Lo Stato Moderno - anno II - n.18 - 20 ottobre 1945

LO STATO MODERNO LUCI ED OMBRE DELLA SOMMARIO I. SUL COMUNISMO: a) I! comunismo come fatto e– conomico; b) I! fatto politico: dittatura; c) Cau3e remote nei grandi spazi e neU'ctnimo orientale; d) Conclusioni attuali. II. LA POLITICA RUSSA DI GUER– RA E LE SUE RADICI NELLA STORIA: a) Verso l'Europa; b) I! Governo sovietico e la guerra del 1941; c) Espansione. JII. QUID AGENDUM? Con la capitolazione del Giappone e la fine dEilla seconda guerra mondia– le, si delinea nel panorama di rovine il mondo che esçe dan terriblne tren– tennio. Si delinea per gradi e in mez– zo a nebbie di dolore, di miseria, di odio, di pregiudizi, di timori. Fra i. quattro grandi vittoriosi è chia– ra la potenza mondiale dei due paesi ang'losassonl e lecite sono Je speranze di un loro non e!timero aiuto a.Jilari– nascita dall'Europa, ora r,idotta in fran– tumi materia'1i e politici, specialmente se nella Gran Breta,gna 4e nuove classi dirJgenii laboriste sapranno modiiicare la bradiziona.le pdlitica insulare inne– standdla in una solidarietà continen– tale. Grandiose se pure piene di mistero le prospettive della Cina, ~a vera vit– toriosa della mdlteplioe aggressione giapponese dopo otto anni di inenar– rabili sacrifici: la Cina si affaccia al futuro, forte non solo dehla sua mil– lenaria saggezza provata al fuoco deUa più grande prova ma anche con una gioventù animata da ricchi fermenti di coltura e di volontà. La Russia, vittoriosa della aggressio– ne tedesca e insieme rinsaldata nel mi– to della sua grande rivdluzione, è av– viata a riparare le immani ferite ma altresl a sfruttare le cdlossali dormien– ti ricchezze natura-li; occupa a occi– dente molti ,paesi dell'Europa centra-le dal Circolo Polare e da1 Baltico ail– l'Egeo e occuperà in oriente vastissi– me regiO!lli delil'Asia e larghe zone de1 Pacifico. Ma la chiusura della sua fron– tiera, fatta ,più e più ermetica ne'! 1939 e nel 1941, ha aoaresciuto la curiosità suHe sue condizioni in berne e su1le sue IntentiO!lll nei riguardi dell'Europa. Come si presenta là é:omwtismo ru&– '°~ VOITanno i run! introdurlo 1n oc- RUSSIA SOVIETICA di GIVLIO BERGMANN cidente? Glli interrogativi sono tanto più attuaili quanto più, a contrasto con la scarsità di notizie interne, sono note le conquiste daihle quald è augurabile il sorgere di una iruluenza russa in Europa e di una europea su1'1a Russia di gran lunga superiori a quelle ve.ri – ficatesi nel secolo XVIII. Tentare quabche nisposta non sem– bra super1Uuo, anche se fi'a tante in– cognite si può ,procedere non verso cer– tezze ma solo verso probabilità. I. - Sul Comunismo A) U comunismo carne fatto economico. Una fonte delle più recenti, ma ~ià abbastanza storica dato H rapido suc– cedersi de~li eventi, è H volume di Joseph Davies, ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca dail 1937 al 1939, poi cMamato da Roosevelt al dipartimen– to di Stato come consulente politico CO!lluna lettera 22 gennaio 1940 che si a,pre confiden:llialmente con le pawle • My dear Joe • e ora mandato da Tru– man come ambasciatore in Europa. Li– bro or.iginalle (Joseph E. Davies: Als U. S. A. Botschafte1' in Moskau; 1936- 1941; Steinberg Verlag, Zurigo) perchè, quasi fosse pubblicaziO!lle diplomatica, è esclusivamente documentario: compo– sto cioè di rapporti al governo ame– ncano, di lettere e di pagine di dia– rio. Ne faremo ampio uso per la pri– ma pa,rbe di questo studio, seguendo però, anzichè ~•ordine cronologico, un ragg:ruppamento ~o~co deilile notiZ'ie, data [a necessaria iLimdtazione de!Ho spaziio. In tema di comunismo come espe– rnenza economi,ca, i documenti Davies cominciano il 9 febbraio 1937 con un pranzo deWamba.sciatore deU'Afghani– stan e un coNoquio con questo orien– tale, oo1loquio ohe deve essere stato non meno delli:llioso del pranzo (pa– gina 53): « Egli riconosce che i Soviet hanno fatto molto bene in molti campd., ma la saggezza secolare ha stabilito che senza mcitamento personale non si fanno grandi progressi. La natura umana non è ancora atTiwta (e forse non arriverà mai) a far lavorare per la sola gioia del •lavoro. La spinta è nell'-interesse persona1e, e per lungo tempo sarà cosi. Questo uomo saggio e di seniimenti fini mi ha fatto im– pressione per fa sua schiettezza e la sua filosona. Ha soggiunto che questo esperimento può riuscire se farà con– cessioni a questa verità elementare del– la natu.ra umana •· Segue !hl 5 mau,o '37 un Rapporto at Presidente Roo3evelt sui vecchd de– biti. Vi si legge la descrizione di gran– di progressi industria.Ji, scuole, assi– stenza sociale (p. 73). • Ma il principio comunista è in Tealtà abbandonato. Non Sti parna più dii: • ciascuno secondo la propria capacità e a ciascuno secondo i suoi bisogni •· e Il motivo del profitto e l'interesse personale sono le forze es– senzialmente guidanti. Daìl'alto fino in basso si sprona con premi e con salari supplementari per resa superiore al normale. Dalla fabbrica si atten– de che renda un profitto dal 5 al 30 per cento, che va a,J governo cen– trale. Si è constatato che questo si– stema era necessario per il successo. E' un'impresa socialista sul fondamen– to del principio capitalistico del pro– fitto e dell'interesse individuale. E si to funzionasse. Si dice che operai meno capaci siano malcontenti ,per il mag– gior guadagno dei più ca,paci. Tutto è stato facilitato dalla ricchezza enorme rlel paese e dail potere assoluto •· Pochi giorni dopo si ha un Rappor– to al Segreta.rio di Stato, 12 marzo '37 (p. 76). Visita ai distretti di Leningra– do, bacino del Don e Dniepropetrovsk. Fabbriche colossali; casa di giovani pionieri con 27.000 allievi e scuola pro– fessionale, scientifica e artistica. La ve– locità di ilavoro è inferiore della metà a quellla degli Stati Uniti. saaario nor– male 200-250 rubli mensili (da 10 a 12,5 dollari); gli stachanoV'islli (che han– no raggiunto la produzione massima della maicchina) guadagnano da 800 a 2000 rub1i. Dovunque premi per pro– duzione. l'! principio comunista è sosti– tuito dail.na rimunerazione secondo fil merito. Questo rapporto è completato da uno del successivo giorno 17, dove si leg– ge (p. 93): L'idea di una società senza alassi è in pratica annullata. • Lo stes– so governo è una burocrazia con tutte le caratteristiche di una classe: privi– legi, più alto tenore di vita e cosi via. li caviale è riservato agli a1ti impie– gati di governo, o può essere acqui– stato in via di favore a!I. ristorante del Cremlino che serve agli alti impiegati. Dalil'alto a,J basso si ravvisano segni di distinzioni di classi. Scrittori, artisti, perfino d1rettori d'orchestra e di jazz ricevono alti O!llorari e godono privi– legi w classe e mez:zii,sotto forma di og– getti di lusso. L'appartenenza a.l par– tito ha pu:re efficacia classista. Nell'in– dustria" si sono formate differenze di classe, che diventano sempre più mar– cate par effetto dQJ.I• ma&iiorl ri«wn•

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