Il Socialismo - Anno III - n. 18-19 - 10 novembre 1904

IL SOCIALISMO l'ch!mento socialista prevale, e la« United Mine \Vorkers of America )), prima dello sciopero formata della solita massa fedele all'unionismo, ma contraria ad ogni poli– tica di classe. Scoppia lo sciopero, viene dichiarato lo stato d'assedio, la sbirraglia al servizio dei proprietari delle miniere inizia il regno del terrore, la legge non esiste pila, il governatore dello Stato si fa complice dei c:;tpitalisti uniti in parecchie associazioni per organiz– z.:tre b resistenza; viene soppressa la stampa favorevole agli scioperanti, sono incarcerati i capi del movimento, espulsi i minatori che dichiarano di appartenere alla « Western Fecleration of Miners », o semplicemente di approvarne le idee direttrici; si tenta di sollevare contro gli scioperanti l'opinione pubblica con orribili delitti voluti ..... e co1nplottati dai proprietari delle miniere, che usano la dinamite senza scrupolo nel macello dei lavo– ra.tori. Il 21 novembre nella miniera Vindicator una esplosione di dinamite uccise due uomini non unionisti, e questo fu il pretesto che servì a stabilire lo stato cli assedio e a sopprimere ogni libertà; il 6 giugno, alla sta.1.ione d'lndependence, lo scoppio di una quantità enorme di dinamite faceva saltare all'aria la piatta• forma sulla quale si trovava un gruppo di minatori non unionisti aspettando il treno che ùoveva ricondurli alle loro case a Creepple Creek e a Victor, e una quindi• cina di essi moriva miseramcote; s'intensificarono le persecuzioni, i minatori unionisti furono arrestati a cen– tinaia nel distretto di Crepple Creek, uccisi anche quando non opponevano resistenza. Le autorità civili della contea e della città, note per la loro simpatia verso gli scioperanti, furono obbligate a 1limettersi, se non volevano soggiacere alla violenza della milizia e di una folla armata, assetata cli sangue. Le indagini per scoprire i colpevoli del disastro di Inr1ependence, come nel caso della Vendicator :Vtine non diedero nessun risultato, a mal~rado le pressioni delle varie associazioni capitaliste per far ricadere la respon• s:ibilità sugli scioperanti, ma. intanto lo scopo dell'infame complotto era raggiunto e la ferocia dei capitalisti po· teva sfogarsi, senza controllo da parte dell'opinione pubblica, sui minatori, la maggior parte dei quali ha la. sciato il Colorado costretta vi dalla fame o dalla vio• lenza: a migliaia sono andati nelle piantagioni di co– tone del Sud per la raccolta, altri si sono sparsi nelle citt:ì dell'Est in cerca di lavoro, aspettando che si riaprano le miniere del Colorado, adattandosi a rice– vere meschini salari, sottoponendo se stessi e le famiglie a privazioni inaudite: nessuno ha voluto cedere. Vin– ceranno? Tutto lo fa prevedere; ma se anche questo Sciopero eroico dovesse essere una sconfitta, ha portato già un effetto di gran lunga più importante di ogni miglioramento economico immediato e del riconosci– mento della giornata di otto ore, ha svegliato nei mi– natori del Colorado la coscienza socialista, come lo ha provato l'ultimo Congresso dcli' <1Uniteci Mine \Vorkers of America », a cui ho accennato nel principio di questo articolo. Che lo sciopero del Colorado sia una battaglia so– cialista lo ammettono con immensa amarezza anche i giornali pili conservatori. La Allùwte 1Vt10s, l'organo <lella<< Citizens' Alliance n, una delle numerose associazioni di capitalisti, sorte per combattere l'unionismo e stabilire l'open shop, nel nu• mero per settembre pubblica: << Lo sciopero e stato proclamato e mantenuto sì a lungo per favorire l'ambizione d'un socialista • D. H. Haywood • il segretario della « \\'estern Federation of Miners )> • il quale sogna di controllare il governo me- diante un'armata di lavoratori. La « \\'estero Federa– tion » non I! un 'unione che si proponga di elevare e beneficare i suoi membri, ma un labor trusl' che mira ad impadronirsi del governo e della proprietà». Ora lo spirito della rivolta ha guadagnato la « Uni• ted Mine \Vorkers », anche questa unione che, fedele ai eletti cli Mllchell, seguiva la buona e retta strada che conduce alla idilliaca armonia tra sfruttatori e sfrut– tati. La « United Mine \Vorkers » toglie il sussidio ai minatori scioperanti. alleandosi ai padroni nella tene– brosa congiura di far cadere per fame quei valorosi votati alla resistenza ultima e gli scioperanti rispondono coll'accettare le -idee socialiste, e continuano nello sforzo meraviglioso, soli, contro tutti. Pochi giorni fa veniva diramato da Trinidad un appello agi' italiani per iniziativa di un comitato dei minatori italiani scioperanti; appello vibrante cli sdegno e cli propositi generosi: eccone una parte: << Famiglie intere vivono sotto tende corrose e ri·• dotte a cencio, in stambugi scavati nella terra, isolati si può dire dal mondo. La f~me. le malattie, le inau• dite privazioni mettono lo spettro della morte su quei visi macilenti, ma digJ1itosi e marziali. Ogni mezzo escogitato per reprimere lo sciopero è fallito: bisognava dunque ricorrere al diritto d'affamare. Da tre mesi gli scioperanti soffrono la fame, per il tradimento di Mitchell. O morir di fame, o farsi ribattere le catene della schiavitì:1. Compagni, simpatizzanti della nostra causa, scuotetevi, il vostro obolo può cambiare le sorti in no· suo favore ed assicurarci la vittoria. » Gl'italiani in questo sciopero hanno dato prova cli una solidarietà ammirabile. Nell'Utah, furono i mina• tori italiani che principalmente sostennero un sympn– tlutik slrikt per appoggiare i compagni del Colorado ; furono minatori italiani che liberarono Mother Jones, la • Bianca madre )>, la buona e valorosa vecchia che andava di miniera i,; miniera a convincere con la calda entusiasta parola i minatori a desistere del lavoro, espulsa dal Colorado insieme ai capi ciel moviinento, trattenuta nell'Utah in una casa guardata dai soldati, sotto lo specioso pretesto che ella era malata <li vaiolo. E gli scioperanti italiani del Colorado, anche ora minacciati dalla fame, rifiutano cli cedere. Ne ho cono– sciuto uno, un vigoroso figlio dell'Umbria, il quale guadagnava quattro dollari al giorno quando lavorava nelle mii1iere, prima che fosse dichiarato lo sciopero: ora guadagna a stento un dollaro in una fabbrica cli letti, qui a S. Francisco. Considerato con,e uno dei pili ardenti ed entusiasti, fu particolarmente soggetto alle persecuzioni della sbirraglia: si ebbe la casa· assai-

RkJQdWJsaXNoZXIy