Il Socialismo - Anno III - n. 8 - 10 giugno 1904

122 IL SOCIALISMO verità, Fouricr ci predice c!ie Francia e Russia, dopo aver l'una e l'altra imperato in Europa si farebbero la guerra sino alla completa estinzione di una delle due. Una profezia di tal genere turbò alquanto i sonni di Napoleone. Che semplici privati si lasciassero andare a • sognare • avvenimenti politici e storici non andava a genio al monopoli:i:zatorc dcha storia. :'\ 1 :'lpolconc, dunque, incominciò a tener d'occhio l'autore dell'articolo. Non credette però conveniente di pcrseguitnrc Fouricr. li quale, del resto, nulla aveva di comune con :1ltri agitatori del tempo. Chàrlcs Gidc ha tratteggiato con scrpplicità e verità im– pareggiabile la bizzarria della vita di Fouricr. • Egli aveva 17 anni - dice Gidc • quando cominciò la Rivolmdone francese: è morto sotto il regno di Luigi Filippo, e per conseguenza ha assistito a tutto <1uelperiodo della nostra storia cosl agitato e che ha cosi pro– fondamente commosso tutti quelli che ne sono stati testimoni. • Orbene, non sembra ch'egli v'abbia prestato la menoma at– tenzione; nulla nei suoi scritti indica ch'egli si sia accorto che vi siano st :i.ti una Rivoluzione francese, un Impero, un \1/atcrloo, una Restaurazione, una Rivoluzione nel 1830. La distrazione sembra un po' forte, m:i. egli era, in verità, prodigiosamente distratto, pnrlava ad alta voce per la via, restava delle notti senza dormire. • Bisogna ;mchc dire ch'ci considerava le questioni politiche come di nessuna importnnza in confronto delle questioni sociali, e non nvcv:-i tutti i torti; difatti ci fu provato c'oll'esempio come si possa csc;cre buon democratico ed anche buon socialistn senza oc– p'arsi di politica, e che questo è forse il miglior modo di essere tale - opinione personale del Gidc. - Bisogna però confessare che questo modo non è il più comune. • Piccolo commesso di magazzino, • sergente di botteg:-i • come egli stesso si chiamava, la più gran parte della sua vita è passata nelle occup:i.zioni più oscure, cd il resto ,è stato assorbito dalla pub– blic:u:ione di quattro o cinque enormi volumi e dell:\ preparazione di molti altri che non hanno mai visto la luce. 1( Uomo es.-itto, puntuale, meticoloso, che spingcv:l l'amore per la simmetri:-i fino alla mania, d'una probìt:\ a tutt:l prov:l, d'una ca– rit:'l incs:luribilc, d'una testardngginc invincibile, o se volete, d'una fede che nulla poteva smuovere, restò sempre celibe, e conservò per tutta la vita le abitudini e le manie di un vecchio ragazzo, o meglio d"una vecchia ragazza: nçm conosceva altra passione che qucll:l dei fiori di cui aveva riempito la sua stanza cd attraverso i quali i s'uoi visitatori non riuscivano ad aprirsi un varco, e quella degli animali, specialmente dei gatti di cui egli aveva riempito il suo cortile ed ai quali somministr:tva dei_ pasti :ld ore fisse: non rise, mai una sola volta in vita sua: fu trovato morto una mattina in una camera d'albergo ... • . . . Carlo Fouricr lo si potrebbe definire il gr::m teologo d~I socia– lismo e la fr:-ise fatta che corre sulle bocche e per le penne degli avversari per partito preso del socialismo, che Fouridr sia l'anello di congiunzione fra il socialismo vecchio e il socialismo contempo• ranco o scientifico, risponde perfettamente al vero. Il suo primo gran libro fu la Tklorù des qua/re mouve-mmls et de-stksii11iu gb,lrales, pubblicato nel 1808, sotto la data dì Lcipzig, ma in re:lltà stampato a Lione. La dottrina di questa opera fu sviluppata e prc~isata in uno dei libri meglio noti di Fourier e, cioè, il Traili d'assot:intion domestique.q,gricolc pubblicato nel 1822 in due volumi, sotto la data di Bcsançon-Parigi. Vennero poi Le nouveau A-fondeindustrie/, ou l11vmtitmdu procldl d' industrie allraya11/e-el comòù,<!e,distribuee en series pnssio,mhs, una parentesi polemica contro Owcn e Saint-Simon che Fouricr misco– nosceva quasi del tutto; P1lges et charlatani'sme des tkux sectes, .Sai111- Simo" el Owm, (jt1i prometlmt J'a.ssociatio11 et le progrls, é in seguito tutte quelle pubblicazioni dal titolo e d:'ll contenuto cos\ strano, dalle bizzarrie cosi eccessive che gli avversari del socialismo ne fecero subito e ne fanno ancora oggetto di una canzonatura bene spesso Tali libri recano per titolo: itloye-,,à'orgtmiser m dwx mois le propès rld, la vraie a.ssoeinlirm,ou eom6ilfaiso11des lravaux a,rricoùs 'et do11usliques, dom,a11/ quadruple produit d deva,,I <'Ì 2f mil/i(lrds le revmu de la Fra,ue, 60rlfi twjourd'/ud à 6 mil/inrdS 1m tiers. E, final– mente, l'opera che Fouricr non potè vedere stamp:lta per intero, poichè morl mentre il secondo volume era ancom in nrnno dei com- positori e, cioè: !,a fausse i11d11striemorcdb, repug,1a11le,111mso1tgère et l'antidole, l'i11duslri"e11/Uurdk, com6i11le,allraraule, vlridique, <hm11ant quadruple produit, 1835-1836. Tutta l'opera di Fourier fu dai furieristi raccolta nei 6 volumi delle Oeuvre.s compii/es, Parigi, 1840-45, ove però mancano parecchi tra gli articoli di giornale, di quel PMlauslère che ebbe un <1uarto d'ora storico di vera celebrità, trasformatosi nelle A'iforme ù,dus– trielle e poi nel giornale La Pltala11ge e, che ebbe fin:-ilmente, per opera dei discepoli, nel 1845, il sottotitolo molto progressivo di Re-,.Jfu de la sde1tcesodale. . .. Il socialismo associazionista di Carlo Fouricr ha per base il /ala,~lerismo. Gli uomini, dice il grande riformatore, devono riunirsi infi1lrmgi di duemila persone di tutte le et:\ e .ciascuna fa!angc deve avere una vasta :l.bitazione che sarebbe appunto il falansterio. Forza della nuova associazione uman:l 11011 potrebbe essere piì.i il dovere ma la atlra– =ioneapp(l.ssiouaJa, per mc:tr.o della quale accndr:'l nel mondo la pili straordinaria cosa che possa mai accadere, la identificazione, cioè, dell::t virtù col godimento, del vizio, del m::tlc morale col dolore fisico. Fourier torna cd insiste sùl criterio sociologico dei fatti indi– viduali. Anche per lui, come per Owen, è vero in manicrn assoluta che l'immoralità cd il delitto altro non siano che il risultato degli ostacoli opposti da un ordine sociale radicalmente cattivo al libero e necessario slancio delle nostre passioni. Carlo -Fourier è, dunque, comunista vero e proprio. La sola comunanza di abitazione, di esistenza, di piacere e· di lavoro può risolvere il vizio capitale della vita sociale, poiehè la società è appunto la grande fattrice e la grande responsabile. li lavoro de,,c essere circondato di ogni allettamento cd ogni 'elemento repressivo deve . venire eliminato dai metodi nuovi e realmente sociali di esistenza. Ed eccoci daccapo al fulcro possente cd interno di ogni innova• zionc umana, al giudizio che si deve fare delle passioni. Rispetto ad esse il socialismo dall'epopea più antica ci appare il grande riabilitatore delle p:'lssioni. Soltanto le dottrine che fioriscono, arti– ficiosi fiori maligni. dalla oppressione, dal disquilibrio, dalla vili.\, dalla convivenza dei ricchi e dei poveri, veggono nelle p.,ssioni il male, il pericolo, il nemico da combattersi e da tenersi avvinto :ll– l'ancl!Q pesante del dogma e della pena. Ma, nella società, comunque essa si compia, nella quale ciascuno sia rimunerato in proporzione della natura e dcli:\ qualità del suo lavoro, del beneficio che apporta agli altri e nella giusta e sana misura dei suoi bisogni, le passioni non possono non essere la sacra forza luminosa e pura della vita: Anzi, per esse, liberate dai vincoli della menzogna e del calcolo, la vita acquister:\ le sue forme indi– vidu:l.li e sociali pii.1 feconde e pill vaste e, al posto della passività triste e monotona con la quale oggi gli uolllini adempiono alla necessità capitale della vita, il l:\voro, subentrerà per l'associazione domestica ed agricola, il senso istintivo che troverà nei limiti natu– rali il suo disciplinamento e la sua serenità. Con Carlo Fourier, dunque, la nozione scientifica d,clla vita fa un altro passo gigantesco e tutte le utopie, tutte le str3vaganze, tutte le follie di questo celebre • commesso di negozio• che ador:'lva gli uomini ed i fiori e non si accorgeva di Napoleone, sono la ben piccola Cosa al consµetto della titanica e suggestiva persuasione che dall'opera intera di Carlo Fouricr emana, che la società, che gli uomini abbiano nelle loro mani la potenz:l di modificare e di mol– tiplicare la vit:'.l e la feliciti\. PAOLO ÙRANO. LIBRI ED OPUSCOLI J. BOURDEAU: Les mattres de la pmsée coutem– poraùte. Paris, Alcan,. 1904. Fr. 2.50. L'A. ha cercato di delineare i v3ri indirizi:i del pensiero nel se• colo xix, e lo ha fatto studiando quegli uomini che essendo osser– vatori, psicologi, storici, scienziati, filosofi come Slcndhal, Taine, Rcnan, Spcnccr, Nietzsche, Tolstoi, Ruskin, llugo hanno maggior– mente contribuito alla form:izionc del pensiero contemporaneo. Il so• cialis.mo segna la linc.a. di demarcazione fra i primi quauro, cd i <;e-

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