Il Socialismo - Anno II - n. 24 - 10 febbraio 1904

fL SOCIALISMO terminato collegio. Quelli appoggiano magari il diavolo se occorre. Abbiamo veduto perfino dei candidati so– cialisti combattere il deputato in carica accusandolo di essere un cattivo intermediario fra il potere centrale e la località, quando si trattava di carpire ferrovie, strade, lavori pubblici, ecc. Ma cli questa scoria sociale non mette conto occuparsi. Essa esiste in tutti i partiti e si elide a vicenda. Se in realtà il nostro Partito volesse gonfiarsi con classi aventi interessi non omogenei, in breve gli ele– menti antagonistici, pili o meno consapevolmente, coz– zerebbero tra di loro, si avrebbero delle formidabili crisi interne ed una dissoluzione inevit'lbile. Le Leghe degli :mpiegati hanno dei caratteri pro– fonciamente diversi dalle Leghe degli operai. Il prof. Pania/eoni nell'ultimo fascicolo ciel Cior- 1tnle degli E,:onomisti esamina tali differenze. 1° La Lega dei salariati tende a limitare la con– correnza tra tutti i lavoratori di un detenninato me– stiere. Mentre fra gli impiegati non c'è concorrenza pos– sibile. « Colui che è una volta entrato nell'organico, è sottratto per sempre a ogni concorrenza. Il suo stipen– dio (nominale) non solo non pericola mai; ma 1ion può neanche variare in meno. Gli aspiranti possono valere di più degH impiegati in pianta, ma non perciò può allora succedere a colui che trovasi in pianta ciò che succederebbe a qualunque operaio libero, cioè che venga sostituito da chi è pili produttivo. L'avanzamento è re– golato in gran parte dall'anzianità, anzichè eia concorsi e dal merito, giudicato dai superiori, e anche questo residuo di concorrenza è strenuamente combattuto dalle 'Leghe d'impiegati». 2° Mentre nel lavoro libero l'azione della Lega porta a fissare il salario a quel livello massimo che è consentito dall'utilità sociale della funziolle che si eser– cita, e al di là di questo limite la Lega può ottenere dei vantaggi solo apparenti; invece per l'impiegato la rimunerazione non è determinata solo in relazione al bisogno economico dei cittadini, ma anche in rapporto a fini politici dei gruppetti che sono al potere. E se la Lega impiegati cerca di avvalersi della po– tenza politica per esigere stipendi maggiori, essa può fare opera dannosa alle altre classi della società. L'unico mezzo per conoscere se lo stipendio del– l'impiegato è proporzionato al bisogno che si sente della sua funzione in una determinata condizione economica del paese, è quello di vedere se molti ambiscono al posto di impiegato, oppure se molti impiegati abbandonano il proprio posto per darsi alle carriere libere. Quando gli impiegati credono d'aver diritto ad au– menti di stipendi solo perchè in Francia od in Inghil– terra i loro compagni sono pagati di pili, non tengono conto che da noi tutte le altre classi hanno un reddito minore. Lo hanno i salariati, e lo hanno perfino i ca– pitalisti. Per ora siamo ancora in una condizione eco– nomica inferiore alla Francia ed aWinghilterra. Quando poi si dice che sta meglio un muratore di un impiegato, non si osserva che se ciò fosse vero, molti, anzi tutti si metterebbero a fare il muratore, o lo scrivano, o l'avvocato, o quella professione che si invidia e nessuno più si metterebbe nella carriera degli impieghi. Ciò non avviene perchè si preferisce un piccolo stipendio ma sicuro, con diritto a pensione, con un lavoro poco faticoso, ed una posizione sociale cli una certa importanza, ad un salario maggiore, ma aleatorio, e corrispondente ad un lavoro pili faticoso. Dunque, tutto sommato, la professione dell'impie– gato è pili redditizia della professione libera ed è forse ad un livello superiore cli quello che comporti l'eco– nomia del nostro paese; poichè vediamo che ad og'ni nuovo concorso, anche meschino, sono molti più i con- correnti dei posti da occupare. · Perciò il prof. Panta leoni conclude: « L'impiegato ha una rimunerazione maggiore di quella corrente per il servizio che presta, poichè ogni concorrente è respinto con una eccezione di beati pos– sidenles; nè può in alcun modo riceverne una minore, poichè è ognora libero di ricorrere a professione sog– getta a concorrenza. » Il geometra Negro che nella Critica Sodale parla di retribuire equamente l 1 opera degli impiegati, si di– mentica semplicemente di dirci che cosa intenda con questa frase elastica. Egli, così ancora imbevuto di eco– nomia marxistica, dovrebbe servirsene per analiZ?.are gli elementi i quali dimostrino che gli attuali stipendi hanno il carattere di ingiustizia, data la nostra situazione economica. Se non si dà questa dimostrazione, le tirate filantropiche potranno servire per accalappiare mom~n– taneamente dei voti, ma possono risolversi in gravi danni pel movimento proletario. 3° Mentre la Lega dei lavoratori liberi può otte– nere dei vantaggi agendo contro i capitalisti, la Lega degli impiegati deve entrare nel campo politico cd agire contro lo Stato, ossia deve agire contro la gencralit.1. dei cittadini, Quindi i fautori del nuovo movimento « vogliono peggiorata la condizione economica delle masse uer mi– gliorare quella degli impiegati». Ma di solito questa verità si nasconde, dicendo che l 1 aumento degli stipendi non si vuole ottenere per mezzo di nuove tasse (che direttamente o indirettamente gra– verebbero sugli altri lavoratori), bensì riducendo le spese improduttive. Però è bene ricordare che sul reddito pro– veniente dalla riduzione delle spese improduttive hanno già messo un pegno i salariati, poichè essi per primi hanno sollevata la questione, ed essi soli possono ot– tenere un vantaggio per tutti, adoprando quel fondo per diminuire quelle imposte indirette che rincarano i generi di consumo generale. Jnvece gli impiegati se ottenessero aumento di sti– pendi, impedirebbero gli sgravi e quindi dannegge– rebbero i salariati. Dunque la politica particolaristica degli impiegati urta contro gli interessi degli operai, urta contro la politica da questi adottata cli eliminare gli antagonismi di interessi tra le varie categorie dei salariati, per far valere la solidarietà. cli interessi contro l'ordinamento politico ed economico attuale. Ed allora ecco in quale caso noi potremmo aiutare

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