Lo Stato Moderno - anno II - n.14 - 20 agosto 1945

174 LO STATO MODERNO • • parte degli altri due soci strettamente legati insieme (sarebbe successo insom– ma, in grande, quello che è successo in piccolo per l'indirizzo del giornale con- • federale Il Lavoro). veramente e unicamente liberi inglesi, inconcepibile, intollerabile. Churchill, li grande Churchill, è stato persino chia– mato il «vecchio•· E' !;individualismo byrol)lano e romantlco dell'anima ingle- I due partiti maggiori sanno benissi– mo del resto, di 1110n poter aspirare più ohe alla maggioranza relativa; sanno alltresl che un loro Governo di colore provocherebbe quasi certamente una coalizione degli altri partiti in senso contrarlo. Diciamo di più: anche se, per Lpotesi, l'uno o l'altro dei due partiti riuscisse a raggiungere momentane11- mente, per un concorso di circostanze transitorie particolarmente favorevoli, una maggioranza assoluta, non rispon– derebbe a questo successo elettorale una adesione reale, stabile, della·maggioran– za del.Paese. La quale ammette e ritie– ne necessaria la partecipazione dell'uno e dell'altro partito al Governo; ma non '11 considera come adeguatamente rappresentativi della consistenza e delle tendenze più profonde della Nazi'.me. Essa sente un limite, verso l'un'J e ver– so l'altro: li confessionalismo da una parte, 11 classismo dall'altra. e teme a ragione o a torto che, sviluppandosi incontrastati, essi potrebbero portare alla compressione della libertà religio– sa e culturale o alla dittatura proleta– ria. In più brevi termini: il popolo ita– liano non vuole nè Governo di preti, nè Governo di Soviet. La grande maggioranza del Paese è per una politica di libertà e di ·larghe riforme sociali, Interclassista o meglio superclasslsta, rispettosa del sentimen– to rellgloso e della chiesa, ma non con– fessionale. Questo è il co11podella Na– zione: democratici cristiani e comunisti sono due ali, potenti quanto si vuole, ma ali•· Il slqnlflcarodP'1e elezfonl lnqlPsf (Cosmopolita, 9 agosto 1945) Fra le tante Interpretazioni, e le tante grossolane speculazioni, delle recenti elezioni Inglesi ci pare assai de,mo di riflessione quanto dice Silvano P. Pa– nunzlo In un editoriale apparso su Co– smopolita circa la natura del partito la– burista cosi diversa dai partiti socialù;ti continentali di derivazione marxista e la sua funzione nel mondo europeo di questo dopoguerra. ·c - fatto di indipendenza e di sicu– rezza di sè - che ha reagito. In circo– stanze parimenti e anche più dramma– tiche proprio Churchill non esitò a ro– vesciare Chamberlain: e nel momento più duro della solitudine inglese, allor– chè i carri armati e gli stukas miete– vano vittorie militari su vittorie, il mon– do assistè allo spettacolo, degno di Eschilo, di una riunione burrascosa del Parlamento inglese in cui lo s tesso Churchill .l'u violentemente attaccato da Lloyd George. Trionfo della libertà dunque, in pri– missimo luogo. 0 Non lo dimentichino i depressi uomini di destra che alla li– bertà anelano e non lo ignorino quelli di sinistra che la libertà vorrebbero sa– crificare ad esigenze d'ordine econo– mico. Quanto al progresso degli ideali di giustizia sociale questi, senza dubbio, troveranno il cammino più facile e, da questo importantissimo lato, la perma– nenza del conservatori al potere avreb– be potuto riuscire di grave pregiudizio. Però bisogna intendersi. Il Partito la– burista è uno strano e irripetibile par– t'm!:""Affermatosi nel 1906 in priÌno pia– no nella Storia per virtù della sua al– 'eanza con le Trade Unions esso, che I aveva alla 51)8 origine la Fabian s.,a; eiety e l'opera di RobertoAwec. ri– siì1& da una combinazione tra orga– nizzazione politica di partito e organiz– zazione economico-sindacale che è uni– ca. Infatti solo in Inghilterra questa combinazione è possibile perehè, per quel che si è notato sopra; ·solo in In– ghilterra è possibile, effettiva ed ope– rante una felice sintesi di autorità e di libertà, di organizzazione collettiva e "indi,pcndenza personale. La forza vera del Lab'our Party è costituita de_lla Tra– de Unions. Ma la posl2lione delrorganiz– zazione sindacale nei confronti del par– tito politico dei lavoratori è in Inghil– terra rovesciata, rispetto al modo in cui sfamo abituati a vederla negli altri paesi o in Ita~ia. In Inghilterra, scrive il più eminente economista sindacali– sta britannico, G. D. H. Cole: le Trade Unions con il loro grande potere di voto sono in grado di determinare la riuscita della conferenza nazionale del Partito laburista. Ciò significa, in de– finitiva, che in Inghilterra !.'o1'ganiz– zazione pdlitica è al servizio di quella DI PR..OSSIMA PUBBLICAZIONE: sindacale e che gli uomm1 politici so– no i servi tori dei lavoratori e non i loro «capi •· Negli altri paesi e specie nell'Italla è PU!troppo l'esatto contra– rio e l'organizzazione sindacale del la– voro è strumento delle «direttive• po.. litiche dei partiti e i Javoratori sono i fedeli gregari della loro « classe di– rigente •· Fossero quelle, poi, d.irettive di un unico partito del lavoro: ma - ~ esempio in Italia - le correnti po– li tiChe che tendono ad Lnflulre sul mo– •imento sindacale soffocando il libero sindacalismo sono almeno tre. La con– clusione che se ne trae è che in In– ghilterra d>Isoaiall~o non è disgiunto dalla libertà e che si è ivi realizzata una forma di socialismo liberale e di liberalismo sociale che negli altri pae– si e massime in Italia è ancora nei voti. Dunque non c'è affatto tra Il partito laburista inglese e i movimenti socia– listi di sinistra degli altri paesi euro– pei una perfetta sintonia. E' fogico de– durne ohe non potrà esservi neppure pieno sincronismo all'atto p:rati!Co. An– zi qui si a:t:faccia Il secondo significa– to « lngt].ese• deMe present( elezioni. Chi. sono stati gl! sconfitti sul pia-no ideologico e mondia1e? I conservatori? \bbiamo visto che la vittoria Jaburi– ·ta è, In questo senso, la semplice vit– toria di un primo roùnd. Gli sconfitti delle elezioni inglesi sono I marxisti. Lo stesso partito del Cmri,monwealth, di cui tanto si era ,parlato, ha fatto ma– gra riuscila. Il laburismo, se non è il socialismo degli altri paesi europei, tanto meno è I~ (:Omunismo. Owen ha prevalso su Marx, H socialismo pre– marxist,a sul socialismo marxista. E se ne sentiranno e se ne vedranno gli · effetti. Il laburismo non giustificherà per :iienle le agitazioni Incomposte che si otrebbero avere In alcuni paesi euro– pei. I•l >laburismo discende dai « fabia– ni • che presero a modello le V'irtù di Fabio Massimo, quella prudenza, cioè, e quella vigile tempestività che avreb– bero evitato la sconfitta • di massa• di Canne e che, giusta una definizione classica, costituiscono la « saggezza nel– l'operare•· Progresso nell'ordine, dun– que, e non demagogia e violenze. I! movimento laburista se può esser dt sinistra In Inghilterra, considerato sul ,iano mondia1e è un movimento di ~entro. SERAFICUS « Il primo significato « Inglese • della vittoria del ,Ja•buristl sul conservatori non è quella di un trionfo delle sinistre. Il lettore italiano che cosi fosse~indotto jld opinare si troverebbe messo su una falsa via. Il primo significato «inglese• di questa vittoria è un altro: è il trion– fo della libertd sulla necessitd. Esatta– mente il contrarlo, quindi, di quanto una metafisica socialista - che una metafisica della necessità è sempre - farebbe pensare. In una situazione com– plessa, carica e pericolosa come quella di oggi Il grande popolo Inglese non ha esitato a rovesciare Churchill perchè un « De Gaulle•, un «capo• è per i liberi, E. WERTHEIMER e '' os e il laburismo_ GENTILE EDITORE

RkJQdWJsaXNoZXIy