Il Socialismo - Anno III - n. 8 - 10 giugno 1904

IL SOCIALISMO 123 condi. Stendhal, Taine, Renan, Spencer essendo uomini di vera de– mocrazia e veri educatori, combattono le leggende ed i pregiudizi, chl' secondo l'A. il socialismo fa balenare dinanzi agli occhi del po· polo sovrano . .:--ietzsche, Tolstoi, Ruskin, 1-lugo per reazione contro il socialismo vanno al limite opposto. e l'A. li chiama individualisti . sociali nel senso che essi insegnano che le società non hanno altro valore che quello delle individualità che le compongotlo o che le dirigono. Tale nelle lince generali il libro del Bourdcau, a cui ogni conrut:v.ionc è veramente superflua. Non dovrebbe essere in fatti più permesso ripetere ancora comuni banalità contro il socialismo, co· numi banalità che non dicono pii1 nemmeno i ferocissimi conservatori. J.:. EDMOND DEMOL!NS: Commeut la ro1ttecrée le type socia/. Paris, Firmin-Didot. Fr. 3.50. In un precedente volume I' A. studiava le vie l!ell'antichità, in questo egli esamina le str:idc del mondo moderno. Egli ha ccr'cato di dimostrare che « la causa prima e decisiva della diversità dei po– poli, e della divcrsit,\ delle razze, è la strnda che i popoli hanno percorsa >) indicando colla p:uoh strada non soltnnto le regioni per– corse dalle migrazioni dei popoli, ma anche i luoghi dove questi po– poli si sono stabiliti. Il l:\voro è denso di fatti e condotto con buon metodo scientifico, e dimostr:'l :tncora una volta l'enorme influenz:t dell'ambiente nelle formazioni sociali. E. IUVISTA DEUiE HIVISTE SOCIALISTE R_iviste olandesi. Per una diminuzione delle colonie olandesi. Nel numero d'nprilc della Nieuwe Tijd I-Ivan Kol tratta della po– litica coloniale dell'Olanda. Nessun paese europeo ha iniziato la sùa opera colonizzatrice- in condizioni pih favorevoli che l'Olanda. Questa si è resa p:Hlrona delle isole pfo fertili della terra inticra, isole che sono abitate da una popolazione buona, mite, intelligentissima. E questi stessi territori sono stati ridotti sotto il dominio olandese alla miseria piit desolante e non banno acquistato della civiltà che qualche segno esteriore. Cm.zie :ld una politica di rapina, senza pari n1:lla storia, si fc. cero ben rendere milioni sopra mìlioni alle 'colon.ie , ma senza cu• rarsi di aumentarne, od anche solo di mantenerne la loro vitalità economica. Con rnpacit:\ imperialista si conquistarono sempre nuovi e più estesi territori, ma non si pen.::1òmai di fare per essi qualsiasi sacrificio. Mentre nel 1993 la Sp.,gna spese per le sue colonie 2 mi• lioni di franchi, l'Italia 5, il Portogallo 5.3; la Gennania 34, l'ln• ghilterra 103.6 e la Francia 140.9 milioni, l'Ofanda spese per quel· l'immenso territorio che possiede nell'India orientale solo 112 mi• lione, ed arriva ancora a farsi pagare, a titolo d'indennità vergo– gnosamente costituitasi, dalla sola Giava la somma annuale di 8 mi• !ioni di franchi. Però, anche se si potesse contare sulla migliore volontà e la pHi illuminata azione del governo, sarebbe stolto lo sperare che una piccola potenz:i come l'Olanda potesse mai esercitare una feconda opera civilizzatrice sopra un territorio dell'estensione delle attuali colonie. Ln meschina e stupida politic:i coloniale dell'Olanda deriva dall'estensione sproporzionata del suo impero coloniale. L'immiscramcnto di Giava e la disorganizzazione delle altre colonie. Dove è andatn la. ricçhczza proverbiale di Giava? {1) ta popo– lazione è cosi povera che un cattivo raccolto basta a condannarne una parte alla morte per fame. La produzione totale annua di questa isola ricca <li zucchero, di tabacco, di petrolio è di circa 220 mi– lioni di fiorini all'anno e cioè di meno di 8 fiorini a testa e di 40 fiorini per. famiglia! 11 commercio coi suoi prodotti dà luogo ad {t) L'isola di Giava ha un'estensione di ~31,508 kq. e 28,745,698 abit:rnti, 218 abitanti per kq., densit:\ che sorpassa quella di tutti i paesi dcll'l!.uropa, t!ccczione fatta del Belgio, che ha 226 abitanti ~r kq., la Gran Brett:tgn:i ne h:i 132, l'Italia 109 e la Germa– ma 104. enormi guadagni, ma esso è quasi tutto in mani di capitalisti stranieri. Oecorre che si facciano delle spese per la disgraziata isola. L'au– tore ha presentato al 20 nov. dclranno scorso un apposito disegno di legge nel quale enumera le più necessarie ed urgenti riform1:: costruzione di ferrovie, rimboschimento, canali d'irrig:tzione, riscatto di terreni per stabilirvi piantagioni goycrnativc di catlè, di zucchero e di cotorie, nonchì.: l'abolizione della quota di 8 milioni ·di franchi che· l'Olanda percepisce ingiustamente. Se Giava ha bisogno di tante rirormc, cosa si dbvr:'t dire di ,Su– matra (Y) e di Celebes (2) che della civiltà europea non conobbero se non le spedizioni di rapina della Compagnia delle Indie orientali, di maledetta memoria? Separati da deserti sconfinati e· da foreste, che non furono mai visitate da un uomo bianco. vi sono sparsi qualche dozzi1,a di fun• zionari, che, impotenti, assistono a barbarie senza nome. Sotto il tricolore dell'Olanda vi regna la tirannide più infame. Vi sono prin• cipi indigeni che vanno alla cacci:i dei loro sudditi, per ridurli :tlla schiavitù. Il RndJa di Lenin si diverte nell'organizzare corse fra uo– mini, i cui vestiti, immersi nel petrolio, vengono incendiati ; un altro Rndsa fa mettere a morie le rag:izze a suo servizio che nel tessere rompono il filo. A Borneo (3) si esercita b tratta degli schiavi sotto gli occhi dei ftlnzionari. In queste e nelle isole pii1 piccole vi sono continue guerre fra i capi indigeni, esiste tuttora l'antropofagia e l'uso dei s:rcrifizi umani ed il governo olandese lo sa e non fa neanche sembianza di occup;nscnc! E si tratta di ter– ritori che nel sopra. e nel sottosuolo hanno ricchezze veramente pro– digiose! i\la per utilizzarle e cancellare le traccie delle colpe secolari degli olandesi occorrono capitali, milioni, centinai:\ di milioni. E' l'Olanda in grado di provvederli? Riduzione dei possessi coloniali. Se il governare delle colonie deve essere qualche cosa di pii.1che riempire le saccoccie ai grassi borghesi, agli speculatori e finanzieri, bisogna convenire che la piccola Olanda non è assolutamente in grado a governare le sua immense colonie. Allora perchè aggro1>– parsi convulsivamente ad un possesso, che non si può conservare, perchè non disfarsi di una parte per amministrare meno harbar:i• mente cd indegnamente il resto? Vendita o èessione gratuita? Chiunque conosca la condizione di quelle isole non può essere fautore delridca di abbandonarle semplicemente alla loro sorte. Date le condizioni anormali nelle quali si trovano da secoli e che impe– dirono il formarsi di una volontà popolare, l"abbandono non signi– ficherebbe altro che consegnare alla mcr~ dei capitalisti esteri e dei principi indigeni delle popolazioni per ora ancora inc:-ipaci di ogni difesa. Se fosse p<>Ssibileun referendum fra le popolazioni, la decisione spetterebbe ad esso. Ma come stanno le cose sarebbe pazzia pcn– s:uci. Ed anche se l'Olanda volesse disfarsi delle colonie, nbbandonandolc semplicemente, non potrebbe farlo, perchè vi sarebbe subito un 'altra potenza che ne prenderebbe possesso e dal fatto dell'abbandono po- trebbero nascere conflitli internazionali. • Resta dunque la cessione gratuita ad altra potenza, ov\'ero la vendita. L'A. propende decisamei1te per la vendita e vorrebbe che coi ,,antaggi ottenuti l'Olanda prov,•edcsse a rialzare Giava, per fare cosl almeno in parte ammenda delle più gravi colpe. Gli acquista• tori, egli soggiunge, non mancheranno, malgrado la giustificata 01>– posizione dei partiti socialisti dei rispettivi paesi. Dal punto di vista dell'evoluzione generale si deve del resto desiderare che la ncces• sa ria colonizzazione dei territori fertili, imposta dnl continuo aumento di popolazione, avvenga sotto fa direzione e responsabilità delle po• tenze più atte a tale opera. Le infamie finora commesse a danno degli indigeni non sono conseguenza necessaria della colonizzazione. Queste considerazioni sulla politica coloniale saranno sostenute in apposita relazione dal partito socialista olandese al Congresso di Amsterdam. (1) Sumatra ha un territorio dell'estensione di 91,894 kq., con 683 1 6oo abita,1ti. (2) Celebes ha un'estensione di t28,478 kq. cd T,434,000 abitanti. (3) .Borneo, superficie: 553,340 kq. e r ,088,000 abitanti.

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