Lo Stato Moderno - anno II - n.3-4 - 1-16 febbraio 1945

le autorità, sono prese nelle reti delle complicità, sono allettate dal maneggio di denaro, dal lavoro rapido e pericoloso che se va bene rende per un mese, perché si possano ridurre di colpo al tran-tran della vita onesta, modesta, risparmiatrice. Nessun sociologo ha saputo prevedere che la legge proibizionistica ameri– cana avrebbe prodotto il triste fenomeno del gangster. Eppure tale fenomeno è stato almeno in parte prodotto dalle reti di complicità, dall'abitudine alle parole d'ordine, dal guadagno facile, dalla poca fatica e dal grande pericolo dei venditori delle sottili boracce di alcool che si potevano nascondere nella tasca posteriore dei pantaloni. Non è possibile dire che cosa avverrà in Italia; ma, per il già citato principio per cui tutto il mondo è paese, si deve pensare e temere che qualche cosa di simile a quanto è avvenuto in America si dovrà verificare anche da noi. « Se si verificherà un fenomeno di delinquenza simile a quello dei gangsters provvederemo con leggi » risponderanno molti. Sarebbe poco, sa– rebbe un errore. Sarà un problema da affrontare subito dopo la fine della guerra, e bisognerà saper utilizzare quel momento in cui i borsisti della borsa nera saranno stanchi dei loro traffici e incerti sull'avvenire. Ma non sarà fa– cile prendere per mano la montanara abituata ai treni e al. sacco di farina sulle spalle, che sogna un domàni di eleganza, e ricondurla allil'.monotona vita del paesello. Non sarà facile fare in modo che colui che oggi è il primo citta– dino riverito da tutti - il macellaio del paese - torni ad essere un modesto esercente. Non sarà facile far rinunciare i giovanotti alle scarpe con triplice suola. '\ Che cosa dunque si dovrà fare? Non ho nessuna soluzione pronta, ma non per questo bisognerà ignorare il problema, che sarà un aspetto particolare e grave del vasto problema della occupazione o disoccupazione dei milioni di uomini che torneranno dalla prigionia, dalla guerra, dalla politica attiva alla pace delle famiglie. Ci saranno posizioni apparentemente contraddittorie da risolvere. Bisognerà ristabilire la fiducia nella moneta, ma al tempo stesso bisognerà cercare di attivare al massimo la circolazione della moneta per evitare che ristagni nei depositi, ·nelle banche, nelle case, nelle calzette e che gli uomini cbe hanno i denari nella calzetta vadano in giro con le scarpe rotte. Bisognerà continua.re, se sarà possibile, la moda della triplice suola perché tre suole fanno lavorare tre ciabattini invece di uno. Bisognerà anche svolgere un intenso lavoro di propaganda per l'assorbi– mento della maggior mano d'opera possibile, e preferire la propaganda alla legislazione. Le leggi che non sono in armonia con le ragioni profonde della vita sociale producono danni imprevedibili. Non si deve dimenticare che la lontana origine della borsa nera, il primo costume alla frode è stato provo– cato da quella legislazione che, in replica alle sanzioni, ha bloccato le impor– tazioni. Per avere i permessi di importazione le ditte spendevano mensil– mente diecine di biglietti da mille; e a Roma la cosa era tanto notoria che il Ministero delle Finanze ha dato il parere di indicare tali spese come pro– paganda, al fine dell'esazione della tassa sulle entrate a carico delle ditte che spendevano le somme tassate per corrompere. :E: questo un caso singolarissimo di pudore fiscale. Una ditta, che, ad esempio, spendeva trentamila lire men– sili per avere un permesso d'importazione, indicava nel bilancio: spese propa– ganda L. 30.000. E lo stato percepiva la tassa di entrata del due per cento. La prima esperienza di quella callidità, che è necessaria per il mercato nero, è stata fatta allora. La propaganda politica potrà e dovrà far molto per sentire e interpretare i bisogni profondi delle popolazioni ed evi:f:are leggi draconiane od assurde, che non farebbero che aggravare un male già preoccupante. VIATOR 20 -

RkJQdWJsaXNoZXIy