Il Socialismo - Anno II - n. 20 - 10 dicembre 1903

IL ~OCJAl.lsMO tutto • nel semplici~mo istimzion:i.le di tanw. parte delle nostre orga- nizzazioni •· Uoudc difficoltà maleriali, per le stremale finanze cli molte Ca– mere del lavoro che non consentiron..) un adcgnato concorso finan– ziario :l p:uecchi~ imprese ideate dal egre1:i.riato. ln->lirc all'organo nuovo °'1 chiedevano troppe funzioni: parte– cipazione a tutte le Commissioni p:ul:i.ment:ui, pre~enza. in tutti gli scioperi, onniscienza statistic:1, onnipotenza. polilìca, - e ciò • per ì' istiJ1'.o p:i.rticobrist:l di certe Federazioni che :tpprczzano l'opcm di utl istituto solt:11\lo in ragione del v:mt:i.ggio che :ld e~se - singobrmeiHe - l' istitmo stesso procuri ,. . Indice questo - aggiungi:1.mo noi - di un tr:i.viato sentimento collettivo che riproduce nel campo oper:1.io qucl\:1.stessa consuetu– dine questu:1.nte dei gmppi. politici e delle :1.mministrazioni comu– n:tli V<!rSoil Governo, quella specie di an11nir:u:ione idolatra e pau– r.,)s:l per tlllto ciò che h:l sapore di potere centr:tle. Indice :tnche <Idio stato di i11/nnlilis1110 delle nostre org:tniiz:u:ioni economiche. l11fl111lilis1110 che si rilcv:t nelle concezioni msolule delle diverSe forrnc di :tssoci:tzione prolctari:t: o si è rigicbmcllle unitari (per l:t suprc:n:1zi:t delle C:tmerc del Lavoro) o rigid:1mentefedernlisli (per b :-.uprcm:1zi:1delle Fcdcr.1zioni di mestiere), con b risult:mtc di c_,nt!nui conflitti intestini di competenze. J\la - come giust:unente osserv:t il Cabrini - « un bene in– teso in'eres<;e del movimento esige che esso non si svolg:t m:ti in– consapevole delle coodiz:oni locali e incon~:tputo dalla locale or– ganizz:tzioue". Cosicchè, in ultirn:l. ;1.n:1lisi,l'armouia e b soli_ditj. org:mica ci s:tmnno date da un ulteriore fosc dell'evoluzione che :mche fra 1_1oi v.1 compiendo l'istituto c:uner:tle ;1.v,,i!'lntesi;1.dive– nire il « Comune proletario"· Così la crisi è apertamente riconosciut:i. Crisi che per conto nostro - come già :tccenn:tmmo :lltrove 1 -- dcri,•a da un' imper– fetla valutazione delle resistenze c:tpitali$tiche •da un lato, e dalb deficiente conoscenza delle condizioni economiche e politiche proprie !'111':tmbiente itali:i.no dall'altro, in im:i p!lrola · da una etrata co· scienza di classe. 1:: che b crisi dipenda da queste ragioni, - n. differenza di qtl'.mto so'stencva il ~lurialdi contro uno di noi :i.proposito del re– soconlo del primo convegno, 2 -· lo dcduci:lmO :-,riprova d:t un'al– tra cé>nfossione della relazione C:tbrini, do\"e afferma essersi il Se– gl"ttar:ato mostrato so)Jccito d'un :tltro bisogno: « la form:i.zionc di un.1 s:tld:i. cosrie11:;adi c/asu nel proletarì:tto organizzato,. l'er cui si deduce tulio un progr:inuna - n?n mai eseguito d:t prim:t -- di prop:tgand:1, che <1ui riporti:1mo a documento delle ne– cessit?i. rivoluzion:-trie che s'impongono nel c:tmpo dell'azione eco- « Fug:ire l'illusione onde tante p:trti delle cl:issi la\'Orntrici ancor credono di pòter sopprimere l':umata cli riserv:i. della disoc– cup:tzionc u11:;asostituire la proprieltÌ socialenl!tt pri'vatn, - svezz:lr le masse dii considerare la funzione legislativa come riscrvMn. esclu– sivamente al P:trlamento e sollrnlln alle iui!!.iative delle 1JhlSU stesse, - rendere evidenti agli occhi dei lavoratori i rappòrti diretti che corrono frn i loro S!'llarii e i loro orarii e il 1;ut/tifor111eparassi– tismo di caria e di eia.su (da=i prole/lori, sptu mililnri, ccc.), - acuire il smso di conlrnslo fra gli interessi ddlt ciani e nel tempo stesso rendere _le masse destre a coglier l'occ:tsione di conflitti fra sottoclassi per penetrare e sfaldare g\' istiluti !'lvversi :-.ll"em:mcip:t• zione del quarto· Stato". 3 1 Vedi Avanr,u1rdlll. Suùr/;sta, 11. ~2: • Il segreto di una disfatta• - articolo scriuo in occasione dello sciopero della Nord. ' 2 Vedi S da/ismo fosc. XXII. Polemica Pe[ri11i-J\h1rialdi. 3 Quest~ necessitii di nutrire l'azione economica con u11a propaganda di coltura socialista, tale da dare nn senso non emp1rico dcli:, lott:i, fu avvertita da Prùm, lllcr/in; nel Convegno dell'anno scorso, con1e da rc~oconto an:ilogo. Nella Camera del Lavoro di Milano, dove forse più che in ogni altra, ha durato finora !"empirismo ... riftJrmistn, quelle parole non caddero inv:mo, L'A'lmtig1111rd;a So,ialista agi[Ò pill vohe la questione. e quando tra gli operai socialisti della C:unera del Lavoro si pensò a costituire un Comitato d'a:;one s;eialùta ecoMmica, la Fcderaiione socialista milanese favoreggiò l'iniziativa in tutti i modi. 'f:"tlc l':tzione :lv,•enire del Segrelarinlo centrai,, che, a coron:t– mento dell'opcrn, pone la solidarietà del prolct:triato m:lnua\e-con i lavoratori intellettu:tli (maestri) per il rinnovamemto della scuola popolare, ch~'"'e in così stretto rapporto con l'elevazione morale delle classi lavoratrici. 3. - Torpore e Disagio economico. Gli Espedienti. Seguon~ parecchi oratori, fra gli altri Chiesa, Caka, Simeoni, .lfai11elli, 7.nmpiga, ti/uria/di, Quagli11t>,Del /]110110 e Codevil(a. 'l'uui si ;1.ccord:tno nel riconoscere il dis;1.gio economico delle div~rse Federazioni, che non possono per ciò far fronte :ti crescenti bisogni del Segretariato cmlral~·. La not:i generale segn:t uno stato gr:lve. Tranne alcune grandi Camere del L:ivoro, tr:tnne una o due Feder:1zioni, tuuc le altre sono pi;1 tosto in C:lSOdi chiedere che di dare aiuti. L'imperizia :unministrativa e tecnica (li molti scgret:iri di Camere e di Leghe rende anche l'oper:t del Segret:triato e delle Federazioni s:tltu:iri;1. cd inorganica. Tipico il fatto e;;poslv dal Q11agli110, delle sezioni dcli' .Edilizia nel ~leridion:iic, che a ripetute pr..:)poste del Cofnitato ccntr ;1.le di Torino, il quale dispone,·a un giro di propag ;1.nd: t, a tullt sut spue, non chiedendo se non l'aiuto morale delle Leghe per inform:tzioni di luogo e di tempo, risposero, aderendo, in nu– mero di ... due. J\l:t il 1l/urit1ldi risolleva gli ;1.nimi, osservando che la L~ga dellt Cooperativt per l'impulso nuovo <btolc nel Congresso di Ge– nova, ha hisogno di ,m deputato il quale concorra a sostenere l'opera Jegislati,,:1. 1 Si st:tbilisc:t quindi un :lCCOrdofra i due istituti, :iffcrmandolo col presente ordine del giorno votato all'unanimità: • ... Per sòddisfarc !\Ile esigenze fin;nzbrie, si dà mandato al nuovo Stgretai'ialo di -provvedervi con un' intcs.1. con 1:t Le.ra Nn– :io11nledelle Cooperative, e con l'invitare le Camere del Lavoro e le Federnzioni pili import:inti a pagare çontributi str:tordinari. » Così è :tnchc appro,·at:i. la relazione morale Cabrini e la Rr– lazione ji11a11ziaria di Slt!.,'0110 Ra_ ·a, la quale confcrm:t lo st:ito di esaurimento finanzi:trio delle Federazioni in seguito :ti molteplici movimenti e scioperi dé'l periodo epidemico e :111':tvvemtt:idiminu– zione dei soci. 4. - Conferenza di Dublino. - Norme internazionali. 11 Stgretnrùrlo i11ter11nzio11ale ddln Nesislemn è composto di undici segretari:tti n:1zionali d' Europ:1 (meno~ il Belgio che ha con– centrato i suoi sfor1.i nel movimento cooperativistico), e dei sind:t– cati dell'Americ.'l del Nord e dell'Austr!'llia. Nella conferenza di Dublino della csl:ltc !(Corsa,venne stabilito che in caso di gr:indi scioperi impcgn:1nti b solidarietà interna– zionale, i Segret:tri:Hi n:-tzionali debbano m:-tntenere i confr:lte\li esteri :ti corrente dello svolgimento delle varie fasi, e occorrendo sussidi in denaro, b. richiesta debba essere accompagn:tta da un:t relazione contenente: n) i! numero degli scioperanti, b) il numero degli oper:ti org:tniz1.ati nella industria e nella nazione richil!dcnti, c) r indicazione delle somme r.'.lccoltc nell:t nnzioue, ti) il numero degli operai app:trtenenti ali' industria in cui lo sciopero è scoppiato. Ogni domanda di sussidio delle Federazioni deve e<-:-;cre !'IV:tl– lata dal rispettivo Segretariato· nazionale. Cn~rini ricord:l un nU0\'O impegno fin:-tnzi:trio incontrato dal– l'org:tnizzazionc italiana. Infatti, mentre fino nel c..ra le spese del Sull'Avn11,r11ardin Sodalistn. fn. 37) è esposto il Programma di tale Co– mitato, programma anche più reciso di quello del &grctnrù1t<1 Ce11trale - e che ha avuto giii una ,s:mzione morale dal fatto che gli uomini ad esso "\pr, posti, nella uh ima discus~io1te sulle respons:ibilit:i. dello sciopero delle Ferrovie Nord, videro appro,•ati i loro criteri dalla maggioranza dei delegati vperai. Mirabile e falale convergenu di sforzi! .. 1 A conferma di ciò, si C riunito di questi ultimi giorni, in una sala di Montecitorio, il Consiglio generale delle Cooperative che nominò a suo se– gretario politico stipendiato il Cabrini.

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