Lo Stato Moderno - anno II - n.5-6 - marzo-aprile 1945

Polemtche-tte tn famiglta DI PONZIO PILATO, DELLA DEMOCRAZIA E DEL DIRITTO PRIVATO I nostri amici e, fino a prova in contrario, militanti nello stesso nostro partito, dell'Italia Libera hanno sentito il prurito di venire un po' alle mani con noi. E, dopo averci ostinatamente ignorati per parecchi mesi, clopo aver chiuso gli occhi con silenziosa voluttà polemica, di fronte al nostro continuo lavoro di chiarimento dello sfingeo volto del Partito d'Azione, sono passati ad un rapido attacco con una spec.ie di accigliato rabbuffo apparso nel nu– mero del 5 marzo ultimo scorso. Pretesto del rabbuffo è stato il nostro at– teggiamento ~ conforme a quello di tutti gli autentici e non spericolati de• mocratici •europei ed americani, a cominciare dai laburisti inglesi - a pro. posito della intempestiva e non .democratica rivoluzione di una parte delle forze partigiane greche, e cioè di una frazione di quelle facenti capo al- l'E.A.M. . L'Italia Libera che ha allegramente solidarizzato con i partigiani rivol– tosi senza domandarsi ·se la loro azione fosse o meno opportuna, fosse o meno promossa da elementi democratici (che non abdicano alla giustizia per la libertà, ma nemmeno alla libertà per la giustizia), fosse o meno in linea con la delicatissima situazione internazionale di allora, scrive : « Ci è viva– mente dispiaciuto perciò che il Partito Liberale italiano e una rivista de– mocratica - Stato Moderno - abbiano preso una posizione diversa, una posizione da Ponzio Pilato ». r·~. Abbandoniamo alla sua sorte il Partito Liberale; e mentre ci doliamo J del vivo dispiacere involontariamente arrecato agli amici dell'Italia Libera, ~ confessiamo di esserci sentiti punti sul vivo da quel tono leggermente sar· castico di « una rivista democratica», e da quel richiamo di alta cultura a1 Ponzio Pilato, cinico lavatore delle proprie mani in segno di discarico l dell'altrui sangue. - . Avete voi osservato come le parole cambino di sapore sotto le penne diverse, come l'acqua cambia di colore col mutar delle ore? ~ evidente per chi ci legge che l'appellativo « democratico » non è da noi rinnegato mai e in nessuna occasione, non fosse che per far dispetto alla sciocca polemica totalitaria; tuttavia confessiamo che questa ·volta un piccolo sussulto di pelle lo abbiamo provato quando abbiamo letto le righe sopra riportate." Eh sì, perché si ha un bell'adorare, per esempio, il nome di Leopardi; ma se ta– lul}.!) sostituisse con quello il nostro nome, ne saremmo certo leggermente / ':"annoiati. Ora noi abbiamo detto, e tuttj del resto sanno, che questa rivista è fatta da uomini del Partito d'Azione, anche se non pretende né alla uffi• .cialità né alla ufficiosità; e non basta che a qualche spirito esagitato da fu. rnose e ·scomposte manie di disordine dia ombra la pacata ricerca di una chiarezza intellettuale e di un ordine nella azione, in che pretendiamo di fondare la nobiltà politica della rivista, perché. sia lecito ~acciarla ne.I gen-:;- rico limbo di una vaga « democraticità ». e:.:.,.~ _ Non vogliamo tornare nel merito della disgraziata questione greca. lettori hanno sott'occhio le nostre righe e nella memoria lo svolgersi degli -46-

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