Lo Stato Moderno - anno III - n.19 - 5 ottobre 1946

Ab~onamento per un anno L. SOO soc. An. Ruuo EdllMe - MIiano Via Mff4Vlgll N- 7 • Tele/, ll.11'7l conto corrente postate N. 3/30901 • .Esce il 5 e il 20 di ogni mese LOSTATO MODER ORITJ.CA POL11 'J.OA EOONOMJOA E SOCJ.ALE Anno III - N. 19 . 5 OTTOBRE 1946 Una copia L 25 SOMMARIO MARIO PAGGI: Prodromi di un Co1tgresso pag. 433 ANTONIO BASSO: Criminali di guerra e colla- borazionisti » 435 A TONIO LUCARELLI: Cause dei «torbidi» pugliesi » 43 7 NULLO MINISSI: Equilibrio » 438 GUGLIELMO ARISTEI: Spirito della mafia siciliana ,, 439 *: Buon viaggio, Tremelloni! ,, 441 ROLANDO BAL~UCCI: Un popolo inquieto: i Curdi » 442 GIORGIO DIENA: I problemi del fronte por,o• lare (I) » 443 VITTOR: Dimissioni DOCUMENTAZIONE: La Costituzione francese approvata il 29 set• tembre 1946 (I) LETTERE AL DIRETTORE: Liberalismo « demiurgico » e teoria delle « élites » (polemica tra F. Burzio e G. Mor– purgo Tagliabue) RASSEGNA BIBLIOGRAFICA . RASSEGNA DELLA STAMPA ESTERA RASSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA NOTE QUINDICINALI pag. 444 )) 445 » 447 :i 449 » 451 » 453 » 455 PRODROMIDI UN CONGRESSO Per dicembre è fissato il primo Congresso del Par– tito socialista in regime repubblicano. Può sembrare che sia troppo presto per occuparsene, fosse anche solo (come è infatti) per tentare di chiarire la fisionomia della lotta futura, di individuarne le tendenze, esa– minarne i riflessi sulla situazione generale del paese, preparare insomma il materiale per seguire le fasi di avvicinamento della battaglia con la maggiore comprensione possibile. Ma a chi rifletta per un momento sull'importanza veramente fondamentale che il Partito Socialista ha oggi non soltanto per la democrazia italiana, ma per tutta la vita del paese; a chi rifletta sulle analogie tra la situazione italiana e quella di quasi tutta l'Eu– ropa occidentale; a chi appena si soffermi o si sia soffermato sulla necessità dell'opera di governo dt>l Partito socialista; a chi indaghi o abbia indagato sulla natùra, sui fondamenti e sugli sviluppi dei rapporti tra il Partito socialista e il Partito comunista, anche nelle loro proiezioni di ordine internazionale, non parrà fretta eccessiva che sin da ·ora ci si pieghi a considerare gli esiti probabili del fut~ro congresso del Partito socialista. Tanto più che la battaglia è già in corso, o almeno certe posizioni strategiche sono state occupate, e non soltanto dalle varie frazioni del Partito socialista, ma anche (e forse questo è quello che più conta) dal Par- tito comunista. · Infatti la prima osservazione che è interessante fare proprio o&gi, a tanta distanza di tempo, perchè questo ci darà una delle chiavi per seguire con mag– giore chiarezza il corso del dramma, è· proprio questo risoluto intervento del Partito comunista nella pre– parazione, nella orchestrazione del congresso decem– brino. Ci sarà molta nebbia a quel tempÒ in tutte le valli i taliarte, e sarà opportuno che sia, i socialisti che i co - munisti tengano gli occhi ben aperti, per evitare di infilare viottoli ciechi, credendo di marciare sulle strade della storia. I comunisti in vertà si difendono energicamente dall'accusa di intromissione negli affari interni del Partito socialista e se, in appoggio a quanto già affer– mato, si richiamasse solo, tra i fatti recenti, la pole– mica Togliatti-Saragat, ci si potrebbe sentir rispon– riere che, nonòstante la pepata vivacità dell'articolo t.ogliattiano, non si esce dai quadri delle amorose baruffe normali fra i due partiti. Ma recentissimamente, e in sed.e anche più auto– revole, se possibile, di un articolo di Togliatti, il tentativo comunista di dare « un certo» indirizzo al congresso socialista è tanto evidente da apparire qua– si brutale (tanto più se si pensa al lasso di tempo che

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