Lo Stato Moderno - anno I - n.3 - settembre 1944

gestione fondata sul profitto privato. La legge fondamentale specificherà le catego– rie delle imprese socializzate ipso iure. Ciò non potrà avvenire che in base a una mol– teplicità di criteri che non potranno es~ere che empirici (montante del capitale; numero dei dipendenti; categorie fisse; imprese nominativamente indicate; ecc.) - Gli organi dello stato potranno poi dichiarare la socializzazione individuale di im– prese di tal genere, entro i limiti e secondo i criteri stabiliti dalla legge fondamentale di socializzazione. Tra questi criteri ve ne potrà essere uno di capitale importanza per l'avvenire: il rispetto dell'appartenenza al« settore privato,, delle imprese solo in quanto esse operino come unità economiche autonome ed indipendenti, ·sottoposte al regime (economicamente autoregolatore) della concorrenza; con la sanzione della loro socializzazione se invece, confessando con ciò la loro inettitudine ad una gestio– ne autonoma, cerchino di raggiungere una situazione di privilegio o di monopolio col coalizzarsi o con la istituzione di cartelli; 4°. ma sarebbe dannoso economicamente (la stessa industria russa si sforza di uscire da una tale fase livellatrice) istituire un regime uniforme per le imprese. Il parlamento - o preferitiilmente altro analogo organo tecnico-economico isti– tuendo -- potrà, con opportune garan'zie; determinare l'assetto definitivo da dare in concreto alle singole imprese socializzate, secondo la loro specifica funzione. Vi potranno essere imprese che verranno effettivamente statizzate; altre che verranno municipalizzate o affidate ad enti locali; altre per cui meglio converrà ·un assetto cooperativo, para-cooperativo o consortile; altre, più esigue, dove si potrà speri– mentare una specie di azionariato operaio; ecc. 5°. fuori di questi ca.si , in fondo eccezionali, il carattere pregnante dell'im– ·presa socializzala normale sarà la sua autonomia. Appunto per questo converrebbe parlare di socializzazione aziendale o di socializzaz. autonomistica, per distinguerla. Affidata ai suoi specifici organi - di per sè atti ad assicurare la coincidenza del suo operato con l'intert',sse collettivo - ogni singola impresa godrà ampia autono– mia patrimoniale, amministrativa e di gestione economica. Si reggera cioè sulla base di un democratico autogoverno economico. Lungi dall'autocrazia e dalla bu– rocrazia della gestione di stato o di trusts collettivi, ogni impresa socializzata fun– gerà come uniU1 aziendale a sè slante, indipendente, responsabile, essa pure sotto– posta quindi al regime equilibratore e regolatore della concorrenza. O che natural– mente non esl'lude nè rapporti di collaborazione, nè criteri orientativi di massima, nè poteri di controllo da parte di enti economici pubblici, meglio se istituendi in vista delle particolari necessità relative; · 6°. organo basilare dell'impresa socializzata (come nell'odierna società per ·azioni lo è l'assemblea degli azionisti, ma, in confronto a questa, con maggiore fre– quenza e con più vasti pGteri di determinazione, di assistenza e di controllo) sarà l'assemblea dell'impresa. La sua spèciale costituzione tripartita ha per iscopo di tendere all'equilibrio di interessi potenzialmente contrastanti, ma la cui sintesi tende ad identificarsi nell'interesse non già di questa o quella categoria, ma nell'in– teresse della collettività. La sua costituzione comprende infatti tre ordini diversi di rappresentanti: quelli del mondo del lavoro dell'impresa - tecnici, impiegati ed operai {eletti proporzionalmente con elezioni interne); quelli dei consumatori (su designazione degli organi economici centrali e regionali, degli enti locali, dei consorzi delle cooperative, ecc.); e infine rappresentanti dello stato o dell'interesse generale superiore (designati in parte dal Parlamento, in parte dal governo). Il voto, per ordine e non a testa, assicurerà la parità, pur essendo diseguale il numero dei rappresentanti di ogni singolo ordine (quelli del primo ad es. più numerosi di quelli del terzo). All'assemblea, oltre l'approvazione dei bilanci e la nomina delle carict)e, spet– teranno le· delibere sui più importanti problemi e sulle fondamentali direttive del– l'impresa; - 18 -

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