vi– gore che dOIP<> ~a ratifica da parte del– le principali potenze alleate. Ma quan– do essi entreranno in vigore • una lun– ga ·serie di c011-Seguenze scaturird da essi, per cui il mondo fard benie a te– ner p?'e3ente che né le diffico!td che la composizione dei trattati comporta– rono, né le ,poosibilitd di conflitti fra le gramdi potenze che da essi possono trarre origine, ,saranno automaticamen– te elimi ,na.te da.Ua ..rem.plice .-atifica 'Lei testi a Nuova York•· r.a diplomazia russa combatte con te– nacia prima di co~ntdTe ad una <for– mula, ma è anche sottile e capziosa nell'interpretarla. Deve essere nomina– to on ,governatore di Trieste. Si deve cominciare ad occuparsi del dest:no delle co:onie dtaliane e ad un certo Punto queste dovranno essere visitate da commissioni d'inch!esta alleate. L"e– vacuazione delle tr~pe russe dalla Bulgaria devi!' aver luogo entro novan– ta giorni dall'entrata dn vigore del trat– tato di pace; ed entro i tennini e secon– do le .prescrizioni stabilite deve aver Luogo prlma Ja Tiduzione e poi l'eva– cuazione deLle truppe che presidiano Trieste. Si debbono comdnciare a paga– re Je riparazioni. Si deve tenere una politica d'oggi Quindicinale di cultura politica - ROMA, Via Panlsperna 210 conferenza per regolare la navtigazione danubiana. Tutto ciò può !ar comprendere fa– cilmente che Ja diplomaz.ia delle gran– di potenze non potrà riposarsi e che dovrà continuare con cautela ad evi– tare ohe inevitabJJI urti ed attritC non assumano -gravità pericolosa. • La ratifica uffici(l.(e deUa pace con cinque stat.i ex--niemici avrd conseguen– ze non soltanto uf~i. Scambi e ,com– mercio normali potranno rivivere, e nel commercio specialmente il governo bri– tannico deve fondare la propria azi.O'ne, per cogliere nuove opportunitd; e gli stati con i quali è stata ratificata la pace potranno sperare una conferma del loro nuovo status con l'accesso al– l'Organizzazione deUe Nazioni Unite•· L'attitudine più conciliante de 11 a Russia ha condotto a promettenti svi– luppi nelle discussio;ii dell'Assemblea generale sul disarmo. E' troppo presto per par:ar di riuscita; tuttavia l'accet– tazfone da parte russa del principio del– l'ispezione lnternaz.ionale e J'apparente prontezza ad escludere per la formula di questa ispezione la possibilità del veto, sono sintomi dncoraggianti. IL PROBLEMA TEDESCO L'atmosfera più cordiale non ha fi– nora portato risultati tangibili nelle di– scussioni al Conslg;io dei ministri de– gli esteri SUI !PI"Oblema tedesco; tutta– via i preliminari furono piuttosto sod– disfacenti. Un passo avanti è g:à H consenso di Molotov a inserire il trat– tato di pace con d'Austria nel program– ma del prossimo incontro, m~ntre 1e proposte in contrasto a questo riguar– do non sono inconciliabi:i. Byrnes de– sidera che ci si accordi sulla nomina di speciali delegati dei ministri degli esteri per le questioni tedesche ed au– striache. ,Molotov desidera che si ri– mandi la nomina all'dncontro di feb– braio, perohè tali delegati non -potreb– bero far nulla senza ~recise istruzioni che egili ora non può discutere. L'obbie– zione di Molotov è comprensibile, se la funzione del delegati è di prendere del– le decisioni; mentre ~o è assai meno, se il loro compito è più semplicemente quello di fornire il complesso dei fatti sui quali si possa discutere. Certo, riguardo al problema tedesco più che mai si può osservare che si so– no fatti ben pochi ptogressi verso una so:uzione, nei sedici mesi trascorsi dal– la conferenza di Potsdam. e Vi sono sta– te poche brevi, parziali e inconcluden– ti discussioni sulla Germania al Consi– glio di Sicwrezza, ma nessun serio esa– me di una politica tedlesca compl,essiva. Sarebbe quindi ottima cosa fare, ora quei passi che potessero rendere più pieno <e p!ù proficuo ,l'incontro del pros– simo febbraio. Le dijficd!td sostanziali - frontiere, un!td <economica, ripara– zioni, govermo centra.I.e tedesco - pos– sono esser~ affrontate man mano che sorgono•. L'esperienza del cinque trat– tati testé portati a itermine ha Tibadito il 'Orinci.pio che la reSl'.l(>nsabilitàprin– ci,pale sta alle ,grandi potenze; pure debbono essere ascoltati i punti di vi- s!-3 degli altri· alleati, ed è meglio che siano ascoltati ora, onde non inceppino lo sviluppo della prossima conferenza dei quattro. • Si deve far tesoro deUe lezioni date da.gli altTi trattati: una di q1Leste è che una confer.enza generale con la partecipazione di numerosi sta– ti è un organi..mi,o inefficace per I.a compilazione di ,un trattato di pace; un'alt.-a è chie la nomina di speciali àelegati può ,semplificare e accelerare il lavoro dei ministri degli asteri; una terza è ch,e una pubblicitd ininterrotta compromette i negoziati e rende più difficile l'accordo. La lezione che può far meglio sperare è che la vowntd di cooperare non è ancora venuta a man– care alle quattro grandi potenze. Essa sard messa a dura prova e sard neces– saria coll'Ve non ma! in occasioni pre– cedenti, quando cominceranno i nego– ziati sul problema tedesco •· La successione di Stalin Rc-centemente sono state smentite, anche da parte di stranieri, le voci a.1- larmant,t intorno alle condizioni di sa– lute del maresciaJ.:o Stalin. Malgrado ciò. molti daU di fatto tendono a pro– vare che di dittatore sovietico si trova effettivamente da un anno a questa var– te dn condizioni tisiche non eccellenti. E' quanto rileva The Tab!et del 16 no– vembre. L'anno scorso Sta:in trascorse un lungo 11)811iodo di rlposo a Sochi, la residenza caucasica dove ricevette o– spiti stranieri per smentire le vOCi di grave malattia: non partecipò alle ce– rimonie per l'anniversario della Rivo-– luz:one d'ottobre in cui Mo'.otov tenne il discorso d'oso in vece sua. I dieci mesi trascorsi da Stalin a Mosca dopo il suo Tltorno, passarono in modo nor– male, ed egli pres:edette riviste ed al– tre cerimonie utticlali, ricevette in u– dienza e diede pranzi dn onore di stra– nieTi rimarchevoli. Ma (POiscomparve ancora. L'ultima occasione ne:Ja quale Stali,n fu v!sto in ,pubblico, fu alla ri– vista dell'S settembre, il ,giorno delle tru,ppe corazzate. Da quelll'epoca è sem– plicemente appal'SO il suo nome sotto un certo numero di documenti, <:<>me il nuovo decreto sulle !attorie agricole collettive (19 settembre) e le Tisposte ai questionari di Alexander Werth e Hugh Baillie (24 settembre e 23 ottobre). Con– trariamente all',uso egli non apparve al– la riunione del Parlamento sovietico al– la metil di ottobre. ASSENZE SINTOMATICHE Si isa poi che egli non presenziò alla ceT:monla par l'anniversario del 6 no– vembre al teatro Bolshoi e alla rivista della Piazza Rossa !l giomo dopo - date fondament,a,11entrambe del ca,len– darlo sovietico. La tTadlzionale rivista tu presenziata da A:ndrey Zhdanov, e l'ordine del giorno alle 1forze armate fu composto dal generale d'armata Bul– gan:111,sostituto di Stalin come mini– stro delle forze armate. Contrariamen– te a quanto avvenne l'anno scorso, non fu data a Mosca alcuna spiegazione uf– ficiale dell'assenza del Generalissimo. Ciò che tuttavia m pensare, più che l'assenza 'di Stalin che può essei,e

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