Lo Stato Moderno - anno II - n.14 - 20 agosto 1945

Abboname1tto per un anno: L. 36D atUano ... Foro ....Buonapa.rte, N. 48 conto cor.-ente poatale · 4 Esce il 5 e il 20 di ogni mese LOSTATO MODE CRITICA POLITICA ECONOMICAE SOCIALE , Anno 1f - N. 1 0 4 20 AGOSTO 1945 Una copia L. 15 SOMMARIO M. PAGGI: Verso la Costituente G. PISCHEL: Sistemi elettorali e si.abilità di go– verno A. OMODEO: Le vicende politiche del periodo na– poletano (1 ottobre 1943 - 4 giugno 1944) • I N. BOBBIO: Stato e democrazia - III (continuazio- pag. 153 155 157 ne e fine) » 159 A. BASSO: Ombre e luci del convegno di Postdam I. GASPARINI: Discussioni s11ll' «occupazione totale» . 161 163. G. LANZARONE: La nazionalizzazione clei 00111; plessi monopolistici L. L.: Autarchie provinciali ... G. BAL.1,,0: Per un nuovo t~atro DOCWvlENTAZIONE: La dichiarqzinne di Potsdam RASSEGNA DELLA STAMPA DIARIO DE_LLA QUINDICINA pag. 165 166 167 169 173 175 VERSO LA COSTITUENTE Nonostante la sua apparente vivacità, nonostante la talvolta eccessiva agilità polemica delle penne, la vita politica italiana dalla fine di aprile sin ad oggi ha stagnato. Non diciamo che si potesse fare di più~ non vogliamo che tra le pieghe del discorso si intenda una valutazione critica. Facciamo una constatazione; i problemi che enumerammo alla fine di aprile sono ancora lì, corposi e massicci, a sbarrarci la via della rinascita. Ma ormai siamo alla fine della stasi. Questi ultimi giorni di agosto ci si presentano come una specie di pinnacolo montagnoso da cui si scopre la strada che dobbiamo percorrere. Si scopre la strada; si vedono le tappe, ma non si sa ancora esattamente che cosa incontreremo, che cosa vogliamo incontrare. Forse il momento è opport~no per buttare uno sguar– do lontano e C!ominciare, se non altro, a dipanare la matassa delle nostre volontà contraddittorie. Nel mese di settembre, due avvenimenti ci atten– dono. Uno di carattere interno, e di difficile valuta– zione: la riunione della Consulta nazionale. L'altro di carattere esterno, e di fondamentale importanza: la Conferenza dei Ministri degli Esteri a Londra per procedere alla redazione d1!l trattato di pace tra le Nazioni Unite e l'Italia. Quale sarà l'importanza che nella nostra storia na.– zionale assumerà la Consulta di prossima convoca– zione è cosa oggi valutabile con assai scarse proba– bilità di successo. Molto dipenderà da un elem€nto obiettivo, ancora· assai incerto, e cioè dal tempo in cui rimarrà in carica. E' evidente che se la Costi– tuente dovesse riunirsi entro l'anno, non resterebbe alla Consulta nemmeno il tempo necessario per orien– tarsi .nella selva selvaggia dei nqstri problemi; sa– rebbe persino contestabile la sua utilità, se. non fosse che in qualche modo avvicinerà qualche uomo alla sanguinante concretezza delle necessità del paese, fa– cendolo uscir fuo_ridal cerchio incantato delle dispute ideologiche. I poteri costituzionali della Consulta sono assai scarsi. Sul Governo pesa l'obbligo di sentire il suo parere solo in tre casi: bilancio preventivo e consul– tivo; in materia di imposte, ·salvo in casi di urgenza, nè è detto che in questi casi debba essere richiesto un parere « a posteriori», come sarebbe logicamente opportuno) e sulle leggi elettorali. Se i tre temi ri– specchiano bene le più inderogabili esigenze di una democrazia, è da lamentare che il suo parere nori sia richiesto anche in tema di po1itica estera, specie in considerazione della gravità dei problemi che stanno per venire in discussione. Il valore politico dell'Assemblea è stato salvato prevedendo la sua riunione in seduta plenaria, men– tre ·n primitivo progetto prevedeva soltanto la riu– nione delle 10 Commissioni di lavoro fra cui saranno divisi i membri della Consulta. Quanto esso potrà influire a dare nu~va speranz-a al popolo e nuovi, più energici indirizzi -al Governo, dipenderà dal valoi;e ~ politico e dalla preparazione dèi membri dell'Assero- • blea. Si tratta, ovviamente, di uomini quasi total– mente nuovi alla vita politica, anche se taluno ba già graJ! nome per motivi diversi. Noi formuliamo l'augurio che la-Consulta - primo e provvisorio edi– ficio della rinnovellata vita democratica - offra al paese l'esempio di una operosità costruttiva, di una decisa volontà morale di porsi al servi~io della j'.'f a– zione, di una unità che, nella discordia delle varie origini politiche, .si ricostruisca ogni volta, nella quo– tidiana fatica di creare la nuova struttura del nuovo

RkJQdWJsaXNoZXIy