Lo Stato Moderno - anno III - n.24 - 20 dicembre 1946

LO STATO.MODERNO J • ~. \,rettanto fl!~ia la stqna moderna che, mac- ai Municipi di Roma e di Napoli, costretta insomma U.~ lmpeccabi1•.,' ha bisogno anche di ordine. a far politica e- non l'asino di Buridano, la democra- - Ma torn,i:,mo al commento dei fattL · zia cristiana ha scoperto d'improvviso_ le sue crepe. l partito liberale aveva appena finito di com- E anche qui si ripete lo strano fenomeno di permu– iacersi di un certo rinsaldamento elettorale e di una tazione di idee per cui argomenti che possono essere 1'9.ppo ccmpiaciuta fusione- con il partito democra..;, e,sono liberali e democratici, passando in mano a tico italiano, che si trova improvvisamente ad essere strenui conservatori, diventano manovre estrema– ilfotto alla misura di un elettissimo club di intelet- mente sospette. Per-esempio quello della _libertà sin– :iua.1,i: Croèe, Einaudi, Carandini. .. Dopo la sinistra se dacale. Ecco un altro grosso problema sul quale trop– ,t:wa la destra. Che resta? Forse il partito liberale po si tace, almeno nel campo degli studiosi. Ma certo . ' iyè lucidamente il dramma della filosofia crociana. quando si sente Jacini e Domenidò farsi paladini del lfaIÌdo Croce rifiuta la fusione coi qualunquisti ri- distacco élelle forze democristiane dalla Confedera– ·otd·a troppo di essere un « homme de lettres », ma zione generale del Lavoro, tutti capiscono che si rhmentica forse i suoi stessi insegnamenti politici; al- tratta in realtà di ben altro che non della libertà sin– eno i si.toi primi insegnamenti politici;·di quando da dacale; si tratta di dare un nuovo colpo al Triparti- . arx ·,aveva attinto un senso vivo, drammatico e pes- tismo, spostando decisamente la democrazia cristiana ~simistico della politica che - storia in fieri - non sulla desha. Ora anche sul tripartitismo è necessario ·lv·L ancora ottimisticamente accomodata e glorio- eya dire una parola chiara. Noi siamo e fummo poco amente confusa con la st oria già fatta. amici dell'attuale governo non perchè tripartito (o ', ·· · Oggi la li~rtà è impegnata in una dura bat! quadripartito), ma perchè inefficente. La formula in !taglia e ha bisogno di ·« sansculottes ». Noi non di- sè non significa nulla, o anzi può significare tutto, e !ciamo che Giannini sia il sanculotte; diciamo che se cioè uno sta~o di necessità; nelle attuali condizioni lo si pensa - com'é probabile che lo si pensi in tutti del Parlamento italiano altra formula di governo circoli liberali - è un evidente errore politico quello non è né possibile, né desiderabile, che non sia quella 1r.irespingerlo soltanto perchè ... sanculotto. eroica già qui prospettata di una più vasta concen– ~, Siamo· dunque all'epilogo del partito liberale? tl'.azione di forze per una dittatura tecnica (non di :_ il suo posto, abbandonato coli tanto fasto di cui- / tecnici) della democrazia. Chi vuol rompere il tri– l,,rà e di moralità, sarà preso dall'Uomo Qualunque, • partito deve.dunque sapere che cosa ad esso vuole e ·l'I i.lento e beffardo, puro strumentum regni? Spe- che cosa si può sostituire. C'è; dal punto di vista , a~o df no, ma temiamo di sì. E s.arebbe un altro aritmetico dei voti alla Costituente, una sola solu– ~egl;lodel rimbarbarimento della vita politica italiana; zione - con la riserva di cui sopra; e fil'oè il blocco ·e ·poi ·sarà un rimbarbarimento in senso vichiano, della democrazia cristi;ma con la destra; ma ancora _·ioè positivo e storicamente sano, i _nostri posteri lo gli errori della sinistra non sono stati capaci di ro– pl\pranno. Certo che non valeva la pena di sbarcare vesciare la situazione del 25' aprile 1945 a tal punto. il3l"~Sio per imbarcare Selvaggi, per poi c?ndurre E' d1\ sperare che certi uomini del partito socialista ~u~~fo all:is_ola qualunquista. Comunque questo nuovo si rendano conto però che siamo agli ultimi galoppi. ~ssottì.gliarsi del partito liberale - e la ragione stessa Dunque, la manovra della destra democristiaq,a ;li q.iesto nuovo assottigliarsi - è un sintomo preoc- non è, per ora, riuscita. Pure a qualcosa è servita; e cup~rite della tensione cui è attul!lmente soggetta la precisamente a bloccare una candidatura Granchi, ituazione politica italiana. Al patto di unità d'azione facendo a sua volta fallire il tentativo di rovesciare social-comunista la destra risponde bloccandosi-; ·e si Piccioni. In verità questa volta la sinistra democri– ~loèca, com'è ·storicamente ineluttabile ma politica- stiana aveva agito con senso .tattico. Creando una , ne~te pericolosissi~o, sulle sue posizioni meno ill~- estrema sinistra con Fanfani e Dossetti, aveva spinto 1 ,n1ate. Chi evitera lo scontro? Probabilmente la s1- al centro Gr01::1chi,creandogli quindi una piattafor- .. Ulj,Zioneinternazional,e, ma si tratterà di un ben pe- rria possibile per balzare alla Segreteria. Ma se n.on . ,.oloso arbitro-di pace. E la nostra ecol}omia, la no- si ritiene ancora matura una soluzione di destra, -non "tra situazione internazionale, la nostra finanzà, a è questo un buon motivo per ritenere· sicura· una . lon parlare della nostra dignità, non se ne giove- soluzione di sinistra; così deve avere sanciopancesca– ~.'auno troppo. · mente riflettuto il grosso contadino dcila democrazia r. I democristiani stanno. imparando a loro spese cristiana. che_ la teologia non esaurisce la politica. E speriamo E quindi· resti Piccioni che rappresenta degn!'l– :che.. ~ iar tesoro di questo insegnamento ci mettano mtllte la Provvjdenza Divina a larghe braccia che eno tempo di quanto non ce ne sia voluto (e non ce tutti stringe, sinché proprio non sarà chiara la iden– ne• voglia ancora) ai socialisti per capire l'altra verità tità dello storico demonio; cioè, in brevi parole_, non che .nemmeno l'economia esaurisce la politica. si legger:~ sin sulle cantonate da che parte penda la ·Ora è accaduto che, 1 venuti i nodi al pettine, ar- bilanci¾ Il guaio è che - contrariamente alle inten– rivate le delusioni amare dePe elezioni .amministra- zioni - anche questo è un modo, e sia' pure negà– tive, gifinta anche alla direzione del parti~o l'eco do- tivo, per appoggiare qualcuno, anzi addirittura per ·1orosa del paese, sempre docile ma - anche sempre · appoggiare entrambe, destra e sinistra, entrambe ir– sgomento, isterilito e perplesso, posta nettamente sul ritandole,,e non aiutando il paese né a 9rientars-i, né tappeto la n'tcessità di scegliere tra des'tra e sinistra a trarsi d'impaccio.,

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