Il Socialismo - Anno III - n. 18-19 - 10 novembre 1904

IL SOCIAT.IS ~IO Da ciò la necessità del neologismo, che fa la sua prova nt!i giornali e nel linguaggio corrente prima di entrare nei dizionari, dove il suo posto è segnato fra i sinonimi cli umanitario. Jl pacifista è un umanitario che si è specializzato. Egli limita la sua missione alla propaganda con la pa– rol::t, col libro, con Jlopuscolo, con la pittura e con le disposizioni legali più proprie a proclamare il suo ideale. Alcuni pacifisti sono dei pacificatori pentiti, co1ne Tolstoi, che fece la guerra prima di detestarla, e Nobel, che dotò il mondo degli esplosivi con cui, oggi, i russi e i giapponesi si distruggono reciprocamente. E' noto che Nobel cercò di rimediare al suo errore e alla. sua imprudenza formando un premio destinato 3 incoraggiare periodicamente la propagazione delle idee cli pace ... Questo premio, la prima volta, fu dato e Fe– derico Passy (, 898), e alla seconda a Giovanni di Bloch, consigliere di Stato, russo, assai influente presso lo zar lltuale. Nell'impossibile nessuno è tenuto di rimanere. Oggi, convinto dell'inen-icacia delle sue esortazioni (io non dico della loro inutilit:\, poichè esse gli valsero il premio No– bel), Giovanni di Bloch potrebbe sottolinearne l'ironia consacrando alle ambulanze di :Vlanciuria il denaro che egli ricevette da Stoccolma. lo credo, del resto, che il Di Bloch abbia genero– samente diviso il premio Nobel con Enrico Dunant. Il Dunant è l'autore di un libriccino commoventis– simo: Un ritnn/r, t!i .Sn!fe1·i110 1 scritto all'indomani della b:Htaglia, fatto ver:unentc per ispirar l'orrore della guerra· .Ma il Dunant, giovane medico svizzero che i c:isi d'un viaggio :wev:ino condotto nei dintorni di Solferino, non si contentò solt:into di prodigare le sue cure ai fe. riti e di descrivere indimenticabilmente le spaventevoli scene a cui egli assistette: la fondazione della Croce Ross:i data d:tl suo libro. E' ben naturale, quindi, che un:t ricompens..-i si dovesse assegnare anche a colui che, in difetto di meglio, e in previsione di nuove e inevi– t:tbili guerre, poneva vicino al male un rimedio. Un :tltro candicl:tto al premio Nobel, nel 1898, fu il pittore russo Vassili Vcrcstcbghin, che si trovava a bordo del Petropn11/osk, quando una torpedine subacquea lo fece saltare col suo arnmiraglio e il suo equipaggio. Verestciaghin si era proposto cli fare esecrar la guerra, dipingendola - dipingendola sinceramente, de 11is11, come Dunant l'aveva descritta. Egli si applicò a conciliare i doveri dell'artista e dell'uomo, mostrando, per esempio, un':i.mbnlanza qu:tl'è ... Egli pure era un <<pentito». Egli :weva combattuto nei Balcani, a fianco di Scobeler, ed era stato ferito, sul D:inubi<', torpedinando 1111:t canno– niera turca. lo visitai, qualche :inno fa, l'esposizione ch'egli fece delle sue opere a Parigi. Erano, è vero, eccellenti pit– ture di intenzione, ma la loro fattura e le loro qualità d'arte non erano però troppo elevate. Io vi vidi delle tele gi:\ esposte a Londra, a Vienna e a Berlino, dove esse er:ino state ora appassionatamente ammir:tte, ed ora concbnn:ite in nome del patriottismo ... lo vidi L'npo– kusi t!dla g11errn, rappresentante una piramide cli crani eretta da Tamcrbno nel 'l'urchest:tn, sotto :t cui il pit- tore aveva scritto in russo questa dedica: A lutti i cu11- q11istatori passati, presenti e futuri ... lo vidi il famoso quadro che ha per leggenda una frase del bollettino uf– ficiale compilato dal generale Radetzky dopo la battaglia di Scipc..'l: « Tullo è lra11q11illoa Scipcn... >>, quadro che mostra una sentinella perduta in mezzo a un'immensa pianura protuberata di cadaveri che la neve ricopre ... Io vidi I vinti/ori: un pope, con l'incensiere in m:rno, benedice i resti d'un esercito senza lenzuolo e senza sepoltura ... E poco tempo fa, leggendo il tragico racconto di quei due ufficiali gia1>ponesi arrestati come spie e fuci– lati dai russi dopo un giudizio sommario, durante il quale la fermezza dei due uomini, dolce e tranquilb, non si era ,dterata un istante, io ricordai ancora que– st'altra tela: La Spin~ dichiarata sovversiva dalla cen– sura di Mosc.1. che esita,·a ad autori1.zarne la riprodu– zione ... - Perchè? - domanderete voi. - Perchè ... - vi risponderebbe Verestciaghin - pcrchè la Spia aveva l'aria di infischiarsi troppo della puni1.ionc che l'attende!... « E' incredibile - aggiungeva l'artista - ma è proprio cÙsì ». Egli raccontava àncora che il generale prussiano von \\'erder aveva consigliato l'imperatore di Russia a com– prare tutti i quadri di Verestciaghin e di bruciarli, perchè demolivano il prestigio militare ... Le esposizioni di Verestciaghin a Londrn, a Bcrlin0, a Vienna. e a P:trigi csercit:trono certamente una certa curiosità. rna ciò per :iver forse accordata l'entrata li– bern :igli :il\ievi delle scuole accompagnati dal loro m:ie~ stro e ai soldati !... Tutto ciò, naturalmente, gli creava dei titoli per il premio 1 obel; cd egli li sollecitò, rendendosi giusti:,.i:i cb sè, come lo dimostrano le lettere pubblicate d:t suo fratello. « Non importa che io vi dica - scriveva Verestciaghin a un amico - che i miei lavori furono eseguiti col ri– schio della mia vita. Voi sapete meglio cli tutti che io ho meriti d:t questo lato, meriti che saranno dif– ficilmente sorpassati dalla signora S... e ria altri /a 1 ,o. rnlori nccn11tonl camino. « Un ingegnere belga mi scrisse che per la p.. 1cc europea io ho fatto pili di tutte le Società e di tutti gli amici delb. pace riuniti assieme. L'imperatore Guglielmo mi disse che tutti i miei quadri presentano la migliore certezza per la pace... 1 nfatti, iu credo che bisogner:\ aspettar molto tempo prima che un altro :irtista di v:i.– lore si decida :id andar nel mezzo della mischin per vedere e per dipingere)). Questo pensiero cli previsione, Verestciaghin l'aveva ancora a sessant'anni. « col rischio della sua vita )>. La frase è precisa, poichè egli saltò col Petropnulvsl.·. Egli non ebbe il premio Nobel e dovette vedersi preferire uno di quegli apostoli ch'egli pone\"a tra i « lavoratori accanto al c..-imino», Federico P:issy, p:ici– fista di nascita e di carriera. In quanto alla signora., ch'egli disegna va discreta– mente con l'inizi:tle ciel suo nome, è evidentemente la b.:1roncssa Berta di Suttncr, l'autrice del volume: Giù

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