Il Socialismo - Anno III - n. 18-19 - 10 novembre 1904

288 TL SOCTALISMO Nell'ultima seùuta ùel Congresso, Rcnaudel volle marcatamente affermare che i suoi amici e lui non appena ritornato in Francia si sarebbero adoperati per realiaare quella come tutte le altre deliberazioni del– l'internazionale. Yaillant fu così anch'egli indotto di fare, a sua volta, una eccellente dichiarazione unitaria. In realtà nelle persone di Vaillant e di Renau<lel si era afTennata la potente tendenza media del socia– lismo francese ad un tempo rivoluzionaria e riformista, che fino ad allora non aveva potuto esprimersi colla sua forza reale, ma che rappresenta in fondo l'opinione profonda della massa del proletariato socialista francese. Dopo il Congresso si potè credere per un istante che le polemiche ravvivate dalle discussioni del Congresso fossero per la violenza loro sul punto cli compromettere l'unità sperata. Gli attacchi veementi di Jaurès contro gli avversari e particolarmente contro i socialisti tedeschi sembravano creare un'atmosfera poco favorevole allo sviluppo dei germi dell'unità. Ma molto tuonò e non piovve. I ministerialisti ebbero _,secondo il proverbio francese - quarant'otto ore per maledire i giudici. Ne impiegarono parecchie di quarant'ouo ore e poi da sè stessa l'onda burrascosa s'acquetò. I .a voce clell'unit:\ gettata in Francia dal Congresso internazionale sussisteva, e nello stesso tempo le possi– bilità <li realizzarla s'erano accresciute, ad onta delle' polemiche, per l'opera energica condotta in tutto il paese dalla sinistra del Partito socialista francese contro il sistema di ccdelegazione delle sinistre » che stabiliva al Parlamento quella collabor:i.zione permanente del socialismo e della democrazia borghese che il con– gresso aveva esplicitamente condannata tanto cÙn la n-10- zionc di Dresda quanto con quella di Adler-Vandervelde. La propaganda fatta in tale ~enso da Renaudcl, Ducos de la Halle. Copigneau e Soulageon unitamente all'autore di questo articolo, se non doveva dar frutti immediati, poneva almeno la pietra angolare dell'edificio. Alla riunione ciel Consiglio nazionale del Partit-0 socia– lista francese, convoc.1 .to per di?cutere sulle conseguenze ciel Congresso di Amsterdam, nulla era deciso sulla questione, ma essa però era stata chiaramente posta da Uhry, Revelin, Renauclel, Ducos, Marius, l\{outet. Da parte sua, bisogna confessarlo, il Partito socia– lista di Francio, mostrava le migliori disposizioni. Fin dal 30 agosto il suo Consiglio centrale aveva votato l'ordine del giorno seguente: « Deciso, per quanto gli spetta, cli dare immediatamente corso alla mozione vo– tata all'unanimità al Congresso cli Amsterdam .... il Par– tito socialista di Francia, per mezzo della sua commis– sione esecutiva, si dichiara pronto a compiere tutto il suo dovere per realizzare l'unità socialista sulla base dei principii stabiliti dai congressi internazionali. << Questa <lichiaraziOne,alla quale sad data la mag– giore possibile pubblicità, verrà comunicata all'Ufficio internazionale, ed a tutti i comitati direttivi dei diversi partiti socialisti rappresentati ad Amsterdam >>. Poco a poco la corrente unitaria è venuta aumen– tando nel paese socialista, acquistando grande forta nella massa dei militanti oscuri, che è l:t forza vera di qualunque mcwimcnto proletario. Coronamcntu ùcll'opcra fu la prima riunione comune elci delegati delle due grandi organizzazioni nazionali, che ebbe luogo sotto la presidenza di Cipriani martedì 15 novembre, alla quale partecipò anche Jaurès. [ pre– liminari si svolsero sotto buoni auspici ed una seconda riunione fu decisa per il 29 novembre, alla quale sa– ranno pure in\litati: il Partito socialista ri\loluzionario {Allemanista) e le federazioni dipartimentali autonome del \'onne, della Somma, della Bretagna, ciel Var e delle Bocche del Rodano. Solo Lagardelle ed i pochi compagni che con h11 rappresentano nel A1"011v11111e11I socinlisle la tendenza in1- possibilista anarcheggiante, sono attualmente contrari al11idea dell'uniti organica del socialismo francese. J,'in• lluenza, del resto, cli questi compagni che vivono ap– partati dal movimento cd in piena astrazione teorica, si può dire quasi nulla nel partito, sopratutto nel modo con cui in questo momento si oppongono alle tendenze delle quali il 1Jfou-; 1 e111t'11/ soinlisk ebbe l'onore di essere il primo rappresentante teorico e che hanno finito per assumere una forza irresistibile. ì\ 1 Ia l'opinione di cote– sti compagni meritava di essere notata essendo essi spiriti probi e leali, per cui i loro siessi errori sono ri• spettabili. Essi oppongono ora una dottrina semi-prou– dhoniana e semi-marxista, analoga a quella dei gi011,111i del Congresso di Erturt, all'universale dottrina della de– mocrazia socialista. Si comprende così çome essi non possano allearsi all'iclea rlell'unit:l, che ha base sopra la pratica e b teoria del socialismo organizzato <lei due mondi. Pnri,l(i, ,S nnvemhrr. Ilprogresso dell'idea socialista negli Stati Uniti A proposito dello sciopero del Colorado. Nella prima metà di settembre ha a\luto luogo nel Colorado il Congresso statale della « Uniteci Mine \Vorkers of America» un'associazione operaia. che al pari cieli' ccAmerican Federation of Labor>> ha sempre favorito la scaltra politica conservatrice cli Mitchcll e Gompers, i predicatori dell'armonia fra capitale e la– voro: quando si è proceduto all'elezione delle cariche, sono stati eletti con grande maggioranza i candidati della lista socialista. Lo sciopero, organizzato dai socialisti, comincia dunque a portare i suoi effetti: assistiamo perciò anche in questo paese ad un movimento operaio, non puramente eco– nomico come si è verificato sinora, ma accompagnato dal risveglio della coscienza proletaria. !I fatto è pi,, significante di quello che può apparire a prima vista. [ minatori del Colorado, che da un anno sostengono una lotta eroica per la difesa della giornata di otto ore non per se medesimi - già da tempo essi hanno con– quistato questo diritto - ma per i loro fratelli impiegati nelle industrie metallurgiche - appartengono a due or– ganizzazioni: la cc\Vestcrn Federation of Miners )>, ove

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